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Fotovoltaico su una chiesa

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  • Fotovoltaico su una chiesa

    Nel mio paese c'è una chiesetta che il parroco ha deciso di riscaldare. Io ho proposto subito un impianto fotovoltaico avendo il tetto ben esposto. Però i consumi sono bassi, il riscaldamento serve soltanto la domenica per la messa e altre poche funzione religiose e solo, evidentemente, in inverno.
    Però un impianto a pavimento o pannelli in alto ad irraggiamento ed entrambi alimentati da una caldaia a gas costerebbero all'incirca 15.000 euro l'un per l'altro. Questo hanno proposto altri parrocchiani e sono cifre molto pesanti per la piccola comunità.
    Io con gli stessi soldi vorrei fare un impianto fotovoltaico che non ci costerebbe nulla nei vent'anni e oltre a quasi non pagare più la poca corrente consumata vorrei trasformare questa energia per riscaldare. Con quale sistema? Ventilconvettori elettrici, pompa di calore, irraggiamento elettrico? Sarebbe opportuno abbinare al conto energia degli accumulatori a isola per non regalare troppa corrente all'Enel?
    Qui mi occorrono i vostri preziosi consigli perciò vi riepilogo un pò di dati: volume della chiesa circa 600 mc (12x10x5), bolletta annua circa 500 euro,...se serve altro chiedete pure.
    Grazie a tutti coloro che vogliono aiutare con pareri ed esperienze la nostra piccola comunità.
    -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
    -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
    -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
    -Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net

  • #2
    Originariamente inviato da frandi Visualizza il messaggio
    Nel mio paese c'è una chiesetta che il parroco ha deciso di riscaldare. Io ho proposto subito un impianto fotovoltaico avendo il tetto ben esposto.
    Ti consiglio di compilare questo form della Chiesa cattolica per essere messo in contatto con un loro consulente.
    Ricordate che sono un provocatore: parola di Ciccioenergy (leggere qui) che ringrazio di cuore e ricordo nelle mie preghiere.

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    • #3
      Grazie Editor anche se il problema non è sulla realizzazione dell'eventuale impianto fotovoltaico ma sull'utilizzo più conveniente, come riscaldamento, dell'energia prodotta.
      Possibile che nessuno possa darmi un consiglio sulla problematica in questione e sulla base di esperienze dirette?
      Sollecito ancora qualche intervento, si tratta comunque di una chiesa anche se non sto chiedendo un obolo...
      -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
      -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
      -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
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      • #4
        mi sai dire dove è ubicata la chiesa
        grazie

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        • #5
          Nelle vicinanze di Teramo. Scusa ma perchè ti interessa il luogo?
          -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
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          • #6
            Non ho una esperienza diretta, (anche se posseggo un impianto a pannelli per riscaldamento sanitaria e un fotovoltaico) ma nei numerosissimi interventi nel forum, il sistema più interessante per l'utilizzo della energia elettrica in termica risulta essere la pompa di calore.
            Prova ad utilizzare il motore di ricerca del forum cercando con le parole chiave "fotovoltaico e pompa di calore".
            Ciao

            http://www.energeticambiente.it/casa...ovoltaico.html
            Ultima modifica di Wilmorel; 02-07-2010, 17:56.

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            • #7
              Sei troppo distante, pensavo ad un sopraluoggo per farti capire meglio che impianto puoi fare. Comunque la soluzione migliore è un impianto a risparmio totale con fotovoltaico+ solare termico a pompa di calore.

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              • #8
                Il solare termico su una chiesa proprio non ce lo vedo. Non esiste neanche un impianto idraulico. Forse delle PDC aria aria con l'impianto fotovoltaico sono più indicate.
                Io comunque propenderei per dei pannelli radianti elettrici, anche per rapido riscaldamento dopo l'accensione. Aspetto altri suggerimenti.

                Per Editor: il form della chiesa cattolica si guarda bene dal rispondere...
                -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
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                • #9
                  [QUOTE=frandi;119084398]
                  Io comunque propenderei per dei pannelli radianti elettrici, anche per rapido riscaldamento dopo l'accensione.
                  QUOTE]

                  Se l'esigenza è scaldare SOLO dutrante la funzione (e non tenere una t minima costnate..ad esempio 15 gradi) tecnicamente mi pare la soluzione migliore..cioè riscaldare le persone durante la messa..in alternativa pompa calore aria..ma deve essere accesa qualche ora prima...e poi o metti tanti split oppure se lo fai centralizzato, devi soffiare motla aria (e diventa rumoroso e poco confortevole)
                  La scelta credo sia da fare in relazione anche all'impatto estetico dell'impianto e la costo dello stesso: cioè quanto il costo di gestione è così limitato (poche ore di pochi giorni nell'anno), alla fine la scelta va fatta tenendo in massima considerazione l'investimento iniziale: forse pannelli elletrici radianti costano meno di una PDC anche se consumano di più..ma li accendi veramete alla bisogna e l'effetto è immediato..bisogna vedere quanti ne servono e l'impatto estetico globale.
                  Ma quando parli di gas parli di metano allacciabile a costi contenuti..o di GPL col bobolone? perchè i costi connessi possono essere molto diversi, sia di investimento (allaccio) che di gestione..

                  M
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #10
                    Grazie marcober.
                    Si certo, ci sono alcune precisazioni da fare.
                    Non è molto importante il fattore estetico in quanto la chiesa rifatta in chiave più o meno moderna non ha nulla di architettonico.
                    L'impianto del gas sarebbe da fare.
                    Dovrebbe funzionare solo la domenica per 1 ora o per funzioni particolari (molto rare) e soltanto d'inverno.
                    Penso che il costo iniziale sia più basso per i radianti, me lo confermi? Poi con gli split occorre riscaldare tutta la chiesa anche se ci sono poche persone, mentre per i radianti se ne potrebbero accendere solo alcuni.
                    Se conosci i prodotti non mi dispiacerebbe avere alcune info.
                    -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
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                    • #11
                      non sono in grado di darti i costi precisi, ma vedo che molto spesso gli artigiani scadano i loro capannoni con sistemi radianti eletrtici a soffitto..con moduli anche abbastanza spartani.
                      Se lo fanno credo sia il sistema ad investimento piu basso, adatto a rompere l'aria (in fondo in chiesa serve un pò di tempore, si sta col cappotto in inverno), concentrando l'effetto sulle persone (e non nella parte alta del capannone, che magari è 6 metri), e solo quando serve (8 ore lavorative, 5 giorni).
                      Vedi foto.
                      se è "accettabile" esteticamente, credo sia la cosa meno costosa..se hai capito cosa ti serve, ora è meglio che chiedi un preventivo..penso che la stessa ditta che ti può proporre il FV possa anche installarti i pannelli radianti...
                      Ci sono anche elementi verticali..per certe zone dove appendere a soffito è brutto...
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Scusa "frandi", hai fatto un giro in Soprintedenza? Se la Chiesa ha più di 50 anni i pannelli sul tetto non te li fanno mettere.

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                        • #13
                          [QUOTE=arch37;119084572]QUOTE]

                          Ma questa cosa dove sta scritta?
                          Io ho una costruzione che archettonicamente vale 100 volte di piu di una chiesetta di campagna... e ti assicuro che la Sopraintendenza Belle Arti non ha vincolato nulla..se non una PIANTA..si un Arbusto insomma..la costruzione del XIV secolo per loro potrebbe pure crollare..l'importante è che nel crollo io salvaguardi la piantina.
                          Per questo dubito che una "chiesetta di provincia" abbia alcun vincolo..alcune sono diventate bar-discoteche...
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Originariamente inviato da frandi Visualizza il messaggio
                            Nel mio paese c'è una chiesetta che il parroco ha deciso di riscaldare.
                            ....
                            Grazie a tutti coloro che vogliono aiutare con pareri ed esperienze la nostra piccola comunità.
                            Il tuo quesito si presta a due possibili considerazioni e sviluppi.

                            La prima risponde semplicemente alla richiesta del parroco, cioè riscaldare la chiesa durante le funzioni. Ne accennerò in seguito.

                            La seconda, si può anche considerare un investimento (bada bene, un investimento, non una speculazione, con buona pace per la coscienza del parroco e del consiglio pastorale) che nello stesso tempo consente il riscaldamento e la illuminazione della chiesa a costo zero, e quando ripagato, un non disprezzabile introito per la parrocchia.
                            Questo risultato si può ottenere ricoprendo con il FV "tutta" la falda utile del tetto della chiesa, ricorrendo ad un mutuo decennale presso qualcuna delle banche locali o nazionali che prevedono specifiche forme di mutuo per il FV.
                            I ratei del mutuo verrebbero coperti con la somma in contributo conto energia del GSE e nello stesso tempo si azzererebbe la bolletta riscaldamento-illuminazione. Nulla impedisce che possiate, come parrocchiani, sottoscrivere quote di partecipazione, allo scopo di ridurre l'entità del prestito ed i tempi di rientro.
                            Accanto all'utile, ci sarebbe poi il dilettevole della soluzione ecologica, una azione molto francescana ed esemplare per tutto il paese.

                            La prima considerazione-sviluppo, che riprendo, rappresenta la soluzione minimale, e dovrebbe prevedere un dimensionamento mirato a coprire il solo riscaldamento, illuminazione, in unione con una qualche teconologia termotecnica (radiatori, fan, pompa di calore e pannelli radianti).
                            Per un corretto dimensionamento del tutto occorrerebbe realizzare un bilancio termico, cioè i volumi da riscaldare (600 m3) e l'utilizzo, ma anche la tipologia costruttiva (muratura, pietra, laterizio, ca, ecc), la proporzione delle superfici vetrate, in modo tale che tutta la energia prodotta dal FV venga utilizzata attraverso qualcuna delle modalità citate, ognuna delle quali ha rese e costi diversi.

                            Se, come presumo dovessero essere sufficienti 14-17° C durante le funzioni, un impianto a pannelli radianti e pompa di calore funzionerebbe con COP molto alti, certamente superiori a 3.

                            PS
                            Di recente ho visto alcune foto di impianti FV su chiese, a parte l'ultra noto impianto della sala Nervi in Vaticano.
                            Se riesco a ripescarle le posto...

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