impianto da 60 kW su cappannone industriale con potenza impegnata di 11 kW e consumi ca 6000 kWh all'anno, cosa conviene fare: (1) scambio sul posto, (2) ritiro dedicato con autoconsumo in parallelo alle utenze o (3) ritiro dedicato su contatore nuovo?
se ho capito bene a parte l'incentivo che è uguale indipendentemente dal regime di scambio le tre soluzioni differiscono riguardo:
(1) ogni kWh autoconsumato lo valorizzo al prezzo che mi fa il mio fornitore; ogni kWh immesso in rete, al netto dei prelievi, va valorizzato ai prezzi zonali di mercato (ca 10 cent, monetizzazione dell'eccedenza, ci sono limiti? stesso regime fiscale che per il contributo in conto scambio?); in bolletta pagherò come se avessi 60 kW disponibili? devo quindi cambiare tipologia di contratto di fornitura?
(2) come (1) solo che ogni kWh immesso me lo pagano al minimo garantito 2010 (0,1068€) o al prezzo zonale orario (se superiore); in bolletta pagherò come se avessi 60 kW disponibili? devo quindi cambiare tipologia di contratto di fornitura?
(3) in quali casi può essere conveniente? devo per forza comunque prelevare per alimentare gli ausiliari? quali sno i costi fissi del contatore?

Grazie...