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Riflessione... (un pò polemica)

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  • Riflessione... (un pò polemica)

    Ciao a tutti,

    ormai e più di un anno che frequento il forum alla ricerca di utili spunti per una ristrutturazione totale di un appartamento (zona climatica C) e ammetto di aver trovato, in mezzo a tanto fumo, tante informazioni utili e spunti.

    Ormai definiti i lavori di riqualificazione dell'involucro e sostituzione degli infissi mi accingo a scegliere il sistema di riscaldamento/raffrescamento (quest'ultimo in particolare) ed il dubbio ricade su pdc aria/acqua con ventilconvettori o pdc aria/aria, il primo preferito per poter avere anche acs, ventilconvettori con piastra radiante (olimpia splendid bi2) e scaldasalviette ed il cui costo si aggira circa sui 9 k€ (non ho ancora dei preventivi in mano ma l'ordine di misura è quello) il secondo invece più versatile con pdc aria/aria inverter in doppia cl A il cui costo si aggira sui 5,5 k€ (primarie marche) e che dovrebbe garantirmi un risparmio annuo di circa il 30% sui modelli on/off.

    Ed è qui che nasce il dubbio... un'amico per casa ha acquistato una pdc aria/aria 9000 btu ( a me ne basterebbero 4 per coprire tutti gli ambienti di casa) a 169€ compressore toshiba, classe a risc e b raffr, consumo di 980 W rilevati con pinza amperometrica e voltmetro... ORA passi il 30% di risparmio dei sistemi inverter, passi il fatto che la qualità non è lontanamente paragonabile ai prodotti per i quali ho richiesto un offerta, passi l'affidabilità (ma visto il costo potrei prendere una V pdc come muletto) parliamo di 4 k€ e passa di differenza rispetto al preventivo per le aria/aria inverter!!! quando mai li ammortizzo... con quella differenza aggiungo una bella termostufa idro a pellet con 4 radiatori e ottengo lo stesso risultato della pdc aria/acqua e sono sempre abbondantemente sotto al costo di quel sistema...

    Premesso non ho ancora deciso che fare, devo ancora richiedere molte offerte e sentire pareri degli installatori, però butto questo sasso per vedere quali sono le reazioni e le vostre osservazioni...

    Spero non me ne vogliano gli addetti ai lavori

    nel frattempo buon ferragosto a tutti!!!

  • #2
    Mio modesto parere:
    tieni presente che non stai acquistando un'auto! I tempi di "ragionamento" sono più lunghi. È un investimento che, secondo me, devi vedere su un tempo di almeno 20-30 anni (come esempio i pannelli solari).

    Detto ciò aggiungo che anche il comfort conta... quindi, se sei in ballo,.... io ballerei fino in fondo!

    NB valuta il secondo contatore in tariffa BTA... agevolata per le PDC (e veicoli elettrici, casomai un domani tu ne acquistassi uno)!
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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    • #3
      Originariamente inviato da semex Visualizza il messaggio
      Ed è qui che nasce il dubbio... un'amico per casa ha acquistato una pdc aria/aria 9000 btu ( a me ne basterebbero 4 per coprire tutti gli ambienti di casa)
      4000 BTU mi sembrano tanto pochi...; ricordati comunque che queste apparecchiature si dimensionano, oltre che sulla potenza, anche su altri parametriugualmente fondamentali:
      - portata aria (alla velocità media, ma direi anche alla minima ti devi garantire almeno 5 vol/h di ricircolo)
      - rumorosità


      Il sistema aria/acqua, rispetto a quello aria/aria, ha il pregio di poter essere dimensionato in maniera più accurata, mi spiego meglio: il classico spilt aria/aria, lo installi, lo accendi e ti "becchi" la temperatura dell'aria in uscita senza poterla controllare (in estate per esempio è molto fredda); in questi impianti il "progettista" ha pochi punti dove poter lavorare.
      Nell'impianto ad acqua invece in progettista puo' decidere come dimensionare l'unità interne in base alla temperatura dell'acqua refrigerata, della portata dell'aria, etc...; sicuramente si guadagna in confort; tieni presente che adesso si trovano fan-coil con motori che assorbono meno di 15 watt.

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