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Protezioni parallelo stringhe:

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  • Protezioni parallelo stringhe:

    Salve,

    In anzitutto ringrazio per la disponibilità,
    Sono nuovo di questo forum che trovo veramente molto interessante.

    Sono alle prese con un progetto di un impianto fotovoltaico da 20 kW (il mio primo progetto).

    In particolare, ho scelto di utilizzare due inverter multi stringa Aurora Power one da 10 kW l’uno con 2 MPPT per inverter e la possibilità di ricevere tre stringhe per MPPT ( 6 stringhe e per inverter), il parallelo delle stringhe è effettuato all’intero dell’inverter.

    Come scelta progettuale ho pensato di suddividere l’impianto in otto stringhe da dieci moduli di pannelli policristallini da 250 Wp l’uno (circa 350 Vmp, 7.2 Imp per stringa), quindi due stringhe in parallelo per ciascun MPPT.

    Per risparmiare pensavo di utilizzare un solo quadro lato cc in cui inserire i seguenti componenti:

    Adesso ho dei dubbi in merito alle protezioni da adottare che sono i seguenti:
    > >
    ·n° 8 sezionatori, uno per stringa
    ·n° 8 diodi di bypass uno per stringa (in serie con il +)
    ·n° 8 fusibili di protezione ( in serie con i diodi di bay pass e quindi sul polo positivo)
    ·n° uno scaricatore di sovratensione in parallelo alle otto stringhe e collegato a terra

    Adesso ho dei dubbi in merito alle protezioni da adottare che sono i seguenti:

    • Sono necessari altri fusibili come protezione per le sovracorrenti in serie al polo negativo di ogni stringa?
    • Considerato che ci sono solo due stringhe in parallelo e che il parallelo è effettuato all’intero dell’inverter, è comunque necessario proteggere le stringhe dal fenomeno di mismatching?
    • Per risparmiare sulle protezioni di sovratensione è possibile utilizzare un solo scaricatore (in realtà tre in un unico blocco) piuttosto che proteggere ogni singola stringa?
    • Come si dimensionano gli scaricatori di sovratensione?
    • Considerato che gli inverter sono senza trasformatore occorre inserire sul lato cc un interruttore differenziale di tipo B: Qual è la posizione corretta di inserimento?
    • Se un giorno l’impianto dovesse essere ampliato per superare i 20 kW devo sostituire tutti gli inverter con altri con trasformatore o posso semplicemente aggiungere altri inverter in parallelo avendo un impianto per una parte senza trasformatore protetto da int diff e per l’atra con trasformatore?
    • Sul lato AC occorre inserire delle protezioni alle sovratensioni? Se si, che caratteristiche dovrebbero avere?


    Come vedete i dubbi sono ancora tanti non pretendo certo di chiarirli in un sol colpo, machi sa che qui qualcuno non mi tenda un mano.

  • #2
    Visto che sei a progettare dovresti avere la capacita', ti dice niente la V nominale dell'inverter nella creazione delle stringhe?
    AUTO BANNATO

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    • #3
      non è chiaro, prima parli di tre stringhe in parallelo e poi 2, spiega meglio come vuoi suddividere, marca dei moduli?

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      • #4
        Il mio problema non è nella scelta dell'inverter, problema ampiamente superato in quanto ho ben chiaro i parametri da verificare e quant'altro, ho dei dubbi in merito alle protezioni delle stringhe per utilizzare la configurazione ottimale e risparmiare nel numero di protezioni di sovratensioni ecc...
        Per quanto riguarda la scelta dei componenti, dovrei mettermi un attimo a studiare (scaricatori a varistori, spinterometri ecc.., ma siccome sono sicuro che qui trovo perone molto più competenti di me che già hanno avuto modo di affrontare le stesse problematiche, magari riesco a chiarirmi dei dubbi senza mettermi sotto a studiare i vari manuali).
        > >

        L'inverter multistringa è in grado di accettare 3 stringhe per MPPT quindi sei per inverter, ma io ne collego solamente due per MPPT quindi 4 per inverter.

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        • #5
          Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio

          L'inverter multistringa è in grado di accettare 3 stringhe per MPPT quindi sei per inverter, ma io ne collego solamente due per MPPT quindi 4 per inverter.
          Puoi allora subito evitare di mettere i diodi di blocco ( credo che siano quelli a cui ti riferisci quando parli di bypass da mettere sul + ).

          Con 2-3 stringhe in parallelo proprio non servono a nulla ( se non ad aumentare i costi e diminuire la produzione dell'impianto ).


          Ciao,
          F.
          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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          • #6
            mi sembra ke ci sia un pò di confusione in quello che scrivi...
            cmq se ti può essere di aiuto l'interruttore differenziale si mette a valle dell'inverter lato CA come dispositivo di generatore, e se non erro per gli inverter in questione non è necessario un differenziale di tipo B visto che la casa madre rilascia certificazione in materia e consiglia di utilizzare il classe A.
            Per quanto riguarda gli SPD lato CC dovresti dimensionarli in funzione della categoria di sovratensione degli inverter ovvero della Uw delle porte in cc dell'inverter e predisporre SPD che abbiano una Up<0,9Uw
            ciao saluti

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            • #7
              Io ribadisco che e' un orrore , mettere stringhe con 10 pannelli da 30V su un inverter doppio mppt con tensione nominale di oltre 600V......
              AUTO BANNATO

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              • #8
                concordo con l'orrore nel dimensionamento delle stringhe visto che l'inverter in oggetto lavora in una range di tensione MPPT tra 300 e 750 , con stringhe da 10 moduli alle alte temperature c'è anche il rischio di non raggiungere la tensione d'attivazione dell'inverter
                ciao

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                • #9
                  ciao SBrex
                  son d'accordo anch'io con pablo e altri.... con la tua configurazione rischi addirittura di non attivare l'inverter.

                  Il consiglio è quello di rivedere la progettazione sul lato continua.


                  ciao

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                  • #10
                    Originariamente inviato da redo77 Visualizza il messaggio
                    con la tua configurazione rischi addirittura di non attivare l'inverter.
                    Quel rischio e' relativo , basta abbassare la Vstart , ma si lavora con un rendimento di 1-1,5% meno del nominale,,, visto che e' un inverter che arriva fino a 97,8 % , il che porta su un impianto a produrrre mediamente 250kwh/anno = 100euro in meno che puo' essere tanto o poco a seconda dei punti di vista pero' comprare un inverter che costa un pochino di piu' e farlo lavorare quanto , per esempio , il kostal pico 10.1 che costa 6-700 euro in meno l'uno , lascio i comment.......
                    AUTO BANNATO

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                    • #11
                      Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                      kostal pico 10.1 che costa 6-700 euro in meno l'uno , lascio i comment.......
                      usiamo e progetto sia con p.one e Kostal.
                      i kostal hanno un range di V che è imbattibile, e con % di rend. estremamente costanti.
                      simili range pare che li abbiano i tripower SMA in test a photon.
                      TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                      http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                      web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio
                        Per quanto riguarda la scelta dei componenti, dovrei mettermi un attimo a studiare (scaricatori a varistori, spinterometri ecc.., ma siccome sono sicuro che qui trovo perone molto più competenti di me che già hanno avuto modo di affrontare le stesse problematiche, magari riesco a chiarirmi dei dubbi senza mettermi sotto a studiare i vari manuali).
                        Non per polemizzare, ma visto che in un post precedente hai specificato che questo è il tuo primo progetto direi che dovresti prima studiare e poi chiedere aiuto nel forum.

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                        • #13
                          ma scusate, uno non può chiedere aiuto, consigli o semplicemente info??
                          poi starà a chi ha tempo, voglia o piacere nel rispondere o meno....

                          io la penso così...
                          milano : 19,3 kw con 82 trina da 235 e 3 power one da 6.000 - ovest 12°

                          milano : 2,99 con 13 trina 230 e sunny 3000 it - sud 20°

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da andreaporta Visualizza il messaggio
                            i kostal hanno un range di V che è imbattibile, e con % di rend. estremamente costanti.
                            Arrivano fino a 950V di ingresso ,3 Mppt e il prezzo inferiore in assoluto tra i 10Kw , pero' pagano lo scotto di avere il massimo rendimento di 96% contro il 97 - 98 dei Danfoss Powerone , lo Sma se intendi il 10TL secondo me fa' ****** perche' ha un unico Mppt e ti costringe a fare tutti paralleli......

                            Comunque nel 20kw che sto mettendo su' usero' o i Danfoss o i Kostal da 10K .... tra' l'altro se riesco a prenderli in DE hanno un prezzo che qui ci compri poco piu' di un 3kw e quindi recuperi abbondantemente quel 1% di rendimento inferiore....

                            X lukdamb hai ragione , ma se uno fa' i balocchi e' un conto , ma se vuoi farci un attivita' non puoi venire a chiedere in un forum queste cose , cioe' non puoi trarre guadagno su consigli di appassionati.......
                            AUTO BANNATO

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da lukdamb Visualizza il messaggio
                              ma scusate, uno non può chiedere aiuto, consigli o semplicemente info??
                              poi starà a chi ha tempo, voglia o piacere nel rispondere o meno....

                              io la penso così...
                              Certo. Può chiedere qualsiasi cosa, siamo in un paese libero. Nessuno glielo vieta, ma anch'io ho la libertà di esprimere la mia opinione, senza polemiche. Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio
                                lo Sma se intendi
                                intendo quello che ho scritto, i tripower non i TL.
                                TUTORIAL VIDEO PER NEOFITI E NON SOLO ( contatore quadri etc )
                                http://www.youtube.com/user/socosnc/videos
                                web/public?name=SOCO_SOLAR_PLANT[/URL]

                                Commenta


                                • #17
                                  Grazie per le risposte,
                                  In realtà la Vmp dei moduli è 36V anche se effettivamente sarebbe meglio optare per stringhe da 20 moduli, anche se in questo caso ho qualche problema con la tensione massima alle basse temperature.

                                  Cmq, a parte questo, mi interessa chiarire dei dubbi che fin qui nessuno ha saputo dipanare.

                                  • E’ possibile utilizzare un solo scaricatore a protezione delle sovratensioni per tutte le stringhe piuttosto che proteggere ogni singola stringa?

                                  · Se un giorno l’impianto dovesse essere ampliato per superare i 20 kW, non avendo separazione galvanica, devo sostituire tutti gli inverter con altri con trasformatore o posso semplicemente aggiungere altri inverter in parallelo attenendo un impianto in parte senza trasformatore è protetta da int diff di tipo B ed in parte con trasformatore che opera una separazione galvanica proteggendo la rete di distribuzione dalle correnti continue?
                                  · Sul lato AC occorre inserire delle protezioni alle sovratensioni? Se si, che caratteristiche dovrebbero avere?

                                  PS: Caro Ib 66, senza voler polemizzare, siccome sono sicuro che hai studiato, ti sarei grato se potessi fornirmi delle indicazione o magari passarmi del materiale dal quale posso estrapolare le informazioni che mi occorrono.

                                  Ringrazio luk per la solidarietà.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio
                                    Salve,
                                    In anzitutto ringrazio per la disponibilità,***
                                    Per ogni stringa in serie sul polo positivo devi mettere un sezionatore con fusibile e un diodo di blocco.
                                    Il mismatching è risolto dagli inverter multistringa.
                                    E' buona regola proteggere ogni stringa con gli scaricatori.

                                    Per il dimensionamento degli scaricatori di sovratensione puoi veder al seguente link

                                    Oltre i 20 kW complessivi è necessaria la separazione galvanica e quindi il trasformatore.
                                    Spero di esserti stato utile.
                                    Ivan
                                    Fotovoltaico in chiaro.

                                    Note di Moderazione: facesole
                                    Regola n.3d:
                                    Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

                                    Ultima modifica di facesole; 09-11-2010, 19:55. Motivo: riduzione citazione integrale

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                                    • #19
                                      Grazie, anche se effettivamente i diodi di blocco dovrebbero essere evitabili visto che il parallelo è al massimo di due stringhe.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        I diodi a mio avviso fanno peggio che meglio:
                                        a) con due stringhe la max corrente inversa è pari alla corrente nominale (Isc) quindi non danneggia nulla;
                                        b) il diodo interviene solo in caso di oscuramento praticamente totale della stringa, mentre dissipa tutto il tempo quindi alla fine è molta più l'energia che fa sprecare che quella che fa guadagnare;

                                        Per i fusibili +/- discorso similare, sapendo qual'è la corrente massima da gestire basta sovradimensionare il cavo (1,25 secondo CEI 82-25) e:
                                        a) con due stringhe il fusibile non serve per le correnti inverse (vedi sopra);
                                        b) dissipa sempre;
                                        c) non lo puoi usare tout-court come sezionatore;
                                        d) sovradimensionando il cavo non hai la dissipazione del fusibile e in più riduci le cadute di tensione;

                                        In pratica metti un bel sezionatore DC operabile sotto carico e la risolvi.

                                        Fusibili, diodi, ecc. ecc. possono servire su impianti con pià stringhe in parallelo ma nel tuo caso a mio avviso non servono a nulla.

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                                        • #21
                                          A questo link ho trovato solo refusi, inesattezze e consigli sbagliati oltre che pericolosi.

                                          Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio
                                          E’ possibile utilizzare un solo scaricatore a protezione delle sovratensioni per tutte le stringhe piuttosto che proteggere ogni singola stringa?... Sul lato AC occorre inserire delle protezioni alle sovratensioni? Se si, che caratteristiche dovrebbero avere?
                                          A protezione dell'inverter, serve almeno un SPD ad ogni suo ingresso. Esso SPD puo' proteggere anche i pannelli connessi a quell'ingresso purche' il cavo che li collega all'inverter non sia piu' lungo di 10-15 metri max ed il cablaggio dei moduli sia effettuato in modo da ridurre la spira di induzione.

                                          L'SPD va dimensionato possibilmente per Up pari a 1/2 Uwi dell'inverter, ma Up non e' il solo parametro da valutare nella scelta dell'SPD e di eventuali dispositivi a corredo per evitare il rischio incendio.

                                          Puoi fare una ricerca sul forum per "SPD" e leggere la documentazione Dehn, ABB, bTicino, Hager, Moeller, Schneider ecc. Come dispositivi sono validi Dehn in cc e Dehn e ABB in ca, essendo molto piu' critico il dispositivo in cc.

                                          In ca e' sempre bene mettere un SPD di classa II a protezione dell'inverter, obbligatorio se il luogo in cui e' installato e' alimentato da linea aerea o critico per altri motivi.

                                          In caso di alimentazione con linea aerea o in presenza di LPS a protezione dell'edificio, va associato ad un SPD di classe I installato subito a monte della fornitura (dopo il contatore) e non nel quadretto di distrubuzione.

                                          Per i dispositivi in classe II, benche' si trovi spesso scritto il contrario, non e' necessario utilizzare sezioni di cavo elevate, meglio 6 mm con tragitto corto e rettilineo che 16 mm con posa piu' critica.

                                          mp

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                                          • #22
                                            Finalmente delle risposte esaurienti.

                                            Ho ancora un dubbo.
                                            L’SPD Non è altro un dispositivo che permette di scaricare a terra eventuali sovratensioni dovute ad esempio a fulminazioni. Il principio di funzionamento è quello di far tendere ad infinito la resistenza di isolamento allorquando il dispositivo è sottoposto ad una repentina variazione di tensione.
                                            Ma allora, se io collego tutti i + e i – delle varie stringhe a due soli scaricatori (uno per il + e uno per il -) collegati a terra cosa succede?
                                            In assenza di sovratensioni la resistenza è infinita quindi il componente non ha nessuna influenza,
                                            in presenza si sovratensioni la resistenza va a zero la corrente indotta dalla sovratensione si scarica a terra evitando di danneggiare l’inverter.
                                            Se le considerazione che ho fatto sono corrette, allora dovrei poter utilizzare un SPD per tutte le stringhe.
                                            L’unica cosa che giustificherebbe l’utilizzo di tanti SPD quante sono le stringhe potrebbe essere l’usura del dispositivo.
                                            Perche allora tutti consigliate la protezione di ogni stringa se questo comporta un sovraccosto?
                                            Da qui i miei dubbi, non è che c’è qualcosa che mi sfugge.

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                                            • #23
                                              Per come la vedo io il discorso è questo:
                                              a) l'SPD lato DC va messo a ragion veduta e non sempre ad ogni costo perchè ha i suoi pro e suoi contro;
                                              b) se lo metto allora deve essere messo come dio comanda, con dispositivi di qualità e installati in modo idoneo;

                                              Pertanto la tua soluzione mi sembra un paciugo che tira a risparmiare poche decine di € su un lavora da diverse decine di migliaia.

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                                              • #24
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                                                Ho ancora un dubbo.
                                                Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio
                                                Sarebbe meglio che tu ne avessi molti di piu'.

                                                Il funzionamento e il collegamento di un SPD non e' quello da te descritto, quindi e' evidente che ti sei ben guardato dal leggere della documentazione tecnica al riguardo, oppure hai letto e non afferrato... capita.

                                                Se metti tutti i + insieme e tutti i - insieme hai tutte le stringhe in parallelo tra loro, quindi poiche' devi proteggere un solo ingresso dell'inverter, serve un solo SPD.

                                                In tal modo hai risparmiato ben 139,57650 euro, costo di un ottimo SPD per cc, e hai realizzato un impianto da schifo tecnicamente senza scusante alcuna se non o l'imperizia, o la fissa di voler risparmiare dove non si puo' risparmiare.

                                                Inoltre in questo modo non e' protetto il campo FV, perche' hai piu' di 10-15 metri di cavo in totale considerando il cavo per effettuare il parallelo delle stringhe, quindi servono altri SPD a protezione di ogni stringa. Il parallelo delle stringhe aumenta inoltre il rischio di danneggiamento dei pannelli per sovratensione perche' la spira di induzione e' inevitabilmente di dimensioni ragguardevoli.

                                                Il danno economico per minor produzione e per mancata protezione del campo FV e' infinitamente maggiore del risparmio di 139 euro a SPD.

                                                Per chi progetta, meno fa spendere e piu' fa bella figura e piu' ha probabilita' di vendere, ma in questo caso, sarebbe facile argomentare a tuo sfavore con parole come imperizia, progettazione grossolana ecc. ecc., e tutte andrebbero a segno.

                                                mp
                                                Ultima modifica di Maurizio Paganelli; 09-11-2010, 14:54.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                                                  Per come la vedo io il discorso è questo:
                                                  a) l'SPD lato DC va messo a ragion veduta e non sempre ad ogni costo perchè ha i suoi pro e suoi contro...
                                                  Esempi di "contro" e di quando non andrebbe messo.

                                                  Grazie,
                                                  mp

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                                                  • #26
                                                    Premetto che l’impianto è a mio uso e consumo, quindi ho tutto l’interesse a progettarlo come si deve, solamente che ho il vizio di capire, non è questione di risparmiare qualche euro e semplicemente la volontà di acquisire nuove competenze, per questo continuo con le mie domande.
                                                    > >
                                                    Non ho detto che voglio mettere in parallelo le diverse stringhe, anche perché non voglio aumentare l’amperaggio visto che le perdite per effetto joule sono direttamente proporzionali all’intensità di corrente.
                                                    Voglio semplicemente connettere tutti i poli positivi ad un unico scaricatore messo a terra (e così per i poli negativi), in modo che in condizione normali non sussiste nessun parallelo, viso che la resistenza degli scaricatori è infinita, mentre in vaso di sovratensioni la resistenza tende a 0 e si forma un parallelo solo in caso di sovratensione che scarica a terra proteggendo l’inverter.
                                                    Ciò detto, concordo pienamente con chi sostiene che è stupido porsi in una condizione di rischio per poche decine di euro, ma io non voglio rischiare nulla, voglio solamente capire e lasciarmi guidare dalla logica, operando con la sicurezza che solo un approccio critico alla questione può garantire.
                                                    > >
                                                    Detto questo, se volessi solamente andare sul sicuro, allora metterei tanti scaricatori quante sono le stringhe e non avrei capito nulla della questione, ma siccome non sono un elettricista preferisco continuare a porre domande su domande possibilmente sparando qualche cavolata ma comunque sempre mantenendo un atteggiamento critico.
                                                    > >
                                                    In ogni caso ringrazio tutti per le informazione fornite in quanto attraverso il confronto con voi mi sono già reso conto un po’ di stronzate che ho commesso e che vedrò di correggere.
                                                    Debbo anche costatare che alcuni di voi, pur non esimendosi da critiche gratuite, hanno scritto su questa discussione po’ di stronzate, per cui a auspicabile più umiltà nel giudicare giudicando prima se stessi.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da Sbrex Visualizza il messaggio
                                                      Premetto che l’impianto è a mio uso e consumo, quindi ho tutto l’interesse a progettarlo come si deve, solamente che ho il vizio di capire, non è questione di risparmiare qualche euro e semplicemente la volontà di acquisire nuove competenze, per questo continuo con le mie domande..


                                                      E fai bene, pero' allora meglio essere chiari dall'inizio e non dare ad intendere altre cose, una frase del genere "Sono alle prese con un progetto di un impianto fotovoltaico da 20 kW (il mio primo progetto)." lascia intendere quello che TUTTI hanno inteso: o siamo tutti stupidi, o tu potevi esprimerti in altro modo.

                                                      Perche' dietro ad un progetto c'e' chi progetta, cioe' risorse umane e tecniche adeguate al raggiungimento dell'obiettivo, o oltre a un popolo di Santi e navigatori, ora siamo anche tutti progettisti?

                                                      Non ho detto che voglio mettere in parallelo le diverse stringhe, anche perché non voglio aumentare l’amperaggio visto che le perdite per effetto joule sono direttamente proporzionali all’intensità di corrente.

                                                      E qui immagino entrino in gioco i diodi, che servirebbero a "non mettere in parallelo" le stringhe, o sbaglio?

                                                      Voglio semplicemente connettere tutti i poli positivi ad un unico scaricatore messo a terra (e così per i poli negativi), in modo che in condizione normali non sussiste nessun parallelo, viso che la resistenza degli scaricatori è infinita

                                                      infinita e' un termine molto forte, se non riferita al contesto (atmosfera, temperatura, tensione), comunque l'unico SPD che ha resistenza "infinita" e' quello dotato di spinterometro. Tu metteresti un SPD spinterometrico sulla cc?

                                                      Che tipo di SPD unipolare (marca e modello) vorresti installare?

                                                      mentre in caso di sovratensioni la resistenza tende a 0 e si forma un parallelo solo in caso di sovratensione che scarica a terra proteggendo l’inverter.

                                                      Qui non ti seguo: parallelo di chi con cosa? del + con il + e del - con il -, o del + con terra e del - con terra o cosa? Tanti + collegati tra loro e tanti - collegati tra loro sono un parallelo, o il parallelo e' tanti + collegati a terra e tanti - collegati a terra? Insomma, cosa vuol dire per te mettere in parallelo due stringhe?

                                                      Come faresti a mettere in parallelo due batterie nella macchina?

                                                      E volendo proteggere le due batterie con un'unico SPD (esistono anche per basse tensioni) come faresti?

                                                      voglio solamente capire e lasciarmi guidare dalla logica, operando con la sicurezza che solo un approccio critico alla questione può garantire.

                                                      Va bene, posto che non sei un elettricista, sarai senz'altro un elettronico, un fisico, un medico o un qualcuno che comunque ha conoscenze di elettrotecnica e di elettronica, o intendi applicare una mera logica deduttiva-induttiva?

                                                      E l'approccio critico, presuppone la conoscenza di cio' che si analizza criticamente, o ne esula?

                                                      mp

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                                                        Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio


                                                        A questo link ho trovato solo refusi, inesattezze e consigli sbagliati oltre che pericolosi.
                                                        Definire i mio link con consigli refusi, inesatti e consigli sbagliati ... proviene da un pò di confusione.

                                                        Per il lato CC degli impianti fotovoltaici vengono usati scaricatori di classe II o III (altre modalità di progettazione conducono allo stesso risultato), in prossimità di componenti più sensibili di sistema, come l'inverter.
                                                        Se ne inserisce uno subito prima dell'ingresso ai morsetti dell'inverter.
                                                        Tutti gli SPD sono collegati a terra mediante conduttore da 16 mm^2 (attenzione a tale punto, tale dimensione va considerata nel contesto dell'intero impianto di terra !!!).
                                                        Sulla quantità di SPD dell'impianto, lato cc relativi alla singola stringa, non ci sono indicazioni specifiche: è consigliata non meno di una coppia di scaricatori (uno sul polo positivo e l'altro su quello negativo) ogni 5/10 moduli.
                                                        Sul lato CA, a protezione dei circuiti, si adottano, per la protezione da sovracorrenti, interruttori automatici magnetotermici, opportunamente dimensionati.
                                                        E' facoltativa sul lato CA l'installazione di SPD a protezione dell'inverter da sbalzi di tensione sulla rete del distributore.

                                                        Ivan.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Fotovoltaico in chiaro Visualizza il messaggio
                                                          Definire i mio link con consigli refusi, inesatti e consigli sbagliati ... proviene da un pò di confusione..
                                                          Vedo che i refusi li hai corretti. Il refuso non e' altro che un errore di battitura, nel tuo caso per due volte avevi messo classe II o II, intendevi scrivere II o III, ok, ora e' piu' chiaro.

                                                          Riferendomi sempre al tuo link, nel caso la struttura sia protetta da LPS, non basta che il campo FV e l'inverter siano entro l'area di raccolta, anzi proprio perche' all'interno dell'area di raccolta sono soggetti a notevoli accoppiamenti induttivi e capacitivi.

                                                          In ottemperanza alla noma CEI EN 62305-3 occorre quindi verificare se il campo FV e' alla distanza minima di sicurezza s. Inoltre sia per il campo FV che per l'inverter le protezioni andranno opportunamente dimensionate a seconda che siano installati in area LPZ 0, 1, 2 o 3.

                                                          Nella pratica spesso per il campo FV, in presenza di LPS, sarebbe bene installare un SPD di tipo I seguito da uno di tipo II, per ca dipende sempre dall'area in cui e' collocato, tipicamente un tipo II perche' senz'altro l'impianto dotato di LPS ha (dovrebbe avere) un tipo I ad arrivo linea.

                                                          Sempre dal link:

                                                          Negli impianti fotovoltaici è buona regola salvaguardare l'ingresso laro cc. degli inverter con scaricatori di classe II o III (l'unica differenza nella scelta degli scaricatori è la classe che è relativa alla corrente che possono scaricare e a dei parametri di forma d'onda dell'impulso)

                                                          Tipo I o Tipo II, il III non mi risulta reperibile in commercio e sarebbe di nessuna utilita' se non accoppiato con un tipo II, onde il motivo per cui non lo fanno. Ci vorrebbe, in aggiunta, perche' la protezione a bordo inverter non e' assimilabile ad un SPD Tipo III.

                                                          Le differenze tra un tipo di SPD ed un'altro vanno ben oltre la classe di appartenenza: Uc, Utov, Ic, In, Iimp, Ures, Imax, Is, Uoc, Uin, Ut, Isx, Icto, IL, per citarne alla rinfusa alcuni, possono avere valori ben diversi anche all'interno della stessa classe di appartenenza, inoltre esistono SPD a limitazione, SPD a commutazione, SPD combinati, SPD per sovratensioni di modo comune, SPD per sovratensioni di modo differenziale, SPD unipolari, SPD con protezione termica, SPD necessitanti di MT o fusibile di backup, SPD specifici (progettati) per cc (ben pochi), SPD per ca spacciati per cc, ecc. ecc. Per la corrente di scarica max un SPD Tipo II di marca x puo' arrivare tranquillamente a 70 kA, quando quello di marca y non supera i 25 kA.

                                                          I collegamenti vanno effettuati utilizzando cavo giallo-verde da 16 mm^2, si potrebbe anche aggiungere un varistore per ottenere una a maggiore protezione.

                                                          Se non e' cambiato qualcosa, non essendo un conduttore di protezione (PE) non va necessariamente giallo/verde, sicuramente non serve una sezione cosi' elevata (salvo sia di tipo I) perche' l'impedenza del cavo, a quelle frequenze, non diminuisce granche' all'aumentare della sezione: la norma prescrive 4 e 6 mm, il costruttore consiglia di non scendere sotto i 6mm e privilegia il tipo di posa rispetto alla sezione.

                                                          L'aggiunta del varistore "per ottenere una maggiore protezione" e' un consiglio senz'altro pericoloso e da evitare.

                                                          Per il lato CC degli impianti fotovoltaici vengono usati scaricatori di classe II o III (altre modalità di progettazione conducono allo stesso risultato), in prossimità di componenti più sensibili di sistema, come l'inverter.

                                                          Come ho gia' scritto, classe III per la cc non mi risulta che esistano ecc. ecc, altra modalita' di progettazione potrebbe essere per es. un tipo I, e condurrebbe ad altri risultati ed avrebbe altre implicazioni.

                                                          Tutti gli SPD sono collegati a terra mediante conduttore da 16 mm^2 (attenzione a tale punto, tale dimensione va considerata nel contesto dell'intero impianto di terra !!!).

                                                          Per i 16 mm ho gia' scritto, il resto dell'impianto di terra e' ininfluente, l'importante e' che il cavo arrivi alla puntazza di terra o alla prima barra equipotenziale disponibile per la via piu' breve e rettilinea possibile e che nel collegare l'SPD a terra e all'apparecchiatura sia rispettata la regola dei 50 cm, se meno meglio.

                                                          è consigliata non meno di una coppia di scaricatori (uno sul polo positivo e l'altro su quello negativo) ogni 5/10 moduli.

                                                          e per qual motivo?

                                                          dal link:

                                                          In alcuni casi a rischio fulminazione si possono inserire scaricatori SPD di classe II o III all'uscita degli inverter lato ca.

                                                          Se e' a rischio fulminazione (e non correnti indotte) sara' bene mettere un SPD tipo I ad arrivo linea e un SPD tipo II a fianco dell'inverter.

                                                          Per quanto riguarda i quadri di parallelo è bene dotarli di scaricatori di classe II per evitare che sovratensioni pericolose possano danneggiare moduli, diodi ecc... Anche in questo caso si può usare un varistore per maggiore protezione.

                                                          Di nuovo il consiglio di inserire un non ben identificato varistore "per maggior protezione": lasciate perdere, improvvisarsi progettisti/costruttori porta a guai, come pure utilizzare sistemi di protezione (SPD) nei modi non previsti dal costruttore.

                                                          mp

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio


                                                            Vedo che i refusi ...

                                                            "... sono soggetti a notevoli accoppiamenti induttivi e capacitivi."
                                                            Parlerei di accoppiamento resistivo, induttivo, capacitivo, quale parte dell'impianto fotovoltaico riguardano,del fatto che la caduta di un fulmine nelle vicinanze di un impianto fotovoltaico genera un campo magnetico variabile che si concatena con le spire formate dai circuiti elettrici ... fino ad arrivare alle geometrie di cablaggio delle stringhe.

                                                            "Inoltre sia per il campo fotovoltaico che per l'inverter le protezioni andranno opportunamente dimensionate a seconda che siano installati in area LPZ 0, 1, 2, 3, 4".
                                                            In ottemperenza alle norme CEI EN 62305-1/4 per impianti realizzati su strutture, parlerei di rischio R1, R2, R3, R4 e delle valutazioni da farsi rispetto ad essi.
                                                            Sempre in relazione alle CEI EN 62305-1/4 parlando di classe III è sottointeso (altrimenti non è una classe III) che sono utilizzati per eliminare le sovratensioni residue che possono insorgere a valle degli SPD di classe I o II, quindi ...

                                                            CEI EN 62305-1: Gli SPD sono classificati in classi a seconda della corrente che sono in grado di scaricare e dei parametri di forma d'onda dell'impulso. Poi ogni costruttore sottospecializza ed indica ad esempio quali usare per il fotovoltaico lato cc, ca (a noi queste interessano, stiamo parlando di fotovoltaico) ecc.

                                                            Per i "collegamenti" da normativa scrivendo dei colori giallo-verde e delle dimensioni consigliate mi riferisco al PE, e non al collegemanto tra PE e PSD (penso che è quello a cui tu fai riferimento).

                                                            "L'aggiunta del varistore" va valutata opportunamente, è ovvio.
                                                            Nel caso degli inverter ce ne sono alcuni già dotati di varistore di fabbrica.

                                                            Nelle CEI EN 62305-1/4 è consigliato più volte la valutazione dell'LPS, sulle costruzioni, con l'installazione dell'impianto fotovoltaico, al fine di progettarne uno ex novo o di adeguare quello esistente; in tal caso parlerei di metodo dell'angolo di protezione, della sfera rotolante, del metodo delle maglie, delle distanze di sicurezza e di scariche laterali...

                                                            Condivido "... lasciate perdere, improvvisarsi progettisti/costruttori porta a guai ..." ed aggiungerei,tanto maggiori se ci si pone a cattedratici.

                                                            Spero che avremo modo di confrontarci su tutte queste ed altre argomentazioni in post successivi.
                                                            Ivan.

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