Termostufa + Caldaia murale a metano: Problematiche e soluzioni? - EnergeticAmbiente.it

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Termostufa + Caldaia murale a metano: Problematiche e soluzioni?

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  • Termostufa + Caldaia murale a metano: Problematiche e soluzioni?

    Ciao A tutti. Ho recentemente acquistato usata una TermoRegina 4 della Anselmo Cola, davvero bella col suo rivestimento in ceramica ed in ottime condizioni. Ad un prezzo onesto, 700 euro. E' una termostufa a legna da 20 kwh. Vorrei a questo punto installarla a casa mia, nell'atrio principale di casa, dove già funziona un'impianto di riscaldamento a termosifoni alimentati da una Vaillant Termoblock Turbo da 18 kwh. Ovviamente vorrei usarle in modo alternato, con ovvia priorità per la legna, che ho in abbondanza perchè la "faccio io" nei boschi attorno a casa (frassino, castagno, robinia, quercia, nocciolo).
    Leggo ovunque nei 3D del forum che per l'uso "con la stessa acqua" la legge prevede lo scambiatore a separazione dei due impianti. E molti consigliano l'introduzione di un puffer.
    Io pensavo di cavarmela solo con il posizionamento sulla soffitta del vaso di espansione aperto, l'uso di una valvola di sicurezza con scarico in fognatura e di una valvola termostatica a tre vie per azionare la Vaillant quando necessario.
    Vorrei realizzare da me l'impianto, avendo una certa manualità e una discreta pazienza e non chiederei mai a nessuno di collaudarmelo e di certificarlo. Credo che un'impianto così "semplificato" sià già intrinsecamente sicuro e non sia davvero necessario lo scambiatore, che tralaltro renderebbe necessario un terzo circolatore.
    Al di là degli aspetti legali, che a me interessano poco, dato che ho già realizzato da me anni fà sia l'impianto elettrico che quello di riscaldamento senza alcun collaudo o certificazione, quali sono i motivi reali per cui lo scambiatore od il puffer siano necessari?

  • #2
    lepontine,tu vuoi mettere la valvola a 3 vie per dividere i due impianti,allora,considerato che la normativa non ci interessa e l'accantoniamo,parliamo della funzionalità,la caldaia a che pressione ti lavora? il vaso di espansione a che altezza si trova ?quanti mt dalla stufa?A cosa ti serve la valvola a scarico termico ?Dimenticavo di dirti che puoi evitare la valvola a 3 vie se la caldaia potrà lavorare alla pressione della stufa,bastano 2 valvole di NR

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    • #3
      Ciao lepontine, allora siamo in due (almeno) che ci arrangiamo a fare tutto da soli....
      Dalle mie parti si dice mille mestieri, mille miserie!! Ma io dico "vuoi mettere la soddisfazione!!!!!!"

      Spero che tu frequenti spesso il forum ,è un bel posto! A me certe volte sembra di essere al bar a discutere fra amici. Qualcuno grida, qualcuno si arrabbia, ma alla fiene si beve tutti insieme!!

      Benvenuto fra noi!!

      Torniamo al tuo impianto:

      Lasciamo perdere le certificazioni, consapevoli che in questo caso ci rendiamo responsabili in toto dei "casini" che potrebbero succedere, tipo un famigliare che si scotta o peggio...

      Fare a meno dello scambiatore significa mettere insieme i due circuiti, quindi se a vaso aperto, pressione bassissima nell'impianto e primo problema pratico, la Vaillant non parte, perchè di sicuro ha un pressostato che la blocca. Dovrai "moddare" la caldaia con un ponticello, o ritarando se possibile il pressostato di minima.... non saprei devi verificare come e se...

      Secondo problema l' assenza del puffer ti costringe a consumare in continuo il calore prodotto attraverso i termosifoni, e la mattina per riscaldare la casa dovrai per forza attivare la Vaillant, o alzarti un po' prima ad accendere il fuoco.....

      Terzo problema la condensa. La termostufa per funzionare bene dovrebbe avere un sistema di rialzo termico in entrata (min 60 gradi, una valvola anticondensa per capirci) ma questo comporta che in uscita l' acqua avra' 65-75 gradi un po' troppo per i radiatori, soprattutto con bimbi in casa (si scottano!). Potresti tentare impostando il circolatore a max potenza, ma l' acqua in uscita dalla stufa per me sara' sempre troppo alta....

      Un piccolo puffer con serpentino, potrebbe aiutarti molto nel risolvere questi problemi, se ti sta da qualcher parte, facci un pensierino!

      Spero di esserti stato utile. Ciao.

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      • #4
        Dunque, intanto complimenti per la celerità....tra l'altro VOI due mi avete già tenuto compagnia oggi pomeriggio, nelle pause in ufficio....

        Poi:
        1)il vaso aperto sarà circa a cinque m (due piani) sopra alla stufa
        2)la valvola a tre vie non serve per "termostatizzare" la partenza di un generatore (la caldaia) quando l'altro è scarico (la mattina ad esempio)?
        3)la VST non è indispensabile quindi?
        4) per quanto riguarda le pressioni la Vaillant io di solito la regolo a 1,2, la termostufa dovrebbe lavorare alla pressione della colonna d'acqua, giusto?
        5) il puffer: mi sembra che tu lo consigli. Io ho un problema di spesa. In questo momento sono MOLTO alle corde. Mi spieghi l'utilità. oltre all'effetto di trattenere il calore e di erogarlo con maggiore dolcezza? come funziona? E quanto costa in più, sia lui che di costi indotti?
        6) Condensa. Il fabbricante prescrive il posizionamento di un termostato a bracciale tarato a 55/60° sul tubo di mandata per evitare il punto di rugiada. E' questo che dici?
        7) Pressione. Non so....aspetto lumi!

        Ciao e grazie!

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        • #5
          lepontine,con i dati che mi hai dato la situazione è la seguente la caldaia a gas lavora a 1,2 bar la stufa a 0,5 bar lo sai cosa ti comporta ?che ogni volta che passi da gas a stufa ti esce l'acqua dal vaso d'espansione e quando ripassi a gas devi caricare l'impianto altrimenti la caldaia non parte a meno che non riesci a taroccarla,quindi in automatico il passaggio tra stufa e gas non puoi farlo.La valvola a scarico termico non serve in quanto a vaso aperto,non abbiamo parlato di mt da riscaldare ma presumo stai sui 120/130,il puffer,se non te lo prescrive il medico non sei tenuto a metterlo,una spesa di meno, purchè la stufa la usi come una stufa e non come inceneritore,

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          • #6
            Quindi la soluzione potrebbe essere uno scambiatore posizionato sulla caldaia a metano per separare i due impianti più un puffer collegato solo alla termostufa e via diretti ai termosifoni, giusto?
            Gli scambiatori Pacetti da 79 euro vanno bene?
            Quante pompe? Vanno bene le Grundfos recuperate dalle caldaie a metano?
            Costo del puffer piccolo? Mi dà anche l'ACS (è per quello che serve il serpentino interno?)

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            • #7
              lepontine,lo scambiatore che dici tu,che hai trovato su ebay non è il massimo in quanto ha gli attacchi da 3/4,funziona ma non come dovrebbe uno migliore costa 300 euro dell'alfalaval,penso che lo hai visto su ebay.Le pompe in tutto sono 3.Se vuoi fare solo acs metti un bollitore da 300 lt con 1 serpentino se metti un puffer con serpentino per acs devi mettere anche lo scambiatore sulla caldaia.non mi hai detto quanti mt di casa
              Ultima modifica di tom-tom; 04-11-2010, 00:35.

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              • #8
                Come vedi la vicenda inizia a complicarsi!

                1- devi separare i fluidi, quindi hai due possibilita'

                a- scambiatore da almeno 20 kw

                b- puffer con serpentino, dove la termostufa ed i radiatori usano la stessa acqua a vaso aperto, senza tante precauzioni tanto se bolle tutto finisce con un po di rumore!!! mentre la vaillant la colleghi al sepentino superiore a circuito chiuso

                2- adesso parli anche di acs. O

                a-continui a farla con la vaillant

                b-oppure se vuoi sfruttare la termostufa potresti (è una delle soluzioni) utilizzare un puffer combi, cioè un accumulo di acqua con il serpentino di prima ed in piu' un bollitore immerso al suo interno nella parte piu' alta.

                La soluzione puffer combi prevede che ci sia la possibilità di collegare tutti i componebti dell' impianto al puffer, quindi

                2 tubi per la termostufa
                2 per la cladaia vaillant
                2 per entrata acqua fredda uscita calda
                2 per andata e ritorno radiatori

                ed il posto necessario per il tutto.

                Un puffer combi piccolo (500 lt ma è veramente piccolo) sarai sui 1000-1200 euro, mentre per uno da 1000 lt sui 1500 ivati.

                aggiungici la valvola anticondensa (un gruppo termovar o laddomat lo trovi sui 250-300 euro ed ha gia la pompa incorporata, altrimenti una esbe sie sui 70-80 euro)

                Ti sei fatto un 'idea del tutto??

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                • #9
                  Mi sono fatto un'idea....anzi tante, troppe idee. Mi sono intanto convinto a installare il puffer, almeno da 800/1000 litri. Per avere acqua calda nei termosifoni anche al risveglio ed accendere la stufa con comodo senza gelare nel frattempo...

                  Ah, la casa è di circa 200 metri quadri su tre piani, ma non devo scaldare tutte le stanza sempre.

                  La Termostufa lavorerebbe a vaso aperto, posizionato sopra al puffer sotto al soffitto a 2 m. d'altezza.
                  Risparmierei sullo scambiatore che non servirebbe più e sulla valvola VST. Ora devo però scegliere quale.

                  Il "COMBI" con serbatoio integrato per l'ACS e serpentino per un futuro pannello solare per l'estate? Qual'è il più economico?

                  Un puffer senza serpentini nè serbatoi, dato che la mia Termostufa produce direttamente ACS? Prezzo più vantaggioso?

                  La Vaiilant la lascerei fuori dal puffer, resterebbe "di scorta" solo per i casi eccezionali in cui dovessi restare senza legna e bloccato a letto con una gamba rotta (ed in quello sporadico caso potrei anche riportarla a pressione d'esercizio e convertirla manualmente), oppure per l'ACS d'estate e quando la Termstufa non è accesa.....

                  Idee? Vantaggi/svantaggi?
                  Ultima modifica di lepontine; 05-11-2010, 23:10.

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                  • #10
                    La soluzione piu' semplice da realizzare è l' impianto classico con puffer combi:

                    1- puffer combi con doppio serpentino + accumulo interno acs

                    2- termostufa collegata direttamente al puffer entrata piu' alta, uscita piu' bassa

                    3- gruppo anticondensa laddomat21 fra termostufa e boiler (personalmente ho comprato un laddomat21 su ebay.de a 250 euro, che è composto da circolatore+valvola anticondesa+ 3 termometri + 3 valvole di intercettazione per la manuntenzione+ vite con guarnizione tipo olandese per il montaggio) che funziona come un orologio: acqua in entrata caldaia sempre a 62 gradi spaccati!!!

                    4- vaso espansione sopra il radiatore piu' alto!! o sistema a vaso chiuso con valvola di scarico termico posizionata il piu' vicino possibile all'uscita calda della termostufa, e valvola di riempimento automatica sull' entrata della termostufa

                    5- mandata ai radiatori a 3/4 del puffer, ritorno in basso del puffer

                    6- vaillant collegata al serpentino superiore, attivata da un cronotermostato a meta' puffer, a circuito chiuso (non ti serve nient'altro in quanto la caldaia ha tutte le sicurezze, vaso espansione e circolatore, etc )

                    7- serpentino inferiore libero per il solare (alla fine fra un po' potresti pensare anche ai pannelli solari!!)

                    Puffer 1500 euro, laddomat21 260 euro, circolatore per radiatori 60 euro classico, 150 elettronico.Termostato puffer 30 euro. Tubi, raccordi e varie (se usi la valvola di scarico termico e quella di carico automatico in tutto 300 euro) altri 300 euro!!

                    Tanto impegno, se non hai una filiera per i tubi nei mercatini costano 30-40 euro.

                    Credo che con 2200-2500 euro fai tutto!!! Se ti fai la legna da solo, in due anni rientri comodamente con le spese. Dal terzo in poi, l' unico costo per il riscaldamento di casa tua sarà la fatica nel bosco!!!!!!

                    Ciao e buon lavoro!

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                    • #11
                      Credo che sia il sistema più valido, ma vorrei "economizzare" ancora un pò per quest'anno. Così, vediamo:

                      Potrei mettere il vaso di espansione SUL CIRCUITO CALDAIA-PUFFER posizionato a 2 m dal pavimento, sopra al puffer per intenderci (è la soluzione suggeritami dalla ditta Ansermo Cola) riparmiandomi di bucare due solette e avere tubi sulle pareti di casa....

                      Quest'anno potrei risparmiare sul Laddomat, rinviando l'acquisto a più avanti, posizionando, come suggerisce la casa, un termostato a bracciale (che ho già) con funzione anticondensa regolato sui 60 gradi sulla mandata della termostufa, che accende la pompa solo sopra a quel valore.

                      Si può fare? Sarebbe il primo step....

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                      • #12
                        lepontine,spiegati..dove metti il vaso d'espansione ?
                        Ultima modifica di tom-tom; 06-11-2010, 14:32.

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                        • #13
                          Non ho voglia di metterlo in soffitta, troppo sbattimento...quindi dato che deve stare almeno 1,5 m sopra al punto più alto del suo circuito....lo metto sopra al puffer, a 10 cm dal soffitto della stessa stanza, cioè a circa 2,30 m d'altezza. In caso di ebollizione, l'aumento di volume andrà lì.
                          In questo caso la termostufa occuperà una serpentina, la Vaillant l'altra. E per il solare ci si penserà quando saremo grandi e me lo potrò permettere. (Al limite toglierò la Vaillant dal Puffer, lì ci metto il solare, e la uso solo per l'ACS in caso di necessità)....
                          Possibile?

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                          • #14
                            Ok, vada per l' impianto semplificato!

                            Ricordati di verificare quando l' acquisti, la capacita' di scambio della serpentina inferiore, a cui attacchi la termostufa (sono dichiarate sulla scheda tecnica). Normalmente un 1000 lt ha una serpentina con 10-15 kw di scambio. Comunque quando il puffer è carico fino a sotto, puoi buttare dentro meno legna nella termostufa... quindi risolvibile.

                            Ricordati di mettere in conto anche il vaso di espansione di 100 lt (io per risparmiare ho preso piu' vasi piccoli quelli da appendere rispetto ad uno grosso con la rampa di appoggio... cerca su ebay, nei negozi quellida 50 lt costano sui 70 euro cad) per il riscaldamento, ed uno piccolo da 18-24 lt per l' acs (appositamente verniciato all' interno, 70 euro). Aggiungi la valvola di sicurezza per il puffer a3 atm (10-15 euro).

                            Ricordati dei pozzetti sul puffer per i termostati/o, altrimenti dopo devi svuotare tutto...

                            Pensa alla logica di funzionamento quindi:

                            1- devi usare il piu' possibile la termostufa, solo in extremis entra in funzione la vaillant
                            2- devi sempre salvaguardare la parte alta del puffer per avere acqua calda a disposizione, o comunque devi ottenerla rapidamente...
                            3- non sottovalutare la condensa nella termostufa. Dato che i 70-80 euro di circolatore devi spenderli.... magari arrivi a 250 per il gruppo anticondensa con valvole, termometri.... etc
                            E' incredibile come la fiamma si attacca alla parete della caldaia quando questa è calda, mentre si allontana quando è troppo fredda. Secondo me ha una resa molto piu' alta con il gruppo anticondensa.

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                            • #15
                              Puoi specificare che caldaia a metano usi e l'anno di fabbricazione.... Termoblock Turbo non esiste... dicci la sigla VC, VCW o VM, VMW secondo me si tratta di una VCW 182 E, la quale riesce ad andare anche con pressioni di 0.5 bar.

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                              • #16
                                Guarda Asdoso, non so riconoscere il modello, non stà scritto da nessuna parte, l'abbiamo montata nel 1990 e non trovo più la documentazione tecnica, è una turbo....

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                                • #17
                                  Lepontine,ti avevo fatto la domanda riguardo la posizione del vaso, in quanto tu avevi scritto "sul circuito caldaia-puffer ",poi hai scritto che la termostufa viene collegata ad un serpentino del puffer,quale ?alto o basso ?perchè colleghi la caldaia a gas al puffer

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                                  • #18
                                    Perchè così la posso utilizzare in condizioni d'emergenza senza avere problemi di differenza pressione. Praticamente il puffer diventa uno scambiatore, no? A questo punto penso di mettere la termostufa in basso e la murale in alto. O devo fare il contrario?

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                                    • #19
                                      Lepontine,se metti la stufa sul serpentino non ci sono problemi di pressione in quanto lavorano su circuiti separati.Quello che ti voglio dire,sei sicuro che con quella stufa riesci a gestire un riscaldamento di una casa di mt 200?con puffer da 1000 lt collegato alla stufa con serpentino in basso

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                                      • #20
                                        Vedi, la casa è grande, vecchissima, poco o nulla isolata e su molti piani diversi (sono in realtà quattro diversi corpi aggregati in epoche successive). Si può riscaldare quindi solo tramite i termosifoni, già presenti. Molte stanze non vengono utilizzate regolarmente, quindi si possono escludere i termosifoni, inoltre la termostufa eroga nelle vicinanze 4 kw e quindi i caloriferi dell'atrio verranno chiusi, come quello della cucina dove si và a camino aperto tradizionale. restano 100 m quadri da riscaldare, in effetti.

                                        Comunque la termostufa sarà la fonte principale, pensi che sia meglio collegarla al serpentino inferiore od a quello superiore?

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                                        • #21
                                          Ragazzi, le vostre risposte mi servono....devo decidere!

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