Consiglio tecnico per "salvaguardia" lampadine... - EnergeticAmbiente.it

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Consiglio tecnico per "salvaguardia" lampadine...

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  • Consiglio tecnico per "salvaguardia" lampadine...

    Salve a tutti....

    Ho notato che nel mio piccolo impianto ad isola, soprattutto in periodi di scarsa insolazione, il pur minimo consumo delle 2 lampade led 12V (1.4 Ah totali) tende spesso a far scendere la mia batteria da 26Ah sotto la soglia minima del regolatore Steca 1010, che quindi stacca il carico nelle ore notturne di funzionamento...

    Il problema e' che da quel momento in poi si innesca un "meccanismo" di riattacca-stacca delle lampade, da parte dello Steca, quando la tensione della batteria ritorna, per poco, nel "range" consentito, che a lungo andare penso non sia molto salutare per la durata delle lampade stesse.

    Gradirei ovviare a questo problema con un qualche circuito che, al momento della prima "discesa" della tensione della batteria sotto la soglia minima di funzionamento prevista dal regolatore di carica, isoli completamente il carico fino a che la batteria stessa non torni ad un livello di carica "decente"......(magari alla successiva giornata di sole)

    Avete qualche consiglio in merito....?

    Grazie !

  • #2
    Collega semplicemente un relè.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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    • #3
      ...con un semplice rele' non si innescherebbe lo stesso meccanismo di on/off continuo ?

      Forse sarebbe piu' indicato una sorta di rele' temporizzato.....che riattacchi il carico dopo tot ore.....

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      • #4
        il relè, ha bisogno del consenso per accendere, per cui nel momento in cui non hai più corrente il circuito si apre e le luci restano spente, dovrai essere tu a dare il consenso per chiudere il circuito e fare riaccendere le luci.
        Se vuoi un riarmo automatico la cosa cambia, in questo modo il riarmo è solo manuale tramite pulsante.
        Almeno risolvi il problema di proteggere le luci per le continue accenzioni e spegnimenti, ed evitare che il sistema scenda troppo di carica con conseguente perdita della batteria.
        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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        • #5
          ....si in effetti quello che vorrei realizzare e' una sorta di riarmo automatico, come ho scritto prima, dopo un certo numero di ore...

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          • #6
            Potresti provare con un timer di quelli da 6/7 €, se non ricordo male lo programmi ad intervalli di 10 minuti, il problema è se il relè sopporta un consenso per un tempo di 10 minuti consecutivi, alla fine sicuramente si brucerà il contatto ( sopratutto se lo fai fare ogni ora ) ma se lo facessi 3/4 volte al giorno o trovi un timer a scale più ridotte ( mi sembra strano cmq. ) penso che per un poco regga.
            Intanto risolvi il problema con diciamo 10 € di spesa in totale, non ti giochi le lampadine e non atterri la batteria.
            In alternativa puoi sempre montare un crepuscolare, non so che uso fai dell'illuminazione di giorno, ma almeno escludi le ore diurne in cui penso che la luce non ti sia indispensabile e salvaguardi la carica della batteria per le ore di buio, ed il timer lo potresti usare per interrompere o alternare le ore di minore interesse tipo dalle 1 di notte alla mattina, anche parzializzando l'impianto a 1/2 1/3 acceso ed il resto spento.
            Sarebbe utile sapere ... ma che ci fai con ste lampade !!!
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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            • #7
              Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
              Potresti provare con un timer di quelli da 6/7 €, se non ricordo male lo programmi ad intervalli di 10 minuti, il problema è se il relè sopporta un consenso per un tempo di 10 minuti consecutivi, alla fine sicuramente si brucerà il contatto ( sopratutto se lo fai fare ogni ora ) ma se lo facessi 3/4 volte al giorno o trovi un timer a scale più ridotte ( mi sembra strano cmq. ) penso che per un poco regga.
              Intanto risolvi il problema con diciamo 10 € di spesa in totale, non ti giochi le lampadine e non atterri la batteria.
              In alternativa puoi sempre montare un crepuscolare, non so che uso fai dell'illuminazione di giorno, ma almeno escludi le ore diurne in cui penso che la luce non ti sia indispensabile e salvaguardi la carica della batteria per le ore di buio, ed il timer lo potresti usare per interrompere o alternare le ore di minore interesse tipo dalle 1 di notte alla mattina, anche parzializzando l'impianto a 1/2 1/3 acceso ed il resto spento.
              Sarebbe utile sapere ... ma che ci fai con ste lampade !!!

              Allora....ti spiego in breve....
              Le lampade (2) servono per illuminare il giardino di notte e la funzione crepuscolare e' gia' effettuata dal regolatore Steca 1010, che si assicura anche che la tensione della batteria non scenda a livelli "pericolosi" staccando il carico, che pero' torna "attivo" quando la tensione stessa torna, anche per poco, oltre la soglia minima....

              Quindi il discorso "timer", che tra l'altro credo lavori a 220V, non e' quello che fa per me....

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              • #8
                Intanto ho letto il manuale che trovi quì http://www.ecorete.it/documenti/manu...i-serie-PR.pdf
                e leggo che puoi impostare da 1 ad 8 ore il tempo di accenzione del crepuscolare, questo potrebbe intanto essere un passo.
                Continuo a cercare...
                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                • #9
                  ...si conosco la funzione di temporizzazione notturna....ma le lampade devono stare se possibile accese per tutta la notte....

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                  • #10
                    Dopo varie ricerche effettuate in rete su circuiti elettronici per risolvere il problema, ritorno alla mia ipotesi iniziale, un relè, il resto è troppo complicato e le cose complicate a me non piacciono, meno cose ci sono, meno possibilità vi è che possano rompersi facendo fallire tutto il sistema.
                    Se inoltre richiedi che le lampade restino accese tutta la notte, molto probabilmente hai sottodimensionato la batteria, il pannello od entrambi, oppure ancora monti un carico eccessivo per la capacità di erogazione che i due elementi possono acquisire ed accumulare.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • #11
                      ...beh le caratteristiche del mio piccolo impianto le ho specificate nel primo messaggio...non sara' un granche' come potenza, pero' in condizioni normali di insolazione assolve abbastanza bene il suo compito: il problema si presenta in periodi come questo.....

                      Se non ci sono altri consigli in merito, dovro' valutare quindi l'ipotesi rele'....con riarmo manuale....

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                      • #12
                        I LED non dovrebbero soffrire minimamente i cicli di accensione-spegnimento. Qualsiasi circuito elettronico, o peggio ancora, elettromeccanico, aggiunto, non serve a salvaguardare i LED e praticamente è più probabile che sia esso stesso a guastarsi.
                        Concordo con chi ha scritto che se la batteria si scarica vuol dire che non ha la capacità adeguata o che il sistema che la carica è insufficiente. La soluzione più ovvia è limitare la corrente che va ai LED in funzione della carica presente sulla batteria, in modo da non avere accensioni e spegnimenti continui. Questo si può fare, nel modo più semplice, con una resistenza messa in serie alle lampade.

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                        • #13
                          ...il mio sistema comprende pannelli per un totale di 80W.....come ripeto, e' assodato che il problema on/off si verifica quando si e' in presenza di piu' giornate consecutive con insolazione scarsa o decisamente insufficiente...e quindi i pur minimi consumi delle due lampade LED (1.4 Ah) fanno scendere rapidamente la tensione della batteria da 26Ah che, nei periodi di normale insolazione, assolve abbastanza bene il suo compito.

                          Se pero' mi confermate che le lampade LED non possano venire in alcun modo danneggiate dai cicli on/off innescati dal regolatore di carica, allora il problema non si pone e lascio tutto cosi' com'e'..... :-)

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                          • #14
                            Per tranquillizzarti, ti posso dire che i LED vengono usati tranquillamente in applicazioni che prevedono miliardi di accensioni, spegnimenti, o modulazioni dell'intensità luminosa.
                            Elenco degli esempi (in stile "Vieni via con me").
                            - Le stampanti a LED (variante delle stampanti laser a toner).
                            - I telecomandi dei televisori, dei climatizzatori, ecc... a LED infrarossi.
                            - Le cuffie senza fili a raggi infrarossi, dove i LED vengono modulati (accesi-spenti) 40000 o più volte al secondo in FM o in PWM.
                            - I display a LED dei pannelli pubblicitari, formati da un mosaico di LED tricolori (rossi verdi e... BLU, non bianco...) che si accendono e spengono ciascuno al momento giusto per creare l'immagine.
                            - I nuovi televisori a LED, dove i LED vengono usati al posto del classico neon, modulandone l'intensità, per illuminare il pannello a cristalli liquidi in modo da aumentare la dinamica dei chiaroscuri dell'immagine.

                            L'elenco potrebbe continuare includendo i laser a diodo, che sono intrinsecamente una variante dei LED, e le relative applicazioni che prevedono milioni, se non addirittura miliardi di accensioni/spegnimenti AL SECONDO (DVD, CD, trasmettitori per fibre ottiche...) ma mi sembra possa bastare.

                            Quello che può accorciare la vita dei LED sono le sovracorrenti, se invece limiti la corrente che ci passa addirittura puoi allungarne la già lunga vita.

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                            • #15
                              ...beh grazie dell'esauriente risposta, un "giro d'orizzonte" sulle applicazioni della tecnologia LED, di cui ero comunque a conoscenza...

                              I miei erano dubbi legati alla reale "resistenza" di questo tipo particolare di led da illuminazione, "superbianchi" come qualcuno li chiama, a quel tipo particolare di "stress"...

                              Comunque sia mi hai convinto e lascero' tutto cosi' come si trova, aumentando appena possibile il wattaggio dei pannelli... ;-)

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                              • #16
                                In realtà i LED bianchi non sono altro che LED blu ad alta luminosità, del tutto simli a quelli dei pannelli pubblicitari, rivestiti con fosfori che riemettono per fluorescenza o scintillazione nella parte di spettro compresa tra il verde e il rosso, parte dell'energia luminosa ricevuta nel blu, in modo da ottenere luce "bianca", più o meno "calda" a seconda dei fosfori o della miscela di fosfori usata.
                                Il processo è del tutto analogo a quanto si verifica nei "neon" (in realtà lampade a mercurio), che se non fossero rivestiti di quella polverina bianca fluorescente emetterebbero un'intensa luce nel violetto-ultravioletto, ben poco utile per iluminazione, data la scarsa sensibilità dell'occhio umano in quelle "bande".

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