Ciao a tutti, vorrei qualche parere sul dimensionamento di un puffer. L'impianto e' composto da un termocamino da 40kcal (vaso aperto) che scambia in un puffer da 300lt tramite serpentina ed una caldaia a condensazione che lavora sulla parte alta dell'accumulo. Impianto a radiatori 120mq. Fino ad ora non ho avuto problemi a scaldare la casa con il solo camino, a condizione di mantenere sempre il fuoco acceso. Recentemente sono cambiate modalita' di utilizzo dell'abitazione ed orari, mi trovo cosi' a poter alimentare il camino per poche ore al giorno. I 300 lt si sono rivelati insufficienti per il nuovo regime in quanto se sovraccarico il camino questo va subito in ebollizione non riuscendo a scaricare energia nel puffer che, in poco tempo arriva a 80/90c . Per contro appena si spegne il fuoco la temp nell'accumulo si abbassa e parte la caldaia. Sto' valutando la possibilita' di sostituire il puffer con un 800/1000lt a doppia serpentina (psrr della OMB), dove collegherei le 2 serpentine in serie per avere una sup di scambio di 6mtq, lasciando la caldaia a lavorare sulla parte alta del serbatoio. Il mio scopo e' poter sovralimentare il camino (che non si trova all interno dell'abitazione) per 3/4ore ed accumulare energia/calore da gestire nel corso della giornata. Vorrei sapere se il dimensionamento per questo utilizzo e' corretto e se ci sono controindicazioni nel caso (non raro) che non si accenda il camino per qualche giorno lasciando alla caldaia il compito di "tirare" l'impianto con l'accumulo cosi' grosso. Grazie a tutti Riky
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Dimensionare puffer
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Originariamente inviato da riky381 Visualizza il messaggioVorrei sapere se il dimensionamento per questo utilizzo e' corretto e se ci sono controindicazioni nel caso (non raro) che non si accenda il camino per qualche giorno lasciando alla caldaia il compito di "tirare" l'impianto con l'accumulo cosi' grosso. Grazie a tutti Riky
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il camino è questo Gabellini Giuseppe - Forni ecologici, Caldaie, Seghe a nastro. Non ho preso in considerazione la possibilita' di collegare la caldaia direttamente all'impianto in quanto fino ad oggi mi sono trovato bene così, pensavo di aumentare semplicemente il volume del puffer ma se esiste una soluzione piu' efficace/semplice di gestire caldaia e camino posso fare tutte le modifiche necessarie......
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Se non sei spesso a casa, manda la caldaia diretta all'impianto e fai gestire tutto dal termostato del camino.Puoi mandare anche il camino diretto all'impianto e inserire una tre vie nella mandata in modo che prima di andare in ebollizione scarica nel puffer.Per il puffer 1000 litri sono sufficenti all'acqua ha circa 30kw e se è senza vetro il rendimento sarà sotto al 50%.
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Probabilmente mi sono espresso male; la caldaia ed i radiatori sono collegati direttamente al puffer a vaso chiuso senza serpentina. La mandata radiatori e' sopra, il ritorno in basso; la caldaia spinge direttamente nella parte alta e il ritorno si puo' impostare su 3 livelli. Il camino scambia tramite serpentina nella parte bassa del puffer a vaso aperto. Anche se non uso il camino il puffer sta' costantemente a 60 sopra e 40 sotto perche' la caldaia lavora con un termostato sulla parte alta del puffer; i termostati ambiente (in casa) azionano un circolatore indipendente dalla caldaia. Se il camino e' acceso la caldaia non parte quasi mai e la casa si mantiene calda con poca legna ma richiede una carica continua e fiamma medio/ bassa in quanto il puffer era stato dimensionato per questo utilizzo. Vorrei solo sapere se mettendo un accumulo piu' grande riesco a gestire caldaia e camino senza problemi o e' meglio ripensare i collegamenti. Grazie
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Ciao,
io vedo che la caldaia dovrebbe essere solo di soccorso in caso il camino non venga alimentato, altrimenti è controproducente.
In ogni caso prova a tenere con il camino una T° più alta nel puffer e vedi quanto in più ti dura, magari puoi lasiar spegnere (quasi) il camino se esci e trovare che la caldaia non so è ancora accesa.
fai delle prove.
Ciao
Alex
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Non mando l'acqua a 90 nei termo perche' per avere 90 nel puffer devo spegnere il riscaldamento e continuare ad alimentare il camino, cosa che se sono in casa non faccio. Mettero' la termostatica in previsione dell' utilizzo futuro, sperando di riuscire a tirare 1000lt a 80/90 in qualche ora. Grazie a tutti.
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Ho preso il puffer, oggi sono andato a comperare il necessario per il lavoro(gomiti raccordi ecc); una domanda riguardo la termostatica: l'impianto radiatori (11 radiatori 120 elementi) e' da un pollice, ho trovato una caleffi per il solare da 3/4, max 65c a 140euro ed una honeywell da 1 pollice con range temp +ampio a quasi il triplo... Secondo Voi vale la differenza di costo? Grazie
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perchè strozzare a 3/4" se hai tutto da 1"???
per termostatica cosa intendi? miscelatrice? VA? che modello hai guardato?Ultima modifica di Dott Nord Est; 29-12-2010, 12:35.
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Quella da 1 della caleffi non e' disponibile fino a dopo le feste e volevo fare il lavoro in questi giorni. Lascero' la predisposizione e finiro' il lavoro piu' avanti. In effetti volevo il vostro parere sulla differenza di prezzo non conoscendo la honeywell. Grazie
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Dato che non ho ancora preso la valvola vi chiedo un consiglio: miscelatrice termostatica 3 vie da1". Ingresso calda fino a 100c, fredda fino a 45c, uscita da 50 a 70. Miglior rapporto qualità/prezzo. Mi è stato detto che quelle usate per ACS non sono indicate per quest'utilizzo in quanto vengono tarate con l'acqua fredda a 15c costanti. In caso di T piu'alte e variabili (ritorno impianto) può variare la portata o la T di uscita.
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scusa un attimo, ma spiegami bene a cosa ti serve questa valvola.....
tu vuoi portare il puffer ad alta T° e mandarla a una T° inferiore costante ai termosifoni, giusto?
e perchè vuoi fare questo visto che hai termosifoni e non riscaldamento a pavimento?
secondo me non ha senso, e infatti nascono per ACS, riscaldamento a pavimento e per il solare.
è piuttosto da garantire un MIN di T° sull'impianto di riscaldamento a termosifoni, non un MAX (il MAX si ottiene semplicemente con la taratura del termostato nel puffer).
oppure usi una miscelatrice per ACS tarata alta (mi pare che arrivi al max 70°, se non erro)Ultima modifica di Dott Nord Est; 29-12-2010, 15:24.
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Il puffer è alimentato da un termocamino a legna che posso "caricare" per poche ore/giorno, quindi cerco di portarlo alla max T possibile per "spillare" a 60/65c miscelando con il ritorno dei termo. In questo momento il puffer è a 80, quando partira' il riscaldamento posso cuocere le uova sul termo!!
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ok, però devi fare due conteggi.
1000 lt a 80°, minimo a quanto? 55/60°?
bene, hai un delta di 20° x 1000 lt, quindi 20.000 calorie.
20.000 calorie quanto ti bastano a scaldare la tua casa? 1 ora? forse 2? ........
tutto dipende da quante calorie/ora ti servono.....
non vorrei tu fossi indirizzato verso illusioni, basta conoscerne i limiti.
Le calorie sono cose fisiche, non si creano dal nulla, quindi a monte ci deve sempre essere una fonte che le sviluppa ed eventualmente un serbatoio per contenerle.
Fai conto ad esempio, che la tua casa ha bisogno di 20.000 cal/ora per 8 ore, fanno 160.000 cal.
Quindi, il tuo camino dovrà sviluppare quella caloria (+ le perdite) nelle ore che stà acceso.
Nel tuo caso, se hai un 40.000, dovrà rimanere acceso a palla per 5 ore minimo per avere poi 8 ore di calore (ipotizzando appunto una richiesta di 20.000 cal/ora).
Fai bene i conteggi della richiesta di calorie che hai e in base a questo riuscirari a fare i conteggi.Ultima modifica di Dott Nord Est; 29-12-2010, 16:15.
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Grazie della spiegazione, non sono digiuno di nozioni sulla termodinamica ed avevo gia' fatto questi conti basandomi sui consumi di gas. Ho scelto il 1000lt perche' e' il piu' grande che posso utilizzare senza rompere la porta. In effetti ci sei andato vicino, il mio obbiettivo è sovralimentare il camino nelle ore pomeridiane per arrivare al mattino. In casa non c'e nessuno fino a pranzo, poi si ricomincia a caricare legna. Il punto ora e' che miscelatrice usare
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Originariamente inviato da riky381 Visualizza il messaggionon ci sono riferimenti sulla stabilita' di T al variare della T fredda
indipendentemente da quanto arriva la fredda, la mandata viene mantenuta sempre alla T° impostata.
Logico, che l'arrivo freddo deve essere almeno inferiore alla T° impostata nella valvola.
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Intendo che in Caleffi mi hanno detto che le miscelatrici per ACS sono testate con la fredda costante a 15. Nel mio caso(calda da 65 a 90, fredda da 35 a 45, entrambe variabili) non garantiscono la stabilita' dellaT in uscita. In effetti mi hanno detto che potrebbe funzionare ma non hanno mai fatto una prova simile in quanto l'ACS fredda a 45 non c'e nemmeno ai tropici...Quindi si torna alla domanda: c'e qualcuno che ha fatto installazioni simili e puo'dire se vanno bene?
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