Caldaia anteguerra tipo classica vecchia Cornovaglia, il caricamento è ancora a semplice coclea e non doppia di sicurezza, potenza nominale approssimativamente sui 50/55 kW a "forse" un giro e mezzo di fumi, sempre accesa per 6/7 mesi e T° in funzionamento sui 75°, T° fumi sui 130°, nessuna modulazione, nata senza mantenimento che ho aggiunto io con un temporizzatore ciclico doppio tempo.
Pulizia del focolare, tubi fumo e attacco canale da fumo dopo 2 settimane di combustione di gusci di mandorle con tante cuticole umide e rametti sparsi per il piacere della coclea che ho dovuto giocoforza far diventare un trituratore, con gusci di nocciole funzionava decisamente meglio senza tritare ed anche la fiamma era migliore.
Il combustibile passato in caldaia in queste 2 settimane quasi perennemente ed ampiamente sotto zero è sicuramente di almeno 3.000 kg, comunque una volta settimanalmente inframmezzo togliendo solo la cenere nel focolare senza pulizia alcuna dello stesso come degli scambiatori.
Volendo esagerare e strafare questa volta ho anche spento per mezz'ora la caldaia (mai successo in 8 inverni per la pulizia), ed invogliato da questo impazzimento ultimo ho perfino scovolato energicamente con scovolo metallico (personale impressione: visivamente non noto nessuna differenza rispetto il classico scovolo in dotazione, ma forse non mi sono impegnato troppo, riportare a vista il metallo lucido con un trapano non ci penso neppure!), ed udite udite, per la prima volta ho ANCHE passato un grosso cacciavite nel bracere attorno la coclea ma non ci ho tirato fuori quasi nulla di deposito carbonioso, tempo sprecato.
In foto si vede la differenza delle ceneri in focolare (grosse ma tipo carta bruciata), quelle dopo il passaggio negli scambiatori e che ho recuperato all'attacco del canale da fumo (quelle finissime), e la specie di sassolino che si forma bruciando questi gusci che normalmente si sfalda da solo essendo molto friabile e non contenendo più nulla di combustibile, e che naturalmente non ha nulla a che vedere col clinker non essendo neppure parente alla lontana di questo, ma TUTTI i pentoloni fanno, chi più chi meno, queste scorie agglomerate soffici, chi dice il contrario non è onesto.
Quindi per concludere, tutti 'sti problemi che tanti riscontrano con le loro sofisticate caldaie che bruciano costosissimo pellet, naturalmente salvo il fatto di una ottima installazione con potenza adeguata che eviti continui attacca stacca o ancor peggio spegnimento e raffreddamento ed un tiraggio sufficiente, non ho ancora capito da dove derivino, o personalmente ho avuto solo tanta ma tanta fortuna!
Chi poi vuole vederla sempre linda e toglie la cenere tutti i giorni perfino con l'aspiratore saran affari suoi, l'importante è non credere queste pentole siano come una caldaia a gas!
Pulizia del focolare, tubi fumo e attacco canale da fumo dopo 2 settimane di combustione di gusci di mandorle con tante cuticole umide e rametti sparsi per il piacere della coclea che ho dovuto giocoforza far diventare un trituratore, con gusci di nocciole funzionava decisamente meglio senza tritare ed anche la fiamma era migliore.
Il combustibile passato in caldaia in queste 2 settimane quasi perennemente ed ampiamente sotto zero è sicuramente di almeno 3.000 kg, comunque una volta settimanalmente inframmezzo togliendo solo la cenere nel focolare senza pulizia alcuna dello stesso come degli scambiatori.
Volendo esagerare e strafare questa volta ho anche spento per mezz'ora la caldaia (mai successo in 8 inverni per la pulizia), ed invogliato da questo impazzimento ultimo ho perfino scovolato energicamente con scovolo metallico (personale impressione: visivamente non noto nessuna differenza rispetto il classico scovolo in dotazione, ma forse non mi sono impegnato troppo, riportare a vista il metallo lucido con un trapano non ci penso neppure!), ed udite udite, per la prima volta ho ANCHE passato un grosso cacciavite nel bracere attorno la coclea ma non ci ho tirato fuori quasi nulla di deposito carbonioso, tempo sprecato.
In foto si vede la differenza delle ceneri in focolare (grosse ma tipo carta bruciata), quelle dopo il passaggio negli scambiatori e che ho recuperato all'attacco del canale da fumo (quelle finissime), e la specie di sassolino che si forma bruciando questi gusci che normalmente si sfalda da solo essendo molto friabile e non contenendo più nulla di combustibile, e che naturalmente non ha nulla a che vedere col clinker non essendo neppure parente alla lontana di questo, ma TUTTI i pentoloni fanno, chi più chi meno, queste scorie agglomerate soffici, chi dice il contrario non è onesto.
Quindi per concludere, tutti 'sti problemi che tanti riscontrano con le loro sofisticate caldaie che bruciano costosissimo pellet, naturalmente salvo il fatto di una ottima installazione con potenza adeguata che eviti continui attacca stacca o ancor peggio spegnimento e raffreddamento ed un tiraggio sufficiente, non ho ancora capito da dove derivino, o personalmente ho avuto solo tanta ma tanta fortuna!
Chi poi vuole vederla sempre linda e toglie la cenere tutti i giorni perfino con l'aspiratore saran affari suoi, l'importante è non credere queste pentole siano come una caldaia a gas!
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