Salve a tutti,
è da un pò che vi seguo e così facendo, prima o poi arriva il post per cercare di risolvere un problema. Spero che arrivi anche il momento di rendermi anche utile.
Vado al problema: sul tetto della mia casa (190 metri circa su tre livelli, riscaldamento a pavimento, accumulo 800 litri e caldaia a condensazione) ci sono ottanta tubi sottovuoto che scambiano nell’accumulatore sopra menzionato. In fase di progetto, ho accettato una sovrapproduzione di acqua calda in estate per avere maggiore efficienza nei mesi invernali. Il problema adesso è che non avevo tenuto conto di alcuni pini e di un castagno che mi rubano tanto irraggiamento solare. In pratica i miei tubi, da metà novembre a metà gennaio, ricevono il sole dalle dieci di mattina fino alle 14,30 circa, variando tale dato, in più o in meno secondo la parabola solare del periodo.
Non posso far spuntare né i pini, né il castagno, poiché non sono miei e che con il passare del tempo cresceranno ancora, quindi nel cercare la soluzione per recuperare maggiore energia nei mesi in cui mi serve di più, ho ipotizzato di alzare l’inclinazione dei tubi rispetto alla falda, ma è una grossa complicazione, nonché anti-estetico. Idea bocciata. Poi, mi è venuto in mente il principio del sole riflesso di Archimede, ma non concentrato in un solo punto, bensì cercare di riflettere il sole tramite specchi su tutti i pannelli, ma sarebbe stato, come disse mio figlio “una guerra!!”. Idea bocciata anche questa per le complicazioni del caso.
Adesso mi è balenata un’idea molto più semplice da realizzare ma non so se può essere valida. L’idea e di recuperare, tramite riflesso, il sole che filtra fra i tubi e colpisce i coppi. In estate penso che anche questi, non so in che misura, contribuiscano a far lievitare la temperatura dei tubi, mentre in inverno sono freddi. Quindi, se io sistemassi fra i tubi e la falda (lo spazio c’è) degli specchi, o dell’alluminio e qualunque materiale riflettente, secondo voi, riuscire ad aumentare la produzione di acqua calda?
Io avrei intenzione, per iniziare a provare, di incollare della semplice carta di alluminio su dei pannelli di polistirolo che poi sarebbero fissati alla parte inferiore dei tubi con fascette autosserranti, in modo tale che in primavera possano essere facilmente rimossi.
Sto dicendo un’eresia? Non so…. io ci provo...
Grazie a tutti quelli che vorranno postare commenti e suggerimenti.
è da un pò che vi seguo e così facendo, prima o poi arriva il post per cercare di risolvere un problema. Spero che arrivi anche il momento di rendermi anche utile.
Vado al problema: sul tetto della mia casa (190 metri circa su tre livelli, riscaldamento a pavimento, accumulo 800 litri e caldaia a condensazione) ci sono ottanta tubi sottovuoto che scambiano nell’accumulatore sopra menzionato. In fase di progetto, ho accettato una sovrapproduzione di acqua calda in estate per avere maggiore efficienza nei mesi invernali. Il problema adesso è che non avevo tenuto conto di alcuni pini e di un castagno che mi rubano tanto irraggiamento solare. In pratica i miei tubi, da metà novembre a metà gennaio, ricevono il sole dalle dieci di mattina fino alle 14,30 circa, variando tale dato, in più o in meno secondo la parabola solare del periodo.
Non posso far spuntare né i pini, né il castagno, poiché non sono miei e che con il passare del tempo cresceranno ancora, quindi nel cercare la soluzione per recuperare maggiore energia nei mesi in cui mi serve di più, ho ipotizzato di alzare l’inclinazione dei tubi rispetto alla falda, ma è una grossa complicazione, nonché anti-estetico. Idea bocciata. Poi, mi è venuto in mente il principio del sole riflesso di Archimede, ma non concentrato in un solo punto, bensì cercare di riflettere il sole tramite specchi su tutti i pannelli, ma sarebbe stato, come disse mio figlio “una guerra!!”. Idea bocciata anche questa per le complicazioni del caso.
Adesso mi è balenata un’idea molto più semplice da realizzare ma non so se può essere valida. L’idea e di recuperare, tramite riflesso, il sole che filtra fra i tubi e colpisce i coppi. In estate penso che anche questi, non so in che misura, contribuiscano a far lievitare la temperatura dei tubi, mentre in inverno sono freddi. Quindi, se io sistemassi fra i tubi e la falda (lo spazio c’è) degli specchi, o dell’alluminio e qualunque materiale riflettente, secondo voi, riuscire ad aumentare la produzione di acqua calda?
Io avrei intenzione, per iniziare a provare, di incollare della semplice carta di alluminio su dei pannelli di polistirolo che poi sarebbero fissati alla parte inferiore dei tubi con fascette autosserranti, in modo tale che in primavera possano essere facilmente rimossi.
Sto dicendo un’eresia? Non so…. io ci provo...
Grazie a tutti quelli che vorranno postare commenti e suggerimenti.
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