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Dimensionamento Magnetotermici fattori di correzione

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  • Dimensionamento Magnetotermici fattori di correzione

    Ragazzi, ho letto che la portata degli interruttori automatici è influenzata dalla temperatura esistente nel quadro e dal numero dei dispositivi ad esso adiacenti.
    In particolare una guida sul sito della sma indica che la portata dell'interruttore viene ridotta del 10% per utilizzo continuativo, e nel caso in cui vi siano collegato 9 moduli insieme viene ridotta di un fattore pari a 0.77.
    E se sono 6 moduli anzichè 9?
    Sapete dove posso trovare o se esiste una qualche normativa o scceda tecnica che indica questi fattori di correzione?

  • #2
    Proprio nessuno sa qualcosa in merito?

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    • #3
      Originariamente inviato da MarcoImp Visualizza il messaggio
      ... nessuno sa qualcosa in merito?
      Per il dimensionamento dei quadri civili la norma di riferimento e' la CEI 23-51.

      Per facilitarne il dimensionamento quasi tutti i costruttori forniscono un software apposito, come pure se ne trovano a pagamento, con database aggiornabile con le specifiche degli interruttori in commercio.

      Per quadri non particolarmente affollati e dispositivi di protezione e manovra ben dimensionati il fattore di utilizzo in entrata puo' essere assunto pari a 0,85 cioe' la corrente in uscita Inu pari a 0,85 volte la corrente nominale (In) dei dispositivi di protezione.

      In un quadro per FV purtroppo i MT possono essere soggetti alla massima In per lunghi periodi, e spesso non possono essere dimensionati per la portata del cavo perche' non risulterebbe piu' protetto l'inverter, donde il dimensionamento consigliato a 0,77.

      I parametri da prendere in considerazione sono molti e soprattutto serve la norma e/o molto tempo per farti un esempio di calcolo, per cui non volermene ma mi svicolo subito, aggiungendo qualche link ai software di dimensionamento, anche questi pero' non alla portata di tutti e per i quali serve comunque un'approfondita conoscenza della norma.

      http://www.exel.it/Area_download/Are...o_software.pdf
      A&D ET
      BTICINO PROFESSIONISTI - Software Tecnici

      Volendo puoi fare una ricerca per "dimensionamento quadri" o qualcosa di simile.

      mp

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      • #4
        Grazie della risposta Sig. Paganelli, ho letto la normativa CEI 23-51 parla di fattore di contemporaneità, presumo che sia quello che cercavo.
        Però credo che questo 'fattore di allineamento' di cui parla la guida sma dovrebbe essere specificato per ogni interruttore automatico credo, solo che non lo vedo scritto da nessuna parte.

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        • #5
          Originariamente inviato da MarcoImp Visualizza il messaggio
          ... solo che non lo vedo scritto da nessuna parte.
          Ok, qui:

          http://www.professionisti.bticino.it..._4_GT_ABin.pdf

          Centralini

          http://ftp-dee.poliba.it:8000/Bronzi...Lezione_13.PDF

          http://www.ingegnerianet.it/ingegner.../capitolo5.pdf

          mp

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          • #6
            Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
            In un quadro per FV purtroppo i MT possono essere soggetti alla massima In per lunghi periodi, e spesso non possono essere dimensionati per la portata del cavo perche' non risulterebbe piu' protetto l'inverter, donde il dimensionamento consigliato a 0,77.
            Ciao Maurizio,

            presumo tu ti stessi riferendo a magnetotermici che lavorano in cc con la frase di cui sopra, dico bene? Perchè lato CA in ogni caso la protezione dell'inverter deve essere fatta contro la corrente di cortocircuito lato rete, quindi diventa rilevante il potere di interruzione Icn o Icu a seconda dei casi...

            Per completare il discorso che avete iniziato, segnalerei soltanto che vale poi la regola aurea Ib < In < Iz utilizzando i simboli di norma.

            Per quanto riguarda invece l'uso dei magnetotermici in cc, voi mi sapreste dire un buon motivo per utilizzarli e non optare, invece, per un interruttore di manovra-sezionatore?

            Grazie

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            • #7
              [QUOTE=Blanco83;119166292]presumo tu ti stessi riferendo a magnetotermici che lavorano in cc

              No, mi riferivo a quello in ca a protezione dell'inverter (non del cavo, che viene di conseguenza, se opportunamente dimensionato).

              ... magnetotermici in cc, ... un buon motivo per utilizzarli?

              Perche' sono automatici, quindi si aprono da soli (con la speranza che in futuro siano anche motorizzati per la richiusura), perche' hanno intervento termico fin da 1,05 In, perche'... non mi viene in mente altro.

              Contro... sono automatici, quindi si aprono da soli, magari anche quando non dovrebbero, se mal dimensionati o se soggetti a forti variazioni di temperatura, o per le solite correnti indotte, non ho letto che siano APR.

              Ciao,
              mp

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              • #8
                Scusate per l'assenza (causa febbre) grazie per le risposte, vorrei chiarirmi un altro concetto con la speranza di non essere off topic:
                parliamo di un impianto FV da 50kW realizzato con 6 inverter monofase così da me dimensionato:
                3 inverter (11kW ) dunque Ib= 48A -- in AC ho utilizzato un magnetotermico da 63 A - Cavo di collegamento FG7OR 2x10mmq
                3 inverter (5kW ) dunque Ib=21A -- in AC ho utilizzato un magnetotermico da 32A - Cavo di collegamento FG7OR 2x4mmq
                L'interruttore generale a monte di tutti e 6 ha una portata di 100 A.
                Secondo voi tale dimensionamento è corretto?
                Ultima modifica di MarcoImp; 12-02-2011, 17:01.

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