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magneti al neodimio

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  • magneti al neodimio

    salve a tutti, è molto tempo che seguo questo forum, ho cominciato a scrivere perché ho bisogno di alcune risposte riguardo ai motori magnetici.

    -Prima di fare domande voglio dire un po' di cose:

    -Come mai la maggior parte dei video su youtube sono dei fake pazzeschi?

    -Perché chi pretende di aver creato dei motori magnetici a magneti fissi afferma di aver creato il moto perpetuo? 1) il moto perpetuo non è possibile 2) i magneti al neodimio prima o poi, anche se dopo molto tempo, si smagnetizzano, giusto?

    -Perché gente come Schietti, Perendev ecc... divulgano false soluzioni? in particolare i loro motori "Schietti e Perendev" si basano sulla schermatura al Mu-metal dei campi magnetici, che a mio parere è una cosa impossibile, mi spiego meglio: il Mu-metal ha un'alta permeabilità magnetica, questo vuol dire che le linee di campo passano più volentieri all'interno del metallo, ma questo non vuol dire che le linee si annullino.

    a mio parere un motore a magneti è possibile:
    1) perché non si tratta di moto perpetuo
    2) perché non ci si deve incarognire sulla schermatura del campo magnetico

    adesso qui c'è una bella domanda: secondo voi, è possibile creare del lavoro utilizzando dei magneti che vengono tenuti distanti tra loro per non interagire e poi avvicinati meccanicamente al momento giusto per respingersi?
    piccola nota: ho già costruito dei cuscinetti magnetici, un po' spartani ma efficienti.

    io ho buttato giù diversi disegni tecnici, devo comprare i magneti per passare a una fase sperimentale, posso mettere l'URL dei magneti che mi interessano? così vi posso fare tutte le domande necessarie al riguardo, e poi un'altra domanda, se io postassi sul forum il progetto di un motore funzionante, il progetto diventerebbe automaticamente di proprietà pubblica, giusto? così sarà disponibile per tutti, perché è questo che mi interessa, ho dei buoni presentimenti su questo progetto, ma fino a che resta tale, non è dimostrato il suo funzionamento, per questo voglio sperimentarlo creando un piccolo modellino.

    attendo vostre risposte con ansia

  • #2
    Originariamente inviato da energialibera02 Visualizza il messaggio
    -Come mai la maggior parte dei video su youtube sono dei fake pazzeschi?
    NOn la maggior parte... TUTTI per quanto ne so.

    -Perché chi pretende di aver creato dei motori magnetici a magneti fissi afferma di aver creato il moto perpetuo?
    Soldi, 4 secondi di celebrità, follia... internet e youtube non ti fanno un test psicoattitudinale prima di permetterti l'upload dei video.


    1) perché non si tratta di moto perpetuo
    E invece sì.

    adesso qui c'è una bella domanda: secondo voi, è possibile creare del lavoro utilizzando dei magneti che vengono tenuti distanti tra loro per non interagire e poi avvicinati meccanicamente al momento giusto per respingersi?
    Certo. Lavoro utile, una volta sola.

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    • #3
      io ho buttato giù diversi disegni tecnici, devo comprare i magneti per passare a una fase sperimentale, posso mettere l'URL dei magneti che mi interessano? così vi posso fare tutte le domande necessarie al riguardo, e poi un'altra domanda, se io postassi sul forum il progetto di un motore funzionante, il progetto diventerebbe automaticamente di proprietà pubblica, giusto? così sarà disponibile per tutti, perché è questo che mi interessa, ho dei buoni presentimenti su questo progetto, ma fino a che resta tale, non è dimostrato il suo funzionamento, per questo voglio sperimentarlo creando un piccolo modellino.
      Credo che se lo posti sul forum (e non lo brevetti) diventi di proprietà pubblica. Certo che puoi mettere l'URL non vedo problemi sempre se fosse di pubblica utilità. Sarebbe invece vietato se la fabbrica dei magneti fosse tua ... per dire.
      Motori magnetici ne abbiamo visti passare tanti, nessuno però lo trovi sui banchi nei supermercati.
      Lacalamita quello che dà da un polo se lo riprende dall'altro. Tuttavia sono stati osservati a livello cosmologico siti in cui si può indirettamente dire che le linne di flusso magnetico si rompono. Ergo cio che esce dal positivo non è uguale a quello che entra dal negativo. In parole semplici, non è preclusa l'invenzione di un motore che fornisca energia meccanica attingendola da quella magnetica in lui stesso contenuta, certo l'energia ricavata non può essere maggiore di quella associata al campo magnetico.

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      • #4
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        Assicuro che non è per pubblicità, semplicemente ho intenzione di comprarli per fare una prova, ma non so esattamente interpretare i dati dei magneti, quali sarebbero i più adatti, poi se non funziona (in effetti è probabile) si vedrà. per ora è una cosa ancora teorica. La mia idea era quella di tenere i magneti “lontani” e farli avvicinare al momento giusto in maniera meccanica o azionando dei bracci tramite una fotocellula (ma credo sia un problema perché i campi magnetici la disturbano (in questo il Mu-metal potrebbe essere utile anche perché è progettato per cose del genere), ma in questo momento mi rendo conto che mi servono ancora più dati, perché prima devo calcolare il peso di ogni pezzo, giusto? e poi voi potrete dirmi quanto possono spingere i magneti.

        Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
        Certo. Lavoro utile, una volta sola.
        devo capire quanta energia ci vuole per superare un ostacolo uguale a quello iniziale, che viene superato a mano, per ora devo scegliere i materiali, io pensavo a delle resine (hanno un pochino di attrito, però sono leggere, facili da lavorare, l'attrito è un problema risolvibile) ho già capito, è più semplice facendovi vedere direttamente il disegno, devo trovare uno scanner abbastanza grande, altrimenti parlo soltanto di aria fritta.
        Ho buoni presentimenti perché i magneti al neodimio rispetto al loro peso hanno una bella spinta e la resina è leggera, ho intenzione di realizzare un piccolo modello(credo che quei piccoli magneti potrebbero essere utili). È difficile spiegare i meccanismi di questo oggetto tramite la scrittura se non è supportata da delle immagini, l’ideale sarebbe autocad, ma credo che i miei disegni bastino, e comunque ho un amico che si intende anche di meccanica, potrei chiedere pure a lui.
        Per quanto riguarda i video di youtube credo che con apparecchi del genere si possa ottenere soltanto un moto lungo, ovviamente poi si ferma e non è utile per generare lavoro invece la mia idea è basata sul far respingere i magneti al momento giusto e per pochi secondi con un dispositivo che si chiude a tenaglia sul braccio che è collegato all’asse che ruota, ricordate che ho dei cuscinetti magnetici, ovviamente la cosa è simmetrica e si potrebbero aggiungere dei bracci da azionare per produrre più spinta, io credo dipenda tutto dal peso, dalla forza delle calamite, dalla distanza degli ostacoli e dagli attriti. In vece su youtube si vedono soltanto dispositivi con ruote che girano misteriosamente a vuoto, disegni astratti con poche spiegazioni, oggetti del genere è ovvio che non funzionano, per quanto tu possa schermare un magnete su un lato i poli non si congiungono mai e questi dispositivi sono basati tutti sulla schermatura dei magneti. Se avete qualcosa da controbattere dite pure, accetto volentieri critiche, anche perché questa cosa la fo per divertimento anche se credo possa funzionare. A casa ho già dei piccoli magneti al neodimio, faccio il meccanismo e lo ripeto modulatamente per un solo quarto di circonferenza o pure mezza. della resina la posso comprare, così vi dico quanto pesano i bracci, posso raccogliere tutti i dati che mi chiedete basta che mi aiutiate. Sarebbe meglio se ci fosse un modo di calcolare prima se funziona o no, ma l’unica cosa mi sembra sperimentare.
        Lo ripeto, se pensate possa funzionare o no ditemelo subito, se vi servono dei dati ditemelo (indicatemeli), se siete sicuri al 100% che la mia idea non è valida fate pure, attendo vostre notizie

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        • #5
          Originariamente inviato da Elektron Visualizza il messaggio
          Credo che se lo posti sul forum (e non lo brevetti) diventi di proprietà pubblica. Certo che puoi mettere l'URL non vedo problemi sempre se fosse di pubblica utilità.---.
          Mi stai dicendo che non è totalmente impossibile costruire un motore magnetico che fornisca energia meccanica? per quello che so io nessuno ha mai sentito parlare di apparati funzionati, qualcuno ha notizie del genere? sono curioso


          Note di Moderazione:
          3d) Citazioni integrali o comunque di evidente inutilità (specialmente tra messaggi consecutivi) non sono tollerate e comportano provvedimenti: limitarsi alle sole parti significative alle quali si vuole aggiungere un commento/chiarimento.

          Ultima modifica di sandro-meg; 17-04-2011, 08:37. Motivo: violazione 3d

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          • #6
            Apparati del genere ne trovi a bizzeffe ad esempio su youtube. A mio parere non è totalmente impossibile, ma occorre prima stabilire da dove viene l'energia.
            Se viene dal magnete potresti estrarre l'energia di magnetizzazione quella e solo quella. Se potessimo fare l'ipotesi che esiste una forza non ancora sfruttabile "nascosta" nel campo magnetico, mi riferisco allo spin, e se facessimo l'ipotesi che un motore magnetico possa estrarre energia dallo spin allora i motori magnetici sarebbero costruibili e potrebbero essere assimilate a macchine perpetue. Ho detto se, sto naturalmente sparando a zero ...

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            • #7
              M'infilo in una discussione senza aprirne un'altra, vedo che grosso modo intendiamo la stessa cosa.
              Fare una corona di anelli può andare anche bene però secondo me solo da una parte lato rotore o lato statore per rendere uniforme il movimento e non escludo un bel volano da assorbire cinetica per evitare le zone dove perde il movimento di un brusco calo di regime e mantenere costante dove accelera..............il problema secondo me è come cercare di schermare una polarità per riuscire ad ottenere una continua repulsione, altrimenti non funzionerà mai se non mettiamo qualche elettromagnete quà e là da non creare l'equilibrio.

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              • #8
                Beh, se il Mu-metal ha un'alta permeabilità magnetica, e questo vuol dire che le linee di campo passano più volentieri all'interno del metallo, ma questo non vuol dire che le linee si annullino... pare che la realtà dice: che entrando in un avvolgimento di Mu-metal realizzato intorno alla famosa calamita del perendev, questa invece che espandere molto le suo linee di forza le serra in vicinanza della calamita stessa...
                Almeno questo penso che Dupré... colui che ha replicato fallendo lo aveva prodotto con sicurezza... Insomma serrare il fascio di linee che per naturalezza si espandono in un elissoide... Se poi è vero (diffidare di tutto è utile) sarebbe utile... ma non per quanto riguarda certe relazioni di interazione. In pratica se si errano le distanze niente si muove. Ciao

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                • #9
                  Forse l'approccio è errato

                  Salve a tutti, sono nuovo del forum, è bello vedere tanta gente che non si arende e sperimenta e mi sono iscritto per condividere idee.Personalmente penso che i disfattisti non hanno tutti i torti ma neanche la ragione assoluta, sul youtube vi sono una marea di video ma davvero poche idee, in pratica sono quasi tutte repliche di progetti visti e rivisti e che evidentemente non funzionano anche per chiari motivi, l'energia consumata in ingresso è quasi sempre maggiore di quella in uscita, se va bene è uguale.Schermare i magneti può dare una mano ma non risolve il problema a mio parere, l'idea di spostarli nelle giuste posizioni nel momento opportuno può essere la soluzione, io mi sto muovendo in questa direzione basandomi sul principio di funzionamento di un normale motore elettrico. In un motore elettrico abbiamo un ettromagnete che consuma molta energia per generare il moto perchè deve contrastare la forza del magnete perenne.Nel mio progetto i magneti perenni sono sul rotore come si vede in molti video, la differenza sta nel fatto che i magneti della corona esterna vengono spostati in parte grazie alla repulsione in ingresso ed in parte grazie ad induttanze che riescono a spingere i magneti indietro usando meno energia di quanta ne consumerebbe un ellettromagnete posizionato in linea col magnete del rotore.Spero di essermi espresso in manera comprensibile, non è il mio forte descrivere le mie idee ;-)Certamente vi chiederete come potrebbe essere possibile consumare meno energia di quella che richiede un elettromagnete per fare lo stesso lavoro.Sappiamo benissimo che vi sono strumenti che aiutanto a realizzare lavori usando poca forza, possiamo sollevare una cassa da 100kg anche se siamo mingherlini, mi riferisco ovviamente alle leve. Una leva ci aiuta a svolgere un lavoro altrimenti "impossibile". Allora perchè non usarne una per muovere il nostro magnete con più facilità?Per ora sto effettuando ancora simulazioni grafiche basandomi su mie intuizioni, di volta in volta modifico le mie animazioni avvicinandomi passo dopo passo a risultati più realistici.Altre prove le effettuo direttamente sui magneti, prove che mi hanno convinto che i motori magnetici visti in vari video sono sempre destinati a fermarsi anche con poco sforzo, inutile quindi spedere soldi per una ulteriore replica.Come voi cerco idee, spunti che possano illuminarmi, credo che la soluzione esiste ma che non è riposta solo nel magnetismo.E se i soliti disfattisti continuano a ripetere la solita filastrocca "nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma" io rispondo, fatta la legge, trovato l'inganno, o almeno ci si prova ;-)Disponibilissimo per scambi di idee costruttive.

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da AdrianoP75 Visualizza il messaggio
                    l'energia consumata in ingresso è quasi sempre maggiore di quella in uscita, se va bene è uguale.
                    Già... Pare che la termodinamica dica proprio così...

                    fatta la legge, trovato l'inganno
                    Peccato che le leggi della fisica non siano varate da alcun Parlamento!

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                    • #11
                      Sarebbe più facile aggirarle. A parte gli scherzi, chi dice che stiamo creando qualcosa dal nulla? Forse in un ipotetico motore magnetico riusciamo solo a recuperare una energia già presente ma non sfruttata. Si pensa sempre a sfruttare solo la forza di repulsione dei magneti, è quindi normale incappare in situazioni di stallo. Paragoniamo adesso i due magneti a due lottatori di sumo della medesima stazza ed abilità ma diamo ad uno di questi uno strumento che lo aiuti a sfruttare meglio la sua forza, una leva, chi vincerebbe? Il lottatore con la leva non crea energia ma sfrutta meglio la sua. Il punto è saper usare quella leva al momento giusto.So bene che il paragone no è perfetto ma credo aiuti a capire su cosa baso le mie teorie. Non dimentichiamo cosa ci hanno insegnato ma cerchiamo di pensare anche con la nostra testa.

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                      • #12
                        Perchè ricorrere ai magneti allora, visto che parli di una DIVERSA energia non sfruttata...

                        Commenta


                        • #13
                          I magneti hanno una forza di repulsione notevole ma non può essere usata la stessa forza sia in ingresso che in uscita, in molti progetti vedo rotori che dovrebbero alzare un magnete grazie alla forza cinetica generata dalla rotazione del rotore stesso, tale approccio però usa una leva che ha come fulcro lo stesso rotore di conseguenza non ha la forza necessaria per sollevare il magnete, per non parlare del fatto che ci si mette pure la gravità. Per me si può realizzare un motore elettrico che usi la metà dell'energia normalmente usata da quelli comuni dimezzando l'energia che serve per farli ruotare, l'energia cinetica prodotta potrebbe essere tale da azionare un generatore opportunamente studiato.
                          In pratica non voglio usare la forza di repulsione dei magneti sul rotore per muovere i magneti dello statore perché si annullerebbe o comunque è complicato da realizzare, voglio invece usare una induttanza per muovere una leva che sposti i magneti del rotore. Questo, almeno in teoria, dovrebbe far risparmaire energia rispetto ad un motore tratizionale.
                          Una volta che suddetto motore va a regime, solo allora si può recuperare quella famosa energia di cui parlo.
                          La domanda è "la resistenza che il generatore opporrà al motore sarà tale fermarlo o si riuscirà ad ottenere un surplus di energia?". Su questa domanda c'è da lavorare molto perché in moltissime ipotesi ottimistiche si andrebbe ad equiparare ma non è detta l'ultima parola e forse vi sono altre fonti ancora sfuttabili, la forza di gravità, la forza centrifuga, il movimento d'aria prodotto durante la rotazione, il calore, la dilatazione dei materiali, non c'è solo il magnetismo.
                          Attenzione, non voglio assolutamente essere presuntuoso, anzi, le mie sono solo supposizioni, teorie che possono tranquillamente essere buttate giù da chiunque senza che io mi offenda per questo, chiedo solo di farlo spiegandomi tecnicamente perché impossibile e non citando all'infinito Laurent. Ho cambiato così tante volte schema annullando io stesso mille progetti perché chiaramente inconcludenti, uno più uno meno non cambia, ci si evolve.
                          Ultima modifica di nll; 14-03-2012, 22:33. Motivo: Eliminazione citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento del forum

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                          • #14
                            Originariamente inviato da AdrianoP75 Visualizza il messaggio
                            recuperare una energia già presente ma non sfruttata.
                            Presente dove???

                            Commenta


                            • #15
                              Questa è una bella domanda, se avessi una risposta certa avrei già risolto il problema. Penso però che sia necessario valutare mille ipotesi, forse qualcosa si trova. Lo so, adesso direte che parlo a vambera e forse avete anche ragione, il punto è che mi sono un poco stancato di avere idee e non provare a realizzarle. Quando avevo 12 anni progettai un sistema di recupero dell'energia in frenata da parte di una automobile, tale sistema è stato poi realmente realizzato prima sulle bici e poi sulle auto esattamente come lo avevo pensato io anni fa. Il principio del motore magnetico realizzato da molti su youtube lo avevo immaginato e scartato pochi anni dopo. Non si tratta di grandi scoperte, una è solo un piccolo aiuto per consumare meno e l'altra non funziona. Ho sempre avuto pochi mezzi per realizzare le mie idee ed ora che ho qualche mezzo in più voglio provarne a realizzare qualcuna delle mie idee. Pensate che questa sia ridicola? Ogni commento è ben accetto.

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                              • #16
                                Io ho collegato un motore a spazzole per ora piccolo, equilibrato a sistema che studio senza tanti riferimenti esterni.

                                Sta al centro del disco (studio su rotazione su disco) perché così c'è meno attrito e più effeto volano del disco stesso, anche se è semplicemente un taglio e otimizzazione cantiniera (fai_da_te) con un trapano a colonna in assenza di tornio (ho tornito lo stesso!)

                                Bene, il sistema c'è, l'ho anche filmato e pubblicato... lasciamo perdere tanto interessa il motore vero ?

                                Per il motore diciamo che non sappiamo nulla, abbiamo il sistema a calamite e meccanica tutto inerte, statico, FERMO.

                                Questo è stato l'inizio della mia ricerca, e per prove ed osservazioni ORA IO SONO in questa situazione:

                                Il Neodimio è OTTIMO, in primo luogo per fare ricerca con modellini che si devono solo rendere dinamici
                                ed il come ottenere dinamica è la ricerca da compiere.

                                In pratica io sto tentando di capire un effetto,
                                e tale realtà è la prima cosa che si deve trovare a piacimento
                                oppure convincendosi di qualche schema di composizione con calamite e meccanica.

                                L'effetto più semplice non è la composizione (che è di norma più difficile di tutto) ma è appunto MECCANICA DI MACCHINA.

                                Con due calamite io posso tendere subito un motore, ma devo essere presente io a perturbare il sistema.
                                il problema è dunque preparare esperimenti e tentare di fare autosostenere il sistema.
                                Le tecniche principali sono la "slitta e camma", lo "statore mobile che ruota in fase" e "lo sfasamento esterno". li conoscete ?

                                Per la composizione occorrono distanze precise, quelle migliori possibili, da trovare sempre, e il progetto va così in secondo piano... ed anche Magnetismo permanente conosciuto per tanta esperienza.... prove e riprove... con feedback di conoscere sempre più il comportamento delle calamite.

                                Io darò le metriche e le misure di riferimento per i professori... ma anche oggi sto con i problemi di composizione miei, dove al solito l'effetto ESISTE e quello che ho adesso è molto bello... è il primo open gate che ho trovato per caso... però vedo che se non prendo il calibro e intervengo per capire e condurre, non è affatto semplice e facile RENDERE il motore magnetico.

                                Il top della mia ricerca rimene sempre un esperimento chiamanto Propulsore.mov dove devo fare passare tempo per poi acquistare qualche materiale speciale per porlo solo in un solo punto del sistema e se non funzionasse allora le tecniche che ho appena ricordato debbono essere preparate non bene ma ottimamente, rasentando la perfezione... altrimenti il sistema rimane in equilibrio, cioè tende a fermarsi anche se girasse. Il pregio di questo sistema è dimostrare forza motrice e dinamica, oltre a risolvere tutti i problemi nel corridoio o meglio accelerazione magnetica permanente su disco.

                                Con questi esperimenti anche ottimi la Fisica del sistema ha sempre un qualcosa che ferma il sistema stesso e la ricerca deve poi sapere se questo è un limite invalicabile oppure c'è possibilità e quale, e dove. Insomma, veramente non si conosce la verità o falsità o male interpretazione o male enunciazione, e dunque è giusto ricercare, è giusto abbozzare e poi ottimizzare, è giustissimo iniziare col proprio sistema completamente in errore. Ciao, buona ricerca, discutiamone.

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                                • #17
                                  Ciao mostromagnetico, ho letto con attenzione il tuo intervento, hai parlato di accelerazione magnetica permanente su disco, credo quindi che nelle tue ipotesi il moto generato dalla repulsione magnetica è addirittura in grado di accellerare, quindi è probabile che il moto del rotore riesce a sorpassare il muro magnetico che si crea in ingresso senza molte difficoltà. Il problema di molte soluzioni è che quando si supera tale muro l'energia rimasta non è sufficiente ad alimentare altro poiché perderebbe la capacità di sorpassare il blocco magnetico.
                                  Anche io come te ho effettuato diverse prove sui magneti, sperimentando angolazioni di vario tipo e schermi, non il mumetal. in alcuni casi ho raggiunto un rapporto input/output favorevole ma non sufficiente, per questo mi ero convito che l'uso dei soli magneti non bastava, forse mi sono sbagnato, non so, in ogni caso continuo con test di vario genere, diciamo che ogni giorno ho un'idea nuova da testare.
                                  Per quanto riguarda la precisione concordo perfettamente con te, basta un non nulla per cambiare completamente il risultato, è proprio questo che rende tutto estremamente difficile.
                                  Spero che il tuo lavoro dia buoni frutti.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    OK, però sappi che ho reso pubblico il metodo... per trovare le distanze passo a passo... si stima quanti statori occorrono, si fissa il primo statore, arotore la calamita prescelta e poi si fa aderire per attrazione al primo statore la calamita del rotore, dopodiché si avvicina il secondo statore... nel momento che il sistema fa muovere, sbloccare il rotore si trova la relazione. passo a passo così...

                                    Se non si fa così per problemi vari, sta tutto a trovare la dimensione del magnetismo a rotore... quando tutto questo è a posto, ma anche se vi sono errori (come io formo apposta per verificare da peggio a meglio) allora di ottiene la dinamica per la repulsione del rotore... per attrazone ancora non trovo uno standard e vado a tentoni anche se ho un open gate da usare... se vedrete i video conoscerete una realtà... altrimenti cercatela... è una modalità per rendere una dinamica.

                                    Sembra poi che la Fisica non consente di rendere il motore, il moto continuo... ma questo è un problema successivo a questi tentativi. Ho due problemi che forse si risolvono con una meccanica... ma rivediamoli: 1. più accelero per repulsione e più il sistema è invalicabile. 2. ho l'open gate per l'attrazione, però il raccordo su due o più fasi completamente OK per ora è impedito da un qualcosa da capire... dato che questo effetto è irrazionale, eppure vero.... davvero non so ancora come agire... penso di ridurre le forze... cioè non da 11 ma fare 1 , 7 , 5, 3 , e ripetere così... ora sto su disco di quasi 10 cm di diamento e le smorzature del campo magnetico permanente complessivo possono perturbare il sistema... o si aumenta il diametro oppure si calano le forze... sempre scalari per via del modulo che ha una massa e non può essere ridotto come lo spessore di un foglio... i numeri sopra indicano la sequenza in stack del modulo sui statori del sistema... vedi un po' questo e tutto che ho pubblicato: Chaîne de mostromagnetico - YouTube

                                    E' da capire anche se questo tipo di approccio è un'isola, oppure è una legge per tutti i metodi, per tutti gli schemi... Lo sbloccare sfasando (repulsione) ed il collegare a fasi (attrazione) sono due aspetti della dinamica di questo Magnetismo da chiarire per momenti di studio basati su precisione, cose che in pratica è difficile ottenere in casa...

                                    In più è da capire se esiste un altro schema più duttile, cioè se ci sono modi di comporre più avvantaggiati di altri. Meglio trovare il proprio e poi quando si può fare realizzare il meglio possibile... io ho procurato un buon calibro invece del gaussometro proprio per via della Meccanica che emerge anche quando si hanno solo due calamite... per il fare bene occorre il momento, il giorno solo per questo... molto difficile da trovare pure questo, ma occorre.... io tenterò durante la pausa pasquale... ora mi è impossibile. Ciao.

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                                    • #19
                                      Ho finalmente visto i tuoi video e mi sono fatto un'idea più precisa del tuo lavoro. Alcuni test sono simili a quelli da me realizzati, in particolare io mi sono concentrato sull'angolo di repulsione in ingresso e quello in uscita, ovviamente cercando di trovare il modo di ridurre quello in ingresso.Per il resto le nostre impostazioni sono molto differenti, in comune vi è l'uso dell'asse verticale, un certo studio sulle distanze dei magneti. Nel mio progettovi è un ulteriore apparato posto sopra al rotore, questo si occupa della regolazione delle distanze tra i magneti dello statore e quelli del rotore. In questo momento sto valutando due metodi simili, dopo aver effettuato qualche calcolo saprò scegliere uno dei due sistemi, sempre che non ne spunti uno nuovo.P.S. Come metodo di studio si può usare un vetro con attaccata sotto una carta millimetrata, è più facile calcolare le distanze tra due magneti o più e realizzare un progetto più preciso.

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                                      • #20
                                        La notte porta consiglio, come al solito quando "dormo" ho le idee migliori, questo perché durante la gioranta lavoro ed ho davvero poco tempo per pensare ad altro. Mi sono venuti in mente tre nuovi schemi che potrebbero funzionare, ora devo buttare giù qualche schizzo, acquistare un poco di magneti di vario genere e fare qualche test. Se riesco a ottenere i risultati sperati posto qualche video con relative spiegazioni.

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                                        • #21
                                          Cerco di aiutare la ricerca di tutti con le calamite

                                          Se inclini le calamite (angoli di repulsione) che tipo di magnete permanente usi e quale geometria se non è a disco ? Non puoi dare una fotografia della tua ricerca ? Io avevo provato le inclinazioni sul piano disco e sull'ortogonalità di esso, usando cerniere di ottone e sagomandole, perché in inclinazione per rotazione sul piano entravano in scontro gli angoli bassi di tali cerniere... che per dare attrito al perno l'ho messo in morsa... uno ad uno... un bel lavoro di meccanica fai da te... però dopo ho capito che solo per prove tipo perendev va condotto una ricerca da zero (sempre un posizionamento, e una sola interazione alla volta, passo a passo...) perché la sua tecnica è per la interazione in polarità diretta... per questo c'è la geometria su ruota a girante (ruota per bilanciare oppure no... forse usare l'attrazione e la gravità... si sa nulla, è tutto ipotetico... così la ricerca è molto meglio che copiare). Per questo modello ocorre essere totalmente conoscitori di questo Magnetismo Dinamico (che rimane vero per gli effetti, presunto per il motore... il campo magnetico permanente rotante che non c'è, mi sa che può essere vero che non si possa produrlo facilmente...)

                                          Insomma tale ricerca con le inclinazioni e rotazioni sul piano macchina è finita per essere archiviata, non serve per l'interazione laterale, dove la spinta esiste perché proprio il campo deve essere uno sferoide... questo per le calamite piatte dove la polarità è sulla parte maggiore del prodotto industriale. Il Neodimio comunica meglio, molte volte meglio della ferrite ... però la ferrite lega di più se occorre fare offset stack.

                                          Pure io ho acquistato quasi tutti i tipi di calamite, puntando su circa un centimetro cubo di massa... più o meno... ed è con essi che ho capito questo: il campo magnetico permanente di ciascun tipo è simile, è sempre una specie di ellissoide... in cui per forza di cose le linee di forza, specialmente del Neodimio sono così serrate, adiacenti da formare appunto quasi un campo sferico, oppure simile alla geometria della palla di rugby... non è come una mela tagliata in due, che ha il rientro toroidale bello e visibile... in altre parole questi campi di forza al Neodimio, non rientrano come un toroide come la pentola di una ciambella toroidale, ma il rientro e l'uscita delle linee di forza è come sul diametro di una sfera, compattissimo. Questo è relativo alla mia interazione di ricerca, che cerca l'interfaccia utile e solo quella... probabilmente la vera sonda Hall ed il suo gaussometro leggerebbero il campo toroidale... però sarebbe troppo fine il sondare, e non ci aiuterebbe nella ricerca. Perciò ho deciso: calibro professionale si, ma gaussometro non ancora (così ho anche speso pochi euro ed il calibro è utile sul banco del fai da te normale).
                                          Anche la bussola può ingannare la ricerca... la bussola vede di più... seve ma confonde... occorre usare calamite come sonde... non è un giocare, ma ricerca anche noiosa per lungaggini !

                                          Altra considerazione: per quanto si possa produrre con le calamite... cioè non le abbiamo con spessore pari ad un capello, ma ad esempio cilindri con sezione circolare pari a 2 mm... ci sono in vendita cubi con lato = 1 mm ma si sappi che più piccoli sono i magneti permanenti al Neodimio e più difficile è trattarli... la teoria che occorre magnetismo a nanometri per me è inutile e improduttiva... a questi livelli di metrica ci sono altre ricerche, non è necessario ricercare il mulino magnetico a meno di 10 cm di diametro del rotore, proprio perché occorre manipolare il sistema e meno lo si incolla meglio è... per via delle variazioni di ricerca che portano a momenti di massima interazione tra ricercatore osservatore e sistema di studio (io chiamo ciò zuffa... ho visto i migliori effetti così, e l'indomani, anche dopo settimane li ho isolati... tutto ciò che ho scoperto essendo fondamento l'ho pubblicato... sono dei tools per comporre).

                                          Per queste ragioni ho limitato la mia attività di pensiero a solo tecniche di affrontare i problemi.
                                          Ho risolto da solo stallo e smorzatura, col metodo che chiamo relazione ternaria e che si vede reale in questo filmato qui: Sequenze.mov - YouTube

                                          Ed ORA, solo da pochi giorni grazie a persistere sullo schema della parte statore che decresce le forze come ho pubblicato... l'ultimo video è con macchina ferma ma c'è TUTTA la mia ricerca attuale. Ebbene, soprattutto per i professori: il Neodimio e il fare un sistema totalmente non ottimizzato mi consente di osservare questo... lo filmerò e poi lo pubblicherò:

                                          1. accompagnando il rotore con il portare in moto mediante la mano che in questo caso ferma il moto
                                          si vede che ad ogni intervallo tra statori si blocca per stallo; il sistema allora sembra tutto in errore!

                                          2. lanciando l'effetto, però esso FLUISCE e poi va in stop per via dei problemi che persistono sino a preparare un esperimento con più perfezione possibile, che è di più di ottimizzare, in cui si prepara tutto molto bene e si da il massimo di tecnica di costruzione.

                                          Dunque anche se io a volte ricerco svelto, con poco tempo e nessuna precisione, sto dimostrando che il variare le forze almeno della parte statore si superano i problemi di base nonostante l'errore di composizione, e non solo questo...

                                          ciao

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                                          • #22
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                                            In questo momento non ho foto dei miei lavori, sinceramente non mi sono mai preoccupato di condividere il tutto. Ho creato qualche animazione ma mi serviva solo come aiuto didattico, non si tratta di modelli realistici. Pubblicherò qualcosa appena avrò raggiunto risultati più seri, spero presto.

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Non per essere polemico ma le grandi scoperte non sono sempre state fatte in tempi brevi ma in anni di studio. Se ci si arrendesse ad ogni fallimento non varebbe la pena far nulla. Inoltre concentrarci su qualcosa che ci appassiona non è una perdita di tempo, è un hobby, non il nostro lavoro. Non concluderemo nulla? Non importa, avremo comunque accresciuto la nostra conoscenza.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da AdrianoP75 Visualizza il messaggio
                                                  Non per essere polemico ma le grandi scoperte non sono sempre state fatte in tempi brevi ma in anni di studio.
                                                  Pienamente d'accordo.
                                                  STUDIO, non trastullo a casaccio.
                                                  Giocando con le calamite accrescerete probabilmente la VOSTRA conoscenza... ma solo la vostra.

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                                                  • #26
                                                    Scusa ma è tanto grave accrescere la "nostra" di conoscenza? In ogni caso come pensi che abbiano fatto i loro studi i grandi del passato? La forza della gravirà come fu scoperta? Leggendo libri o osservando e sperimentando?

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                                                    • #27
                                                      Va bene: polarità di ampia superficie, interazione con possibilità di inclinare... è possibile incrociare o usare parallelismo... la regolazione che adotti è simile al Mylow ? cioè una barra a ponte sorvola il sistema e comanda ad esempio hi regolatori a vite continua, tutto in ottone ?

                                                      Per il resto ne abbiamo parlato sovente... cioè che limiti di Fisica esperimentata e pubblicata ufficialmente ci sono ? Le leggi di Maxwell penso sono rispettate... c'è solo il definire solo per integrali di calamite, e non più cariche elettriche puntiformi... lo capirebbe anche un bambino... cioè è elementare la dfferenza ENORME tra dipolo elettrico e dipolo magnetico permanente... Le calamite hanno la IRRAZIONALITA' un qualcosa che io ho reso REALE, VERO, RIPRODUCIBILE. E' quello che ho adesso sul tavolo...il mio amico l'ho avvisato, mi ha risposto ma non mi ha liberato dal vincolo seguente: prendere la fotocamera che ho e fare foto e filmare per pubblicare in open source. Ora lo riavviso... e siamo alla terza settimana... poi io che sono appunto quello che sono...me ne fregherò pure di lui... io sono per la COSCIENZA e CONOSCENZA...PUBBLICA.

                                                      La briga di realizzare il limite di applicabilità degli effetti più formidabili è mia e solo mia (scherzo, ma poi possiamo scommettere). Ho 18 video pubblicati, aperti a tutti, dove persino il trastullo che ho messo sul canale di youtube è una ottima perturbazione su una calamita composta particolare... solo questa andrebbe replicata e analizzata all'università, dipartimento di FISICA,. Magnetismo. Solo perché fornisce coi FluxGate un effetto paradossale, illogico, umanamente incomprensibile... va fuori con velocità anche se la coda è sud, ed amplia a cono questa polarità, e dunque dovrebbe risentire dello statore tutto col Nord in interazione... ed il FluxGate non scherza: CIRCONDA la calamita del rotore... e io in una zuffa indicibile ho VISTO il reingresso ciclico... esperimento da 800 euro evitato per sgobbare col poco come adesso!

                                                      Sono giorni per me terribili... dove se mi girano io faccio il pubblicatore immediato della relazione ternaria e poi continuo al ritmo di 2 video al giorno... per favore rispettatemi. si tratta di dosare le forze... e durante la zuffa di manipolazione accade di scoprire anche a caso... è questione anche di pace di ricerca...

                                                      Buona idea l'uso dei metalli e ti consiglio di specializzarti mentre io farò prove di modulazione... io adoro questo, cioè il variare le forze, e sognare l'effetto risolvente per caso ma preparato con tanto pensare in logica umana.

                                                      STUDIO SCIENTIFICO certo, perché no? il dire della Scienza è molto serio e coerente... la didattica anche di più, la sienza esclude però persone come me... che sebbene prima di iscrivermi a questi forum ho studiato parola per parola il dire di professori dei dipartimenti d'università... anche per molti anni... però niente moto perpetuo, c'era programmmazione, fisica, matematica... c'èra però il mondo del mercato associato... cioè che per il software l'ingegneria è la programmazione resa nel modo che viene divulgato e poi aggiornato... mio padre è stato elettrotecnico lavoratore su motori da progettare prima con matematica industriale... io non sono il discolo che sembro... io ricerco la Natura, il vero, perché sono limitato come studente ufficiale... Però dalle calamite di fabbrica se posso le farò forgiare... ma solo se poi vincerò davvero con queste basi didattiche che sono la mia palestra di allenamento e conoscenza..

                                                      E' difficilissimo ad esempio decidere se avvicinare o distanziare le calamite che ora vi faccio vedere prima di smontare per rifacimento preciso il mio studio... vi prego solo di immaginare che da forza = 1 passando per forza = 11 il rotore scatta avanti con forza motrice.

                                                      Il mio problema di adesso si chiama per mia decisione: re-allacciamento e vedete che costruzione frettolosa e piena di errori ? penso di no, perché continuo da solo. A tentativi che hanno il sapore della fine del secolo precedente agli ultimi due.

                                                      N.B. solo sotto, da dove io rilascio il vincolo, il sistema in modo paradossale scivola nel FLUIRE e percorre sino a circa a [ forza = 1 ] e poi invece di rimbalzare torna per richiamo... attrazione magica ma inesorabile... come fare ad aumentare sino a dove desisdero questo effetto ? Beh, prove e riuprove con basi vere e reali, anche paradossali come questo... pregasi ritenerlo vero effetto strano... per attrazione normale caricata la calamita va alla prima massima forza, e dovrebbe subito bloccarsi... invece NO

                                                      Mostruoso ma vero. ciao
                                                      File allegati
                                                      Ultima modifica di mostromagnetico; 16-03-2012, 21:55.

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                                                      • #28
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                                                        Il video verrà pubblicato all'indirizzo: Prima serata.mov - YouTube
                                                        Ultima modifica di mostromagnetico; 16-03-2012, 22:24.

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                                                        • #29
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                                                          Ultima modifica di AdrianoP75; 17-03-2012, 08:19.

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