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per un piccolo generatore elettrico

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  • per un piccolo generatore elettrico

    Salve a tutti,
    dopo la bella esperienza del lamina flow (http://www.energeticambiente.it/moto...ow.html)voglio tentare la costruzione di un motorino che riesce a generare energia elettrica.

    Non sapendo dove postare l'argomento ho pensato che comunque una delle applicazioni del motore è sicuramente quella del concentratore solare.

    Voglio evitare un volano e manovellismo quindi sono propizio per sfruttare direttamente il movimento assiale ( come da disegno) spinto da una membrana o pistone.

    Visto che la mia preparazione sul campo elettrico è molto scarso chiedo AIUTOOO!!

    Intanto bisogna dire di, come primo approccio, limitare il peso del movimento a circa 50 g. quindi decidere se far muovere il magnete o il filamento (se c'è possibilità di scelta) in base al loro peso quindi determinare; potenza magnete, sezione rame, numero spire.

    E' chiaro che non chiedo la perfezione ma qualcosa che funzioni decentemente.

    Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vogliano dedicarsi alla contribuzione del progetto.

    Antonio
    File allegati

  • #2
    Ciao andel55 è gia passato un po' dal tuo post probabilmente avrai già risolto ma se così non fosse spendo due parole sulla cosa. Complimenti per la tua esperienza con lo stirling,almeno credo perchè non è più visibile,
    io ho tentato una volta con un ringboom penso che si dica così quello basato sulla risonanza dell'aria, ed è stato un'esperienza a dir poco allucinante per riuscire a vederlo andare pochi minuti mi ha fatto dannare non so quanto.
    Per l'idea di un piccolo generatore è senz'altro allettante ma che tu possa riuscire ad ottenere un minimo di potenza ti faccio i miei migliori auguri.
    Ti riassumo brevemente ciò che so sulla questione senza addentrarmi in formule ( che fra l'altro non ho sottomano ) la fem forza elettromotrice generata è direttamente proporzionale alla variazione di flusso magnetico oltre che ovviamente dalle spire e dalla sezione del filo.
    Nel disegno vedo un circuito aperto cioè il magnete non incanala in un anello magnetico il suo flusso così facendo ottieni a si e no un segnale di piccolissima intensità (siamo sulla falsa riga di un altoparlante ma già lui il ciclo è chiuso se lo osservi attentamente ) quindi per prima cosa ti suggerisco di provare a studiarti un accoppiamento migliore.
    Siccome lo sforzo è generato nel 90% dal campo magnetico invertire magnete e bobina da quel punto di vista non serve a molto (anche la bobina dovrà avere un suo traferro per accoppiarsi in modo efficace ricorda sempre che la variazione di flusso più è alta più potenza ottieni) le spire saranno solo il modo con cui si trasferirà l'energia tensione alta corrente bassa o viceversa e il diametro del filo determinerà quale corrente massima potrà sopportare. Inoltre nella bobina mobile occorre trasportare la corrente sulla terraferma (spazzole contatti striscianti....) quindi la vedo sicuramente più difficoltosa come realizzazione.
    Spero che questo possa esserti di aiuto saluti gibor

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    • #3
      Ciao ANDEL55, Credo che la tua idea sia OTTIMA. Non so cosa sia il "lamina flow" dal link che hai messo non si vede più, potresti darmi indicazioni a riguardo? Sicuramente si potrà ricavarne fuori qualcosa..... Apresto

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      • #4
        ciao ragazzi e grazie per gli interventi.
        caro gibor, con poche parole mi hai dato sicuramente una impostazione di base per quel che riguarda spire e sezione.
        No, questo elemento elettirco non l'ho trattato per niente non avendo una base e non avendo un tubo che mi presentasse la disponibilità di energia. Ho pensato che la grandezza fosse una possibilità di averla, così ne ho costruito uno un pò più grande ma non mi ha reso come il primo.
        Dalle prove che ho fatto mi rendo conto che la parte interna è fondamentale, come e cosa si mette come rigeneratore. E' chiaro che sto usando dei materiali poveri ma inizialmente voglio capire come funziona.

        Per facilitare la ricerca ne sto costruendo uno ancora più grosso e con la possibilità di aprirlo nelle due estremità e, in una, posizionarci un pistoncino.

        Nel disegnino che ho messo mi riferisco alla bobina come statore in rosso e in grigio il magnete come movimento alternato.

        Sinceramente non capisco tutta la questione del circuito aperto e dell'anello magnetico che non incanala.....non so forse mi conviene mettere il solito benedetto volano ed un alternatore convenzionale.....ammesso che riesca ad ottenere una forza motrice!!!

        ciao Protone,
        per quello che posso spiegarti il lamina flow (flusso laminare ) è un motore termo-acustico. Un tubo scaldato dove si crea uno scompenso termico all'interno, per la presenza di rigeneratore (almeno spero), provocando una compressione e rarefazione.
        Ti assicuro che ho avuto molta fortuna nel realizzare di primo acchitto un tubo funzionante. Pensa che tagliando il tubetto di rame di pochi cm o mettendone uno piò lungo non funziona più.
        Mi farà molto piacere se ci sono persone interessate come te e gibor che vorranno collaborare e sperimentare parallelamente.

        Ripropongo il link
        a presto

        http://www.energeticambiente.it/moto...mina-flow.html

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        • #5
          Ciao andel ora ho capito come hai fatto a risolvere il problema del pistone, tenuta, attrito, bell'escamotage, perdonami ma avevo pensato che fosse questo il lamina flow " http://www.youtube.com/watch?v=rr8g62rM7dM " forse per via che c'è una lamella, il mio era basato sul tuo principio con una meccanica da hardisk una provetta ed un pistone (il tutto condito dalla benedizione pasquale) ho un video di 10sec con qualità orribile che vi risparmio.
          Originariamente inviato da andel55 Visualizza il messaggio
          Sinceramente non capisco tutta la questione del circuito aperto e dell'anello magnetico che non incanala.....non so forse mi conviene mettere il solito benedetto volano ed un alternatore convenzionale.....ammesso che riesca ad ottenere una forza motrice!!!
          C'è poco da capire si trasforma in energia solo lo sforzo che occorre ad avvicinare ed allontanare (attrazione) magnete e bobina per dirla come si mangia.
          Forza che vogliamo essere stupiti di nuovo... ciao gibor

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          • #6
            dai gibor facci vedere il tuo video, dopo tutto anche io ho postato un esperimento fatto con un pezzo di ferro saldato e un tubetto di rame.
            preferirei spostarci nell'altro post e riservarci questo per un eventuale sviluppo della parte elettrica.

            ciao

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