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  • parere su schema

    ciao a tutti,
    vorrei un parere sulla correttezza dello schema che ho allegato.
    secondo voi, il sezionatore lato CC integrato nell' inverter, è sufficiente, o bisogna predis****e uno esterno?
    dato che lato CC ho solo gli SPD, posso montarli nel quadro AC insieme ai magnetotermici?
    grazie a tutti per la disponibilità
    File allegati

  • #2
    Puoi usare l'ESS al posto di un sezionatore?
    Si, è certificato e come tale va bene ma da qui a fare un bel lavoro ce ne passa. A mio avviso è sempre meglio sezionare fuori dall'inverter per ovviare che lo stesso sia, bene o male, in tensione. Il costo di un sezionatore è di poche decide di €, si tratta di una speculazione da poco.
    Puoi mettere roba DC dentro un centralino AC?
    Si, se la separi fisicamente puoi farlo ma: A) è un paciugo B) ti costa meno un centralino per due SPD DC


    In sostanza non è con questi risparmi sui costi di acquisto che puoi essere più concorrenziale sui prezzi, ma sono questi risparmi a fare la differenza tra un bel lavoro e uno un pò meno bello.

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    • #3
      ok, chiarissimo.. prevederò due sezionatori esterni, e un centralino CC separato.
      altro dubbio: nello schema, a valle del contatore di produzione c'è un magetotermico, che in realtà è un differenziale (errore di disegno che ho appena notato), ho letto che quando gli inverter non hanno trasformatore di isolamento è buona regola stimare la sensibilità del differenziale di 100mA per ogni inverter per evitare che scatti continuamente.. in questo caso quindi la sensibilità deve essere di 200 mA ? mi sembra un po' eccessiva.. ovviamente dovrà essere di tipo B

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      • #4
        EDIT: l' SMA certifica che anche in caso di guasto l' inverter non può iniettare componenti continue.. a questo punto il differenziale di tipo B è una ridondanza eccessiva?

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        • #5
          Normalmente si mette un differenziale tipo A da 300mA per via delle dispersioni di natura capacitiva sui pannelli.

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          • #6
            grazie ancora per aver chiarito anche questo dubbio!
            stiamo all' ultima domanda.. la messa a terra della struttura di sostegno dei moduli.. io sono convinto che non vadano messi a terra, per i seguenti motivi:
            - non è una massa estranea
            - pannelli e cavi sono in doppio isolamento
            quindi è impossibile che vengano a contatto con una massa elettrica
            A questo punto però entrano in gioco le raccomandazioni del produttore dell' inverter, che consiglia di collegare il generatore a terra perché l' inverter è dotato di un controllo delle dispersioni lato CC.. si potrebbe pensare quindi a una messa a terra di tipo funzionale.. fatto sta, che (secondo me) essendo tutti i componenti in doppio isolamento, stiamo parlando di un ipotesi che non potrà mai verificarsi.. inoltre i pannelli si trovano su un tetto a falda, di difficile accesso, quindi il rischio di contatto diretto è bassissimo (inoltre su un tetto del genere, si presuppone che acceda solo personale qualificato)
            è tutto giusto? in questa situazione è giusto non collegare a terra la struttura?

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            • #7
              Per la messa a terra usa la funzione cerca del forum e trovi molte discussioni in materia.

              Io normalmente metto tutto a terra.

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              • #8
                ne sto leggendo parecchie, e diciamo che questa idea me la sono fatta anche grazie alle varie discussioni lette
                posso chiederti come mai preferisci collegare a terra anche quando ci sono pannelli in doppio isolamento ?

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                • #9
                  20 anni sono lunghi, anche il miglior isolamento del mondo può dare dei problemi in cosi tanto tempo su un tetto.

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                  • #10
                    ma in questo modo, non andrebbe contro la CEI 64-8 che vieta la messa a terra di apparecchi in classe II ?

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                    • #11
                      Tu non metti a terra i moduli ma la struttura.

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                      • #12
                        scusami per le domande continue... però non riesco a chiarirmi la situazione..
                        la struttura non è una massa estranea, perchè è a contatto con soli componenti di classe II ... quindi anche il suo collegamento a terra viola la 64-8.. se la si collega a terra, come si fa a giustificare questa scelta?

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                        • #13
                          Ci sono decine di discussioni sull'argomento e alla fine dell'opera ognuno è rimasto +/- della sua opinione quindi non aspettarti una risposta univoca o "certa".

                          Io le metto a terra perchè ritengo sia meglio sia ora (per consentire agli inverter di monitorare le dispersioni e per via delle dispersioni capacitive sui pannelli) sia perchè, considerando la scarsa esperienza dei produttori e le tonnellate di m...a che vengono vendute come pannelli, non mi fido della resistenza del doppio isolamento nel tempo.

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                          • #14
                            Si fa' per discuterne , ma io non capisco invece come faccia un pannello a perdere le caratteristiche di doppio isolamento , guardando come e' fatto :
                            ho una cornice di alluminio che non ha nessuna possibilita' di entrare in contatto con la parte in tensione del pannello , visto che poggia sul vetro e sulla pellicola isolante ... l'unico modo e' riuscire a piegare la cornice rompendo il vetro e facendola toccare su una cella ....
                            O sempre per colpa di un fattore meccanico il cavo venga sottoposto ad uno schiacciamento fino al taglio del doppio spessore di isolante , ma qui la colpa e' dell'installatore non del doppio isolamento.....
                            AUTO BANNATO

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                            • #15
                              Come può cedere?
                              1) infiltrazioni nella scatola di giunzione;
                              2) infiltrazioni tra vetro e cornice (materiale scadente, dilatazioni meccaniche, ecc. ecc.);
                              3) schiacciamento dei cavi;
                              4) errata connessione elettrica dei connettori;
                              5) incrinature sul vetro;
                              6) .....

                              Che sia colpa del pannello o dell'installazione poco conta se può succedere, al momento NESSUNO ha esperienza sufficiente per giudicare il comportamento dei materiali da qui a 10/15/20/25 anni e quindi penso sia opportuno stare sempre dalla parte dei bottoni.

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                              • #16
                                1) la vedo dura che in una scatola IP65 sotto al pannello dove non piove ci siano infiltrazioni
                                2) vetro e cornice sono gia' sconnesse proprio per compensare le dilatazioni di materiali diversi
                                3) non e' colpa del pannello
                                4) " "
                                5) " "

                                Sempre e solo riferito al pannello : visto che esiste un produttore e forse un ente che ne certifica il doppio isolamento si devono considerare imbecilli loro e chi fa' le norme ?!
                                Poi le vie del signore sono infinite ......
                                AUTO BANNATO

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                                • #17
                                  Nessuno è imbecille ma nessuno ha esperienza sufficiente per sapere cosa succederà tra diversi anni.

                                  Il fatto che siano IP65, "sconnesse" (non so cosa intendi ma penso tu voglia dire separati meccanicamente, ecc. ecc.) non significa che non si possano rompere (SolarWorld per esempio sconsiglia di montare i pannelli con la scatola in basso perchè la condensa che si forma sul retro potrebbe penetrare entro la scatola in caso di cedimento dell'isolamento della scatola stessa), torno a ripetere che stare dalla parte dei bottoni è sempre meglio.

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                                  • #18
                                    ma qualora si mettesse a terra la struttura.. come andrebbe dimensionata la conduttura di terra?
                                    in caso di fulminazione diretta, cosa succederebbe?

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