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Acquistare in sicurezza moduli fotovoltaici da rivenditori sconosciuti

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  • Acquistare in sicurezza moduli fotovoltaici da rivenditori sconosciuti

    Salve,
    più volte mi è capitato di dover acquistare
    discreti quantitativi di moduli fotovoltaici (circa 40 kWp).

    Ogni volta mi sono trovato a dover scegliere tra
    un preventivo più alto ma rilasciato da un rivenditore conosciuto
    e quindi più affidabile, ed un preventivo più basso
    rilasciato da un qualche rivenditore assolutamente sconosciuto
    e contattato tramite internet.


    Essendo sempre richiesti pagamenti anticipati al 100%,
    ogni volta, al fine di evitare fregature,
    ho scelto di acquistare dal rivenditore un pò più caro ma più noto
    rinunciando così alla possibilità di risparmiare alcune migliaia di euro.

    I dubbi sono questi:
    va bene, voglio anche pagare tutto in anticipo,
    ma se poi la merce non arriva? oppure se non è quella ordinata?
    se è difettata o guasta?
    Quanti mesi impegherò per recuperare quanto versato,
    sempre che ci riesca?
    e con quali soldi, acquistare nel frattempo, altri moduli per
    procedere all'installazione rispettando i tempi previsti?


    Mi chiedo, allora, se esiste una forma di garanzia effettivamente attuabile,
    con la quale (invece del pagamento anticipato) posso assicurare il
    venditore che se mi consegna la merce e se la stessa è conforme all'ordine,
    riceverà quanto pattuito senza rischiare alcunchè?

    Come si fa di solito?

    Non credo di essere il solo a porsi tali dubbi,
    ed allora come si procede in simili casi?

    Si può acquistare in tutta sicurezza anche da un venditore sconosciuto?

    Esistono specifiche fideiussioni bancarie?
    Sono effettivamente utilizzabili?
    Quali tempi e costi comportano?
    Sono utilizzate di frequente nelle transazioni di questo tipo?

    Ringrazio tantissimo chi saprà aiutarmi.
    Grazie
    Mipe

  • #2
    la Lettera di Credito è nata (mi pare a Firenze nel 500) proprio per il tuo "problema"..una banca emette una lettera su cui c'è scritto che una certa somma sarà versata a certe condizioni..le condizioni le scrivi tu..ad esempio: ricevere il tal quantitativo di pannelli..entro al data x..al porto y..accompagnate da un certificato di qualità emesso dall'istituto Z, secondo le specifiche concordate fra te e l'istituto (ad esempio provare il 10% dei pannelli prima del'accettazione, al porto di arrivo).
    Se la merce che arriva è CONFORME la banca pagherà (anzi è obbligata a pagare, altrimenti paghera i danni del mancato pagamento) e questo garantisce il venditore (che ovviamente chiedera che sia IRREVOCABILE e CONFERMATA, che si intende che sia emessa da istituto che gode di credito internazionale tale per cui una Banca locale prenderà l'onere di pagare il fornitore in attesa che la tua banca trasferisca i soldi.
    A te chiederanno di accettare o di accettare CON RISERVA (motivata)..ad esmepio puoi dire che il controllo evidenzia un 9% di difetti e il limite è il 10% per cui accetti sdoganamento al fine di provare il 100% e poi decidi..il fornitore decide se accettare questa cosa..e la banca si tiene i sodi nel frattempo..se poi il perito controlla e tuto è ok, si paga.

    Puoi anche scrivere che controlli il 100% all'arrivo..sono tutte condizioni che ovviamente possono far saltare l'accordo..cioè il venditore non accetta tutti sti cavilli e ti saluta..ma in tal caso è meglio soprattutto pe rte..chi vende roba sicura non ha paura dei controlli..ovvio che non lo devi spaventare con troppi cavilli..


    Questa è la via maestra..

    Marco
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Grazie.

      E' proprio quello che stavo cercando.

      Pensi che nel campo del fotovoltaico per
      transazioni dell'ordine dei 50.000 euro sia
      uno strumento cui si ricorre di frequente?

      Grazie ancora
      Mipe

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      • #4
        secondo me, via mare, si..a meno che stai comprando direttamente da notissimo produttore riconosciuto come credibile a livello mondiale (e anche in tal caso fai un CONTRO DOCUMENTI..cioè banca paga se la merce parte..+ asicurazione che copre rischio trasporto e furto)..in tal caso potresti anche fidarti..se invece compri da COMMERCINATE (magari con occhi a mandorla)..io non mi fiderei..
        E' usato anche per imorti molto inferiori..di certe merci su 1 container magari ci sono solo 15.000 euro..ma si usa tranquillamente..
        Chiedi ad una banca che abbia un ufficio estero ben strutturato, magari direttamente all'uffico centrale almeno regionale (non in filiale di quartiere)..oppure ad uno spedizioniere che abbia esperienza (per dettagli..poi devi sempre andare in banca..)

        Ma da quale Paesi pensavi di importare?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Sto valutando l'importazione dalla Germania o dalla Spagna,
          ma ciò che mi preoccupa di più sono gli acquisti dall'Italia stessa
          quando si tratta di rivenditori "virtuali"
          nel senso che proprio non si capisce dove hanno sede ed uffici
          e che quando gli si chiede di volerli incontrare per visitare i loro
          stabilimenti e visionare la merce sembra che per loro sia un problema.

          Grazie.
          Mipe

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          • #6
            Certo..il magazino non è il loro..vendono senza avere in mano nulla..scommetto che nei loor siti c'è sempre specificato "salvo disonibilita".."salvo il venduto"..insomma non è mai un'offerta, ma una "pubbicità"..se poi accetti, loro se li procurano, da un commercinte piu grosso che li ha (loro o simili)..insomma sono dei "rivenditori" senza deposito..la merce viene spedita dal magazzino (il loro fornitore), spesso in latro Paese rispetto a loro, e fatturta da loro..
            Ovvio che una banca non ti farà mai una lettera di credito in queste condizioni..e quindi già loro ti dicono che non l'accettano..per non fare la figura di quelli che non sono credibili presso le banche (nemeno come venditori)..

            In tal caso non c'è soluzione..

            Però sono certo che se giri bene bene..trovi il commerciante reale..potresti ad esempio conprare 4 pannelli e vedere chi in realta spedisce e poi tentare il contatto e intessere una vera relazione commerciale..
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            • #7
              Mi introduco nella discussione che mi sembra molto interessante per portare una testimonianza.

              La via della lettera di credito mi risulta essere praticabile sono in caso di acquisti EXTRA-CEE.
              Coloro che sono intenzionati a portare avanti pratiche di import, credo sia una informazione utile, è bene che valutino a fondo il rapporto costo/benefici facendosi assistere da professionisti competenti in IMPORT con specifica competenza tecnica in ambito PV e di marchiatura CE (e non affidandosi alla sola banca o al venditore). In seguito ad import di moduli PV, ad esempio, l'azienda per la quale collaboro ha ricevuto la visita dell'agenzia delle dogane e della camera di commercio (incaricata dal governo per gli aspetti tecnici). Hanno verificato ogni singolo passo delle operazioni di import, fino alla verifica degli imballaggi, della corretta apposizione del marchio CE sulla targa dei moduli, l'esistenza di documentazione in lingua IT etc, etc. Tutto si è risolto positivamente, anche grazie al contributo dei professionisti che ci hanno assistito in questi anni ma senza di loro avremmo fatto tutto correttamente? Non credo.

              Riassumendo, bene la lettera di credito per chi lo desideri, ma non basta quella per togliersi ogni pensiero, specialmente se i moduli devono essere rivenduti ai clienti finali.

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              • #8
                Originariamente inviato da fotoflash Visualizza il messaggio
                La via della lettera di credito mi risulta essere praticabile sono in caso di acquisti EXTRA-CEE.
                .
                Ciao..è molto utilizzata nellExtra CEE ma lo strumento si usa anche nell'infracomunitario..in teoria anche nelle transazioni Nazionali, ma ovviamente è piu pratica una fidejiussione..

                sul resto, quoto..molto vero quello che dici per gli imballaggi..qualunque importatore è tenuto a versare il COINTRIBUTO CONAI per tutti gli imballagi che accompagano le merci importate..divise per tipologia di materiali..che scontano importi diversi..marco
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Ciao marcober,
                  premesso che non mi occupo di amministrazione e contabilità vorrei però osservare che secondo la mia esperienza la lettera di credito è molto diversa dalla fideiussione.
                  Basti pensare che la fideiussione è una obbligazione (una promessa) unilaterale, mentre nella lettera di credito la banca controlla la documentazione inviata dal venditore.

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                  • #10
                    Certo, ho solo detto che nelle transazioni domestiche, se usa piu spesso la fedejusione che non la L/C, ma solo perchè piu comoda non perche la L/C non si possa usare..
                    ..con la fidejussione chi compra è responsabile del controllo dei documenti e della merce ed è anche tenuto al pagamento secondo i termini pattuiti..se non paga, paga il fidejussore, SALVO CHE LA MERCE SIA CONTESTATA E RIFIUTATA.
                    Nella L/C è la banca che controlla la correttezza documentale e il pagamento puo essere legato ad un certificato di collaudo da emettere anche dopo il ricevimento.

                    Entramb epotrebbero garantire l'acquirente che paga solo se la merce è buona..e il venditore, che ha un terzo solido coi soldi in mano..

                    La sostanziale diferenza è per chi VENDE..se hai inmano una fidejusisone e non ti pagano, devi fare causa al venditoire e al fidejussore NEL SUO PAESE ..se hai in mano una L/C confermata da banca Italiana, tu fai causa alla banca Italiana (ovviamnete devi dimostrare che la merce che hai dato era buona)..e fra queste 2 cose c'è una bella diferenza.
                    Se la transazione è domestica, la diferenza si annulla..fare causa alla banca per un L/C o una fidejusisone è uguale..tutto qui.

                    marco
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Ciao marcober, la mia Banca non emette L/C INTRA-CEE.
                      Se conosci una buona Banca Italiana che emette L/C INTRA-CEE e nazionali puoi indicarmene il nome in private message?
                      La lettera di credito è infatti un ottimo strumento per la tutela di entrambi gli attori, sia l'acquirente che il venditore.

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