Devi andare in comune e farti rilasciare tale dichiarazione.

Si, ma il bello è che loro non ne sanno niente

Che novità che in comune non sappiano niente!!!!!
Fai così: scrivi tu l'attestazione e te la fai vistare da loro, basta una cosa del tipo:

Il sottoscritto tecnico comunale____________________________________
Vista la pratica edilizia prot.________________presentata da _________________ in data __________________ avente per oggetto l'installazione di un impianto solare fotovoltaico


che la pratica edilizia di cui sopra, depositata e approvata da questo Ente costituisce, nel rispetto delle disposizioni di cui al Allegato 3A, punto 1, lettera c) del D.M. 05/05/2011 titolo idoneo alla realizzaizone dell'impianto fotovoltaico.

Data Firma

Ciao IngBonin,
io ho appena richiesto il rilascio di idoneità del titolo abilitativo al X Municipio...prima di chiamare pensavo che sarebbe stato come parlare arabo, e invece, dopo un pò che cercavo di spiegare di cosa avevo bisogno, l'impiegata mi fa "ahhh il certificato del ...come lo chiamano ...del quarto qualcosa" Alla fine mi ha detto di fare domanda scritta in carta semplice. A quel punto ho scritto due righe :

Comune di Roma - Municipio X

Al Dirigente Responsabile dello
Sportello Unico per L’Edilizia

Il Sottoscritto XXXXXXXX residente a Roma in ViaXXXX titolare di Comunicazione Inizio Lavori per Attività in Edilizia Libera N° XXXX del XXXXX per l’intervento di installazione di un impianto fotovoltaico da XXX kWp su falda dell’immobile di sua proprietà sito in Via XXXXX Il rilascio di dichiarazione attestante l’idoneità del titolo abilitativo alla realizzazione dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile ai sensi del DM 5/5/2011 allegato 3-A

e ho chiesto al mio Committente di portarla all'ufficio tecnico...Il committente, nn sapendo bene a chi consegnare la richiesta ne ha lasciato una copia in ogni ufficio dell'unità tecnica (a mali estremi....) Stamattina ho provato a chiamare l'uff. tecnico per sapere se il certificato era pronto ma nn hanno risposto, tenterò anche più tardi....cmq ti farò sapere

Ti ringrazio INGEGNOSOLAR, speriamo che al GSE non rompano.
Il problema per impianti fatti in piccoli comuni, non esiste, ma nella bolgia di Roma, in cui ad ogni ufficio ti dicono cose differenti, è veramente difficile, oltre che deprimente.

ok grazie, se non ci fosse il forum, per molte cose saremmo persi

guardate che ho trovato, sapevo fosse leggermente contro le regole..
http://www.dailyenmoveme.com/it/legg...une-sul-titolo

Questa cosa della dichiarazione di validità mi pare tanto l'ennesimo casino burocratico all'italiana creato a doc per scoraggiare i cittadini alla richiesta degli incentivi!!!
Al posto che semplificare le cose qui andiamo sempre peggio!

Si, esatto, già siamo messi bene con le banche, che prima neanche conoscevano il conto energia,ora, giocheranno la carta dello Spread, per non dare finanziamenti, la cosa drammatico/comica, è che le leggi comunitarie, dovrebbero incentivare le rinnovabili, mentre da noi si fa di tutto per rendere impossibile la vita, ilparere paesaggistico che il comune di Roma impone su alcuni impianti (non parlo dl cdentro storico) ne è l'esempio.. Che schifo

Io aspetto solo che i prezzi calino ancora abbastanza da rientrare in 10 anni senza CE e senza SSP; poi mi faccio l'impiantio e lo metto sul tetto senza dire un accidenti a Comune, GSE e ENEL.......................

Mozzarella poi magari ti stacchi anche dalla rete elettrica e del gas e produci tutto in proprio!!!!
Potrebbe essere un'idea per il futuro

io aspetto con trepidazione (..) le notizie di isltae dal Comune di Roma

In effetti se economicamente fosse sostenibile con il FTV ci pensavo; mi staccherei dal gas e manterrei solo la connessione ENEL; riscaldamento con pompa di calore elettrica e accumulo acqua per riscaldamento grande (che stocca durante giorno !!!). Potrebbe funzionare ???

Provo a darti una traccia
Comune di Roma | Sito Istituzionale
questo é l'elenco dei municipi di roma. Alcuni hanno un sito loro. Da questi puoi scaricare il CIL. Comunicazione inizio lavori. Solitamente sono tutti uguali, cambia il numero ed indirizzo del municipio. Qui trovi, dopo i dati anagrafici, la sezione del motivo per presrnti la comunicazione. C'é da barrare la sezione "installazione pannelli solari, fotovoltaici e termici", come da DPR 380/2001 art.6.
Di seguito trovi la relazione tecnica asseverata che deve essere redatta e timbrata da professionista. Poi il prospetto vincoli (come sopra). Queste 2 valogono solo per gli impianti non integrati fino a 200kw in scambio sul posto.
Cmq in fondo trovi la sezione di quello che devi fare ed allegare. (tipo catastale, prg, planimetria, piante e sezioni, ed altro in casi particolari). Atto di proprietà/titolarità ed altro.
per esempio scaricati quella del municipio V
http://www.municipioromacinque.it/uo...nload/727.html


Il comune di roma é il più rottura che mi é capitato.

Ricordati che devi eseguire tale comunicazione entro 30gg. prima dell'inizio lavori. e poi dopo i lavori fatti dare la dichiarazione protocollata che tale comunicazione costituisce titolo abilitativo (solitamente basta una tua dichiarazione che però deve timbrare la circoscrizione, cmq chiedi se hanno finalmente predisposto una loro comunicazione).
Se ti scordi puoi farla pagando ammenda come recita sempre il 380/2001 all'art.7
"La mancata comunicazione dell’inizio dei lavori ovvero la mancata trasmissione della relazione tecnica, di cui ai commi 2 e 4 del presente articolo, comportano la sanzione pecuniaria pari a 258 euro. Tale sanzione è ridotta di due terzi se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l’intervento è in corso di esecuzione."

Spero di averti dato un là per trovare la soluzione.

Io ho avuto a che fare con i municipi X, XII e XIII e dalla mia esperienza ho notato che ogni municipio ragiona a modo suo... Ad esempio, ho presentato domanda al municipio X su modello prestampato "rubato" sul sito del municipio XI (che ne aveva già pubblicato un fac simile) e modificato da me. All'epoca (aprile 2011) il tecnico del comune nn aveva idea di che cosa fosse esattamente una CIL e quali allegati dovessi presentare. Io avevo portato il modulo con CIL, una relazione tecnica e un elaborato grafico. In fila dietro di me c'era una signora che stava andando a depositare la CIL per il suo impianto FV che le aveva dato il progettista, nel suo caso era su carta semplice e senza nessun allegato. Il tecnico ha accettato la mia e negato la sua perchè "troppo misera" e non perchè da qualche parte ci fosse scritto l'obbligo di presentare un "progetto". La CIL al X municipio mi è costata 250 euro.... Altra storia ai municipi XII e XIII dove hanno voluto solo il prestampato (sempre realizzato da me modificando l'unico allora disponibile) e nn gli è interessato nulla di relazione tecnica e tavole. Il tutto a costo zero.... Ora può darsi che le cose siano cambiate...effettivamente ho visto che i siti dei vari municipi hanno pubblicato il loro modulo per la CIL...speriamo bene...
In ogni caso, ho provato svariate volte a sentire il municipio X per avere notizie della dichiarazione attestante l'idoneità del titolo abilitativo che ho richiesto lun scorso ma l'unica volta che ho avuto fortuna, nel senso che mi hanno risposto, mi è stato detto di provare a richiamare la prossima settimana...Siccome ho la pratica GSE in stato "sospeso" credo che andrò personalmente tra oggi e domani...

ok grazie a tutti, il problema che mi si pone, è per gli impianti entrati in esercizio prima dell'emanzaione delle linee guida, ma parlando con l GSE pare che una soluzione si trovi, speriamo..

Si, quello del ragionano come gli pare, riferito ai Municipi, è vero, spesso neanche sanno che devono fare, non parliamo poi delle zone vincolate, ne ho sentite di tutti i colori, e la cosa bella, è per mettere impianti su tetti a falda, con la stessa inclinazione della falda, mi hanno anche detto, in alcuni Municipi, che variando la sagoma del tetto (siamo alla follia) occorre il parere paesaggistico..

Confermo, il parere, in zone soggette a vincolo, è d'obbligo anche in caso di complanarità alla falda. Ma non è questione di Municipi, la legge dice questo, si altera l'aspetto esteriore dell'edificio, non ci sono santi. Per quanto riguarda Roma, ormai quasi tutti i Municipi si stanno uniformando a far pagare la CIL 251 Euro e poi rilasciano l'attestazione di idoneità a valle di sopralluogo. Stiamo raccogliendo i dati sul comportamento dei vari comuni (vedi gruppo Salva Alcoa su FB), per poi ragionare su iniziative condivise.