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Consigli per impianto con termostufa e puffer

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  • Consigli per impianto con termostufa e puffer

    Salve, scrivo per chiedere un consiglio sull'impianto da realizzare per il riscaldamento della mia prossima abitazione.
    Prossimamente mi trasferirò in un appartamento in una casa di campagna in provincia di FI, la casa ha una superficie
    lorda di 180 mq con soffitti di 3m di altezza in tutta la casa ad eccezione di un locale soggiorno di 47mq che non è controsoffittato e che ha quindi un altezza variabile (3,6m al colmo).
    Nella casa è già presente una caldaia a GPL che fa riscaldamento (a radiatori) e ACS. Vorrei passare alla legna anche per sfruttare quella prodotta dalla terra che abbiamo.
    Non avendo un locale che si presti a diventare un locale caldaia ho pensato di usare una termostufa da mettere nella sala (che è l'ambiente più oneroso da riscaldare) in cui faccia anche arredamento.
    La termostufa l'abbinerei ad un puffer che alimenti poi i radiatori.
    La caldaia a GPL la lascerei per l'ACS e con un sistema mutuamente esclusivo per riscaldamento senza agire sul puffer (in pratica potendo decidere di escludere la termostufa/puffer e andare a GPL o viceversa).
    Durante la settimana usciamo la mattina e rientriamo la sera, avremmo quindi bisogno che la termostufa riuscisse ad accumulare bastante calore nel puffer con la carica serale per permettere di avere la casa calda al mattino e la sera quando rientriamo.
    E' una soluzione che sta in piedi?
    Quale è la capacità ideale del puffer?
    Ho pensato ad una termostufa di 30kW di potenza, è corretto?

    Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.

  • #2
    secondo me difficile poter fare quello che vuoi....
    infatti, quanta legna ci stà dentro la termostufa? le calorie vengono dalla legna, e per garantire autonomia devi caricarne a sufficenza per scaldare 8/10 ore i tuoi 180 m2.
    il puffer (1500 lt ad esempio) ti può dare un'autonomia di circa 5/6 ore (considerando circa 7000 kcal/ora per il mantenimento dell'abitazione), ma deve partire già caldo, almeno 80°.
    quindi, difficile, ma non impossibile (termostufa con una buona bocca di carico...)
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Grazie per la velocissima risposta dopo solo 10min WOW
      Conto di accendere la stufa al rientro la sera (verso le 18.30) e farla andare fino all'ora di andare a letto
      con un'ultima carica abbondante da lasciar bruciare la notte.
      Poi il caldo accumulato verrebbe usato solo un oretta al mattino e un oretta la sera per mantenere una temperatura sui 19/20 gradi, durante la notte e durante il giorno basta che mantengo una temperatura sui 16 gradi.

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      • #4
        potresti farlo, ma mi sa che il mattino prima di partire, devi fare ancora una bella carica.
        fai conto che in un giorno, mediamente (poi dipende dalla zona, dalla casa, ecc ecc) puoi bruciare per i tuoi 180 m2 50/60 kg di legna.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Questo sarebbe fattibile, la mattina una bella carica alla stufa e via.
          Scusa se approfitto della tua disponibilità, 30kW di potenza per la stufa ti sembrano sufficienti?
          Per il puffer quale capacità consigli? Considerato che sono al primo piano volevo cercare di non caricare
          troppo peso.

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          • #6
            30 kw sono + che sufficienti per 180 m2, poi dipende da quanti ne cede all'acqua e quanti all'aria.
            controlla anche quanti kg di legna ci stanno dentro.
            per il puffer, l'ottimo sarebbe 50/80 lt per kw di potenza ceduta all'acqua.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Ok, grazie per gli utilissimi consigli.
              Buonanotte

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              • #8
                ciao,
                quello che hai proposto è proprio come l'impianto che ho fatto a casa mia con solo 2 differenze:
                1. il puffer è da 500 litri per questioni di spazio
                2. con il puffer mi faccio anche acs con uno scambiatore istantaneo
                da quello che sto vedendo in questi gioni accendendo la termostufa dalle 18.00 alle 22.00 circa riesco a scaldare sufficientemente il puffer per avere autonomia sull'acs e su circa 1 ora di riscaldamento al mattino. temperature che arrivano ad 80 gradi son difficili da raggiungere con una termostufa... ci vorrebbe una caldaia a legna....
                comunque vedo che in soggiorno dove ho posizionato la termostufa (30 kw anche la mia) non c'è bisogno di accendere i termosifoni perchè la termostufa cede calore per irraggiamento.
                credo che con un puffer ben dimensionato (almeno 1500 litri) e una carica di legna anche al mattino dovresti non avere grossi problemi.
                P.S.: tieni presente che con una termostufa non è che fai una carica come per una caldaia a legna perchè la camera di combustione è più piccola... io ci metto circa 1 ora alla sera per riportare a regime l'impianto

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                • #9
                  una soluzione da non scartare è l'utilizzo di una termostufa policombustibile: legna pellet gusci, vai a legna quando sei in casa prosegui o anticipi con il pellet o altro quando non ci sei!!
                  Anzi, ultimamente ne ho vista una, in una fabbrica dalle mie part,i che anche in legna si accende in modo programmato e finita la carica passa a pellet.. comoda no?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                    una soluzione da non scartare è l'utilizzo di una termostufa policombustibile: legna pellet gusci, vai a legna quando sei in casa prosegui o anticipi con il pellet o altro quando non ci sei!!
                    Anzi, ultimamente ne ho vista una, in una fabbrica dalle mie part,i che anche in legna si accende in modo programmato e finita la carica passa a pellet.. comoda no?
                    Avevo preso in considerazione anch'io le bivalenti legna/pellet ma costano un occhio.
                    Quella che dici tu che modello/marca è?

                    ciao

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                    • #11
                      Bè, non so quale sia il tuo bugget: io ho visto una idrostufa pellet-nocciolino-sansa/legna con le caratteristiche descritte in precedenza a meno di 4000 euro!!
                      Certo son molti di più di un termocamino ma...la comodità vale la spesa!

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                      • #12
                        Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                        Bè, non so quale sia il tuo bugget: io ho visto una idrostufa pellet-nocciolino-sansa/legna con le caratteristiche descritte in precedenza a meno di 4000 euro!!
                        Certo son molti di più di un termocamino ma...la comodità vale la spesa!
                        Interessante, io avevo visto roba più costosa (si parla di 8/10K), puoi darmi qualche indicazione di marche e/o modelli?
                        Magari, se questo viola le regole del forum, anche in messaggio privato.

                        Grazie

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                        • #13
                          Tramite il sito stufefocolari ho iniziato anche a valutare l'opportunità di stufe a lunga autonomia.
                          L'idea sarebbe quella di eliminare il puffer avendo una stufa che rimane accesa 10/12 ore e mantiene le braci
                          per oltre 24 ore. In questo modo al mattino la trovo ancora accesa e, con una carica prima di uscire, altrettanto la sera.
                          Qualcuno ne sa qualcosa?

                          ciao

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                          • #14
                            stufa, caldaia o termocamino, se usi solo legna, molto difficile gestire il riscaldamento senza puffer......
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              termocamino a lunga durata

                              buongiorno, scusate se mi intrometto ma leggendo questo topic credo di esssere nel posto giusto.

                              Ho installato un termocamino a legna , grande capacita' di carica (esco la mattina alle 8 e torno alla sera) e trovo ancora le braci, ricarico e velocemente riparte il fuoco.

                              Il problema e' che questo termocamino contiene 100 litri d'acqua e , visto che la pompa per i termosifoni parte dopo aver raggiunto la temperatura di 55° , devo comunque portare in temperatura l'acqua prima di poter riscaldare i termosifoni e cio'richiede molto tempo.

                              Un rivenditore mi ha consigliato l'aggiunta di un puffer da 1000 litri dicendo che e' assolutamente indispensabile.

                              qualcuno mi puo' spiegare esattamente come funziona ?
                              Inoltre ho il dubbio che, visto che impiego molto tepmo ( e legna ) per scaldare i 100 litri del termocamino, quanto tempo mi occorre per riscaldarne altri 1000 ?
                              Se rimango assente alcuni giorni da casa , quando ritorno devo prima far riscaldre i 1000 litri del puffer o posso decidere di dare precedenza ai 100 litri e ai termosifoni e poi riscaldare il puffer ?

                              grazie e scusate ancora per l'intromissione


                              Victor

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                              • #16
                                il puffer se usi la legna come combustibile, è indispensabile.
                                anche se il puffer è freddo, a scaldare i termosifoni ci impieghi lo stesso tempo (infatti ci vuole il puffer esatto e il giusto impianto).
                                il termocamino prima soddisfa i termosifoni, e poi il puffer....
                                cmnq, quando torni a casa la sera, non devi aspettare tutto da zero, ma hai già il puffer caldo che riscalda subito i termosifoni
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #17
                                  grazie DR. NE,
                                  ma quale e' il guadagno in termini pratici ?
                                  Ovvero:
                                  Attualmente se tengo acceso il termocamino 24 ore su 24 e produco l'acqua calda per scaldare la casa in cosa mi agevola il puffer ? Mi e' d'aiuto solo se esco durante il giorno e , quando finisce la legna, parte l'acqua calda del puffer oppure e' utile anche quando sono a casa e posso caricare legna costantemente ?

                                  Altro dubbio personale: ho visto nel frattempo molte stufe con serbatoi molto piu' piccoli ( 15 , 30 , 45 litri) che scaldano di piu' e consumano meno legna del mio termocamino , a questo punto mi chiedo perche' il termocamino abbia 100 litri di acqua ? quale e' il vantaggio ?

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                                  • #18
                                    allora....
                                    il puffer serve per prima cosa a regolarizzare il calore. Infatti, quando carichi la legna, questa brucia e stop, indipendentemente che l'ambiente richieda calore o meno. Nel caso la casa sia calda e hai ancora legna dentro il camino, cosa succede? inutile spreco.
                                    ecco quindi il tuo consumo superiore.....
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                    • #19
                                      L'acqua è un 'magazzino' per il calore, chiaramente più ne hai e più calore riesci a mettere da parte così da poter scaldare casa anche a termocamino spento. Chiaramente questa caratteristica l'apprezzi se hai una casa isolata discretamente nella quale, portato a temperatura impostata l'ambiente, poi scarichi il surplus nel puffer. Diversamente se hai una casa che 'assorbe' istantaneamente tutto il calore che il termocamino produce, beh, allora forse del puffer puoi anche fare a meno, ma il comfort sarà molto minore.
                                      Quot homines tot sententiae

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                                      • #20
                                        Questo è un dubbio che avevo anche io, se ho già il puffer che mi fa da accumulo non è più
                                        conveniente avere una serbatoio della termostufa/termocamino più piccolo?
                                        Se ho capito bene come funziona, nel caso di assenza di più giorni tornando ad impianto freddo,
                                        accendo la stufa che inizia prima a scaldare i termosifoni e solo dopo scalda il puffer. Quindi
                                        diminuendo la dimensione del serbatoio della stufa dovrei accelerare il riscaldamento dei termosifoni.
                                        Corretto?

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                                        • #21
                                          infatti volevo chiedere pure io se fosse possibile ridurre la quantita di acqua del termocamino.

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                                          • #22
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                                            senza, fai quello che puoi....
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                            • #23
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                                              domanda: come avviene il colegamento con il termocamino ?
                                              chi stabilisce quando il termocmino ha terminato di scaldare i termosifoni e deve quindi iniziare a scaldare l'acqua del puffer ?
                                              Oltre al puffer cosa bisogno acquistare ? Nel mio termocamino ho due scambiatori, uno per l' ACS e uno per i termosifoni. Occorre un altro scambiatore?

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                                              • #24
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                                                - nessuno stabilisce quando inizia a scaldare il puffer o meno, è una questione di fisica, di stratificazione, di flussi, ecc ecc. Insomma, in un giusto impianto, si arrangia tutto da solo.

                                                hai uno schema del tuo impianto?
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #25
                                                  piu' o meno e' questo nello schema
                                                  http://www.vulcanocaldaie.it/img/installazione/5.jpg
                                                  Il mio e' quello a sinistra. a vaso aperto.

                                                  Rimane il fatto che , come dice correttamente Daniel , io faccio fatica a tenere l'acqua del termocamino oltre i 55 ° , non capisco se c'e' qualche errore nell'installzione o se ho una casa davvero fredda e poco isolata.

                                                  Quando supero i 55° e parte il circolo dell'acqua dei sanitari la temperatura si abbassa velocemente come se entrasse acqua freddissima. Per arrivare a 70° che sarebbe l'ottimale devo inserire almeno 15/20kg di legna.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    SCUSA, UNA DOMANDA FONDAMENTALE.....
                                                    ma tu quanta legna consumi??? quanti mt scaldi? che casa hai? prima con cosa scaldavi e con quanto?
                                                    da quanti kw è il tuo camino, quanta legna carichi per volta, quanto ti dura la carica? servono questi dati.....

                                                    inoltre, se ho ben capito, senza neppure la VA.......... diretto e senza VA (valvola anticondensa)
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
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                                                      piu' o meno e' questo nello schema
                                                      http://www.vulcanocaldaie.it/img/installazione/5.jpg
                                                      Il mio e' quello a sinistra. a vaso aperto.

                                                      .
                                                      Beh, come dice DR non hai la VA....che non è indispensabile (a dire il vero alla Vulcano dicono che non serve) ma è comunque consigliabile. Riguardo alle temperatura che non va su, mi viene da pensare che tutto sia dovuto alla quantità/qualità della legna che usi, altro non saprei spiegare, visto che la Vulcano dice che il tuo camino dovrebbe darti, con 40-45 lg di carica, 5/7 ore di riscaldamento e 10-20 ore di ACS su 200 mq di casa (un po' fumosa come stima). Calcola che per scaldare 100 lt di H2O e portarli da 20 a 80 gradi dovrebbero servire circa 3kg di legna...... (se ho fatto bene i calcoli!)
                                                      Quot homines tot sententiae

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                                                      • #28
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                                                        casa vecchia non perfettamente coibentata di c.ca 140 mq, vivo in polesine dove attualmente siamo sottozero (la notte anche -6° )

                                                        il modello e' il vulcano 30/3 ( ecco i dati tecnici http://www.vulcanocaldaie.it/img/sch...cniche/v30.gif)
                                                        Cosa e' la valvola anticondensa ?

                                                        per scaldare veramente , ovvero per avere costantemente l'acqua nel termocamino almeno a 70° , dovrei mettere almeno 15 kg di legna all'ora , ovvero 24h x 15kg = 360kg al giorno !!!!

                                                        A me sembra un consumo esagerato. Prima mi scaldavo a metano e spendevo 1000€ al mese, se dovessi scaldare veramente la casa a legna spenderei molto di piu' visto quello che vale un quintale di faggio o rovere.


                                                        Daniel ,se mettessi 3 kg/h non arriverei neanche a far partire l'impianto dei termosifoni (che parte a 55° ma avresti in ogni caso solo acqua tiepida).

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                                                        • #29
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                                                          la legna e' stagionatissima, rovere secco di tre anni.
                                                          l'unico dubbio che ho e' questo : , mi era stato consigliato di ricoprirlo con lana di roccia per evitare dispersione di calore dalla parte superiore ma non avendolo ancora rivestito(sto aspettando il muratore) , il camino sta lavorando tutto "nudo".
                                                          d'altro canto, se dipendesse dall'isolante che manca, dovrei comuqnue aspettarmi la parte superiore bollente invece a volte riesco anche ad appoggiarci tranquillamente la mano sopra.

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                                                          • #30
                                                            ma il termocamino l'hai montato a cielo aperto???????
                                                            140 m2 di casa da scaldare e non riesci??????
                                                            incredibile............
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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