CLINI: taglio tariffe IV° C.E. fine incentivazione nel 2013 ...che faremo? - EnergeticAmbiente.it

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CLINI: taglio tariffe IV° C.E. fine incentivazione nel 2013 ...che faremo?

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  • CLINI: taglio tariffe IV° C.E. fine incentivazione nel 2013 ...che faremo?

    Ciao a tutti,
    riprendendo il mio post di (ri)presentazione, vorrei condividere con voi alcune riflessioni molto generali sulle nuove normative annunciate da Corrado Clini...e relativamente quindi al ns futuro.

    Lo faccio perchè so che qui ci sono molti imprenditori come me, che magari hanno dei dipendenti a cui dare delle risposte (io ne ho 12).

    Le recenti affermazioni di Corrado Clini fanno capire che a breve ci sarà un netto taglio delle FiT del IV° CE, e fin qui...vedendo i business plan che stiamo producendo ultimamente, anche se il taglio fosse di un 20% sarebbe ancora sopportabile, il problema più grosso è che ha asserito che gli incentivi resteranno solo fino alla GRID PARITY, ovvero Lui stima massimo entro il 2013.

    Vorrei condividere con voi le forti preoccupazioni derivanti, per il nostro settore:

    1) altri tagli fuoriprogramma = banche ed investitori sempre più scoraggiati. Sappiate che i contratti che state firmando ora, probabilmente subiranno una bella sforbiciata in corso d'opera, con rischio di rinuncia dell'operazione da parte del cliente.

    2) incentivi solo fino alla GRID PARITY...bene, innanzi tutto al nord non arriverà prima del 2015 (non 2013!!) inoltre la sola GRID PARITY non basta a garantire la vendita di un impianto, ci vogliono almeno due paramentri RIGIDI: regime di Scambio Sul Posto non come l'attuale ma con conguaglio in kWh e prezzo degli impianti industriali finiti (esempio 100 kW) non superiore a 1.000 €/kWp....due condizioni impossibili, almeno ad ora...

    Quindi, che faremo noi? Aspettiamo davvero che qualcuno, con la scusa opinabile che la GRID PARITY è già stata raggiunta senza prove concrete, tolga il sostegno al fotovoltaico?

    Il clima è sempre peggiore...che ne pensate voi?
    www.weltcompany.com

  • #2
    siamo entrati in un'epoca di incertezze,la coperta è corta e il CE ha assunto proporzioni enormi,quando
    dico coperta corta la si tira da una parte all'altra e qualcuno rimane scottato,roma candidata alle olimpiadi
    è stata giustamente ritirata vedi italia 90 atene 2004,alla fine i conti si fanno con l'oste,sarebbe successo
    agli italiani nuove tasse e i benefici a roma,come fai notare il settore precipiterà in un periodo di incertezza
    dal 2014 impianti senza incentivi,il settore dovrà sopravvire con le propie gambe,sarà molto difficile a meno
    che non facciano una legge che obbliga di installare una parte di potenza rinnovabile su ogni edificio,
    tante sarebbero le cose da fare vedi alluvioni terremoti isolamento delle case ma gli italiani ormai sono stati
    spennati fino all'osso
    la grecia è dietro all'angolo lì sono stati imposti tagli da far piombare le persone alla povertà,e molti altri paesi
    dell'europa sono sull'orlo del baratro,se l'italia dovrà mantere servizi essenziali dovrà tagliare,io non ho dipendenti
    ma sono anni che mi devo barcamenare tra ritardi dei pagamenti e scarsità del lavoro e arroganza dei clienti
    resistere resistere

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    • #3
      dico la mia:
      iniziamo con chiamare le cose con il loro nome corretto, innanzitutto Clini non è un Ministro dell'Ambiente poichè in quanto tale non può esordire dicendo che il nucleare è da fare, la TAV pure e il gas scisto è una risorsa...insomma,queste sono dichiarazioni da AD di Impregilo o Eni, non certo da ambientalista...

      coperta corta o no, prendiamo i dati per quello che sono...il FV è diventato una grossa bolla speculativa per aziende che si sono assicurate introiti sicuri per 20 anni con una totale mancanza di regole fino al 2010 ( assenza di Linee Guida che marcivano da 7 anni in Parlamento + Salva Alcoa )...

      Quello per cui è stato partorito il conto energia, ovvero incentivare i piccoli impianti , ha avuto effetto solo quest'anno dove c'è stato il boom degli impanti sotto i 20kwp, infatti ora le azienda citate prima stanno piangendo strattonando il governo per il cappotto che prontamente ha già promesso di cambiare idea sul FV a terra e dando il via libera alle serre..

      Per come la vedo io , finirà che il FV lo faranno solo le persone convinte mentre tutti gli altri si piangeranno addosso pentendosi
      del fatto che non l'hanno fatto negli anni addietro ( mentalità tipicamente italica )...e per quanto riguarda i posti di lavoro ciao ciao...
      *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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      • #4
        bolla

        la bolla speculativa è stata causata dall'incapacità o dal non-volere indicare dei limiti concreti negli anni 2010 e 2011. IL decreto salva alcao è stato l'inzio delle successive difficoltà.
        Non darei troppa colpa a Clini, dato il fatto che il fotovoltaico con costi annui intorno a 6 mrd Euro non è una piccola cosa.
        Fino il raggiungimento della grid parity ci saranno sempre alti e bassi in questo settore.
        Ma il problema principale resta l'incapacità della classe politica che governa di dare regole certe e fisse.

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        • #5
          Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
          roma candidata alle olimpiadi
          Non c'entra veramente una mazza in questo discorso, magari avevi voglia di dirlo a tutti i costi .

          Cerchiamo di restare coi piedi per terra, Clini e' ministro di un governo tecnico che deve affrontare situazioni contingenti ma non e' nelle condizioni di fare scelte i cui effetti si manifestano solo a lunga scadenza.
          Quindi se pensa che si stia installando troppo perche' gli incentivi sono troppo alti fa' bene a prevedere un abbassamento. Ma indirizzare adesso quello che succedera' tra diversi anni non mi sembra sia suo compito.

          Tra l'altro e' gia' previsto nel IV conto energia un meccanismo automatico di abbassamento degli incentivi a partire dal secondo semestre 2013, ma nel caso lo si ritenesse insufficiente va' bene intervenire.

          Il punto e' che ci siamo messi su una strada, quella dello sviluppo del fotovoltaico e non ha senso fermarsi adesso, ci si e' investito (anche troppo e male nel recente passato), si e' formata la cultura e le aziende che ci lavorano, non si puo' buttare via tutto.

          Il punto come si ripete (almeno io lo ripeto dal 2009) e' che deve essere perseguito un cammino di investimento ragionevole. Vogliamo investire (o meglio impegnare la spesa dei consumatori elettrici) per 100, 200 o 500 milioni all'anno per le nuove installazioni fotovoltaiche ? Decidiamo e poi facciamolo. Meglio presentarsi davanti agli elettori e farselo approvare da loro.

          Ma dire adesso che si taglia tutto a partire dal 2014 perche' forse c'e' la grid parity (ma di che categoria d'impianto poi ?) che senso ha ? Se mi ripago l'impianto in 25 anni lo installero' ugualmente ? Magari no e le installazioni crollerebbero a 50 MW/anno.

          Ma gli obiettivi di potenza ci sono gia' nella legge attuale. Non vanno bene ? Cambiamoli ! Non c'e' garanzia sufficente che gli obiettivi siano rispettati ? Studiamo il problema e cambiamo i meccanismi, i politici li paghiamo per questo, per fare leggi che funzionino.

          Ma i politici dicano quali sono gli obiettivi per prima cosa e poi se ottengono il consenso facciano leggi per realizzarli e le applichino.

          ciao
          Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
          Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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          • #6
            Dico la mia..chi vive di commesse pubbliche (e l'incentivo ne è una forma) è abituato a situazioni del genere..processi politici lunghi e inaffidabili..possibilità di spesa mai certe..gare complicate..pagamenti a babbo morto..etc.
            Ma all'estero è anche peggio..provate a fare una gara pubblica in francia o Inghilterra..
            Quindi chi ha l'errata sensazione di operare su un libero mercato semplicemente "regolato" dal pubblico..rimane deluso..qui c'è una regolazione ma anche un finanziamento..quindi le cose sono diverse..mai dimenticarsene.

            Detto questo.. il quarto CE nasceva da una situazione di emergenza..in cui incentivi erano troppo alti..sebbene appena abbassati dallo sciagurato Terzo CE.
            Non si poteva in quel momento (maggio 2011) prevedere bene quanta potenza era "in canna"..ed era potenza che faceva comunque affidamento sul terzo CE..per cui (giustamente) non si poteva essere troppo drastici..ricordiamoci le lettere del Commissario Europeo a Romani..con tutto il settore che alzava la voce .. facendo secondo me il male agli istallatori, poi spiego..
            In quella situazione turbolenta ..i tagli sono stati poco incisivi..io lo dissi subito appena uscito..eravamo 20% sopra la Germania..che ha 20% di sole in meno..morale cera un 40% di troppo ancora..
            Invece dalle Associazioni le parole usate erano: fine del settore, blocco totale, etc..

            Bene..nel periodo di "grazia" del quarto CE (sino ad Agosto) si sono collegati 2,5 Giga di potenza..e va beh..erano "in canna"...nel periodo successivo (solo 5 mesi) altri 2... questi però sono il frutto di incentivi troppo alti.

            Morale..il quarto CE..che partiva sapendo di avere già incentivi "connessi" per circa 5 mld di euro..prevedeva di istallare 12,7 Giga spendendo 1,9 mld..arrivando al regime di 7 mld nel 2016.
            In particolare sino al 2012 il programma era di 2,7 Gwh per 580 mio..invece siamo a 4,3 spendendo 1,5 mld..e ancora manca tutto il 2012.

            Il decreto prevede che a 6 mld si rivedano incentivi..quindi già questo non è che sia un fulmine a ciel sereno..
            Il ritmo rimane elevato (da 15 gennaio ad oggi..quindi GIA SU TARIFFE 2013) sono stati incentivati 130 Mega..il ritmo permane molto elevato..sapendo che quando lo scaglione è SEMESTRALE il boom dei collegamenti avviene nei 15 gg successivi al semestre..quindi se a Febbraio viaggiamo a questo ritmo..chissa che botta a Luglio..

            Morale..mi pare corretto affermare come fà Clini che gli incentivi permangono elevati (ancora siamo sopra germania..e dal 1/3 saremo sopra la svizzera che non mi pare abbia il sole della Sicilia..) e che occorra "calmierare" il mercato..altrimenti:
            - incentivi finiscono e siete tutti senza lavoro
            - non si crea una filiera italiana..cosa comunque poco probabile..

            Per decreto Clini non può ritoccare incentivi sino a 6 mld..diciamo che li vedremo dopo l'estate.. quindi per calmierare il mercato usa 2 strumenti:
            - "condire" il decreto con modifiche collaterali..esempio stop a terra..
            - usare la politica degli "annunci"..indicando chiaramente cosa ha in testa..in modo che chi ci crede e lavora..si organizzi per tempo.

            Questo al fine di spalmare l'ultimo mld di euro in budget su un tempo sufficientemente lungo per arrivare alla grid parity..2013-2015 che sia...in mod che le imprese 8magari smagrite) comunque abbiano una vita più lunga..che le accompagni alla parità.. per questo dicevo che chi ha alzato la voce o ha pianto pe ril taglio (insufficiente) degli incentivi ha fatto il male del settore..perchè avere 12 dipendenti per 2 anni e poi chiudere è un male..averne 4 e lavoro per 6 anni ti permette di allacciarti alla grid parity, che significa che se sei bravo il mercato di fà vivere per sempre..da li in poi..

            Se poi un parte più soleggiata del Paese ci arriva prima..magari si può concentrare l'incentivo dove si arriva dopo...in svizzera lo fanno..qualcuno l'aveva proposto anche da noi.. solo che gli è stato "spiegato" che non è vero..la produzione è uguale in tutta Italia..sarà..

            scusate la lunghezza..

            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Ritengo necessario ragionare anche su quali alternative sostenibili esistano attualmente con i loro pro e i loro contro.
              Nucleare ? Petrolio ? Carbone ?
              In particolare per l'Italia diminuire la dipendenza dalle energie "fossili" mi sembra un dovere oltre che un'opportunità.
              Saluti

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              • #8
                gas, ovviamente.
                almeno per 20-30 anni.

                Si tratta anche di capire cosa si intende per "sostenibile".

                vedo che marco appoggia clini,
                va bene. tutto sommato credo che sia tutto sensato (sarei un pelino meno pessimista sulla data di raggiugimento dei 6 Mld, ma naturalmenre qui si tratta di avere la sfera di cristallo) ma ho paura che l'ultimo miliardo di cui parla (il 7°) sarà moooolto spalmato. anche perchè le stime più recenti parlano di prezzi dei materiali in calo per altri 2 anni almeno.

                questi sono i numeri (all'ingrosso, per "pipeline" importanti) che sento:
                - pannelli 235 W, cinesi o dintorni, a 0,56 ca.
                - istallazione senza pannelli ed inverter a ca. 0,5

                tutto abbastanza comodamente sotto 1,35.

                se cala ancora per due anni c'è spazio per una bella riduzione. chiaramente il mercato deve cambiare ed organizzarsi molto meglio.


                Ora come ora vedo un solo vero problema: il credito.

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                • #9
                  gas, ovviamente. almeno per 20-30 anni.
                  >>>>>>>>>
                  Quali giacimenti di GAS conosci in Italia sufficienti per 20-30anni ?
                  Per "sostenibili" intendo energia producibile con il minor impatto sul sistema (sistema in generale non solo ecosistema).
                  >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
                  Ora come ora vedo un solo vero problema: il credito.
                  >>>>>>>>>>
                  Su questo concordo.
                  Sui prezzi che citi mi sembri ottimista. Tra l'altro nelle ultime settimane mi sembra che i prezzi siano in leggera risalita.

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                  • #10
                    i prezzi di Alvisal fanno sicuramente riferimento ad impianto dal Mega in su..
                    mancherebbero poi le strutture, i progetti, le pratiche autorizzative, l 'utf..
                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio ***

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                    • #11
                      in effetti è una trattativa in corso per un acquisto da ca. 30 MW (12 siti, tutti su tetto).
                      le pratiche non incidono molto (su questo sono sicuro, ovviamente). Le strutture e soprattutto le opere connesse (impermeabilizzazioni, piccoli interventi di manutenzione, sostituzione etc..) invece sono rilevanti, ma molto diverse da caso a caso.

                      per quanto riguarda il gas è dove è. per trasportarlo e valorizzarlo abbiamo già tutto. si tratta di investimenti fatti (anche il loro costo energetico è stato già "speso") e non è del tutto ovvio -neppure dal punto di vista ambientale, che comunque non riesco a vedere disgiunto da quello economico nel senso che le risorse economiche, ed il lavoro non vanno sprecate perchè sottraggono risorse disponibili ai servizi- che convenga dismetterli tutti subito per farne altri.
                      la transizione deve essere graduale. la finestra che ho indicato (20-30) anni, è assolutamente il minimo. (2012+30=2042) Anzi, è poco.

                      quindi io direi che da oggi non bisognerebbe più autorizzare nuove centrali a gas (a meno di casi particolari per la stabilità ed efficienza della rete) e autorizzare solo eventualmente ripotenziamenti che nell'aumentale l'efficienza sostituiscono potenza esistente. Es. sosstituire una centrale da 1.500 MW con una da 800 molto più efficiente e meno impattante. Poi bisogna fare qualche rigassificatore per aumentare la flessibilità di alimentazione e quindi ridurre il costo.
                      E fare più rinnovabili con una curva di accrescimento sostenibile (economicamente, socialmente ed ambientalmente).

                      Soprattutto promuovere molta più efficienza. In tutte le direzioni.

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                      • #12
                        In romagna partono con la sperimentazione delle smart grid. Partono nella valle del savio, zona molto "fotovoltaica".
                        Il progetto è europeo con ENEL che guida la corsa alla nuova generazione di reti intelligenti.
                        Se vogliamo cambiare il futuro e dare spazio agli attuali installatori (e perché no, creare la filiera made in italy del ftv) allora bisogna che vengano negati gli incentivi a tutti gli impianti da quì in avanti sopra i 100kWp e che si possano fare ovunque, con la possibilità di ripristinare la vera "net metering", ovvero se produco 100 e consumo 100 non devo pagare la bolletta (tranne qualche cosina per le spese fisse di manutenzione della rete che dovrà essere "pubblica").
                        Quindi no impianti sopra i 100kWp, ovunque, con vero SSP in net metering (e non lo schifo attuale che fa cassa solo per i distributori) o vendita totale a prezzi di mercato (niente prezzi minimi). Secondo me così si salveranno migliaia di posti di lavoro e si incentiveranno le famiglie ad investire su qualche cosa che alla fine ti fa risparmiare tutti i giorni e ti fa contento perché aiuti l'ambiente e la società.
                        Ma sono troppo ottimista, la grecia è dietro l'angolo........ Sperem ben.
                        Il mio primo impianto FTV online
                        dalle 06:00 alle 22:00
                        Il mio primo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                        Il mio secondo impianto FTV su rendimento-solare.eu
                        Il mio terzo impianto FTV su rendimento-solare.eu

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                        • #13
                          Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                          ma ho paura che l'ultimo miliardo di cui parla (il 7°) sarà moooolto spalmato. anche perchè le stime più recenti parlano di prezzi dei materiali in calo per altri 2 anni almeno. .
                          Alvis..ma se prezzo cala ancora per 2 anni (e sulla parte istallazione c'è spazio)..allora ci sarà spinta ad installare ..quindi anche per ultimo mld i tempi saranno corti.. o sbaglio..quindi non molto spalmati nel tempo..
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                            >>>>
                            per quanto riguarda il gas è dove è. per trasportarlo e valorizzarlo abbiamo già tutto. si tratta di investimenti fatti (anche il loro costo energetico è stato già "speso") ....
                            Non dimenticarti di "dov'è" il GAS. Non mi sembra che sia in nazioni molto "stabili" e comunque ribadisco che il mio appunto è sul trovare forme di approvigionamento energetico indipendenti.
                            Saluti

                            Commenta


                            • #15
                              di gas c'è ne un po' ovunque..al Nord e al Sud...ad Est e Ovest..
                              La necessita di venderlo di chi c'è bon è inferiore ala necessita di comprarlo da parte di chi ne è provo...

                              E con i rigassificatori in arrivo (uno mi pare appena sbloccato da Clini..e poi altri 3-4 a seguire) i Paesi fornitori potranno aumentare..i contratti a lungo termine scadranno..e speriamo che il prezzo anche in Italia cali..in attesi che qualcuno incenti i pannelli lunari o "a nebbia"..
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #16
                                di gas c'è ne un po' ovunque..al Nord e al Sud...ad Est e Ovest..
                                Ma a parte i punti cardinali ... ribadisco che chiunque può concordare che è preferibile autoprodurre l'energia piuttosto che acquistarla all'estero.
                                >>>>>>>>>>>
                                La necessita di venderlo di chi c'è bon è inferiore ala necessita di comprarlo da parte di chi ne è provo...
                                >>>>>>>
                                puoi tradurre ?
                                >>>>>>>>>>
                                E con i rigassificatori in arrivo (uno mi pare appena sbloccato da Clini..e poi altri 3-4 a seguire) i Paesi fornitori potranno aumentare..i contratti a lungo termine scadranno..e speriamo che il prezzo anche in Italia cali..
                                >>>>>>>>>>>
                                mah ... rigassificatori ... hai idea dell'impatto ambientale che si portano dietro ?
                                >>>>>>>>>>>
                                in attesi che qualcuno incenti i pannelli lunari o "a nebbia"..
                                >>>>>>>>>>
                                non commento

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                                • #17
                                  La necessita di venderlo di chi c'è l'ha non è inferiore alla necessita di comprarlo da parte di chi ne è provo.. era rimasto nella tastiera..

                                  Ogni cosa ha un impatto ambientale..anche un Parco eolico...per non parlare di una diga...un rigassificatore a 20 km (mi pare uno sia a questa distanza) dalla costa mi disturba meno di una pala a 800 metri da casa (progetto reale ..fortunatamente bocciato in VIA).

                                  Per l'ultima battuta..siccome in gran parte del Paese non abbiamo vento..e il sole splende solo in estate e solo di giorno e solo se gli và.. non vedo molte alternative per "l'indipendenza energetica rinnovabile"....tu quali proponi?
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    Alvis..ma se prezzo cala ancora per 2 anni (e sulla parte istallazione c'è spazio)..allora ci sarà spinta ad installare ..quindi non molto spalmati nel tempo..
                                    può darsi, ma mi dicono che con le attuali tariffe gli EPC grandi (per operazioni impegnative, quelle che hanno sempre fatto 3/4 della potenza istallata) fanni fatica a stare su IRR "accettabili" (14%) per la finanza. Ora mi dicevano proprio oggi che il numero che sarebbe accettabile è 1.400-1350 ma gli EPC sono del 20-30% sopra. Per questo penso che tutta questa spinta non ci sarà almeno per un pò.

                                    Comunque da uno storico degli impianti Atlasole (interrogazione del 23 gennaio 2012) rilevo che:
                                    1- il 10% della potenza è fatta dal 0,04 degli impianti (classe oltre 5 MW);
                                    2- il 15% della potenza è fatta dal 0,27% degli impianti (classe da 1 a 5 MW);
                                    3- il 40% della potenza è fatta dal 1,8% degli impianti (classe 1 MW con tutta la Puglia, in tutto 5.700 impianti);
                                    4- il 10% della potenza è fatta dal 2,5% degli impianti (classe da 100 kW a 400 kW);
                                    5- il 25% della potenza è fatta dal 95% degli impianti (classe inferiore a 100 kW, di cui 1/3 oltre i 50 kW).

                                    Ora la testa l'abbiamo tagliata (20% della potenza), ma anche il MW lo vedo male. Dunque si lavorerà soprattutto su taglie che storicamente hanno dato il 25-35% della potenza. Per questo il ritmo credo non sarà alto.

                                    Del resto osservo il contatore, da metà gennaio mi sembra fermo.


                                    Riguardo alla questione del gas, io direi che dobbiamo cercare di renderci indipendenti e il più possibile da rinnovabili (che sono il massimo livello di indipendenza possibile, almeno produttiva), ma certamente non possiamo neppure impiccarci a questo obiettivo. Credo di aver, in passato, speso molte parole per difendere, anche verso marco ai tempi della discussione sul nucleare, questa posizione. Ma nessuna cosa va portata fuori dei suoi obiettivi, altrimenti diventa una caricatura.

                                    Non si può, in altre parole, fermare un attimo tutto il mondo e resettarlo. Servirebbero risorse infinite (che non abbiamo). Con le risorse pubbliche che abbiamo (e devono anche garantirci i servizi, avere 100%rinnovabili in tre anni al posto della scuola pubblica gratuita, della sanità garantita a tutti e della giustizia gratuita mi sembrerebbe uno scambio iniquo) e private che possiamo garantire (pagare l'energia 500,00 €/MWh, ad esempio, potrebbe garantire i servizi -nel breve- ma credo comportarebbe gravi danni al sistema economico) dobbiamo stabilire un percorso di crescita sostenibile.

                                    Il gas è comunque un compromesso che ha qualche freccia al suo arco (soprattutto se si diversificano i clienti e si rinegoziano i contratti da posizione di maggiore forza). Ripeto, le infrastrutture le abbiamo.
                                    Ultima modifica di alvisal61; 22-02-2012, 13:05.

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                                    • #19
                                      da 16 gennaio a 15 febbraio..quindi già su tariffe 2012 (i 2011 dovevano connettersi entri 15 gennaio) 130 mega..mica tanto fermo..
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        va bene, teniamo l'occhio. vediamo soprattutto se accellera vicino marzo (scadenza del 28/11) e a giugno (cambio di tariffa).
                                        oggi 12.861
                                        al 23 gennaio, (ma Atlasole) 12.759

                                        farebbe ca. 100 MW

                                        In realtà, come sai, ci sono tanti piccoli scostamenti nel breve.

                                        a questo ritmo dovrebbero aggiungere ca 25 milioni al mese e considerando anche una potenza istallata del triplo a marzo e giugno (e di 1,5 nei mesi precedenti) si dovrebbe arrivare a 6 Mld a cavallo della fine dell'anno.
                                        vedremo.

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          ...siccome in gran parte del Paese non abbiamo vento..e il sole splende solo in estate e solo di giorno e solo se gli và.. non vedo molte alternative per "l'indipendenza energetica rinnovabile"....tu quali proponi?
                                          propongo un mix di fonti rinnovabili e il risparmio (quindi LED, coibentazioni, ...) oltre che una più equa suddivisione delle risorse tra gli abitanti del pianeta (decrescita "felice" + crescita "controllata"). Sono un'illuso ? Forse, ma ti ricordo che nel 2005 un kW FV si vendeva a 7.000 Euro per un imp da 3 kW (ora a meno della metà) e che nessuno può immaginare ora di cosa potremo disporre tra 5, 10 o 20 anni. Secondo mè abbiamo il dovere di provarci non tanto per noi ma per i nostri figli.

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                                          • #22
                                            >>>>>>>>>Non si può, in altre parole, fermare un attimo tutto il mondo e resettarlo. Servirebbero risorse infinite (che non abbiamo). Con le risorse pubbliche che abbiamo (e devono anche garantirci i servizi, avere 100%rinnovabili in tre anni al posto della scuola pubblica gratuita, della sanità garantita a tutti e della giustizia gratuita mi sembrerebbe uno scambio iniquo) e private che possiamo garantire (pagare l'energia 500,00 €/MWh, ad esempio, potrebbe garantire i servizi -nel breve- ma credo comportarebbe gravi danni al sistema economico) dobbiamo stabilire un percorso di crescita sostenibile. ..
                                            >>>>>>>>>>>
                                            ti ricordo che in Italia il 10% delle persone detiene il 50% dei beni. Forse una corretta e più equa ridristibuzione potrebbe rendere più agevole il raggiungimento degli obbiettivi che ci poniamo.

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                                            • #23
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                                              se loro non lo sono che facciamo?

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                                              • #24
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                                                propongo un mix di fonti rinnovabili e il risparmio (quindi LED, coibentazioni, ...)i.
                                                ma tu pensi che un'azienda ad alto consumo energetico non abbia fatto tutti gli investimenti necessari al risparmio energetico nella misura in cui si autoripagano in 8-10 anni? e lo sai che il consumo domestico è solo il 25% del consumo globale? o sta suggerendo quello che suggerisce quel mattacchione di Luca Mercalli..cioè di non comprare le verdure al supermercato e di coltivare l'orto e farsi la giardiniera in casa? perchè se per lui è un passatempo, bene fà.. ma a mio suocero di 80 anni e il mal di schiena, è già tanto se riesce ad arrivare al supermercato..ci manderei Mercalli a vangare l'orto di mio suocero e a fargli la giardiniera..
                                                Quindi mi spieghi come mandi avanti il settore industriale? di notte? coi LED? coibentando l'ufficio? mah...

                                                M
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  a parte il fatto che io, al massimo, posso vangare il salotto di casa.

                                                  quando si propone una soluzione deve essere tale (a me, che sono laureato in una disciplina progettuale, quando mi sono iscritto alla facoltà e avevo 18 anni mi hanno insegnato che si parte dai vincoli della situazione, non da una tabula rasa. altrimenti non è un progetto, è un sogno).

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da everywhere Visualizza il messaggio
                                                    mah ... rigassificatori ... hai idea dell'impatto ambientale che si portano dietro ?
                                                    L'impatto ambientale non lo conosco , ma l'altro giorno che avevano problemi di attracco le navi metaniere se fosse durato parecchio il mare mosso , quanta autonomia danno questi gassificatori ?
                                                    AUTO BANNATO

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                                                    • #27
                                                      Fortunatamente l'Italia è un lungo scoglio..come sa bene il Comandate Schettino..e quindi se tira vento da una parte significa che dall'altra parte è sottovento..comunque anche i metanodotti sono soggetti a fermate di manutenzione o guasti ..ma non per questo il sistema generale dei gasdotti è inaffidabile..anzi..
                                                      Il gassificatore poi non è che dà autonomia..l'autonomia la danno gli stoccaggi..per cui 1 settimana di mare agitato ogni tanto non mette in crisi il sistema..darà solo un costo puntuale in più per la nave che aspetta alla fonda..se non può essere dirottata altrove..e avendone magari diversi questo è possibile..
                                                      Al contrario, rigasificare significa che oggi compro da tizio in Asia e domani da Caio in Canada..e al tipo dal'altra parte del tubo magari sono io che chiudo il rubinetto se è caro e non viceversa...faccio come il grano..man mano che la nave si avvicina al porto il prezzo scende se ancora manca il venditore..
                                                      la differenza è misurabile.. 8 euro al Mega spot su nave partenza...32 euro al mega nel tubo franco frontiera..hai voglia quanti ne paghi di rigassificatori e metaniere..
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                        Dico la mia..chi vive di commesse pubbliche (e l'incentivo ne è una forma) è abituato a situazioni del genere..

                                                        Il decreto prevede che a 6 mld si rivedano incentivi..quindi già questo non è che sia un fulmine a ciel sereno..
                                                        Il ritmo rimane elevato (da 15 gennaio ad oggi..quindi GIA SU TARIFFE 2013) sono stati incentivati 130 Mega..il ritmo permane molto elevato..sapendo che quando lo scaglione è SEMESTRALE il boom dei collegamenti avviene nei 15 gg successivi al semestre..quindi se a Febbraio viaggiamo a questo ritmo..chissa che botta a Luglio..

                                                        Per decreto Clini non può ritoccare incentivi sino a 6 mld..diciamo che li vedremo dopo l'estate..

                                                        Marco
                                                        Hey, Marco, ottimo riassunto, grazie!
                                                        Vuoi dire che c'è gente che si sta già allacciando ora per acchiappare la TO del 1/1/2013? Ma che senso ha? Stai fuori quasi un anno, ti danno la data di entrata in esercizio convenzionale del 1/1/2013, installi a costi attuali (probabilmente più alti che tra 6 mesi). Hai spiegazioni per questo comportamento?

                                                        Per quanto riguarda i 6 G€, dici che c'è ancora un margine di una milardata e che lo consumeremo dopo l'estate? Ho capito bene? Quindi in autunno possono rivedere la TO per il primo sem. 2013?

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da luciof Visualizza il messaggio
                                                          . Hai spiegazioni per questo comportamento?
                                                          Si..che invece di scrivere 2012 ho scritto 2013..sorry.. quindi PARE che ci sia gente che si sta connettendo con le tariffe attuali...al netto di chi si connette arrivando dal registo.

                                                          MA la media delle connessioni dal 16 gennaio in poi è di 15-20 kWp/impianto..

                                                          Secondo me i REGISTRATI arrivano fra Aprile a Giugno (mi pare il registro alle fine il primo registro era stato ufficializzato a settembre 2011)..quindi ora si collegano piccoli-medi impianti non registrati..per cui mi aspetto un raggiungimento rapido della quota 6 mld quando enterranno i registrati..che nei due turni mi pare erano pari a 450 mio (da cui occorre levare chi era entrato prima di agosto 2011 pur essendo a registro..che oggi lo troviamo già connesso..stima impossibile..)

                                                          per l'altra questione..si..credo che appena si sfiora quota 6..il Ministero prenderà posizione..ai sensi dell art 3 comme 2..zac..
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30
                                                            Per cui chi sta facendo progetti di allacciamento entro il 31/12/2012, facendo i conti con la TO del 1/1/2013, sta facendo i conti senza l'oste, ovvero si può beccare la sforbiciata di fine anno!

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