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Frazionamento impianto

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  • Frazionamento impianto

    Buonasera vorrei un chiarimento,Il mio cliente vorrebbe realizzare sul suo terrazzo un impianto fotovoltaico. Parte dell'impianto risulterà su edificio e parte su tettoia. Per non entrare in materia di UTF vorrebbe che un impianto da 14 kw fosse intestato a lui come persona fisica e l'altro da 12 kw fosse intestato all'azienda. Ovviamente il cliente nello stesso stabile possiede due contatori con due pod distinti. È possibile fare tale operazione? In realtà sul dm 5 maggio 2011 a pag 18 parla di norme anti frazionamento (ma non comprendo bene)si riferisce a persone giuridiche, nel mio caso avrei una persona fisica ed una giuridica..Attendo notizie e grazie in anticipo

  • #2
    Per esperienza diretta di situazioni analoghe alla tua (sia con piccole utenze che con impianti da 100kWp) se i due impianti sono in SSP su utenze pre-esistenti il GSE non ha sommato la potenza ma riconosciuto a ciascun impianto la tariffa competente come singolo.

    Ovvio che queste esperienze non sono garanzia assoluta che ciò si ripeta quindi è sempre bene chiarire il rischio con il cliente.

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    • #3
      Rob mi interessa la tua opinione su questo caso che ho già descritto in altro post ma senza risposte.

      Ho un cliente con 2 pod presistenti e adiacenti in BT da 100 e 130k.

      L'idea è collegare 2 impianti da 100k ognuna su un utenza.

      Inoltre c'è la possibilità di fare un terzo impianto da 20k ma senza richiedere incentivo al GSE essendo finanziato in conto capitale superiore al 30%.

      Si profilano 2 alternative:

      1. Collegare il 20k all'utenza da 130K e metterlo in SSP ma senza richiedere incentivo al GSE.
      2. Richiedere un terzo pod ma nn so se Enel acconsentirebbe e fare un SSP o al limite in Cessione totale se questo aiuta enel (e/o UTF).

      Tuttavia sopra queste soluzoni aleggia l'incognita di quento riportato all'art.12 comma5 del dM 5-5-11 sulla cumulabilità potenza: non è chiaro se il totale farebbe 200 KW (come somma dei soli impianti incentivati) o 230kW (come somma di tutti gli impianti collegati a prescindere dall'incentivo).
      Per non rischiare di sforare la tariffa dei 200k si potrebbe fare il secondo impianto anzichè da 100K da 80K ma un ulteriore dubbio nasce da questa precisazione riportata nella guida Gaudi pubblicata da Terna il 2 marzo:

      Nel quarto conto energia è stato espressamente ribadito dal legislatore che un impiantofotovoltaico è ammesso all’incentivo se e solo se “ogni singolo impianto fotovoltaico sia
      caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete, non condiviso con altri impianti
      fotovoltaici” . Ne consegue che se i due insiemi di pannelli fotovoltaici, oltre ad avere un proprio
      inverter e un proprio misuratore, condividono il punto di connessione alla rete, allora una eventuale
      configurazione da parte del produttore in due distinti impianti comporta il non rispetto delle
      condizioni di incentivabilità.


      Tu come la vedi?

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