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Livelli di monte Coclea

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  • Livelli di monte Coclea

    Salve a tutti,
    oggi nel valutare per un amico la fattibilità di un impianto con lo sfruttamento di un salto di circa 4 metri mi è venuto un grosso dubbio sui livelli di monte di delle coclee idrauliche.
    In particolare il mio problema è la valutazione del livello di monte in funzione della portata in ingresso.
    Ipotizzando di derivare completamente la portata di un canale (non ho obbligo di DMV e scala pesci perchè sono sul canale di restituzione di un impianto esistente) a mio parere il livello di monte dovrebbe variare in funzione della portata turbinata, con un livello crescente calcolabile in modo approssimativo con le formule dell'idraulica del moto uniforme.
    La mia teoria è data dal fatto che non vedo nella struttura di una coclea un meccanismo di regolazione della portata tale da garantire un livello di monte costante (cioè un meccanismo come quello di pelton, francis etc che apre e chiude le luci di ingresso in funzione del livello d i monte della vasca di carico).
    Un amico e collega dice invece che secondo lui il livello di monte potrebbe essere considerato fisso, in virtù del fatto che la coclea dovrebbe poter variare la velocità di rotazione, garantendo quindi un livello di monte fisso.
    Qualcuno ne sà un po' di più?!?
    Grazie

  • #2
    Originariamente inviato da franzoni1987 Visualizza il messaggio
    S........................
    Ipotizzando di derivare completamente la portata di un canale (non ho obbligo di DMV e scala pesci perchè sono sul canale di restituzione di un impianto esistente) .......................
    ..................
    ..............la coclea dovrebbe poter variare la velocità di rotazione, garantendo quindi un livello di monte fisso
    Non ho capito se il canale di monte ha una quota variabile di suo in funzione della portata scaricata dall'impianto di monte. In questo caso non riesci a regolare la quota di monte, ma la subisci.
    Se invece devi regolare tu la quota ha ragione il tuo amico che ti dice che puoi farlo variando i giri.

    Spes

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    • #3
      Tema interessante questo.
      Io direi questo, sicuramente siamo presenza, idraulicamente parlando, di una corrente lenta. Quindi l'inserimento della coclea nel canale giocoforza farà variare il livello da valle verso monte e si avrà quindi un profilo di rigurgito che alla fine andrà sul livello in uscita dall'impianto a monte.
      Per poter tenere bene costante il livello abbinare l'inverter alla coclea è la scelta più semplice, ma se le variazioni di portata non sono grandi ho notato che per gli impianti che ho visto che puoi tranquillamente fare a meno dell'inverter con bel risparmio economico !

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      • #4
        La quota di monte non è vincolata, o meglio è vincolato il livello minimo dalla soglia della struttura civile di supporto alla macchina, però superata quella l'acqua è libera di fluire in turbina e dovrebbe essere eventualmente la turbina stessa a regolare la sua velocità per mantenere il livello fisso (come diceva il mio amico).
        Chiedo ancora una cosa in quest'ottica allora...
        se la velocità della turbina diventa variabile, non ho problemi di sincronismo con la rete?
        Sò che per un applicazione di 150/200 kW come quella che stiamo valutando si usano alternatori asincroni con quadro di rifasamento, ma non sò se questi ammettono una frequenza di ingresso molto variabile in funzione della velocità della turbina...
        Ne sai/sapete qualcosa di più?

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        • #5
          Originariamente inviato da ingroberto Visualizza il messaggio
          ....................................... Quindi l'inserimento della coclea nel canale giocoforza farà variare il livello da valle verso monte e si avrà quindi un profilo di rigurgito che alla fine andrà sul livello in uscita dall'impianto a monte.............!
          Se io fossi il propietario dell'impianto di monte mi incavolerei non poco. Il livello dinamico allo scarico, quando la portata è ridotta, è più basso quindi ho maggior salto; se qualcuno stabilizza a valle il livello è come se mi togliesse salto.

          Spes

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          • #6
            Originariamente inviato da franzoni1987 Visualizza il messaggio
            La quota di monte non è vincolata............
            La quota e' variabile. Di quanto?

            Spes

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            • #7
              se non ci fosse la turbina e la portata fosse da incanalare nella sezione circolare dell'alloggiamento della macchine secondo le formule di chezy ci sarebbe una quota variabile tra i 100 e i 150 cm nel campo di portate.
              Il tutto considerando che per l'applicazione si ha una portata massima di 3 mc/s, con portata minima del 20% (0.6 mc/s), ed è stata ipotizzata una coclea di diametro indicativo 2500mm (secondo catalogo ritz atro per macchine inclinate 22°).
              Il livello cambia di conseguenza e mezzo metro non è poco calcolando che si hanno 4m di salto disponibile, quindi avrei bisogno di sapere se effettivamente la macchina riesce a fare un effetto "tappo" che mantiene fissa la quota del bacino di carico a quella della portata massima.

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              • #8
                L'impianto a monte non è vincolante perchè la vasca di scarico della centrale sopra ha un coronamento ad una quota maggiore.

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                • #9
                  Originariamente inviato da franzoni1987 Visualizza il messaggio
                  ............................. avrei bisogno di sapere se effettivamente la macchina riesce a fare un effetto "tappo" che mantiene fissa la quota del bacino di carico a quella della portata massima.

                  La risposta è si. E' necessario andare con l'inverter.

                  C'è un'ampia discussione sulle coclee, se la ritrovi puoi chiarirti molte idee.

                  Auguri
                  Spes

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                  • #10
                    Ho visto la sezione che mi hai indicato, in realtà già prima la avevo letta, ma posto che la regolazione della velocità di rotazione può essere effettuata non avevo capito se effettivamente poteva essere anche garantito l'effetto "tappo" della turbina in modo da garantire il livello di monte.
                    Intanto ti ringrazio, magari nei prossimi giorni qualcuno interviene e chiarisce meglio la situazione.

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                    • #11
                      La coclea variando la sua velocita' tramite inverter , funziona , come gia detto da "tappo" .
                      Ergo potrai avere un livello costante a monte.
                      Per il sincronismo alla rete ci pensa l'inverter (AFE), o piu' correttamente l'insieme dell'automatismo del controllo di macchina.
                      Potrai avere la coclea che funziona a 65hz ma in rete sei connesso con i soliti 50hz.
                      E' uno dei vantaggi della coclea il poter variare la velocita' mantenendo comunque un buon rendimento.
                      In ogni caso come gia' detto dall'amico Spes c'e' un'ampia discussione sulle "Coclee idrauliche" vedi qui http://www.energeticambiente.it/idro...idraulica.html
                      Ciao,


                      -Illo41100-

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                      • #12
                        Originariamente inviato da franzoni1987 Visualizza il messaggio
                        Il tutto considerando che per l'applicazione si ha una portata massima di 3 mc/s, con portata minima del 20% (0.6 mc/s), ed è stata ipotizzata una coclea di diametro indicativo 2500mm (secondo catalogo ritz atro per macchine inclinate 22°).
                        Ciao Franzoni,

                        ci sono un paio di cose che non mi tornano o non ho capito, qui dici portata 3 metri cubi, con 4 metri di salto ... qualche post sopra dici 150- 200kW di potenza .... se hai 4 metri di salto e 3 metri cubi al massimo parli di 90 kw elettrici, per tirarne fuori 150-200 kw devi avere il doppio di salto.
                        L'inverter è un'ottima cosa ma va visto impianto per impianto, e sopratutto valutato in base alla curva delle portate.

                        ciao

                        mat

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                        • #13
                          hai ragione, per far chiarezza l'impianto avrà in totale tra i 150 e i 200 kW, in quanto la portata globalmente disponibile è maggiore, ma su più di una macchina; siccome 3 mc/s sono il valore di una macchina avevo bisogno di capire se il livello di monte cambiava in funzione del carico sulla turbina o meno...
                          complimenti per l'attenzione!

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                          • #14
                            Ciao,

                            diciamo che se hai più macchine in parallelo (mi vien da pensare a 2 macchine facendo i conti con la potenza) a quel punto puoi utilizzare la soluzione a singolo (AFE+inverter) che controllo entrambe le macchine.
                            Quando ci sarà poca acqua il livello a monte sarà mantenuto variando i giri di una coclea con l'inverter, al crescere della portata il sistema ricerca il punto ottimale di parallelo alla linea (minori perdite ma pur sempre rifasando) nel momento in cuil la portata sale ulteriormente il sistema fa partire la seconda macchina sotto inverter.
                            Ci sono già diversi impianti che funzionano con questa tecnologia, i costi sono contenuti e la produttività è maggiore di tutti le altre configurazioni.

                            ciao
                            mat

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                            • #15
                              Ciao franzoni,
                              per la coclea, la soluzione di matasnic è il top!
                              Per quanto riguarda la centrale a monte, posso portare la mia esperienza: avevo fatto il progetto di massima per un impianto simile al tuo, con 4.2 metri ma 2000l/s, prendendo lo scarico di una centrale a monte (progetto poi abbandonato data l'indisponibilitàdel proprietario del terreno dove piazzare la turbina, approcciato sia con le buone, le buonissime che con le minacce !). Quelli della centrale sopra non avevano problemi, bastava lasciare il livello della "mia" vasca di carico più bassa, in qualsiasi condizione, del loro scarico. In generale erano anche contenti perchè la loro derivazione acquistava più forza per il futuro se c'era collegata anche la mia. In questo caso la presa era nel loro terreno, e quindi il loro consenso fondamentale. Se la presa non fosse stata nel loro terreno, la mia provincia (Arezzo) diceva che il loro parere non era strettamente vincolante ma che sarebbero stati interpellati ufficialmente. Ultima cosa da considerare, visto che parli di coclee: l'acqua che ti rilasciano è pulita? Se sì, non utilizzeresti un vantaggio delle coclee, che cioè turbinano un po' di tutto... Nel mio progetto, visto che veniva una coclea di circa 13 m lineari e 13 tonnellate da piazzare, visto che la strada per arrivare in sito era quella che era per una grossa gru e vista l'acqua perfettamete pulita (da francis) che potevamo intubare facilemente, alla fine avevamo optato per una semikaplan. Costa di più, ma alla fine, se conti tutto (Dimesioni, montaggio, rendimento) non è così scontata!
                              Altro considerazione da fare è poi se è necessario fare una seconda presa dal fiume nei casi in cui la centrale di monte sia ferma o non sfrutti tutti l'acqua per qualche ragione... nel mio caso si era deciso per no ma va comunque valutato
                              Spero di averti dato qualche spunto, dal basso della mia esperienza!
                              Saluti
                              s+b

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                              • #16
                                Grazie...ottimi spunti, anche se su qualcosa avevamo già ragionato, qui il salto è un po' basso per una semikaplan, quindi resteremo sulle coclee se la cosa va in porto...cmq grazie 1000!

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