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Insegnare qualcosa anche ai nostri amministratori sulla vera bioedilizia?

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  • Insegnare qualcosa anche ai nostri amministratori sulla vera bioedilizia?

    Come tutti, credo, ho assistito sconvolto alla tragedia del terremoto in Emilia. Non solo per il prezzo in vite umane e danni, come è ovvio, ma anche per l'evidente sottovalutazione colpevole che in un paese ad alto rischio sismico come è il nostro appare gravissima. Soprattutto in una zona considerata sempre come la più vicina al buon governo dell'Italia intera.
    Non si tratta solo dei capannoni, ma anche delle case, anche recenti, costruite nel totale disprezzo di norme che dovrebbero essere FONDAMENTALI.

    Come felice possessore, per scelta e non per causa di forza maggiore, di una abitazione prefabbricata in legno, del tutto antisismica oltre che molto più ecocompatibile di quelle tradizionali, non posso che esprimere profondo sconcerto per l'ignoranza dimostrata da Vasco Errani in relazione alla funzione delle prefabbricate in legno che lui definisce sprezzantemente "casette" (Terremoto, la terra continua a tremare. Errani: "Le case sfitte agli sfollati" - Adnkronos Cronaca) e che invece sono CASE a tutti gli effetti e con tutti i crismi e che potrebbero, con spesa ridotta e tempi enormemente minori ripristinare la piena funzione dei centri interessati.

    Una casa prefabbricata in legno NON HA NULLA di diverso da una tradizionale nell'aspetto o nelle funzionalità interne ed esterne! Ha solo la simpatica particolarità di resistere praticamente a qualsiasi terremoto storicamente accaduto in Italia! Con per di più la particolarità di permettere quasi sempre facili riparazioni senza obbligare a "radere al suolo " tutto!
    Sarebbe possibile abbattere tutte le case pericolanti tradizionali e costruire al loro posto case prefabbricate PERFETTAMENTE IDENTICHE nell'aspetto a quelle precedenti!
    Invece si prospetta per i poveri "sfollati" un interminabile calvario di peregrinazioni in case sfitte, alberghi, amici e parenti in attesa che qualcuno, prima o poi, trovi il modo di ricostruire qualcosa o in attesa che siano gli stessi proprietari a trovare il modo di "arrangiarsi"!

    Non voglio nemmeno credere che questa scelta così ottusa possa essere stata ispirata dal fatto che le "casette" dell'Aquila al tmpo siano state proposte da un governo "non amico" o che si basino sulle ridicole leggende metropolitane messe in giro dopo il sisma. Nè spero che sia vera la "voce" che vorrebbe la ritrosia ad accettare le case prefabbricate dovuta al timore di finire così in fondo alla lista per avere presto, gratis e bene una nuova abitazione in tradizionale!

    Trovo la decisione di Errani una enorme gaffe ispirata più da preconcetti ed ignoranza che dalla preoccupazione di fare il bene delle persone terremotate. Sintomo di una politica attenta a dipingersi come paladina dell'ecosostenibilità a parole, ma molto reticente nei fatti.
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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