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Chi mi può dare un consiglio?

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  • Chi mi può dare un consiglio?

    Ciao a tutti i forumisti di energeticambiente. Da giorni e giorni leggo e rileggo i tantissimi post interessanti di questo sito e quando penso di aver trovato le risposte che potrebbero fare anche al mio caso, mi vengono mille dubbi. Premetto che quanto ho intenzione di intraprendere, non sarei assolutamente in grado di effettuarlo per conto mio o con l'ausilio di amici e conoscenti, quindi dovrei affidarmi totalmente nelle mani di un tecnico installatore (e non ho nessuno 'di fiducia'). La mia domanda è questa: ho intenzione di acquistare la mia "casetta dei sogni", niente di trascendentale ma per le mie tasche è già di per sè un notevole sforzo. Si tratta della porzione di testa (si dice così?) di una classica casa di corte stile "lombardo-veneto", il cortile è quadrato e ci si accede tramite un arco posto tra le due porzioni,appunto di testa. La "mia" porzione sarebbe esposta ai venti su tre lati e sul quarto confinante con l'arco. La facciata dà su un giardinetto meraviglioso mentre l'altro lato si affaccerebbe sul cortile interno con un ballatoio lungo tutta l'intera facciata interna. Sono all'incirca 115-120 mq. (così dice l'agenzia ma a me sembrano un po' meno) su due piani, quindi -considerando l'arco - l'area maggiore è al secondo piano. A piano terra c'è la cosiddetta 'sala da pranzo', in realtà un piccolo salotto (confinante con l'arco) nel quale è presente un vecchio camino aperto in pietra da sempre utilizzato dai precedenti proprietari. Non ho visto tracce di muffa ma la tempera che in certi punti si stacca dai muri, sfarinandosi, si. L'agente immobiliare dice che il fenomeno è dovuto a dispersione termica dato che da un anno la casa non è più stata riscaldata ma che non si può parlare di umidità. Nella casa non ci sono doppi vetri e, dalla cucina si accede al piano superiore tramite una scala murata (non piccola) a due rampe. Non è dotata di cantina ma c'è un vespaio (temo non aerato?). Da quanto ho capito la mia zona zona climatica dovrebbe essere la E, quindi la questione riscaldamento è fondamentale. Mi scuso se mi dilungo troppo, ora arrivo alla domanda-richiesta diconsiglio..

    Dato che l'acquisto prosciugherebbe già abbastanza le mie esigue casse, dovrei cercare di fare qualche conto anche considerando i lavori necessari da intraprendere per rendere la casa vivibile. L'agente sostiene che hanno stimato i lavori che un acquirente 'normale' farebbe e che ammonterebbero a circa 20.000 euro, considerando 1) sostituzione caldaia, 2) revisione impianto elettrico (in realtà gli impianti sono certificati - certificazione G, manco a dirlo eheh) 3) vetri doppi 4) rifacimento pavimenti e piastrelle 5) rifacimento bagno 6) apertura di una finestra o porta finestra + muro divisorio della parte centrale al piano superiore (in pratica la spazio centrale del piano superiore non è una vera stanza, ha solo un tramezzo posticcio per dividerlo e non ha finestra verso il cortile interno, io vorrei togliere il tramezzo e fare uno spazio unico grande che comunque avrebbe una porta finestra che dà su un balconcino esposto sul giardino). Io eviterei completamente i lavori di muratura (mi terrei i pavimenti, il bagno e la stanza non divisa) e preferirei utilizzare i soldi per i doppi vetri e la sostituzione della caldaia + l'acquisto di un'ulteriore fonte di calore a pellet. Magari un domani potrei prendere in esame l'idea di 'incappottare' la casa, al momento non ce la farei proprio con i soldini. Ho pensato al pellet perché non ho legna di mio, quindi dovrei comprarla in ogni caso, inoltre non ho molto spazio per stiparla e infine perché il mio 'futuro vicino' ha già il riscaldamento a pellet, quindi magari ci sarebbe la possibilità di creare un gruppo di acquisto o qualcosa di simile.

    Ora vengo al dunque, giuro! La caldaia da cambiare si trova in una stanzina separata dalla casa, al piano superiore (alla fine del ballatoio che dà sul cortile interno). La stanzina è abbastanza spaziosa dato che ci stava anche la lavatrice del proprietario precedente. Il vicino mi dice che le spese di riscaldamento erano notevoli anche per la distanza che i tubi devono percorrere per arrivare alla casa (motivo di più per affiancare una fonte alternativa di calore). La mia domanda è per iniziare caldaia normale nuova o caldaia a condensazione? E poi stufa a pellet che magari riesca da sola a coprire almeno il fabbisogno del piano superiore o addirittura termostufa da collegare ai caloriferi? Ho cercato di leggere anche le informazioni relative alle caldaie a pellet ma forse sarebbe un intervento esagerato rispetto alle mie necessità? Per il piano inferiore dovrei farmi venire qualche idea, però il salottino di cui parlavo è talmente piccolo che il camino secondo me è sufficiente, poi c'è l'atrio e la piccola cucina “semiabitabile” (almeno per due persone non di più eheh) dalla quale parte la scala per il piano superiore.

    Mi rendo conto che le informazioni sono davvero poche e scarne, ma almomento è tutto quello che è in mia conoscenza Non so quanti caloriferi sono presenti in casa, ad esempio, e non so nemmeno se esistono i famosi “collettori” di cui spesso si parla nei post. Spero tanto che qualcuno mi possa dare nonostante ciò un consiglio generale, un punto di partenza, diciamo, per poi approfondire le ricerche e riflessioni nella direzione giusta. Mi piacerebbe sapere quale soluzione sarebbe più adatta a me, considerando sia la conformazione della casina che il budget limitato a mia disposizione, avendo più o meno un'idea dei costi che tale soluzione comporterebbe proprio perché da considerare in fase di acquisto. Ringrazio anticipatamente chiunque ha avuto la pazienza di leggere il mio papiro e può darmi qualche consiglio.

  • #2
    quindi , se ho ben capito vorresti sostituire la caldaia a gas sempre con gas e comprare una stufa a pellet.
    ma se devi fare queste due spese, perchè non unifichi e ne fai una sola a pellet?
    l'impianto lo hai già e rimane quello, la canna fumaria c'è (è da controllare) e rimane quella, lo spazio lo hai e rimane quello, le tubazioni arrivano già tutte lì, ecc ecc....
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Grazie Dott. Nord Est per la veloce e gentile risposta è proprio il genere di consiglio di cui ho bisogno per cercare di districarmi tra le mille informazioni relative ai vari sistemi di riscaldamento e poi approfondirne uno più adatto al mio caso. Intuitivamente mi allettava in effetti l'idea della caldaia a pellet. Naturalmente poi mi affiderei a un tecnico adeguato ma almeno avere il minimo ABC mi consentirebbe di fare una scelta più oculata e di avere un'idea generale dei costi che mi sto accingendo a sopportare. La mia ignoranza in materia è ovviamente totale e il budget limitato.. però avrei la possibilità di un prestito familiare per affrontare una spesa più consistente che possa offrire in futuro dei vantaggi che il metano, una termostufa o una 'semplice' stufa non mi consentirebbero. Insomma per me si tratterebbe di uno sforzo economico non indifferente (oltre a quello dell'acquisto della casina e della sostituzione di finestre e porte-finestre) che però affronterei volentieri visto che non si compra casa tutti i giorni I miei timori riguardo alla caldaia a pellet derivavano/derivano solo dalla mia ignoranza in materia (costi impianto che però probabilmente verrebbero ammortizzati col tempo, costo e reperibilità di un buon combustibile problema però ovviabile tramite un gruppo di acquisto, pulizia e manutenzione dell'impianto) però ammetto che mi attrae tantissimo l'idea di dire addio al metano e di passare definitivamente a una fonte alternativa di energia.

      1) In effetti il locale esterno per la caldaia c'è e le tubazioni necessarie pure. Leggendo per ore i vari 3d del forum ho capito che per un funzionamento ottimale della caldaia a pellet dovrei anche prevedere l'integrazione di un puffer preferibilmente da 1000-1500 litri e di un boiler, dato che non avendo più il metano, dovrei anche produrre ACS. Ho capito bene/male? Ma se è così quanto dovrebbe essere grande il locale caldaia? A giorni dovrei fare una nuova visita alla casa e potrei con l'occasione misurare il locale in modo da capire se la cosa è fattibile.

      2) Il puffer e il boiler (sempre che abbia capito bene) sarebbero eventualmente utilizzabili se in un ipotetico futuro volessi anche integrare il tutto con pannelli solari per ACS? Preciso che non avrei intenzione di pensare a un riscaldamento a pavimento.

      3) Intuisco che per un consiglio o "preventivo" più preciso avrei bisogno di fornire ben altri dati ed eventuali foto, schemi ecc. Ma rimanendo a livelli di considerazioni generali, quanto mi costerebbe la sostituzione di un impianto a metano con un impianto a pellet? Poi naturalmente l'ammortamento in termini di anni lo potrei calcolare in base ai prezzi/consumo del pellet che andrò a verificare. Ma con quale cifra devo fare i conti considerando manodopera e impianto rispetto a sostituzione metano-metano?

      4) E poi giuro che mi fermo con le domande.. Se il locale caldaia fosse sufficiente ad ospitare l'impianto quale sarebbe l'autonomia dell'impianto stesso? Cioè, dovrei ogni giorno caricare la caldaia con il pellet o esiste un sistema di "autocarica" o di aspirazione? Tra i vari 3d mi pare di aver letto che esiste un sistema di aspirazione del pellet da parte della caldaia ma si trattava di case enormi o ville che, suppongo, offrissero spazio a volontà. Nel mio caso si tratta di una semplice porzione di casa di cortile (seppur la più bella del mondo ehehe) e dovrei immagazzinare il pellet in un box (non in muratura) dato che non avrei cantine o altri spazi a disposizione.

      5) Mentivo.. questa è l'ultima domanda Riguardo alla pulizia/manutenzione: le caldaie a pellet vanno controllate annualmente come le caldaie a metano? La pulizia e lo svuotamento della cenere ogni quanto deve essere fatta? E' un procedimento che anche una persona con limitatissime capacità tecniche è in grado di compiere?

      Basta, mi fermo qui. Ringrazio antcipatamente Dott. Nord Est o chiunque voglia rispondermi e, se ritenete, che le mie domande oltre a essere banali contravvengano alle regole del forum perché magari ripeto all'infinito tematiche di base trattate innumerevoli volte in altri 3d mi scuso con tutti: mandatemi pure al diavolo, non vorrei creare inutilmente spam .. ho la testa in pallone, il tempo per l'acquisto della casina stringe, le idee tante, i soldi pochi ecc. ecc. Ovviamente non è mia intenzione chiedere modelli consigliati, marche ecc. Probabilmente poi verificherei quali installatori operano nella mia zona, quali prodotti vengono offerti, assistenza offerta ecc.

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      • #4
        accidenti, fai lo scrittore???????

        1- se opti per una solo pellet, il puffer può essere di dimensioni inferiori

        2- puoi installare puffer + boiller oppure un puffer con produzione acs interna o esterna, e nel caso recuperi spazio

        3- se devi sostituire la caldaia a metano, la biomassa ti costerà il suo prezzo meno la caldaia a metano che in qualsiasi caso devi sostituire.

        4- si può avere l'autonomia che vuoi, dipende dallo spazio e dal budget

        5- dipende dalla caldaia, parti da quelle con pulizia giornaliera, settimanale, annuale. Per i controlli fumi, dipende da zona a zona (l'Italia, anche se non sembra, non è tutta "uguale"....)
        riscaldamento a biomassa e PDC
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        • #5
          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
          accidenti, fai lo scrittore???????
          ahaha grazie Dott., non ho il dono della sintesi, hai perfettamente ragione!

          1) si, opterei per solo pellet perché oltre a eventuali difficoltà di reperimento di altri combustibili, ho evidenti difficoltà di stoccaggio, dato lo spazio limitato, quindi indicativamente il puffer potrebbe essere anche un pufferino? 500-800 l? meno?

          2) il fatto che l'ACS dovrebbe servire per l'uso corrente di max 2 persone e spesso solo di 1 è un dato utile eventualmente alla scelta di "puffer+boiler" oppure "puffer con produzione acs"? O la scelta tra una variante e l'altra è solo una questione di budget? Domanda: cosa significa acs interna o esterna? che differenza c'è?

          3) si, si la caldaia andrebbe sostituita in ogni caso ma quale sarebbe il rapporto? Intendo dire l'impianto a pellet mi viene a costare sicuramente di più di una nuova a metano, che ne so? siamo nell'ordine di (cifre puramente immaginarie) 10000 pellet 4000 metano? I costi di manodopera sono paragonabili o anche in questo caso se opto per il pellet devo fare i conti con costi maggiori? Queste sono considerazioni puramente economiche per il mio budget, ovvio che poi nella scelta di un passaggio al pellet ci sono valutazioni anche di altro tipo (sarò naif ma a me piace personalmente più l'idea di dipendere dai produttori di pellet che dalle multinazionali del gas)

          4) per quanto riguarda il budget probabilmente dovrei optare per una caldaia che ricarico io cinque volte al giorno ahahah Riguardo allo spazio mi sembra di capire che avrei bisogno di un ulteriore serbatoio per l'aspirazione (perdonatemi vi prego per i termini che uso, ma è evidente che sto parlando di cose che non conosco per nulla), temo che in tal caso già avrei qualche problemuccio dato che il locale caldaia sebbene spazioso non è enorme (al momento c'è la caldaia a metano e la lavatrice, resta un bel po' di spazio a mia memoria ma darò un'occhiata più attenta alla prossima visita in loco)

          5) capisco, magari cercherei di scegliere una caldaia che non mi obbliga a pulirla proprio tutti i giorni, ma è un'operazione semplice?

          Grazie Dott. Nord Est per la pazienza

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          • #6
            1- se non hai spazio, puoi mettere un puffer kombi o pipe in tank, quindi riscaldamento + acs nello stesso "bidone". Io direi 500/700 lt, magari già predisposto per un futuro solare termico per acs estiva.

            2- acs interna vuol dire prodotta dal boiller o dal puffer internamente; esterna vuol dire con piastra di scambio (che non mi piace)

            3- posso buttarla là.... una differenza di prezzo sull'ordine dei 3/3500 euro

            4- tutte le caldaie hanno già un loro serbatoio interno di solito, + o - grande, quindi una certa autonomia ti è già garantita. Se poi vuoi aumentarla, un serbatoio puoi metterlo anche a distanza con carico pneumatico

            5- dipende dal tipo di caldaia....
            riscaldamento a biomassa e PDC
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            • #7
              Dott. gentilissimo! Nonostante la mia totale ignoranza riesci esattamente a darmi le informazioni di cui ho bisogno in questo momento.

              1) L'idea di un futuro solare termico mi piace molto, effettivamente. Quindi se ho ben capito e per dirla al mio livello il 'bidone' fungerebbe sia da puffer (cioè immagazzinamento energia) che da boiler (ACS), giusto? se è così guadagnerei molto spazio.

              2) E' cinese per me, ma dato che non ti piace la piastra di scambio, penso che opterei per l'acs interna

              3) Non sono bruscolini, però visto che rinuncerei a rifare i pavimenti e le piastrelle e l'imbiancatura la farei da me.. Tra l'altro mi sembra di aver capito che ci sarebbe anche la detrazione del 55% (se sostituisco anche gli infissi).

              4) Ehm.. "distanza con carico pneumatico" mi fa pensare che la mia bella casina non me lo consentirebbe. Il locale caldaia, sebbene "mia proprietà", è localizzato al primo piano nella porzione del vicino, altri spazi attigui utilizzabili non ce ne sono nè sopra nè sotto (a parte il mio ballatoio eheh) e dal box dove stiverei i pellet al locale caldaia dovrei attraversare l'intero cortile.. temo non sia praticabile

              5) chiarissimo, grazie

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              • #8
                1- si, così guadagni spazio

                2- non piace a me, non è detto che non piaccia ad altri....

                3- si, per quest'anno se togli il metano e metti infissi nuovi, hai su tutto il 55%

                4- dipende di quanti mt si parla. Se si parla di qualche mt, max 10/12 si può fare, altrimenti.... non penso convenga
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                • #9
                  non capisco tutto il casino che vuoi fare per farti del male: a pellet non ti serve NESSUN accumulo o volano termico

                  1°) metti una semplicissima idrostufa a pellet da 20-24 kW dov'è ora la caldaia a gas o se il locale è troppo lontano dall'utilizzo ti trovi un altro locale in casa da cui puoi uscire con una canna fumaria inox doppia isolazione diametro 8 cm

                  2°) intercetti in quel locale andata ritorno di derivazione dalla vecchia caldaia e ci attacchi il nuovo accrocchio

                  3°) sempre nel locale aggiungi un semplice contenitore per ACS già predisposto per il solare ed in inverno l'impianto te lo vede come un termosifone aggiuntivo oppure ci vai con una 3 vie

                  4°) rifai tutto cosa ti aggrada, bagni, infissi ecc...ecc.. e lo detrai dal tuo imponibile con la stufa e la canna fumaria ed i lavori di muratura ecc..nella misura del 50% spalmato nei 10 anni a venire

                  5°) nel dettaglio ti serve un professionista locale che ti dica quale potenza occorra e quali siano le soluzioni ottimali, ed anche questo costo lo porti in detrazione
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #10
                    e cosa cambia?
                    solo il puffer in +, che ti aumenta la resa della caldaia e ti scarica il surplus (e poi ti rilascia) estivo del solare.
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                    • #11
                      Grazie ancora Dott. per le risposte e grazie mille anche a Biogassoso la mia richiesta di consigli naturalmente era/è solo in generale, sono cosciente del fatto che, a causa della mia più totale ignoranza, dovrei affidarmi alla consulenza di un professionista. Sono in fase di trattativa per l'acquisto e tra le varie valutazioni da fare, c'è quella del riscaldamento, non rimandabile visto che la caldaia va cambiata e in più c'è il discorso delle detrazioni.

                      1) se un'idrostufa nel mio caso svolgesse la stessa funzione di una caldaia, ovviamente per me sarebbe ok. Tra l'altro se potesse essere alloggiata nel locale caldaia, potrei optare per un modello e un fornitore che pone l'accento più sull'aspetto tecnico che su quello estetico, per me sarebbe ottimo.

                      2) il contenitore per ACS, come dicevo, dovrebbe starci tranquillamente

                      3) dopo tutte le domande che vi ho postato, ho pensato di farvi vedere la "mia" porzioncina, magari un occhio esperto già capisce qual è la soluzione migliore da prendere in considerazione. Alla fine del ballatoio al primo piano noterete una finestrella con grata di metallo bianca e la porticina di metallo marrone: quello è il vano caldaia. Sulla destra si vede la persiana della porta-finestra della camera da letto. Se il locale caldaia è troppo lontano, potrei localizzare la stufa nello spazio tra la camera da letto e la canna fumaria che si vede in foto (è quella del camino al piano terra), quello spazio diventerebbe il soggiorno. Ovvio che se fosse possibile, preferirei utilizzare il locale caldaia, ma alla fine nel mio caso opterei da una parte per la scelta che lo specialista considera migliore e per quella più economica. In ogni caso ci sono pro e contro. Se usassi il locale caldaia, non dovrei bucare e fare lavori in casa oltre a togliere spazio per altre cose, non ho necessariamente l'esigenza della fiamma in casa, anche perché il camino aperto resterebbe (so che tanti sono contrari e mi rendo conto del costo rispetto alla poca efficienza ma alla mia vecchia mammina, credo, farebbe piacere e le ricorderebbe l'infanzia). Se, invece, optassi per la stufa in casa, avrei comunque un locale aggiuntivo da usare come ripostiglio o addirittura dove riporre il pellet.

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                      4) sul discorso del solare per acs.. è ovvio che io l'idea, da ignorante, l'ho presa in considerazione per un ipotetico futuro, solo perché mi piace. Anche "l'ipotetico futuro" è relativo: ovviamente potrei anche considerare il fatto di inserirlo già nell'impianto, dipenderà anche dai costi in totale. Ma anche in questo caso sarà uno specialista a dirmi se è fattibile o da scartare. Probabilmente conterà anche l'esposizione della casa, che da quello che ho capito è ovest/est.. quindi niente sud

                      Vi ringrazio ancora per i vostri consigli gentilissimi
                      Ultima modifica di Ofen; 23-06-2012, 13:24.

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                      • #12
                        in locale caldaia come quello che hai ora forse è meglio una vera caldaia che dia il tutto all'acqua e nulla nel locale

                        ma anche QUESTE stufe idro (come tante altre) son caldaie a tutti gli effetti


                        però se vuoi montarla in casa naturalmente a fine riscaldamento si deve spegnere e non concorre più per l'ACS

                        in questo caso basta che ti trovi un locale adiacente in cui montare il contenitore per l'ACS già predisposto per il solare da cui andare ai vari utilizzi idrici
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          biomassoso, esiste un "piccolo" problema con le termostufe...
                          nelle mezze stagioni, in cui il riscaldamento è spento e il solare non è ancora sufficiente, con cosa fai acs? accendi la termostufa in casa e ti cuoci la stanza?
                          altra ipotesi: a ferragosto piove per due giorni, cosa fai? accendi la termostufa in cucina e ti fai la sauna???
                          quindi, se uno vuole una termostufa in casa, "obbligatoriamente" deve avere una seconda caldaia da utilizzare nei periodi sopracitati.
                          allora tanto vale prendere una caldaia con puffer combinato oppure puffer + boiller e fare un'impianto con tutti i crismi. Alla fine risparmia e ha molta più resa dal totale.

                          andiamo piano a consigliare cose di cui l'utente poi rischia di pentirsene amaramente......
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #14
                            io direi invece di andarci cauti a far spendere tanti ma tanti soldi allo sprovveduto di turno, e questo solo per partito preso

                            questa è da locale caldaia giustamente senza pretese estetiche ed è di soli 25 kW, già esagerati per quelle metrature curando un po' le dispersioni

                            per ACS in mancanza di sole basta l'ausilio elettrico o il gas, la moda di accendere catafalchi in piena estate la lascio a chi ha voglia di giocare, in subordine ci si chiede come abbiano fatto fino ad ora a sopperire a cio'
                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                            • #15
                              appunto, serve una seconda caldaia gas o consumo (esagerato) elettrico.
                              quello che tu chiami catafalco, andrebbe nel caso acceso solo quando serve, e quindi quando il sole non agisce. E quanto maggiore è il puffer, tanto meno l'accendi.
                              ah, per tua conoscenza, ora certe caldaie a pellet non sono più catafalchi, ma nulla hanno da invidiare alle caldaie a gas sia come accensione che come dispersione di calore nell'ambiente.
                              inoltre, quella che tu metti nel link non è una caldaia? si, e non certo un termostufa come avevi prima indicato.
                              prima dici una cosa, poi la cambi, poi consigli anche una caldaia a gas, poi la resistenza elettrica.... una eterna confusione mi sà....
                              secondo me l'utente così facendo è ancora più confusionato......non credi?
                              data la tua "grande esperienza" dovresti dare opinioni più lineari, no?
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #16
                                tipico esempio di ciò che tu chiami catafalco:
                                caldaietta 22 kw pellet completamente automatica + puffer kombi + solare (e senza che si veda nessuna marca, così non puoi dire che faccio pubblicità)
                                la caldaia a pellet parte in automatico quando il sole non è sufficente e si spegne del tutto quando il sole è sufficente.
                                il cliente manco se ne accorge del passaggio, perchè non deve fare NULLA......

                                Ultima modifica di Dott Nord Est; 23-06-2012, 21:42.
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                  io direi invece di andarci cauti a far spendere tanti ma tanti soldi allo sprovveduto di turno, e questo solo per partito preso
                                  proprio la frase che cercavo: facciamo 2 conti.....
                                  quanto costa la caldaia che hai linkato?
                                  quanto costa un boiller + pannelli che dici?
                                  quanto costa una seconda caldaia a gas che consigli?
                                  quanto costa il separatore che serve per dividere gli impianti gas/pellet?
                                  facciamo due conticini............. così magari sono interessanti anche per i lettori.
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #18
                                    Casa mia e' riscaldata da un'idrostufa Anselmo Cola da 23 kw a pellet,sono gia' passati 4 anni da quando l'ho installata ed e' sempre andata benissimo.
                                    L'ho collegata alla mandata ed al ritorno del vecchio impianto senza l'ausilio di volani termici,parte alla mattina all'orario da me prestabilito ed invia immediatamente ai termo l'energia prodotta.
                                    Per l'acqua sanitaria utilizziamo un boiler a gas con un costo mensile in bolletta irrisorio.
                                    Se acquisti un'idrostufa a pellet modulante, non hai bisogno del puffer, perche' non ci sono SURPLUS ENERGETICI.
                                    Risparmiati i soldi per impiegarli in altro modo.
                                    P.S.
                                    Dimenticavo,l'idrostufa l'ho posizionata in un locale attiguo alla cucina,e ti garantisco che in quei locali ho chiuso i termo perche' l'irraggiamento e' sufficiente per scaldarli.
                                    Ultima modifica di lino49; 24-06-2012, 11:27.

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                                    • #19
                                      Ofen vuoi risparmiare e

                                      premesso che il costo del pellet è allineato con il metano (considera le rese delle rispettive caldaie, 80 % con il pellet, oltre il 95% con quelle a condensazione, a parità di prezzo della caldaia)

                                      1- hai giò la linea del metano in casa, allora la cosa piu' semplice ed economica è una piccola caldaia a condensazione di 10-15 kw, con accumulo integrato per l' acs.
                                      2- non hai la linea metano, ma puoi realizzarla, valuta i costi di allaccio + caldaia
                                      3- abiti in una zona senza metano, e vuoi risparmiare al max: termostufa a pellet nella zona giorno della casa, boiler nuos della ariston a pompa di calore collegabile in qualsiasi punto della casa, basta avere la presa dell' acqua calda e fredda li vicino. Se lo metti nella lavanderia o nel bagno vicino alla doccia fa da deumidificatore!
                                      4- hai un po' di euro in piu'.... nuos da 250 lt versione solare, alla cui serpentina puoi collegare i pannelli
                                      5- ne hai ancora, non molti di piu'!, e se tratti con un buon venditore, la soluzione proposta dal dr, solo caldaia a pellet da sala termica, puffer combi con serpentino per il solare e pannelli. Occhio che se è distante dalle utenze devi prevedere una pompa di ricircolo dell' acs, altrimenti quando apri il rubinetto dell' acqua calda devi aspettare un po' perchè arrivi!
                                      6- ne hai a palate..... buttali nella caldaia a biomassa, cercando quelle completamente automatiche!!

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                                      • #20
                                        chi è del mestiere, anche se da poco, naturalmente dovrebbe ormai aver capito cos'è una caldaia, quindi quanto specifico è SOLO PER I NON ADDETTI AI LAVORI

                                        La caldaia propriamente universalmente intesa è uno scambiatore termico in cui non avviene alcun cambiamento di stato e che cede calore ad un fluido per mezzo di una combustione, quindi anche lo scaldabagno domestico a gas è una CALDAIA, poi se parliamo di stufe a pellet intese come caldaie queste si suddividono tra quelle da posizionare all'interno di un LOCALE ABITATO in cui cedono una minima parte delle calorie all'aria ed il restante all'acqua, e quelle da installare in apposito LOCALE CALDAIA in cui la totalità delle calorie date dalla combustione, perdite al mantello ed al camino escluse, vengono cedute al fluido termico, nello specifico acqua.

                                        qui 2 esempi di prodotti con stessa potenza di targa ma con istallazioni differenti:


                                        File allegati
                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                        • #21
                                          bene, ora si sono viste diverse opinioni di come scaldare la casa di ofen.
                                          ora, sarebbe bello e interessante passare a una valutazione economica dei vari sistemi, in modo che ogni persona in rapporto a quello che viene proposto, possa giudicare quale sia la miglior soluzione (o per meglio dire quella che più gli piace...)
                                          chi inizia?
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
                                            Idrostufa circa 3.000 euri
                                            boiler gas 300 euri
                                            Manodopera 500/1000 euri.
                                            Totale 3.800/ 4.300 euri

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                                            • #23
                                              quindi 4300 euro + il consumo di gas per acs sempre (di quanti lt il boiller, che marca e quanto consuma in un anno?), giusto?

                                              cortesemente, ci puoi dire anche il modello della Anselmo Cola ? Grazie

                                              bene bene, attendiamo altri prezzi.

                                              ah, dimenticavo.
                                              ofen ha una stanzina dedicata dove ha già la canna fumaria. Se vuole montare una termostufa in abitazione, deve prevedere anche una nuova canna fumaria, giusto? costo?
                                              Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-06-2012, 16:19.
                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                quindi 4300 euro +................

                                                cortesemente, ci puoi dire anche il modello della Anselmo Cola ? Grazie
                                                Ma io non ho detto che lui deve montare una idro Anselmo Cola uguale alla mia,ofen montera' una idro affidabile con potenza adeguata alla volumetria e alle dispersioni della casa,quindi indicare il mio modello di stufa non serve a niente.
                                                La potenzialita' del boiler sara' proporzionata alle persone che lo utilizzano,e sara' compito del suo tecnico indicarla,comunque con 300 euri ci sta' dentro,il consumo annuale e' irrisorio in quanto utilizzato solamente per docce varie e servizi di cucina.
                                                Non conosco la pianta della casa in questione e l'ubicazione della canna fumaria,ma in tutti i casi consiglio vivamente di piazzare il generatore in una zona giorno limitrofa alla canna fumaria esistente prevedendo ovviamente l'allaccio degli scarichi fumi.
                                                Non riesco a quantificare il costo della modifica non conoscendo i termini,ma il gioco vale la candela.

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                                                • #25
                                                  ma io non mi riferivo a ofen, ma a te.
                                                  quanto gas consumi per acs e per quante persone?
                                                  dai più dati, visto che sono 4 anni che usi il tutto....
                                                  mt di casa e pellet consumato?
                                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                  • #26
                                                    Mah guarda,io tiro fuori i soldi ma le bollette le paga mia moglie, a occhio e croce per tre persone credo che il costo mensile si aggiri intorno ai 40 euri.
                                                    Scaldo circa 180mq che e' circa la meta' dell'intero fabbricato consumando annualmente 6/7 bancali di pellet per un costo di circa 2.000 euri.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      quindi sono circa 500 euro l'anno per acs, giusto?
                                                      se è così, tu in 4 anni oltre ai 4300 euro hai speso altri 2000 euro, quindi 6.300, giusto?
                                                      e tra altri 4 anni saranno altri 2000, se il metano non aumenta....
                                                      se tu avessi avuto il solare, ora sarebbe già ripagato e il futuro gratis.
                                                      sbaglio?

                                                      altro punto di vista per una seconda considerazione: spendi 2000 di pellet + 500 di metano, quindi 2500 annui.
                                                      A casa mia, con una casa + o meno come la tua, in 3 persone, caldaia pellet + solare, consumo circa il tuo pellet (che costa meno... a meno che il tuo non costi di più oppure i consumi siano maggiori. Se calcoliamo circa 25 euro a ql, 60/70 ql che tu indichi x 25 fanno 1500/1750 euro. Forse hai sbagliato qualche conteggio nel riportare 2000.....mah...), ma ho acs estiva con il solare. Sono 8 anni che ho installato il tutto, e in 8 anni rispetto a prima (gasolio) ho risparmiato oltre 20.000 euro.... SI, HAI CAPITO BENE, OLTRE 20.000 EURO. Se avessi avuto il metano, il risparmio sarebbe stato di circa 10.000 euro.

                                                      A meno che la tua termostufa non renda meno di una caldaia....quindi......
                                                      A ben guardare, dopo i tuoi 4 anni sei a un costo di una caldaia + puffer + solare, con la differenza che tu continui a spendere anche per i prox anni di + per il metano e la minor resa della termostufa, mentra chi ha montato caldaia + puffer + solare risparmia già....

                                                      mi sa che hai fatto un "magro" investimento..........
                                                      Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-06-2012, 22:54.
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio

                                                        A meno che la tua termostufa non renda meno di una caldaia....quindi......
                                                        A ben guardare, dopo i tuoi 4 anni sei a un costo di una caldaia + puffer + solare, con la differenza che tu continui a spendere anche per i prox anni di + per il metano e la minor resa della termostufa, mentra chi ha montato caldaia + puffer + solare risparmia già....

                                                        mi sa che hai fatto un "magro" investimento..........
                                                        In poche parole mi stai dicendo che per fare un buon investimento,a suo tempo avrei dovuto acquistare una caldaia a pellet che produca anche acs(quanti kw?) con annesso puffer da almeno 2000 litri ,e nel contempo avrei dovuto installare un impianto solare.
                                                        Mi puoi dire quanto avrei speso?

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                                                        • #29
                                                          Ciao Ofen,
                                                          di zona di Varese sei ?
                                                          Non per venderti nulla ma per solidarietà visto che abito anch'io della tua provincia :-)
                                                          Non sono ne un esperto ne un tecnico, ma un utilizzatore che qualche hanno fa mi sono trovato nelle tue condizioni, ma avendo sottovalutato il problema riscaldamento ho fatto delle scelte iniziali completamente errate (gpl) per poi trovarmi l'anno sucessivo a dovere rifare tutto e passare alla biomassa, quindi fai molto bene a fare domande ed informati il più possibile.
                                                          Comunque visto la tipologia della tua casa ed il buget limitato prenderei in esame le due soluzioni proposte con una semplice idrostufa o caldaia dedicata, tipo quella proposta da DR e non da una policombustibile.
                                                          Nella valutazione devi considerare bene come gestire l'acs e trovo interessante sempre la soluzione di Dr dove gestisci il tutto un un puffer che puoi in un secondo momento integrare con un solare, ma altrettando la soluzione che prevede una idrostufa, con un semplice boiler per acs in inverno ed una pompa di calore (tipo nuos) per la produzione di acs estivo, in questo caso prevederi la soluzione base che costa se non erro intorno ai 900 a differenza che la versione con serpentina per integrazione del solare termico che costa molto di +, ed in secondo momento penserei ad integrare con un fotovoltaico (autofinanziato dagli incentivi), lasciando perdere in questo caso il solare termico.
                                                          Il vantaggio di un idrostufa è che scaldi molto bene il locale dove l'hai installata, il piacere della fiamma e forse trovi anche dei prodotti combinati che possono usare anche legna (ulteriore risparmio sui costi) da utilizzare quando sei in casa o quando ne hai voglia, considerando che la puoi stoccare all'esterno con una semplice legnaia.
                                                          Il lato negativo di questa soluzione risulta essere il carico e la pulizia della stufa in casa (polvere e sporcizia)
                                                          Per l'autonomia devi capire quello che possono essere i consumi giornalieri per farti un idea, sappi che questo sarà comunque un problema.
                                                          i sistemi di carico automatico necessitano comunque spazi dedicati, e comunque aggiungi ulteriori costi all'impianto, e se non hai una buona autonomia sappi che è un problema se vai via un week end e peggio ancora periodi più lunghi e non hai nessuno che ti alimenta la caldaia/stufa (impianto spento, rischio tubi scoppiati etc)
                                                          La biomassa è eticamente corretta ma sporca e scomoda, e tendenzialmente più risparmi e più e' scomoda.
                                                          Se prendi un austriaca con sistema di pulizia automatico e carico pneumatico con silos interrato forse è abbastanza pratica, ma a che costo ?
                                                          Detto ciò la scelta che farai è anche molto influenzata dalle tue abbitudini personali/lavorative, quanto sei in casa, tu od altri conviventi, assenze +/- prolungate etc.
                                                          Avendo la fortuna di avere il metano forse varebbe la pena di investire in una caldaia che ti assicura autonomia infinita e praticità, da integrare per il risparmio con una idrostufa.

                                                          Il lati negativi del pellets è bene che tu li sappia fin dall'inizio sono:

                                                          -Sporcizia
                                                          Polvere quando carichi, cenere quando pulisci

                                                          -Scomodità
                                                          Stoccaggio e trasporto sacchi (quindi anche spazio vitali occupati), pulizia e manutenzione

                                                          -Autonomia

                                                          Se tu avessi un impianto di riscaldamento a basse temperature si potrebbero valuare altre soluzioni (pompe di calore+ fotovoltaico) ma questo è un altro capitolo.

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                                                          • #30
                                                            quanto costa la caldaia che hai linkato?
                                                            quanto costa un boiller + pannelli che dici?
                                                            quanto costa una seconda caldaia a gas che consigli?

                                                            N.B. continuo nella discussione SOLO se ofen si fa ancora sentire, che altrimenti non mi interessa far involontariamente da spalla a chi persegue come unico scopo il minimizzare i prodotti altrui per esaltare i propri con spammate a ripetizione

                                                            a me la 25 kW da locale caldaia costerebbe 1.550€ iva esclusa, la termostufa/caldaia da 24 kW da locale abitato 1.430€ iva esclusa: ad un privato vogliamo conteggiare per assurdo anche il doppio?

                                                            e poi....

                                                            n° 2 collettori solari
                                                            pannelli solari termici di altissima qualit?

                                                            n°1 scaldabagno 11/lt/mn
                                                            VA00177 - VAILLANT - MAG 11-0/0 XZ Scaldabagno Potenza 19,2 Kw Metano - ePRICE

                                                            n°1 boiler ACS a doppia serpentina solare/caldaia
                                                            Bollitore a 2 serpentini


                                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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