Ciao a tutti i forumisti di energeticambiente. Da giorni e giorni leggo e rileggo i tantissimi post interessanti di questo sito e quando penso di aver trovato le risposte che potrebbero fare anche al mio caso, mi vengono mille dubbi. Premetto che quanto ho intenzione di intraprendere, non sarei assolutamente in grado di effettuarlo per conto mio o con l'ausilio di amici e conoscenti, quindi dovrei affidarmi totalmente nelle mani di un tecnico installatore (e non ho nessuno 'di fiducia'). La mia domanda è questa: ho intenzione di acquistare la mia "casetta dei sogni", niente di trascendentale ma per le mie tasche è già di per sè un notevole sforzo. Si tratta della porzione di testa (si dice così?) di una classica casa di corte stile "lombardo-veneto", il cortile è quadrato e ci si accede tramite un arco posto tra le due porzioni,appunto di testa. La "mia" porzione sarebbe esposta ai venti su tre lati e sul quarto confinante con l'arco. La facciata dà su un giardinetto meraviglioso mentre l'altro lato si affaccerebbe sul cortile interno con un ballatoio lungo tutta l'intera facciata interna. Sono all'incirca 115-120 mq. (così dice l'agenzia ma a me sembrano un po' meno) su due piani, quindi -considerando l'arco - l'area maggiore è al secondo piano. A piano terra c'è la cosiddetta 'sala da pranzo', in realtà un piccolo salotto (confinante con l'arco) nel quale è presente un vecchio camino aperto in pietra da sempre utilizzato dai precedenti proprietari. Non ho visto tracce di muffa ma la tempera che in certi punti si stacca dai muri, sfarinandosi, si. L'agente immobiliare dice che il fenomeno è dovuto a dispersione termica dato che da un anno la casa non è più stata riscaldata ma che non si può parlare di umidità. Nella casa non ci sono doppi vetri e, dalla cucina si accede al piano superiore tramite una scala murata (non piccola) a due rampe. Non è dotata di cantina ma c'è un vespaio (temo non aerato?). Da quanto ho capito la mia zona zona climatica dovrebbe essere la E, quindi la questione riscaldamento è fondamentale. Mi scuso se mi dilungo troppo, ora arrivo alla domanda-richiesta diconsiglio..
Dato che l'acquisto prosciugherebbe già abbastanza le mie esigue casse, dovrei cercare di fare qualche conto anche considerando i lavori necessari da intraprendere per rendere la casa vivibile. L'agente sostiene che hanno stimato i lavori che un acquirente 'normale' farebbe e che ammonterebbero a circa 20.000 euro, considerando 1) sostituzione caldaia, 2) revisione impianto elettrico (in realtà gli impianti sono certificati - certificazione G, manco a dirlo eheh) 3) vetri doppi 4) rifacimento pavimenti e piastrelle 5) rifacimento bagno 6) apertura di una finestra o porta finestra + muro divisorio della parte centrale al piano superiore (in pratica la spazio centrale del piano superiore non è una vera stanza, ha solo un tramezzo posticcio per dividerlo e non ha finestra verso il cortile interno, io vorrei togliere il tramezzo e fare uno spazio unico grande che comunque avrebbe una porta finestra che dà su un balconcino esposto sul giardino). Io eviterei completamente i lavori di muratura (mi terrei i pavimenti, il bagno e la stanza non divisa) e preferirei utilizzare i soldi per i doppi vetri e la sostituzione della caldaia + l'acquisto di un'ulteriore fonte di calore a pellet. Magari un domani potrei prendere in esame l'idea di 'incappottare' la casa, al momento non ce la farei proprio con i soldini. Ho pensato al pellet perché non ho legna di mio, quindi dovrei comprarla in ogni caso, inoltre non ho molto spazio per stiparla e infine perché il mio 'futuro vicino' ha già il riscaldamento a pellet, quindi magari ci sarebbe la possibilità di creare un gruppo di acquisto o qualcosa di simile.
Ora vengo al dunque, giuro! La caldaia da cambiare si trova in una stanzina separata dalla casa, al piano superiore (alla fine del ballatoio che dà sul cortile interno). La stanzina è abbastanza spaziosa dato che ci stava anche la lavatrice del proprietario precedente. Il vicino mi dice che le spese di riscaldamento erano notevoli anche per la distanza che i tubi devono percorrere per arrivare alla casa (motivo di più per affiancare una fonte alternativa di calore). La mia domanda è per iniziare caldaia normale nuova o caldaia a condensazione? E poi stufa a pellet che magari riesca da sola a coprire almeno il fabbisogno del piano superiore o addirittura termostufa da collegare ai caloriferi? Ho cercato di leggere anche le informazioni relative alle caldaie a pellet ma forse sarebbe un intervento esagerato rispetto alle mie necessità? Per il piano inferiore dovrei farmi venire qualche idea, però il salottino di cui parlavo è talmente piccolo che il camino secondo me è sufficiente, poi c'è l'atrio e la piccola cucina “semiabitabile” (almeno per due persone non di più eheh) dalla quale parte la scala per il piano superiore.
Mi rendo conto che le informazioni sono davvero poche e scarne, ma almomento è tutto quello che è in mia conoscenza Non so quanti caloriferi sono presenti in casa, ad esempio, e non so nemmeno se esistono i famosi “collettori” di cui spesso si parla nei post. Spero tanto che qualcuno mi possa dare nonostante ciò un consiglio generale, un punto di partenza, diciamo, per poi approfondire le ricerche e riflessioni nella direzione giusta. Mi piacerebbe sapere quale soluzione sarebbe più adatta a me, considerando sia la conformazione della casina che il budget limitato a mia disposizione, avendo più o meno un'idea dei costi che tale soluzione comporterebbe proprio perché da considerare in fase di acquisto. Ringrazio anticipatamente chiunque ha avuto la pazienza di leggere il mio papiro e può darmi qualche consiglio.
Dato che l'acquisto prosciugherebbe già abbastanza le mie esigue casse, dovrei cercare di fare qualche conto anche considerando i lavori necessari da intraprendere per rendere la casa vivibile. L'agente sostiene che hanno stimato i lavori che un acquirente 'normale' farebbe e che ammonterebbero a circa 20.000 euro, considerando 1) sostituzione caldaia, 2) revisione impianto elettrico (in realtà gli impianti sono certificati - certificazione G, manco a dirlo eheh) 3) vetri doppi 4) rifacimento pavimenti e piastrelle 5) rifacimento bagno 6) apertura di una finestra o porta finestra + muro divisorio della parte centrale al piano superiore (in pratica la spazio centrale del piano superiore non è una vera stanza, ha solo un tramezzo posticcio per dividerlo e non ha finestra verso il cortile interno, io vorrei togliere il tramezzo e fare uno spazio unico grande che comunque avrebbe una porta finestra che dà su un balconcino esposto sul giardino). Io eviterei completamente i lavori di muratura (mi terrei i pavimenti, il bagno e la stanza non divisa) e preferirei utilizzare i soldi per i doppi vetri e la sostituzione della caldaia + l'acquisto di un'ulteriore fonte di calore a pellet. Magari un domani potrei prendere in esame l'idea di 'incappottare' la casa, al momento non ce la farei proprio con i soldini. Ho pensato al pellet perché non ho legna di mio, quindi dovrei comprarla in ogni caso, inoltre non ho molto spazio per stiparla e infine perché il mio 'futuro vicino' ha già il riscaldamento a pellet, quindi magari ci sarebbe la possibilità di creare un gruppo di acquisto o qualcosa di simile.
Ora vengo al dunque, giuro! La caldaia da cambiare si trova in una stanzina separata dalla casa, al piano superiore (alla fine del ballatoio che dà sul cortile interno). La stanzina è abbastanza spaziosa dato che ci stava anche la lavatrice del proprietario precedente. Il vicino mi dice che le spese di riscaldamento erano notevoli anche per la distanza che i tubi devono percorrere per arrivare alla casa (motivo di più per affiancare una fonte alternativa di calore). La mia domanda è per iniziare caldaia normale nuova o caldaia a condensazione? E poi stufa a pellet che magari riesca da sola a coprire almeno il fabbisogno del piano superiore o addirittura termostufa da collegare ai caloriferi? Ho cercato di leggere anche le informazioni relative alle caldaie a pellet ma forse sarebbe un intervento esagerato rispetto alle mie necessità? Per il piano inferiore dovrei farmi venire qualche idea, però il salottino di cui parlavo è talmente piccolo che il camino secondo me è sufficiente, poi c'è l'atrio e la piccola cucina “semiabitabile” (almeno per due persone non di più eheh) dalla quale parte la scala per il piano superiore.
Mi rendo conto che le informazioni sono davvero poche e scarne, ma almomento è tutto quello che è in mia conoscenza Non so quanti caloriferi sono presenti in casa, ad esempio, e non so nemmeno se esistono i famosi “collettori” di cui spesso si parla nei post. Spero tanto che qualcuno mi possa dare nonostante ciò un consiglio generale, un punto di partenza, diciamo, per poi approfondire le ricerche e riflessioni nella direzione giusta. Mi piacerebbe sapere quale soluzione sarebbe più adatta a me, considerando sia la conformazione della casina che il budget limitato a mia disposizione, avendo più o meno un'idea dei costi che tale soluzione comporterebbe proprio perché da considerare in fase di acquisto. Ringrazio anticipatamente chiunque ha avuto la pazienza di leggere il mio papiro e può darmi qualche consiglio.
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