Ciao Amici,
molto interessante questo forum ed anche utilissimo.
Vi pongo un quesito un pochino complesso che vorrei sciogliere.
Ho di recente acuistato un piccolo rustico: è una vera e propria stalla con fienile soprastante.
Sono quindi due piani con un perimetro di circa 35/37 metri quadri per piano. Ho intenzione di restaurarla, ma prima di andare dal geometra o dall'architetto a farmi spennare, vorrei avere le idee chiare sul riscadamento.
Alcune premesse:
al momento ci abiterò solo nei week end anche in inverno, ma in prospettiva ho intenzione di trasferirmici;
voglio assolutamente evitare il riscaldamento a gas o metano o altro;
ho intenzione di installare dei pannelli solari;
il piano terra prevede tre stanze: un bagnetto, un magazzino atrezzi/locale impianti vari, ed una cameretta;
il secondo piano invece saraà adibito a salone con angolo cottura e sarà il vero pezzo forte della casa, anche perchè si affaccia su di un bellissimo prato, con accesso diretto sul retro, essendo il terreno in salita;
il rustico è in sassi, ma all'interno verrà rivestito con lana di roccia e pannelli in legno o cartongesso, quindi la tenuta termica dovrebbe risultare molto buona.
Detto tutto ciò il mio dubbio è : come posso scaldarmi?
Sarei indirizzato su una termostufa con possibilità di doppio combustibile , legna e pellet, perché?
Per due motivi: il rustico si trova in una contrada in mezzo a boschi e di legna ce ne sarà quanta ne vorrò, per cui la legna sarà il sistema più economico.
Avrei pensato anche al pettet per un semplice motivo: siamo a più di 700 metri d'altezza e d'inverno fa freddo e qualche volta ghiaccia. Nel periodo iniziale in cui non ci vivrò tutto il giorno può essere utile programmare il riscaldamento interno affinchè non mi ghiacci tutto: so che le stufe a pellet hanno dei grandi serbatoi che possono durare anche più giorni senza alcun intervento, e possono essere programmati con un termostato per accendersi quando la temperatura scende troppo e per mantenere un minimo al di sopra dello 0, affichè non mi ghiacci tutto.
Non se se sto facendo un ragionamento sensato.......
Altro dubbio: ma visto che lla fine dovrò scaldare al massimo 70 metri quadri su due piani, anzichè una termostufa con radiatori, non sarebbe sufficente una stufa, piazzata al centro del piano terra, sempre a doppio combustibile legna e a pellet?
Lo so, forse sono io che ho una mania ma il problema che tutto mi si ghiacci in casa, in caso di gelo, mi preoccupa.
Avrei pensato anche ad un altra soluzione, per attivare un riscaldamento antigelo: fare un impianto di riscaldamento elettrico tipo pompa di calore (metto i pannelli solari!) in modo tale da far partire un minimo di riscaldamento in caso di gelo.
Questo mi consentirebbe di eliminare la termostufa o la stufa legna/pellet.
Resterebbe a questo punto solo il dilemma: termostufa o stufa a sola legna
Vi ringrazio anticipatamente tutti per i consigli che mi potrete dare.
Giulia
molto interessante questo forum ed anche utilissimo.
Vi pongo un quesito un pochino complesso che vorrei sciogliere.
Ho di recente acuistato un piccolo rustico: è una vera e propria stalla con fienile soprastante.
Sono quindi due piani con un perimetro di circa 35/37 metri quadri per piano. Ho intenzione di restaurarla, ma prima di andare dal geometra o dall'architetto a farmi spennare, vorrei avere le idee chiare sul riscadamento.
Alcune premesse:
al momento ci abiterò solo nei week end anche in inverno, ma in prospettiva ho intenzione di trasferirmici;
voglio assolutamente evitare il riscaldamento a gas o metano o altro;
ho intenzione di installare dei pannelli solari;
il piano terra prevede tre stanze: un bagnetto, un magazzino atrezzi/locale impianti vari, ed una cameretta;
il secondo piano invece saraà adibito a salone con angolo cottura e sarà il vero pezzo forte della casa, anche perchè si affaccia su di un bellissimo prato, con accesso diretto sul retro, essendo il terreno in salita;
il rustico è in sassi, ma all'interno verrà rivestito con lana di roccia e pannelli in legno o cartongesso, quindi la tenuta termica dovrebbe risultare molto buona.
Detto tutto ciò il mio dubbio è : come posso scaldarmi?
Sarei indirizzato su una termostufa con possibilità di doppio combustibile , legna e pellet, perché?
Per due motivi: il rustico si trova in una contrada in mezzo a boschi e di legna ce ne sarà quanta ne vorrò, per cui la legna sarà il sistema più economico.
Avrei pensato anche al pettet per un semplice motivo: siamo a più di 700 metri d'altezza e d'inverno fa freddo e qualche volta ghiaccia. Nel periodo iniziale in cui non ci vivrò tutto il giorno può essere utile programmare il riscaldamento interno affinchè non mi ghiacci tutto: so che le stufe a pellet hanno dei grandi serbatoi che possono durare anche più giorni senza alcun intervento, e possono essere programmati con un termostato per accendersi quando la temperatura scende troppo e per mantenere un minimo al di sopra dello 0, affichè non mi ghiacci tutto.
Non se se sto facendo un ragionamento sensato.......
Altro dubbio: ma visto che lla fine dovrò scaldare al massimo 70 metri quadri su due piani, anzichè una termostufa con radiatori, non sarebbe sufficente una stufa, piazzata al centro del piano terra, sempre a doppio combustibile legna e a pellet?
Lo so, forse sono io che ho una mania ma il problema che tutto mi si ghiacci in casa, in caso di gelo, mi preoccupa.
Avrei pensato anche ad un altra soluzione, per attivare un riscaldamento antigelo: fare un impianto di riscaldamento elettrico tipo pompa di calore (metto i pannelli solari!) in modo tale da far partire un minimo di riscaldamento in caso di gelo.
Questo mi consentirebbe di eliminare la termostufa o la stufa legna/pellet.
Resterebbe a questo punto solo il dilemma: termostufa o stufa a sola legna
Vi ringrazio anticipatamente tutti per i consigli che mi potrete dare.
Giulia
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