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Dubbi SPD DC

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  • Dubbi SPD DC

    Ho alcuni dubbi sugli SPD per il lato DC...
    Ho visto che in generale ci sono da 2 e 3 moduli, quelli da 600V a 2 moduli hanno dei varistori tra i due poli e terra, mentre quelli da 3 hanno in più uno spinterometro che collega il comune dei due varistori a terra.
    Il primo dubbio è quando viene usato un tipo piuttosto che l'altro? Immagino che il tipo a 3 moduli assicuri un migliore isolamento da terra rispetto a quello a 2 visto che i varistori hanno sempre una piccola corrente che li attraversa.
    L'altro dubbio viene dalla tensione di innesco. Dovrebbe essere riferita al singolo polo visto che viene indicata sulla cartuccia, ma in questo caso avremmo che la tensione massima tra i due poli è pari a 2 volte la tensione di innesco. E' giusto?
    Se è giusto, l'spd da 600V non è adeguato alla protezione di inverter o moduli con tensione massima ad esempio di 1000V.
    C'è qualcosa che non torna?

  • #2
    Non so se ho ben capito, comunque:

    Un SPD in genere protegge dalle sovratensioni differenziali e da quelle di modo comune.

    Il circuito utilizzato e' in genere quello a Y, dove le due gambette in alto della Y rappresentano due MOV in serie tra loro, a realizzare la protezione di modo differenziale, quindi l'SPD e' adatto per circuiti in cui la tensione nominale non supera quella dei due MOV in serie.

    La terza gamba, quella in basso, collega il punto comune ai due MOV collegati all'altro estremo ciascuno ad una polarita', col potenziale di terra, realizzando la protezione di modo comune.

    Il collegamento col potenziale di terra puo' essere realizzato o con un terzo MOV, o con uno spinterometro.

    Il primo assicura tempi di intervento piu' rapidi e certezza di estinzione del corto circuito al cessare dell'impulso di sovratensione, il secondo ha il vantaggio del totale isolamento verso terra, quindi nessuna corrente di fuga.

    Le correnti di fuga possono causare l'incendio del dispositivo, d'altra parte in dc e' piuttosto arduo assicurare l'estinzione dell'arco nello spinterometro.

    Per evitare il rischio incendio in quelli tutto MOV, si inseriscono protezioni termiche e, per es. Dehn, un circuito che porta in fusione un fusibile a fine vita del MOV, quando cioe' la corrente di fuga assume valori inaccettabili per la sicurezza del dispositivo.

    mp

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    • #3
      L'altro dubbio viene dalla tensione di innesco. Dovrebbe essere riferita al singolo polo visto che viene indicata sulla cartuccia, ma in questo caso avremmo che la tensione massima tra i due poli è pari a 2 volte la tensione di innesco. E' giusto?
      Se è giusto, l'spd da 600V non è adeguato alla protezione di inverter o moduli con tensione massima ad esempio di 1000V.
      C'è qualcosa che non torna?[/QUOTE]

      La tensione di riferimento per il dimensionamento dell'Spd non è quella massima dei moduli ma la tensione a vuoto della stinga, riferita alla minima temperatura che i moduli possono raggiungere.
      La tensione di esercizio continuativo dell'Spd deve essere superiore del 25% alla tensione a vuoto sopra citata ed è riferita alla serie dei singoli Spd.
      Il livello di protezione Up invece, deve essere 0.9 volte la tensione di tenuta all'impulso, lato c.c., dell'inverter.

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      • #4
        Ok, ora è un po' più chiaro, visto anche questo post di Maurizio.
        Quindi la tensione di innesco per il modo differenziale per un spd con moduli da 600V è 1200V che deve essere 1.25 volte la tensione a vuoto della stringa alla temperatura minima (ambientale o assoluta del modulo?), giusto?
        Mentre la tensione residua deve essere 0.9 volte la tenuta all'impulso.

        Ora resta solo il dubbio di quando sono indicati gli spd a 2 e a 3 moduli.
        Io penso che quelli a 2 moduli varistori verso terra sono indicati per quelle stringhe che hanno il punto centrale a terra, giusto?
        Negli altri casi è utilizzato quello a 3 moduli a Y.

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        • #5
          Ti faccio un esempio pratico.
          Se la tensione a vuoto della stringa,riferita ad una temperatura ambiente di -10° C, è di 400Vcc la serie dei due Spd, nel caso di configurazioni a Y, deve avere una tensione di esercizio continuativo uguale o superiore a 400x1.25= 500Vcc.
          Il livello di protezione Up dell'Spd, nel caso di un inverter con tensione di tenuta all'impulso di 4000V lato c.c., deve essere uguale o minore a 4000x0.9=3600V.

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          • #6
            @Morpheus ... Quindi la tensione di innesco per il modo differenziale per un spd con moduli da 600V è 1200V... giusto?

            Ni.

            Ho aspettato a risponderti perche' pensavo di procurarmi la EN 50539-11, ma appurato che al momento c'e' solo in inglese e tedesco, aspetto il recepimento del CEI e l'edizione italiana.

            Prima di questa non esisteva una norma di prodotto specifica per SPD per applicazioni fotovoltaiche, per cui ogni costruttore faceva e scriveva un po' come gli pareva.

            Per i prodotti immessi sul mercato tra meta'/fine 2010 e oggi i costruttori si sono sempre piu' uniformati al progetto di norma in corso, iniziato ai primi del 2010, per cui sulle cartucce e' indicata (o meglio dovrebbe essere indicata) la tensione Ucpv, che deve essere >=NUocstc.

            Il valore indicato non e' quindi la "tensione di innesco", ma la massima tensione che puo' essere applicata continuativamente ai capi del MOV, a cui corrisponde una corrente di fuga di qualche uA, o ai capi dello spinterometro, a cui corrisponde una corrente di effluvio nulla e impedenza di diversi Gohm (se del tipo a gas).

            Se il SPD e' costruito con lo schema a Y, e' impensabile la sola protezione differenziale perche' il terzo MOV (o spinterometro) e' coordinato con gli altri due MOV, quindi l'intervento sara' di tutti e tre i dispositivi, ognuno col suo tempo di intervento, pari generalmente a 25 ns per i MOV e 100 ns per lo spinterometro a gas (GDT).

            Solo nel caso del GDT puoi asserire con sufficiente precisione che la tensione di innesco Uin=Up.

            Io penso che quelli a 2 moduli varistori verso terra sono indicati per quelle stringhe che hanno il punto centrale a terra, giusto?

            Giusto.

            mp

            PS: non ho scritto nulla circa l'inutilita' del solo SPD in dc o del solo SPD in ac, perche' non era argomento del 3d, dovrebbe comunque essere abbastanza intuitivo.
            Ultima modifica di Maurizio Paganelli; 29-09-2012, 00:02.

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            • #7
              Perfetto! Tutto molto chiaro, grazie.

              Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
              PS: non ho scritto nulla circa l'inutilita' del solo SPD in dc o del solo SPD in ac, perche' non era argomento del 3d, dovrebbe comunque essere abbastanza intuitivo.
              Uhm... in pratica sono ovviamente d'accordo, per un centinaio di euro è conveniente realizzare una protezione completa e mettersi al sicuro da ogni possibile problema, ma in teoria no.
              L'impianto soprattutto su edificio, è più soggetto a induzione di sovratensioni sul lato dc piuttosto che ac se la linea è completamente interrata e non aerea. O dimentico qualcosa?

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              • #8
                @Morpheus ... O dimentico qualcosa?

                Si, l'equipotenzialita'.

                mp

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                • #9
                  Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                  Io penso che quelli a 2 moduli varistori verso terra sono indicati per quelle stringhe che hanno il punto centrale a terra, giusto?

                  Giusto.
                  Ci sono controindicazioni a usare un due moduli con stringhe flottanti?


                  Originariamente inviato da Maurizio Paganelli Visualizza il messaggio
                  @Morpheus ... O dimentico qualcosa?

                  Si, l'equipotenzialita'.
                  Puoi spiegare meglio?

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                  • #10
                    Ho trovato una guida che spende due parole di più sul tipo a 2 moduli e ho tratto qualche conclusione, mi direte se giuste o sbagliate.
                    Nel caso di stringhe isolate da terra i due mov risultano collegati in serie e sottoposti alla tensione della stringa. In caso di guasto verso terra di uno dei due poli però la tensione di stringa risulta completamente applicata a un solo mov, quindi per questa evenienza il dimensionamento della tensione dell'spd deve essere fatta su un singolo modulo.
                    Per lo stesso motivo è presente un maggiore rischio di incendio nel caso in cui le protezioni dell'spd non riescano a interrompere efficacemente il collegamento.
                    Discorso diverso per il 3 moduli, dove per la presenza dello spinterometro è sempre assicurata una bassa tensione residua verso terra ma allo stesso tempo non ci sono rischi per un guasto verso terra.

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