Allora..come vedi in 2 righe hai dato 3 versioni.. una caso ove non risiede...che è un MAGAZZINO..che ha "dentro" un appartamento..

Si puo dimostare? Guarda, se è accatastata come ABITAZIONE è A/xx, allora è un'abitazione (e ci paga le tasse come seconda casa?)..altrimenti puo essere una PERTINENZA di un'abitazione (ma ci deve essere e non mi pare sia il caso)..oppure è ALTRO, cioè un C2-6-7...magari quando era in attività era un agricoltore ed era accatastato/accatastabile come D10..

Comunque..se non è A/xx o pertinenza di una A..ha ragione (come sempre) il commercialista..cioè tutto quello che non è AUTOCONSUMATO è REDDITO DI IMPRESA (quindi manco reddito Diverso, ma di Impresa, con P IVA, contabilità, Bilancio..)
Tutto nero su bianco nella Circolare Ade del 2008.
AL LIMITE puo lasciar fuori lo SSP, che in caso di verifica si puo sostenere essere un Autoconsumo differito...

Tieni presente che fra qualche anno AdE andrà al GSE e gli chiedera un bel tabulato che incrocia i dati di chi NON ha dichiarato P IVA e PARALLELAMENTE ha non ha dichiarato A/xx sul portale GSE...cosa lecita se è una PERTINENZA..ma se non la è..son dolori.

Comuqnue, perdonami, ma queste cose le sanno anche i sassi..secondo me non hai reso un buon servizio ad un cliente-pensionato mettendogli un impianto in quelle condizioni.. va bene dover fatturare...ma a tutto c'è un limite..sono quelle cose che rovinano la reputazione al settore..quello al bar si lamenterà della "fregatura" del FV...di quell'installatore che insisteva per metterlo, che presentava un piano di rientro a 8 anni..ma si dimenticava di dire che tutto o quasi andava tassato..

Hai ragione, però lascia che mi difenda.
Io sono un ingegnere elettrico, l'impianto è stato venduto da un'azienda (non da me), io sono intervenuto solo per il dimensionamento elettrico ed a seguito del progetto redatto dal geometra, in quanto contestualmente l'impresa ha rifatto anche il tetto.
Effettivamente il cliente era un contadino e penso che la casa fosse considerata mensa/spogliatoio.

Comunque il commercialista questionava per il fatto che si consumava meno della metà dell'energia e tutti questi discosi tuoi ti assicuro che non gli ha nemmeno pensati, se avesse fatto l'impianto più piccolo per lui andava bene.

Riguardo al fatto che i commercialisti hanno sempre ragione permettimi di dissentire per esperienza personale, ma questa è un'altra discussione.

Grazie della tua risposta,
se ti interessa scriverò come va a finire.

ovvio che si..
comunque il rapporto fra consumato e prodotto è IRRILEVANTE...fosse stato anche 1 kwh in 20 anni era comunque un reddito di impresa..per via del LUOGO di installazione.
Comunque se tu eri il progettista elettrico, non hai certo colpe...

La colpa è sicuramente del contadino!! dato che alla fine sarà lui a pagare le conseguenze!
Un pò come succede ai clienti di questo commercialista:
[url=http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=228128&ampsez=NAPOLI]Commercialista truffatore: alle vittime maxicartelle da Equitalia

e beh..se nel 2012 esiste ancora qualche c...ne che da al commercialista "la provvista" per pagare le tasse ..perchè pensa che bisogna ancora andare a Corte dai Borbone e ci vuole l'abito bbuono.. è normale che trovi il criminale che lo frega..
Diverso il caso del pensionato che sicuramente viveva bene senza FV..e che magari è stato "stuzzicato" da qualche solerte venditore..

Diciamo che se ha ancora la PIVA agricola si salva.....sempre che non sia accatastato come "residenziale".

Dis..ma puo essere pensionato e avete ancora la piva?

Per essere proprietari di un anesso agricolo, se così fosse, non si necessita mica di p.iva. Comunque fare una visura al catasto non credo sia cosa difficile. Ovviamente dimostrare che si tratta di un'abitazione quando nei fatti magari è solo un edificio "agibile", sarebbe come discutere di elusione all'ufficio delle entrate.

che bisogno c'è di fare una visura..uno dovrebbe ben sapere cosa ha comprato-ereditato-costruito..basta guardare il relativo atto-documento.
Invece se uno vuole accatastare come agricola un'abitazione A6 o un edificio (o impianto fotovolatico a terra) come D10 deve invece essere un agricltore in attività e quindi avere la "piva".. e quando smette (o va in pensione) dovrebbe variare l'accatastamento..M

La faccenda si sta rilevando interessante, telefonicamente ho saputo che l'edificio è tipo C2 (magazzino) e che la moglie (non proprietaria) ha ancora la partita iva da coltivatore diretto.

Il pensionato (lo chiamo così ma credetemi è tutt'altro che povero!) sta facendo con il commercialista un pò di ipotesi:
a) convertire, se riesce, l'edificio in parte in abitazione, che diventerebbe sua seconda casa.
b) cedere tutto l'impianto alla moglie, ha la divisione dei beni. Si è scoperto che sua moglie ha un contratto con il marito di affitto per l'utilizzo dei terreni intorno all'edificio che poi coltivano insieme. Quindi lei è coltivatrice diretta.

Ma si può cedere un impianto FV senza cedere la proprietà dell'immobile?

non è più semplice costituire una s.s. agricola fra lui e la moglie??

Lore..le conseguenze fiscali del passato restano..l'impinato gia esiste..lui in questo momento pè un evasore totale..

Per il futuro potrebbe affittare anche l'immobile alla moglie agricoltore..lei lo accatasta D10, e mette tutto a posto..

Oppure come dici tu, riaccatasta una parte come abitazione..ma se esistono i presupposti edilizi..e previa domanda di variazione..e sicuramente i lavori per ricavare un'abitazione erano ABUSIVI, altrimenti il Dir. Lavori aveva obbligo a fine lavori di modificare la categori catastale..per cui se oggi accatasta sta dichiarando di aver fatto lavori abusivi..occorrera sanare...se sanabile..se non sanabile, occorre riportare in condizioni originarie o abbatere...e comunque da quiando ha modificato, ha evaso ICI-IMU..insomma, auguri..

M