Innanzitutto i sacchi devono riportare la certificazione DINplus, che sta a significare che vengono prodotti solo con legno vergine, privo di contaminanti (colle, vernici, preservanti, ecc.).
Ci sono poi diversi tipi di pellet: abete bianco, abete rosso, faggio, castagno, ecc. e quelli di tipo misto. Ognuno di questi ha una resa calorica, umidità,densità ed un residuo differente.
In linea di massima, ho sperimentato negli anni i diversi tipi e devo dire che sia l'abete che il faggio, se di qualità (parlo sempre di prodotti certificati DINplus), sono buoni. Hanno entrambi un buon poter calorico, poco residuo e soprattutto non sporcano ne la stufa ne la canna fumaria.

buonasera a tutti,
mi riallaccio a questa discussione come mio primo post su questo forum e vi chiedo pareri sul pellet che ho preso quest'anno:
esso è di abete rosso e riporta la dicitura DIN PLUS - qualità M7135. Su internet ho trovato che questa qualità è un insieme di paramentri che deve rispettare il pellet(una sorta di disciplinare).

La domanda è: quando lo acquisto a cosa devo quindi stare attento? Che rechi la dicitura DIN Plus (legno vergine?) o M7135?



Nello specifico quest'anno ho cambiato pellet e ho notato che nella busta questo risulta essere più "polveroso", che sia pellet vecchio(fondo di magazzino) o semplicemente un diverso processo produttivo? Inoltre ho notato che sul sacco è indicato "lunghezza max 3 cm" mentre sono ben evidenti tronchettini lunghi almeno 5-6 cm...
Anno scorso era di un altra marca e sempre DIN PLUS ma era molto più pulito(meno spolvero nel sacco e residuo).
Il prezzo di acquisto non so paragonarlo al momento, quest'anno ho pagato 4,50eur/sacco (bancale era da 80), allo stesso prezzo dell'altra marca dell'anno passato(aveva però bancali da 66).

In attesa di consigli vi saluto

La M7135 è una normativa austriaca O-NORM M7135 che definisce i requisiti dei pressati di legno per uso combustibile, nonchè le disposizioni per la loro verifica.

I residui che si formano nella parte inferiore del sacco indica un livello di umidità piuttosto elevato e di conseguenza una resa minore.

per il tempo che trovano le certificazioni spesso raffazzonate e/o di comodo dal momento che sul sacco uno scrive cosa vuole, la norma M7135 è comunque la vecchia Austriaca da non confondere con la DINplus o ancor peggio con la nuova EN 14961-2

Evoluzione Pellet Legno |Le varie certificazioni del pellet

grazie per le risposte!
In effetti delle differenze, anche se non eclatantti,di resa le ho trovate e sicuramente non mi affideròa questo venditore.
Quindi la normativa che dovrò controllarestampigliata sul sacco è la EN che mi diceva biomassoso?

Ps. stasera ero al supermercato mi sono soffermato a leggere un saccoo li esposto: a vederlo era pellet molto bianco ma comunque sia la confezione non recava citazioni di normative. Costo? 4,50al sacco(15kg)