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biomassa e pavimento radiante... soluzioni????

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  • biomassa e pavimento radiante... soluzioni????

    ciao a tutti
    mi sono iscritto da poco, ma da parecchio seguo le vostre discussioni.
    ho una villetta al mare dove previo lavori di ristrutturazione edilizia (praticamente buttata giu e rifatta di sana pianta) ho deciso di trasferirmici tutto l'anno.
    ho scelto un riscaldamento a pavimento e fino a poco tempo addietro la mia scelta di alimentazione era il gpl (in quanto al mare non arriva il metano domestico) con una caldaia a condensazione BAXI di ultimissima generrazione per alimentare sia il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria.
    sui vostri forum ho potuto documentarmi sulla resa del gpl e sui costi del mantenimento di pannelli radianti accesi per svariate ore e ho deciso di perdere la comodita che il gpl mi dava per un risparmio economico.
    il mio idraulico di biomassa, puffer, tank in tank e accumulatori da quanto ho capito non ne capisce un granchè o fa finta di non capirne (forse perche lui è un installatore di caldaie e vorrebbe che montassi una delle sue).
    ho la predisposizione per il solare termico ma attualmente dati i costi non penso di arrivare ad acquistarlo per questo anno, piu avanti vedremo.
    la casa è di 100 mq divisa su 2 livelli da 60mq+40mq, ho un grande giardino e 6mq di vano tecnico esterno.
    vorrei dei consigli su che tipo di impianto mi converrebbe installare per un consumo di biomasse (ho a disposizione svariate quantita di nocciolino di sansa e un amico che produce pellet) e quali soluzioni adoperare per il mantenimento dell'acqua calda in eccesso prodotta dalla caldaia, se posso accenderla meno volte accumulando acqua, e se un eventuale accumulatore puo fornirmi acqua calda nei periodi in cui la caldaia non viene accesa per niente.
    GRAZIE A TUTTI per l'aiuto..

  • #2
    blake, puoi fare tutto quello che hai detto, senza nessun problema.
    hai solo il tuotermotecnico poco portato alla biomassa a cui affidarti? qualche altro esperto nella tua zona non c'è?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      non ho termocamino, la mia idea da profano del mestiere è quella di montare una caldaia a biomassa sui massimo 20 kw, collegarlo ad un accumulatore con resistenze e da li far partire e far tornare l'acqua dai pannelli radianti e dall'accumulatore stesso nella parte in alto dove l'acqua è piu calda prelevare il necessario per bagni e cucina.
      in questo modo la caldaia si accende, mi carica l'accumulatore e poi si spegne, quando l'acqua dell'accumulatore scende sotto i 35° si riaccende e ricarica il tutto mentre nei periodi caldi la serpentina dell'accumulatore mi riscalda l'acqua per sanitari e cucina.
      non sono un esperto ma leggendo si prova ad apprendere.....
      la mia domanda è: quanto mi costa tutto questo e cosa è meglio installare a livello di marche e materiali??

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      • #4
        Se il costo di un impianto solare per acs ti "spaventa" (nel tuo caso dovrebbe aggirarsi trai 1500 e massimo 3000€) sappi che la biomassa è molto più impegnativa in termini di investimenti iniziali...

        La soluzione più comoda e semplice è il pellet, per contro il prezzo del pellet è il meno conveniente tra tutte le soluzioni a biomassa (ma piuttosto che il gpl...). Si trovano caldaie anche piuttosto economiche (ma alla fine nell'ordine di grandezza dei 5000€ se consideri anche un po' di "accessoristica" che ci va dietro), e comunque l'impianto va studiato in maniera un po' diversa, soprattutto se hai i pannelli radianti (e quindi è altamente probabile che serva il famigerato accumulo inerziale, tra le altre cose). Non si tratta semplicemente di collegare un tipo di caldaia al posto di un'altra...

        Il "termotecnico" dovrebbe essere l'esperto che si occupa di progettare l'impianto, ma credimi la gran parte degli idraulici non sono all'altezza (se poi il tuo nicchia subito vuol proprio dire che non ne sa nulla). Devi assolutamente trovare qualcuno di più esperto se vuoi fare un buon lavoro...

        Se non trovi chi ti assista e hai davvero fretta di entrare in casa, e se l'investimento è eccessivo, evita di fare disastri adesso e piuttosto valuta anche una sola predisposizione per una seconda caldaia e/o termocamino-idrostufa. Posare qualche tubo adesso ti costa quasi nulla, ed una caldaia a gpl semplice (comunque a condensazione e con modulazione decente) oggi non costa molto più di 1000€ (ivata al 20%).

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        • #5
          Buongiorno, ho progettato moltepici di questi impianti, e mi candido senza pudori per il suo.
          A livello di consigli spiccioli :
          pellet.
          caldaia molto scorrevole come potenza, siccome immagino ne basti una di taglio piccolo, avendo queste poco serbatoio, se possibile aggiungere un serbatoio di integrazione.
          piccolo termoaccumulatore , la farà da separtore idrulcio , da defangatore ,e da accumulo di energia anche sanitaria.
          nel termoaccumulatore inserire anche la baxi che a sua volta è molto scorrevole come caldaia, e le permetterà non solo l'intergrazione , ma il trattamento termico antilegionella.
          Progetto.
          Cordilità.

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