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Casa nuova = scelta riscaldamento

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  • Casa nuova = scelta riscaldamento

    Avrei intenzione di costruire casa e per ora sono nella fase di raccolta informazioni per capire come e cosa fare, ma soprattutto quanto mi costerà.
    Ho già discusso con un amico ingegnere edile che seguirà il progetto e lui già mi ha dato delle informazioni di base.
    La casa sarà di 130mq disposti su 2 piani (65mq+65mq), esposta a sud, in zona climatica E, 2424 gradi giorno, molte nebbie in inverno.
    L'ingegnere mi consiglia una muratura armata in poroton p800 con spessore 30cm e un cappotto esterno in eps da minimo 10cm. Anche per il solaio/tetto si cercherà di mantenere un valore di trasmittanza sotto lo 0,25 W/m2k con un occhio di riguardo ai ponti termici.
    Per gli infissi, pvc o legno/alluminio (in base alla disponibilità economica) ma sempre con Uw bassi: mi diceva che adesso si può arrivare a Uw<1,3 senza spendere follie.
    Il punto dolente è il riscaldamento...l'ingegnere subito mi ha consigliato caldaia a condensazione a metano ma, visto che non c'è possibilità di allacciamento al metano, secondo lui meglio ancora l'utilizzo di una pompa di calore sia per il riscaldamento radiante a pavimento, che per scaldare l'acqua sanitaria. A suo dire è un sistema vantaggioso rispetto ad una buona caldaia a pellet anche senza l'integrazione con dei pannelli fotovoltaici.
    Io ho qualche dubbio, più che altro dettato dal fatto che non sapevo nulla di pompe di calore per acqua sanitaria e riscaldamento e quel che so ora, l'ho letto qua.
    Secondo voi è indicato nella mia situazione? Cosa ne dite?

  • #2
    Quale tipologia di PDC ti avrebbe consigliato?
    Con i lavori citati, in che classe energetica si posizionerà l'abitazione?

    Trovo molto strano che non ti abbia consigliato il FV in abbinamento alla PDC.

    Ultima modifica di Zanna91; 31-01-2013, 20:48.

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    • #3
      Allora, per ora mi ha solo detto che, vista l'impossibilità di usufruire del metano e visto il costo di combustibili come gas e gasolio, il suo consiglio è di montare una pompa di calore...stop. Ovviamente sarà necessario valutare prima di tutto il fabbisogno energetico per il riscaldamento della casa e via discorrendo...
      Il fotovoltaico me l'ha consigliato, ma sono io che non intendo metterlo perchè secondo l'idea che mi sono fatto leggendo qua e la in rete, ha senso se la casa è molto isolata o casa passiva. Il fatto poi è che il riscaldamento si usa in inverno quando c'è pochissimo sole e quel poco che c'è, almeno nella mia zona, è per lo più coperto dalla nebbia.
      Ora, non dico che il fotovoltaico non sia un investimento che nel tempo si ripaga, dico che forse non è l'ideale per la mia situazione. In secondo luogo bisogna ammettere che è una bella spesa iniziale...

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      • #4
        La cosa migliore in assoluto è progettare la casa in modo che quasi non abbia bisogno di essere riscaldata.

        La tecnologia c'è (cerca passivhouse), per adesso sembra di parlare di fantascienza ma è roba di 20 anni fa. Tra l'altro dal 2020 sarà obbligatorio costruire così. Spendi un po' di più in fase di progettazione, ma guadagni per tutta la vita dell'immobile in costi di riscaldamento (che sono destinati ad aumentare inesorabilmente)

        Maggiore isolamento, corretto posizionamento e orientamento, sfruttare gli apporti solari gratuiti, un corretto fattore di forma, zero ponti termici.

        Visto che devi partire da zero, cerca qualcuno che come minimo queste cose le conosca. Magari, e viste le esperienze di case "in classe A" con condense, muffe e spifferi da paura, fatti consigliare o certificare CasaClima.

        In questo modo ti assicuri che i lavori siano fatti bene (il progetto dell'architetto è sempre perfetto e meraviglioso, poi arriva il muratore e fa come ha sempre fatto, cioè male) tramite una verifica esperta e super partes, e ti assicuri che il tuo immobile mantenga nel tempo il suo valore.

        IMHO.

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