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Consiglio caldaia a pellets per imp. a pavimento e acs

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  • Consiglio caldaia a pellets per imp. a pavimento e acs

    Ciao a tutti, mi presento sono Maurizio e scrivo dalla zona Lago di Grada Nord.....ho letto alcuni vostri interessantissimi post....volevo chiedere ai più esperti un consiglio su quale buona caldaia a pellets acquistare per riscaldare il mio piccolo appartamento....sono 70 mq. per cui abb piccolino, di cui 50 al primo piano (soggiorno, cucina, bagno e ripostiglio) ed un soppalco di 25 mq che non occupa l'intera superficie del piano inferiore (la metà)....voglio realizzare riscaldamento a pavimento sia al primo piano che a livello soppalco.....le 2 ditte che ho interpellato mi hanno proposto due prodotti diversi, la prima una Windhager Variowin (12 KW) e l'altra edilkamin mod. Calgary (24 KW), ovviamente il modello austriaco con prezzo quasi doppio del marchio italiano per cui mi trovo spiazzato e non so cosa decidere (accetto consigli anche su eventuali altri marchi se qualcuno si è trovato bene con altre ditte).....un'altra cosa, dell'edilkamin ho visto esiste in commercio il modello Basic (18 KW) che mi sembrerebbe più adatto alle mie piccole metrature ma il titolare della ditta mi dice che quello non è adatto per un impianto a pavimento e lavorare alle basse temperature e mi consigliava il modello Calgary adatto per impianti del tipo a pavimento......ringrazio in anticipo tutti quelli che saranno cosi disponibili a sciogliere un pò di miei dubbi......grazie :-)

  • #2
    Non fidarti di cosa ti hanno detto a proposito della caldaia Calgary.
    Ti dicono che é adatta al riscaldamento a pavimento perché lo leggono sui cataloghi. La caldaia Calgary é dotata di miscelatrice termostatica a punto fisso, ma la potenza che eroga al minimo é di 7,5kW, sicuramente troppi per il la tua metratura nelle mezze stagioni.
    A mio avviso non riuscirai a far funzionare bene il radiante a pavimento senza un accumulo (puffer) anche piccolo.
    Il sistema ideale poi prevede una valvola miscelatrice motorizzata con circolatore che preleva il calore dal puffer, regola la temperatura dell' acqua di mandata in funzione della temperatura esterna e di quella interna, ed alimenta il pavimento radiante.
    Per far ciò ti serve una centralina climatica, che oltre alla regolazione della miscelatrice gestisce (on-off) la caldaia a pellet quando il puffer necessita di calore.

    Io sono interessato ad acquistare la Edilkamin Bering, una caldaia a pellet nuova della Edilkamin, costa poco ed ha una potenza molto bassa. Non saperi dire nulla sull' affidabilità, ma guardando i dati di targa é l' ideale per lavorare sul riscaldamento a pavimento di una casa di modesta metratura.

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    • #3
      Grazie mille per la tua gentile risposta ed esaustiva...si è mia intenzione utilizzare un accumulatore...ho dato un'occhiata alla caldaia Bering e mi sembra adatta alle mie metrature ma ti volevo chiedere alcune delucidazioni....ho letto che prevede l'optional della centralina domoklima che immagino sia fondamentaler per il funzionamento con pannelli radianti a pavimento e poi volevo chiederti se questa caldaia prevede la valvola miscelatrice di cui parlavi che si regola in base alla temparatura esterna ed interna. Secondo te vale la pena spingersi su un prodotto tedesco/austriaco con i prezzi che ne conseguono o questa caldaia edilkamin può andare bene per le mie esigenze o se hai altri modelli da consigliarmi. Tieni presente io vivo a 550 m sul Lago di Garda ma la casa la isolo alla grande, prevedo un 16 cm sul tetto e tutto intorno all'interno casa un'isolazione di 15 cm (non posso esterna in quanto sono in centro storico). Grazie ancora per la gentilezza. Ciao, Maurizio

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      • #4
        Ciao Maurizio,
        io credo di essere nella tua stessa situazione, sto completando una casa di circa 90-100 mq calpestabili, con cappotto esterno in eps da 18 cm e isolamento del tetto di 20 cm.

        Io non userò la centralina edilkamin e lo sconsiglio anche a te.
        Ti consiglio la centralina HCC4 della Sorel, se cerchi su internet trovi il manuale d' uso.
        Tale centralina comanderà una valvola miscelatrice motorizzata, credo di acquistarne una della ESBE.
        Dall' edilkamin comprerò solo la caldaia.
        La caldaia dovrà essere gestita con un contatto on / off e basta, per fare un ciclo di carica del puffer.
        Se il puffer gestisce solo il riscaldamento, per esempio, puoi farlo scendere fino a 30° e poi dare il consenso all' accensione della caldaia e portarlo fino a 80°, poi spegnere la caldaia.
        Se invece hai un puffer combinato, che gestisce anche l' ACS, puoi farlo scendere solo fino a 45-50° e poi fare un nuovo ciclo della caldaia.

        Sulla caldaia si imposta solo la temperatura di mandata, ( oppure con qualche artefizio la potenza di funzionamento). Io credo che proverò ad impostare la potenza in modo che il ciclo di accensione duri più a lungo possibile (il pavimento continua ad attingere calore con costanza, quindi solo l' esubero finisce nell' accumulo.), comunque credo che questi siano dettagli operativi, bisognerà provare ad impianto in funzione.

        La centralina HCC4 gestisce anche la caldaia, con un semplice segnale on/off.
        Personalmente non mi fido della centralina domoklima, la ritengo una spesa inutile. Queste della Sorel credo siano il massimo, vengono vendute in germania a 250 euro, sono rimarchiate in italia e vendute a 400-500 euro.
        Sono dotate di sonda esterna e sonda interna, danno la possibilità di gestire molti parametri e diversi ingressi-uscite.

        Unico difetto che ho trovato per ora, é che fermano la caldaia al raggiungimento di una temperatura nel puffer pari alla mandata + un parametro impostabile da 0 a 10 gradi. Io avrei bisogno di fermare la caldaia MOLTO più in alto, allora pensavo di prendere il segnale della centralina e mandarlo ad un relé con autoritenuta, disabilitata da un termostato sul puffer impostato da 75 a 85°. (altrimenti la centralina a 40° staccherebbe la caldaia.)
        Ho comunque chiesto all' ufficio tecnico se c'é un modo per estendere il campo della variabile incriminata oltre i 10° permessi dalla centralina.

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        • #5
          Grazie per le risposte molto competenti :-), ti posso chiedere gentilmente il tuo nome? Io installerei un puffer combinato anche per acs....ho visto su ebay una ditta di Brescia che ha messo in commercio quel tipo di caldaia ad un prezzo contenuto rispetto alle austriache/tedesche note...tu la installi a breve? sono interessatissimo alla centralina che hai trovato ed al sistema di bypassaggio per aumentare la temerature di fermata della caldaia, se non ti dispiace tienimi aggiornato.....tu ti installeresti il tutto te, centralina ed eventuale relè o ti affideresti ad un idraulico? Io non sono, purtroppo, cosi competenre come te e dovrei affidarmi ad un idraulico.....ti volevo chiedere anche questo, ma la temperature di mandata è un valore standard per la caldaia o può essere regolata all'interno di un intervallo?

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          • #6
            ciao,
            per caldaia a pellet e imp radiante un accumulo e' indispensabile.
            Lasciate stare quello che vi dicono in giro, ma modulare fino a temperature di 25 gradi con la biomassa io credo sia impossibile, e gli attacca stacca sono dannosi.
            Ho gia visto un impianto senza accumulatore con la caldaia che si porta a 80 gradi e poi passa in mantenimento brace per poi ripartire quando il piccolissimo accumulo interno passa sotto la temperatura impostata, in genere 55 gradi.

            Io quando ho realizzato il mio impianto mi sono affidato a una caldaia tedesca dato le innumerevoli opzioni di gestione e dal fatto che ho voluto mettere anche i pannelli solari termici.

            Pero' se si vuol spendere meno credo sia sufficente prendere una caldaia che venga gestita solamente dalle temperature dell'accumulatore:
            si accende con accumulo sotto i 40-45 gradi e si spegne con accumulo a 80 circa.

            Poi naturalmente si avra' bisogno di una centralina con relativa valvola che gestisca la mandata al radiante.
            Se tutto tarato a dovere non dovresti avere problemi! Ricorda valvola anticondensa per la caldaia dato che avra acqua fredda che ritorna per molto tempo se hai l accumulatore.

            Se posso dare un altro consiglio:
            di solito quando si costruisce e progetta un impianto , questo non sara' mai "perfetto" per l'abitazione, nel senso che solo abitandoci e testandolo si potranno poi capire i vari pregi/difetti.
            Quindi credo che avere una caldaia/impianto che sia flessibile il piu' possibile aiuti molto con le modifiche che probabilmente saranno fatte successivamente.
            Ultima modifica di benello; 24-02-2013, 21:25.

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            • #7
              Grazie mille benello per il consiglio.....per cui tu dici con accumulatore, non è necessario comprare caldaia austriaca/tedesca con i suoi prezzi quasi proibitivi e si può stare anche su prodotto italiano tipo edilkamin??? caldaie austriache vedo son dotate di sistemi sofisticati tipo recupero calore dai fumi della caldaia, sonda lambda (non so se edilkamin ne è provvista), ma tali accorgimenti consentono di avere rendimenti cosi superiori rispetto al modello citato? per cui ne vale la pena spendere quei soldi??? anche secondo me, con un accumulatore e caldaia che mantenga in temperatura l'acqua all'interno, il sistema dovrebbe essere valido anche con caldaia di minor risonanza tipo edilkamin a meno che tra le due caldaie non vi sia una differenza di resa tipo tra una ferrari ed una normale bwm....grazie ancora per i consigli. Maurizio

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              • #8
                Il sistema é valido indipendentemente dal marchio del generatore, certamente.
                Utilizzando un accumulo e una miscelatrice si svincola totalmente il sistema di emissione dal sistema di produzione.
                Sulla caldaia Bering non ho giudizi, non ne ho mai vista una, le devono ancora consegnare. La trovi a poco più di 2000 euro, il che mi fa pensare che sia mooolto semplice, come una termostufa senza vetro e fronzoli esteriori per capirci. Penso di acquistarla più avanti, verso maggio-giugno.

                Io conto di installare tutto da solo, compreso il radiante a pavimento, voglio fare questa esperienza.
                Per la centralina climatica della Sorel comincia a leggerti il manuale, mi sembra molto completo.

                La temperatura di mandata é un valore che si imposta sul display della caldaia, nel caso della Bering l'intervallo ammesso va da 50 a 80 °C. La stufa modula tra i cinque livelli di potenza di cui dispone per cercare di raggiungere la mandata richiesta.
                Questa funzione é nata ovviamente per soddisfare ai fabbisogni di impianti semplicissimi a termosifoni.

                Siccome la stufa non può modulare a meno di P1 (che secondo il costruttore corrisponde a 4kW erogati), anche impostando una temperatura di, poniamo, 60°, si riuscirà comunque a caricare un puffer a temperature superiori, (ammettendo di emettere meno di 4kW con l' impianto radiante), perché l' energia prodotta non potrà che far salire la temperatura del fluido.
                Tutte queste cose però si vedranno ad impianto montato, ci sono troppe variabili (e la mia inesperienza nel campo é troppa) per prevedere tutto sulla carta.

                ps: mi chiamo Fabio

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                • #9
                  ciao, io personalmente ho scelto una marca austriaca perche mi permetteva di gestire accumulatore, solare e due zone di impianto radiante con sonda esterna e sonda ambiente senza dover comperare centraline esterne.
                  Pero se la caldaia si usa solamente per riscaldare un accumulatore credo che non valga la pena spendere quasi il doppio ( anche perche i rendimenti non sono molto piu elevati, anzi)
                  Poi devi valutare tu quanto peso dare a pulizia automatica, possibilita di caricare 10 sacchi di pellet ecc.

                  Secondo me quando chiederai i preventivi assicurati che la caldaia riesca a gestire un accumulatore con sonda di temperatura alta e bassa, vedi quanta e' la capienza di pellet per non dover caricare troppo spesso.
                  Con accumulatore credo tu non avrai problemi

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                  • #10
                    Ciao Fabio, grazie per la risposta sempre efficiente :-).....volevo chiederti un chiarimento a quello in cui hai scritto in uno dei tuoi post in precedenza....non capisco perchè hai bisogno di un rele per mantenere sempre in funzione la tua caldaia se utilizzi un accumulatore, perchè se è cosi l'impianto si gestisce attingendo sempre l'acqua dal deposito che la troverebbe sempre a temperature comprese tra 80° e 45°, temperature giuste per far funzionare sia l'impianto radiante che per uso acs...forse non lo installi? Installando la centralina della Sorel questa poi ti permette di gestire sonde esterne ed interne e regolare la temperatura in base anche a quela esterna?
                    Ringrazio anche te Benello per la risposta e volevo chiederti se non è troppo che caldaia hai comprato, Windhager o Froeling??? In cosa consisterebbe la pulizia automatica ed immagino che per Edilkamin questa sia manuale da eseguire settimanalmente? Immagino poi la tua caldaia abbia centralina incorporata collegata a sonda esterna per la gestione della temperatura dell'impianto in funzione di quella fuori? Scusatemi per le troppe domande, ma la curiosità è troppo e mi piace avere un minimo di conoscenza :-). Maurizio

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                    • #11
                      Benello scusami ancora, in un accumulatore la sonda alta e bassa permette di controllare la temperature dell'acqua uso acs e di quella uso riscaldamento a pavimento immagino ed una caldaia che possa gestire entrambe le sonde poi si regola per riscaldare l'acqua in maniera da mantenerla sempre alla temperatura giusta, è cosi???? la tua austriaca permette questo?? Ancora grazie :-). Maurizio

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                      • #12
                        Originariamente inviato da saxtra73 Visualizza il messaggio
                        Installando la centralina della Sorel questa poi ti permette di gestire sonde esterne ed interne e regolare la temperatura in base anche a quela esterna
                        Leggiti il manuale, lo trovi qua https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&v ed=0CDUQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.rossatogroup.com %2Fdocumenti%2Fdoc_download%2F95-manuale-tecnico-centralina-climatica-hcc5.html&ei=0xgrUZSUF8nitQavzIGwCQ&usg=AFQjCNHjTr asuWjgPElCnGqijF07WhAm6w&bvm=bv.42768644,d.Yms

                        La centralina Sorel gestisce la sonda di temperatura esterna, con la quale elabora la temperatura di mandata in base alla curva climatica impostata. La curva si può settare con molti parametri (inclinazione, offset, eventuale attenuazione notte o maggiorazione chiamata "confort").
                        La sonda interna poi genera una compensazione della mandata, andando a diminuire o aumentare la temperatura di un parametro impostabile moltiplicato lo scostamento tra le temperature impostata e misurata.
                        Inoltre gestisce in automatico la funzione "Estate" e "Inverno".
                        Insomma, é molto complessa, leggiti il manuale con calma.

                        Originariamente inviato da saxtra73 Visualizza il messaggio
                        non capisco perchè hai bisogno di un rele
                        Leggendo il manuale, trovi che puoi agire su questi due parametri:

                        10.8 Calcolata/isteresi - Menu 5.8 = Isteresi per richiesta riscald. aggiuntivo
                        Questo parametro determina il livello di accensione della fonte d‘integrazione,
                        in riferimento alla temperatura calcolata per il circuito di riscaldamento. Se la
                        temperatura di mandata del circuito di riscaldamento scende sotto la temperatura
                        calcolata di questo valore, allora la fonte d‘integrazione (R5) viene attivata
                        dopo un ritardo di 5 minuti.
                        Range impostazioni: -10°C a 10°C / Default: -2°C

                        10.9 Calcolata/isteresi + Menu 5.9 = isteresi spegnimento (solo se S4 è

                        connessa)
                        Questo parametro determina il livello di spegnimento in riferimento alla temperatura
                        calcolata di mandata attraverso la sonda 4. Se la temperatura su S4
                        supera la temperatura di mandata calcolata oltre questo valore, allora la fonte
                        d‘integrazione (R5) viene spenta.
                        Range impostazioni: 1°C a 10°C / Default: 2°C



                        Secondo quanto leggo, l' isteresi spegnimento si può settare al massimo a + 10°.
                        Cio' andrebbe bene con un generatore a gas, che può effettuare un maggior numero di cicli di accensioni/spegnimenti.
                        Ma per un generatore a pellet bisogna farne molti meno, per cui occorrerebbe lavorare su delta T dell' accumulo più elevati.
                        Quindi il relé (o qualcosa di simile) dovrà essere applicato per evitare lo spegnimento della caldaia a Tm+10° (che può equivalere ad appena 35-40°) e portarlo ad una temperatura fissa decisa dall' utente.
                        Ho contattato però l' assistenza tecnica per vedere se possibile ampliare il dominio dell' impostazione 10.9.

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                        • #13
                          Grazie mille Fabio, me lo stampo e lo leggo, poi sicuramente avrò da chiederti delucidazioni :-).....Buon lavoro, Maurizio

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao Fabio, oggi hio parlato con un amico installatore e manutentore di caldaie ed impianti a pavimento che tratta sia Edilkamin che Windhager e lui mi diceva che una grossa differenza tra questi due marchi di caldaie è il fatto che Edilkamin si sporca parecchio ed addirittura soffre di incrostazioni, cosa che per il marchio austriaco lui non ha notato. Un'altra ciosa mi diceva che la resa di windhager è del 93% contro un circa 80% o poco più di Edilkamin, dati che comunque non giustificherebbero la grossa differenza di prezzo. Ma il fatto deella pulizia ed incrostazioni forse è da valutare nel contesto di durata ed efficienza futura della caldaia.
                            Buona giornata

                            Commenta


                            • #15
                              Le incrostazioni credo possano essere dovute ad installazioni senza valvola anticondensa, che non viene richiesta dalla Edilkamin ma é imprescindibile su un generatore a biomassa. Inoltre la canna fumaria deve essere rigorosamente coibentata, a maggior ragione perché la temperatura dei fumi degli apparecchi idro é bassa.
                              Io ho due apparecchi a pellet Edilkamin, un inserto caminetto e una stufa, e non hanno questo problema (zero incrostazioni, solo cenere)

                              Sul rendimento non mi esprimo, le schede tecniche edilkamin riportano un 93% comunque. Tieni presente anche che la Bering ha pochissima acqua al suo interno e una massa contenuta, mentre le caldaie straniere hanno molta più capienza di acqua e pesano di più. Il rendimento é espresso a regime e non tiene conto di questa inerzia che ad ogni accensione viene dispersa in ambiente.

                              Sulla pulizia invece credo che ci sia una differenza notevole. Le caldaie austriache di solito hanno un sistema di pulizia automatica del crogiulo meccanico, quindi uno se le può anche "dimenticare". Le edilkamin hanno il crogiuolo abbastanza piccolo, e indubbiamente dopo un centinaio di kg bruciati richiedono una pulizia con aspiratore. Per questo motivo bisognerò cercare di dimensionare il puffer e impostare la logica di gestione in modo da limitarne le accensioni giornaliere ad una o due. Poche accensioni vuol dire poca manutenzione, perché ad ogni spegnimento noto un deposito di incombusti che si "accumula".

                              Credo che la differenza maggiore per l' utente tra il prodotto italiano e quello austriaco sia proprio questo, la diversa affidabilità di utilizzo e richiesta di manutenzione/pulizia ravvicinata.

                              Io prevederò in ogni caso di affiancare questo generatore con un termocamino ad acqua che lavora nello stesso accumulo, in modo da avere comunque un backup di emergenza e ridurre il carico stagionale della caldaia a pellet.

                              Commenta


                              • #16
                                Guardando sul sito Edilkamin il modello Bering noto che prevede già di serie la funzione di pulizia automatica del crogiolo e leggendo il manuale d'uso vedo che è richiesta una pulizia settimanale tra cui la pulzia anche del crogiolo. Ciò vuol dire che nonostante la funzione di pulizia automatica è necessaria la pulizia del crogiolo anche settimanalmente? queste pulizie ulteriori del crogiolo non inficiano sul rendimento della caldaia? Grazie ancora, Maurizio

                                Commenta


                                • #17
                                  "Pulizia automatica del crogiolo" in casa Edilkamin significa che ogni tot minuti di utilizzo avviene un ciclo di "wash", ovvero senti la ventola fumi girare al massimo per cercare di bruciare eventuali incombusti.
                                  Che io sappia non ci sono raschiatori o altri dispositivi meccanici in grado di rimuovere la cenere sulle caldaie base edilkamin.

                                  E' già positivo che nel manuale prevedano l' aspiratura della cenere settimanalmente e non giornalmente come su tanti altri prodotti simili.
                                  Quando si pulisce la cenere, occorre anche azionare delle levette che muovono degli scovoli all' interno del girofumi.

                                  Tu hai già realizzato l' impianto a pavimento???
                                  Io credo che acquisterò la caldaia a maggio-giugno ma ci metterò un anno a mettere in funzione l' impianto....prima devo rifare il tetto, fare il cappotto, fare gli impianti, installare gli infissi....

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Io parto con i lavori edili in Aprile e conto di finire il tutto giugno-luglio ed entrarci...quindi la caldaia Bering, secondo libretto, necessita di una pulizia settimanale e per le austriache, che tu sappia, molto più tardi? questa pulizia settimanale della edilkamin può comprometterne con il tempo l'efficienza se non addirittura la rottura di qualche parte? sai sono un po indeciso su quale scegliere, l'impiantista poi mi diceva che edilkamin produce caldaie a pellets da 3 anni contro la ventennale esperienza del modello austriaco...booo, non ci capsico più, ci sono un marasma di marchi ed ognuno dice la sua...a presto, Maurizio

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Tre anni mi sembra un po' poco, comunque ha ragione, sono prodotti completamente diversi per struttura e componentistica.
                                      La bearing poi é una termostufa senza vetro in poche parole. L' importante é sapere cosa si compra.

                                      Se non la pulisci non si rompe nulla, al massimo fallisce un' accensione e ti ritrovi con la casa fredda. Questo sicuramente prima o poi succederà, io l' ho messo in conto.

                                      Io non posso comprare un prodotto diverso, non lo ammortizzerei mai, nemmeno in 10 anni.

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                                      • #20
                                        Oggi ho avuto un preventivo per la Bering compreso di accumulatore da 200 lt ed anche dalla Windhager....edilkamin 2800+IVA, windhager 7700+IVA, il triplo....per cui mi son detto, anche si rompesse la caldaia avrei possibilità di ricomprarla 2 volte anche se dubito la caldaia Edilkamin, nonostante la pulizia settimanale a cui dovrebbe essere sottoposta, dopo 5 anni d'uso si rompa...poi chissà che tra 20 anni nascano caldaie futuristiche in grado si soppiantare queste odierne....nel prezzo della edilkamin non sarebbe compresa la centralina, per quello chiedo a te a quanto andrei a sbattere (mi parlavi di 500 euro???), in ogni caso io trovo questi 6000 euro di differenza eccessivi...a presto, Maurizio

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                                        • #21
                                          La caldaia edilkamin la trovi a circa 2000-2200 euro ivata, ti dico con messaggio privato dove.

                                          L' accumulo da 200 litri a mio avviso é piccolo (ma hai chiesto un bollitore o un puffer o un combinato???).
                                          L'ideale sarebbe un puffer da 500 a 1000 litri + un bollitore da 200 litri con due serpentini (per tenere un serpentino libero per il solare).
                                          Oppure un tank in tank o un puffer con serpentino sanitario, ma non scenderei sotto i 500 litri.
                                          Io se riesco prendo un puffer da 1000 litri, circa 700 euro (da 500 a 1000 litri cambia di 200 euro), e un bollitore a due serpentini, circa altrettanto. Altrimenti prendo un sanicube oppure un combinato, non lo so ancora. Mettere grossi accumuli richiede grossi vasi di espansione, che costano e dissipano calore.
                                          Un accumulo unico con cui fare anche ACS ha il grosso difetto che ci obbliga a tenerlo sempre a temperature elevate per produrre ACS, riducendone di fatto la capacità di stoccare energia e aumentandone le dispersioni (diventa inefficiente specie in estate).
                                          Con un accumulo dedicato al radiante si sfrutta tutta la sua capacità da 30° fino a 80-85°. Con il combi si sfrutta solo la capacità tra 50° e 85°.

                                          La centralina la trovi qua Sorel Heizungsregler HCC3 o. Fühler, 215,00 €, Pelletkessel | So dai 200 ai 250 euro a seconda che tu voglia la HCC3, 4 oppure 5. Io credo prenderò la 5, gestisce puffer e bollitore separati.

                                          La valvola miscelatrice motorizzata é una cosa del genere:
                                          FAR Valvola di zona miscelatrice a 3 vie da 1" | eBayQuesta é una FAR, oppure trovi l' equivalente della ESBE. Sono propenso a montare la ESBE perché la Sorel (produttrice della centralina) la abbina alla Esbe.


                                          I 6.000 euro di differenza tra le due caldaie sono giustificati dal fatto che sono due prodotti moooolto diversi tra loro, (come tra un pickup e un camion a tre assi). Sta a noi decidere quale prodotto necessitiamo in funzione dell' investimento iniziale e dell' utilizzo.

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              Il bollitore contiene acqua potabile (di acquedotto), la sua superficie interna deve essere quindi smaltata o in inox.
                                              Il combinato é una "bidone" di acqua tecnica nel quale é immerso un "bidone" di acqua sanitaria, oppure un serpentino molto lungo in cui passa l'acqua sanitaria per la produzione rapida, senza accumulo.

                                              In base al fabbisogno energetico della casa, al range di potenze della caldaia e alla sua gestione, all' eventuale integrazione con impianti solari e/o altri generatori, e non ultimo, al proprio portafogli, si decide cosa installare.

                                              Se monti un puffer con un serpentino da 800-1000 litri e un bollitore doppio serpentino da 200-300 litri ha la massima versatilità impiantistica per modifiche future. Certo che tra valvole, tubi e vasi di espansione spendi più del costo della caldaia.

                                              Se vuoi qualcosa di più semplice e meno costoso, puoi provare con un puffer tank in tank da 650 litri più o meno.

                                              Io non ho ancora deciso, perché come sempre se trovo dei componenti a prezzi d' occasione modifico il progetto di conseguenza.

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  Lavorare di continuo non fa male alla caldaia, il problema che vedo é l'opposto: se la potenza minima della caldaia é troppo elevata e l' accumulo piccolo, questa fa numerose accensioni e spegnimenti al giorno.
                                                  Tu sai quanto sarà il fabbisogno energetico di picco di casa tua??

                                                  Accumuli così piccoli (200-300 litri) combinati non penso che ci siano. Che ingombro max puoi occupare???
                                                  Un 200 litri é diametro 65 cm circa, un 500 litri diam. 85cm.

                                                  Potresti provare così: monti un bollitore sanitario da 200-300 litri con due serpentini. Su un serpentino (ti direi il superiore) attacchi la caldaia. Sull' inferiore il pavimento radiante. (ma non sono sicuro che potrebbe essere meglio viceversa, bisogna provare).
                                                  Compri una centralina HCC5, metti una sonda nel bollitore, imposti che la caldaia ti mantenga l' acqua del bollitore tra 45° e 80° e hai finito. Pensandoci bene lo farei anch'io, ma mi serve un puffer più grande per il termocamino.

                                                  Ancora una cosa, come pensi di produrre ACS? Solo con la caldaia a pellet tutto l' anno??

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                                                  • #26
                                                    Per bollitore sanitario intendi un'unica cisterna che contenga acqua sanitaria (rivestita internamente come dicevi te) ???? Ho un locale di dimensioni 2x2.70 che destinerei per l'alloggiamento caldaia + bollitore e se possibilie piccola dispensa....Ho pensato per l'acs l'estate e devo valutare la possibilità di installare due pannelli solari sul tetto ma dipende da una cosa; la mia falda è esposta ad est ed ho un'edificio adiacente più alto per cui devo andare sul tetto una mattina, starci appollaiato li e valutare da che ora a che ora riesco a prendere il sole (se la mia falda lo becca è max fino alle 13) ed in conseguenza valutare se ne vale la pena. In caso contrario devo, purtroppo, accendere la caldaia l'estate oppure valutare l'installazione di una pompa di calore per la sola acs in estate. Te cosa ne pensi?? il tutto dipende dalla presenza di sole sulla mia falda o meno.

                                                    Per l'accumulo energetico chiedo al mio termotecnico, che entro settimana prox mi ha promesso di consegnarmi la L.10, poi potrò consegnare il tutto in Comune. Poi ti faccio sapere. Ciao e grazie
                                                    Ultima modifica di Zanna91; 25-02-2013, 18:57. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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                                                    • #27
                                                      Scusami, ho sbagliato non accumulo energetico ma fabbisogno energetico :-)

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                                                      • #28
                                                        ciao, scusa il ritardo ma sono stato via.

                                                        La sonda alta e bassa nell'accumulo permette di gestire le partenze/fermate della caldaia.
                                                        Io ho un sistema un po diverso dal solito, nel senso che ho la parte alta dell'accumulo adibita a ACS e la parte bassa per impianto a pavimento.
                                                        Comunque il problema non sussiste in quanto io faccio partire la caldaia con acqua in accumulo alto di 43 gradi e la spengo con accumulo basso a 65( in alto si trova a 80) e quindi hai sempre ACS (ho il serpentino ACS interno all'accumulo)

                                                        Per quanto riguarda la pulizia:
                                                        accesa il 26 settembre e fino ad ora svuotato il cassetto 2 volte.
                                                        Alla fine me la sono dimenticata, lei si accende, si spegne e si pulisce e quando ti avvisa tu svuoti i suoi 2 cassetti di cenere. Ogni 3 mesi di lavoro crea quasi un secchio da 14l da imbianchino per intendersi.
                                                        Ho il magazzino che contiene 10 sacchi di pellet quindi non lka carico neanche tanto spesso.
                                                        Ultima modifica di benello; 01-03-2013, 09:46.

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                                                        • #29
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                                                          "Pulizia automatica del crogiolo" in casa Edilkamin significa che ogni tot minuti di utilizzo avviene un ciclo di "wash", ovvero senti la ventola fumi girare al massimo per cercare di bruciare eventuali incombusti.
                                                          Che io sappia non ci sono raschiatori o altri dispositivi meccanici in grado di rimuovere la cenere sulle caldaie base edilkamin.

                                                          E' già positivo che nel manuale prevedano l' aspiratura della cenere settimanalmente e non giornalmente come su tanti altri prodotti simili.
                                                          Quando si pulisce la cenere, occorre anche azionare delle levette che muovono degli scovoli all' interno del girofumi.

                                                          Tu hai già realizzato l' impianto a pavimento???
                                                          Io credo che acquisterò la caldaia a maggio-giugno ma ci metterò un anno a mettere in funzione l' impianto....prima devo rifare il tetto, fare il cappotto, fare gli impianti, installare gli infissi....
                                                          da più parti leggo "lamentele" di caldaie che vanno pulite spesso perchè dopo 3 giorni il rendimento cala e quindi è un peccato sprecare combustibile.

                                                          io ho preso un thermorossi che ha come dispositivo una di pulizia un SPATOLA che percorre il braciere in lungo ed in largo durante il funzionamento, mantenedolo sempre pulito.

                                                          quando ho preso questa caldaia non ho fatto tanto caso alla questione ma oggi, leggendo le varie problematiche di bracieri intasati o rendimenti che peggiorano dopo poche decine di kg di pellet bruciati sono contento dell'accessorio.

                                                          è veeramente efficente. pulisco la caldaia ogni 300 kg solo perchè ha un cassetto cenere piccolo ma il rendimento è uguale. il bracere risulta sempre e dico sempre sgombro da cenere con i suoi buchi puliti.... e spesso quindi manco lo aspiro, il bracere.

                                                          quando parlo di rendimenti che non calano è perchè misuro le temperature esterne minime e massime di ogni giorno ed i kg di pellet che ogni giorno brucio. Le ore di funzionamento di norma sono sempre le stesse: 18.

                                                          quindi ritengo la th un prodotto tuttosommato economico, e molto funzionale, per via appunto di questa spatola (brevettata: si chiama tecnologia pelletpower) che aiuta veramente a dimenticarsi della caldaia senza problemi.
                                                          e poi, che non fa mai male, è un prodotto italiano.

                                                          ciao.
                                                          inviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale

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                                                          • #30
                                                            Ciao benello, ti volevo chiedere che potenza ha la tua caldaia (forse me l'hai già scritto, scusami se è cosi)?? A breve mi dovrebbe arrivare il preventivo della Froling, poi valuterò quale scegliere...certo che è interessantissima la cosa che haid etto della pulizia, quasi da dimenticarsene....a presto, Maurizio

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