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collegamento termocucina-caldaia

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  • collegamento termocucina-caldaia

    Buongiorno ragazzi e scusatemi ancora per l'ignoranza..come ho scritto qualche settimana fa,dovrei collegare una termocucina (bosky f30) ad una caldaia a metano (già esistente),io pensavo che una volta installate funzionassero automaticamente,invece un tecnico della zona mi ha detto che quando vorrò cambiare fonte(cioè usare una o l'altra) dovrò manualmente chiudere o aprire quattro rubinetti, mi è sembrato strano anche perchè ad esempio di notte quando la termocucina sarà spenta io pensavo di scaldarmi con la caldaia..E' così?

  • #2
    Provo a buttarla lì, elettrovalvole, quando è aperta una, è chiusa l'altra e viceversa. Quando la stufa è accesa ed è in temperatura, esclude la caldaia, quando la stufa và sotto temperatura, si esclude la stufa e và la caldaia. Anche se in realtà si dice che quando ci sono 2 fonti di produzione (insieme) superiori ai 35 kw, va fatta la separazione con scambiatore o altro. Ciao
    1° FV 6,6 kw/p CE 2010 - 2° FV 3,16 kw/p 2016 - 2 Pannelli solareTermico, accumulo 200 lt. - PDC Carrier aria/h2o da 15 kw- Casa 160 mq CAPPOTTO Termico 10 cm. Prov. VARESE

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    • #3
      Originariamente inviato da piero mallamaci Visualizza il messaggio
      un tecnico della zona mi ha detto che quando vorrò cambiare fonte(cioè usare una o l'altra) dovrò manualmente chiudere o aprire quattro rubinetti..
      Cambia tecnico, e alla svelta.
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        piero mallamaci,quando devi mettere 4 chiusure metti 2 valvole di non ritorno e funziona tutto in automatico (normativa a parte)Questo è possibile se entrambe i generatori lavorano a vaso chiuso o vaso aperto,contrariamente ci vuole uno scambiatore a piastre a prescindere dalla norma

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        • #5
          Ma io qualche tempo settimana fa ve lo avevo detto che qua con i tecnici non c'è proprio da fidarsi?So che le mie domande potranno sembrare banali,ma per casa mia voglio fare un impianto fatto bene quindi,so che sarà difficile ma dovreste togliermi tutti i dubbi,così quando mi troverò a discutere con il tecnico almeno saprò cosa rispondergli e non fare sempre la figura dell'ignorante...Vi pongo un altra domanda che io gli ho già fatto,ma che non ho avuto una chiara risposta:In pratica dovrò fare un impianto con fonte caldaia metano-termocucina ,ma dovrà scaldare due appartamenti,uno di 100mq,l'altro di 60mq,secondo voi visto che l'impianto con caldaia a metano a piano t. con caloriferi già esistente hanno il suo termostato(non so come si chiama voglio ma dire il quadretto delle funzioni) installato al piano t. ,Domanda:Si può aggiungere un quadretto al piano 1' e regolare la temperatura da ambedue la parti?oppure qual'è la soluzione migliore?

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          • #6
            Ciao,</SPAN>
            la logica che ti è stata descritta viene svolta dai gruppi di collegamento e gestione dell’energia, vengono prodotti da varie case, io conosco questi:</SPAN>
            http://www.caleffi.it/it_IT/Technical_brochures/01227/01227.pdf</SPAN>
            Sono cassette comprensive di centralina, scambiatore e deviatrici per collegare i due generatori in modo tutto automatico. Ti consiglio di rivolgerti ad un termotecnico per valutare la cassetta più idonea alla tua abitazione, eventualmente se non ne conosci uno serio prova a chiedere ai grossisti di zona di indicarti qualcuno. Mi sembra di capire che tu voglia riscaldare entrambi gli appartamenti sia con la termocucina che con la caldaia a gas: dovresti collegare entrambi i generatori al gruppo e installare in entrambi gli appartamenti un cronotermostato (uno ce l’hai già) che andrai a collegare in parallelo alla centralina del gruppo. Valuta con il termotecnico l’eventuale utilizzo di un puffer.</SPAN>
            Ciao, buon lavoro</SPAN>
            R.</SPAN>

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            • #7
              Si esatto,io ho intenzione di collegare insieme la caldaia a metano con la termocucina,ma vorrei gestire l'impianto da entrambi gli appartamenti,( lappartamento sotto viene usato solo per le vacanze natalizie,ma vorrei dargli la possibilità di accendere autonomamente i termosifoni anche se io non sarò a casa)..

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              • #8
                Ciao,
                confermo quanto detto. Devi collegare idraulicamente la termocucina e la caldaia agli attacchi specifici del gruppo, poi a valle l'impianto si sdoppierà nei due appartamenti, che verranno forniti di energia dalla termocucina o in alternativa dalla caldaia a gas. I cronotermostati (uno per ogni appartamento), collegati in parallelo alla centralina del gruppo, attiveranno la produzione di energia in modo indipendente uno dall'altro. Guarda gli schemi che propongono sulla brochure che ti ho linkato.
                R.

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                • #9
                  perfetto grazie,ne parlerò col tecnico...

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                  • #10
                    Cambia tecnico come dice Renato! la caldaia a gas funziona solo a vaso chiuso,col circuito termosifoni in pressione, la termo cucina deve funzionare a vaso aperto, specialmente se non è dotata di puffer,(che farebbe la differenza come tra il giorno e la notte) il vaso aperto su un impianto diretto è il top, anche perché sei obbligato ad usare uno scambiatore con un circolatore aggiuntivo, in tal modo non si sommano le potenze, il circuito della caldaia e dei termosifoni rimane a vaso chiuso e non implica ogni volta di ricaricare ri pressurizzando l'impianto, (cosa che vorrebbe fari fare ogni volta il tuo "tecnico" non si rischia di accendere la termo cucina con anche una sola delle due sue valvole di intercettazione chiuse ! sarebbe un bel guaio... Non serve in tal caso nessuna elettrovalvola e deviatrice a 3 vie motorizzata, il tuo tecnico sa che ci va una valvola anti condensa ? voleva mica collegarla a vaso chiuso, con serpentino in scarico termico,magari collegato allo scarico del lavandino con acqua a 90/100° ogni volta che manca tensione o carichi troppa legna!

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                    • #11
                      anche perché sei obbligato ad usare uno scambiatore con un circolatore aggiuntivo, in tal modo non si sommano le potenze
                      Mi pare di ricordare che, oltre al buon senso, ci sia anche qualche norma a riguardo!!!
                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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