Rotex gsu520 e solaris Rps3 - Logica di funzionamento - EnergeticAmbiente.it

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Rotex gsu520 e solaris Rps3 - Logica di funzionamento

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  • Rotex gsu520 e solaris Rps3 - Logica di funzionamento

    Con questo post, prima di avere la presunzione di cercare le impostazioni ottimali del mio impianto (magari anche criticando quelle fatte dall'idraulico di turno...) vorrei capire BENE come funziona il tutto e le logiche di funzionamento.
    Ho letto attentamente sia i manuali della rotex (caldaia e solare) sia le esperienze postate dai vari utenti (in particolare DinoR e sergio&teresa su Pannelli solari solare termico impianto fotovoltaico ed energie rinnovabili.), ma ho ancora delle gravi (a mio modo di vedere) lacune che non mi fanno comprendere la corretta logica di funzionamento dell'impianto, impedendomi, pertanto, di andare ad operare correzioni con cognizione di causa.

    Questo è il mio impianto:
    • caldaia rotex gsu 520
    • centralina solare rotex solaris rps3 drainback (svuotamento) senza flowsensor (ho già fatto richiesta di installazione al tecnico.... resto in attesa)
    • nr. 2 collettori solari rotex v26


    I parametri di funzionamento sono i seguenti, presi dal foglio di collaudo rilasciatomi dal tecnico (N.B. al momento li elenco solo per capire a cosa si riferiscano, non per criticarne le impostazioni! Quello lo farò sicuramente dopo ):
    • delta t on - 15c - differenza di temperatura utile per l'avvio del sistema
    • delta t off - 2c - differenza di temperatura utile per l'arresto del sistema
    • tempo p2 - 150sec - temperatura di funzionamento di entrambi i circolatori (temperatura? secondi??? boh!)
    • ts max - 80c - temperatura massima ammessa accumulatore ACS
    • tk max - 75c - temperatura "booster"
    • tk cons - 160c - temperatura massima ammessa collettore solare
    • tr min - 25c - temperatura antigelo
    • velocità circolatore p1 - 3 - circolatore in basso
    • velocità circolatore p2 - 3 - circolatore in alto, con jolly


    Sulla centralina rps3 vedo invece questi dati (presi qualche giorno fa):
    • tk 17c temperatura pannelli
    • ts 48c temperatura accumulatore
    • tr 52c temperatura di ritorno


    La caldaia è impostata:
    • temperatura massima riscaldamento 50c
    • curva di riscaldamento 0.9
    • temperatura acqua calda 50c


    Ora, se ho capito (tra discussioni con l'idraulico, l'installatore, manuali e forum!), il tutto dovrebbe funzionare così:
    1. i pannelli solari riscaldano l'acqua che verrà utilizzata, all'interno della caldaia per portare in temperatura INDIFFERENTEMENTE l'acqua per il riscaldamento e l'ACS
    2. il solare si attiverà quando il delta t on sarà pari o uguale a 15c, ovvero quando la temperatura dei pannelli sarà superiore di almeno 15c a quella dell'acqua presente nella caldaia. Primi dubbi: ma i pannelli raggiungeranno mai una temperatura di 65c senza acqua al loro interno prima di far partire il tutto? Perchè, da quanto ho capito sul funzionamento dell'impianto rotex a svuotamento, non c'è acqua nei tubi nè nei pannelli finchè non partono le pompe. Sbaglio?
    3. il solare si disattiverà quando il delta t off sarà pari o maggiore a 2c, ovvero quando la temperatura dei pannelli sarà infeiore di almeno 2c a quella dell'acqua presente nella caldaia, svuotando pertanto i tubi e i pannelli dall'acqua presente.
    4. per massimizzare l'utilizzo del solare, devo impostare la temperatura dell'acqua della caldaia il più bassa possibile. Sì, ma quale acqua? L'ACS? E se imposto una temperatura di 20c per l'ACS, quando apro il rubinetto in casa che temperatura avrò? Se i pannelli mi portano a 80c la temperatura dell'accumulatore dell'ACS (come mi sembra di aver capito leggendo i parametri) quando apro l'acqua calda in casa mi ustiono??? La temperatura dell'ACS la imposto tramite il "tasto con il rubinetto" in basso a destra della centralina THETA (vedere allegato), ma quella è la temperatura dell'accumulo, dell'erogazione dell'ACS o di entrambi???
    5. le temperature che leggo sul solaris (ts e tr) sono le temperature dell'ACS? Del riscaldamento? Di entrambi? Leggendo il manuale del solaris, ne parla come se fossero due cose separate...

    Per ora mi "accontento" di queste risposte, altrimenti metto troppa carne al fuoco e si brucia!
    File allegati

  • #2
    Premetto che non ho la GSU ma ho solo l'impianto solare simile al tuo. Innanzitutto fai verificare come ti hanno messo le sonde che misurano la TR e la TS: rispettivamente sono la T in basso e la T in alto nell'accumulo, quindi non può essere che in basso hai una T più alta che in basso. È probabile che hai le sonde scambiate. Risposta 1: nella GSU l'accumulo serve soprattutto a dare l'acs, molto meno il riscaldamento. Questo perché la serpentina dell'acs è molto lunga, mentre quella di integrazione al riscaldamento è molto corta. Risposta 2: il solare si attiva (cioè le pompe partono) quando la TK supera di 15 gradi la TR. Non è detto che debba essere 65 gradi, per effetto della stratificazione ti puoi trovare benissimo con una TS di 50 gradi e una TR di 35. D'estate comunque raggiungere 65 gradi non è un problema. Risposta 4: la T da mantenere in accumulo è quella che serve per avere acs, se la metti a 20 gradi non avrai acqua calda. D'estate avrai l'accumulo a 80 gradi grazie al solare, mi auguro che il tuo installatore ti abbia messo la miscelatrice a valle della caldaia (è obbligatoria). Risposta 5: ne' dell'acs ne' del riscaldamento ... Vedi sopra.
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      ciao, quoto a pezzettini...
      ma prima...
      - impianto a radiatori o pavimento? TR sopra i 50°... direi radiatori?

      Originariamente inviato da windswalker Visualizza il messaggio
      ..I parametri di funzionamento...
      • delta t on - 15c - differenza di temperatura utile per l'avvio del sistema
      • delta t off - 2c - differenza di temperatura utile per l'arresto del sistema
      • tempo p2 - 150sec - temperatura di funzionamento di entrambi i circolatori (temperatura? secondi??? boh!)
      quest'ultimo dovrebbe essere misurato (orologio alla mano, misurando i secondi)
      fai partire le due pompe e il tempo misurato; dopo un po' senti l'acqua rientrare nell'accumulo, somma altri 20 secondi e avrai il tempo P2.
      ESEMPIO: l'acqua rientra dopo 30 secondi + 20 = 50 secondi... tempo P2 sarà 50 sec.

      Sulla centralina rps3 vedo invece questi dati (presi qualche giorno fa):
      • tk 17c temperatura pannelli
      • ts 48c temperatura accumulatore
      • tr 52c temperatura di ritorno
      controlla TR in altri momenti... non mi torna qualcosa... essendo il ritorno, non dovrebbe mai essere più alto della zona alta TS dell'accumulo.
      1. i pannelli solari riscaldano l'acqua che verrà utilizzata, all'interno della caldaia per portare in temperatura INDIFFERENTEMENTE l'acqua per il riscaldamento e l'ACS
      No, i pannelli alzano la temperatura della zona TS (ma ne risente anche TR perché rimescola parzialmente l'accumulo); Ts è la zona dove viene prodotta l'ACS mentre l'influenza sullo scambiatore del riscaldamento è minore, anche di un DeltaT di 25-30° ed è per quello che uso la valvola in zona centrale
      il solare si attiverà quando il delta t on sarà pari o uguale a 15c, ovvero quando la temperatura dei pannelli sarà superiore di almeno 15c a quella dell'acqua presente nellA ZONA BASSA DELL'ACCUMULO.
      SI
      Primi dubbi: ma i pannelli raggiungeranno mai una temperatura di 65c senza acqua al loro interno prima di far partire il tutto?
      d'estate, i pannelli arrivano anche a 180°C...
      nel periodo invernale devi fare in modo che TR sia il più basso possibile oppure NON arriva a dare il suo contributo o lo dà solo per un tempo breve a metà giornata
      ... funzionamento dell'impianto rotex a svuotamento, non c'è acqua nei tubi nè nei pannelli finchè non partono le pompe. Sbaglio?
      Giusto, è così.

      IL SEGUENTE LO CORREGGO IN MAIUSCOLO
      il solare si disattiverà quando il delta t off sarà pari o maggiore a 2°C, ovvero quando la temperatura dei pannelli (TK) sarà inferiore di almeno 2c a quella dell'acqua presente nella ZONA BASSA DELL'ACCUMULO (TR), svuotando pertanto i tubi e i pannelli dall'acqua presente.
      (L'accumulo è il "bidone", la caldaia è quel piccolo bruciatore che si trova sopra l'accumulo e che ha un piccolo scambiatore nel setto centrale dell'accumulo)

      per massimizzare l'utilizzo del solare, NELLE ORE CENTRALI di giornate soleggiate devo impostare la temperatura dell'acqua DELL'ACCUMULO il più bassa possibile (O ALMENO DI QUELLA TR).
      nella pratica:
      - è una bella giornata: NON fare produrre ACS alla caldaia. Il modo più semplice: programma P1 e P2 uguali nelle ore di riscaldamento da uno dei due settato per non produrre ACS nelle ore centrali. Uno sarà il programma del giorno "nuvoloso" e uno quello del giorno "soleggiato".
      Ovviamente, se la caldaia non produce ACS e le nuvole arrivano in tua assenza con già settato il programma "soleggiato", l'ACS sarà a 15, 20, 25°...
      Se l'accumulo arriva a 80°, il tuo impianto DEVE avere montato una valvola termostatica che riduce la massima temperatura a non più di 55° al rubinetto... altrimenti, ustione garantita!
      La temperatura dell'ACS la imposto tramite il "tasto con il rubinetto" in basso a destra della centralina THETA
      quell ti fa impostare il tempo di ricarica ACS quando ti serva ACS e il programma non prevede la sua produzione.

      temperatura dell'accumulo
      - in alto, TS = circa alla temperatura di ACS
      - in basso TR = temperatura che si posiziona sulla temperatura di rientro del riscaldamento ma che si abbassa ulteriormente quando si consuma valore importanti di ACS
      - il riscaldamento dovrebbe avere dei termometri propri sulla linea di mandata.
      RISCALDAMENTO, ACS e acqua dell'accumulo sono tre circuiti DIVERSI e le rispettive acque NON entrano in alcun modo in contatto diretto ma sempre attraverso scambiatori a serpentina.

      Spero di essere stato utile
      ciao
      Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
      FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
      Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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      • #4
        Da quello che ho letto e capito (poco!) finora, con una temperatura nella parte bassa dell'accumulo (tr) così elevata i pannelli solari non partiranno praticamente mai, o comunque il loro apporto sarà ben limitato.
        Le mie preoccupazioni erano dunque fondate.

        L'installatore che è venuto a controllare l'impianto (3 giorni fa) non ha assolutamente mostrato preoccupazione.
        Anzi!
        Quando ho fatto presente che l'impianto del mio vicino (identico al mio) ha una temperatura di ritorno (tr) molto più bassa della mia (21!) mi ha detto che le sonde del vicino erano posizionate male, che non era possibile ci fosse una differenza di temperatura così elevata e che probabilmente era bagnate (fatto sta che le ha estratte ed erano invece asciutte)

        Quindi la prima cosa che devo fare è accertarmi che le sonde siano posizionate correttamente, anche se, come ho appna detto, sono state oggetto di controllo dell'installatore appena 3 giorni fa!!!!

        Seconda cosa: la sera, in mancanza di luce solare, posso spegnere tranquillamente la centrale rps3? Anche di inverno? In teoria, dovendosi essere già svuotata per mancanza di luce solare, non correrei rischi di gelate... Sbaglio?

        P.s.
        Intanto grazie mille ad entrambi per i preziosissimi suggerimenti/consigli/spiegazioni!

        Scoperto l'arcano: la sonda tr era più corta di quella ts!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
        Adesso le ho inserite correttamente (secondo il manuale) e magicamente ho la stessa termperatura del mio vicino: 21

        Ma come si può andare avanti se non ci si può neanche fidare di uno che fa questo lavoro per vivere?
        Aspetto altri vostri preziosi (e a questo punto, purtroppo, indispensabili!) consigli

        p.s.
        quindi se avevo la sonda posizionata in maniera errata, praticamente i miei pannelli non funzionavano mai a causa della lettura errata della tr?
        Ultima modifica di nll; 01-04-2013, 10:53. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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        • #5
          Non hai bisogno di spegnere nulla, ci mancherebbe anche. È a svuotamento, l'aria non gela.
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #6
            L'idea era di spegnere il solare quando non in funzione per risparmiare sulla corrente elettrica: posso programmare lo spegnimento alle ore serali senza tanto sbattimento

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            • #7
              Altra cosa: ho sbirciato i vostri impianti su Pannelli solari solare termico impianto fotovoltaico ed energie rinnovabili. e in questo momento (31.03.2013 - ore 10.30) avete i pannelli a 43 e 48 gradi.
              I miei pannelli, nonostante sia una bella giornata, non si muovono da 12 gradi.
              Lo so che, ovviamente, i valori non sono direttamente confrontabili, ma se ieri pioveva ed avevo la stessa temperatura di oggi allora qualcosa non mi torna...
              Come posso fare un controllo?

              Grazie ancora!!

              P.S.
              BUONA PASQUA!!!!
              Ultima modifica di windswalker; 31-03-2013, 09:47.

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              • #8
                Se i pannelli erano al sole non potevano essere davvero a 12 gradi, vuol dire che hai la sonda TK posizionata male o collegata male.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #9
                  Grazie per la risposta!
                  Quindi dovrò controllare anche quella, ache se il controllo sul tetto non sarà così agevole come quello sulla centralina...

                  p.s.
                  buona pasquetta!

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                  • #10
                    x WINDSWALKER
                    Il ROTEX fare attenzione : io sono stato s****to e sto meditando di gettare il tutto, perchè finora sono più i soldi spesi per riparazioni che i benefici. Il bello di questo forum è che ti dà gli elementi di valutazione da diverse fonti ( e non le solite, quelle felici, paradisiache). Ormai a settantanni tra poco suonati, se voglio vedere i guai del mio ROTEX devo salire sul tetto per constatare il tipo di guasto.
                    Ciao.

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                    • #11
                      Approfittando della bella giornata, stamattina salgo finalmente sul tetto a controllare la sonda dei pannelli solari (sicuramente posizionata male, visto le temperature che segna in queste giornate...).

                      Volevo però chiedere al momento un'altra informazione: ho visto che molti utenti (compreso sergio&teresa ) utilizzano più di 2 pannelli solari pur avendo un accumulo di soli 500 lt.
                      Ho chiesto pertanto al famigerato tecnico un preventivo per installare un ulteriore pannello (arrivando pertanto a 3) e la lapidaria risposta è stata "inutile"....
                      Secondo l'installatore non ha senso montare più di 2 pannelli con un accumulo da 500 lt, pertanto, contro i suoi stessi interessi, sconsiglia l'installazione. Nel caso, mi ha invece proposto di montare 2 altri pannelli con un ulteriore sanicube ma, a detta sua, solo se faccio largo uso di ACS.
                      Ora, visto che l'acqua calda la uso ma certo non in quantità industriale, a me interessava piuttosto una integrazione con il sistema di riscaldamento diminuendo pertanto i consumi. L'installatore però è convinto di quello che dice (come era convinto della posizione delle sonde.... )

                      Cosa ne pensate? E' vero che più di 2 pannelli sono inutili per un accumulo di 500 lt? Considerato la possibilità di detrazione del 55% fino a giugno, posso valutare l'installazione di un ulteriore sanicube ed altri 2 pannelli? Riuscirei ad integrare il riscaldamento, con un collegamento "in scarico" della caldaia come visto sul sito Pannelli solari solare termico impianto fotovoltaico ed energie rinnovabili. ?
                      Ma è possibile fare una operazione del genere con una caldaia che dispone già di un accumulo come la mia rotex gsu 520?

                      Alla resa dei conti, conviene l'installazione di 2 altri pannelli più sanicube? Oppure solo i pannelli? O mi tengo tutto così com'è?

                      Grazie come sempre dei preziosi consigli, senza il vostro aiuto e sentendo solo il parere degli "esperti" non so dove sarei andato a finire.....

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                      • #12
                        Entro certi normali limiti, non è la dimensione dell'accumulo che determina il numero di pannelli da usare, ma il fabbisogno. Se tu usi il solare solo per l'acs, non serve un numero molto alto di pannelli perchè normalmente quanto il sole produce nella nella bella stagione si accumula (appunto...) nell'accumulo, visto che la produzione è il larga abbondanza rispetto all'utilizzo. Cioè il sole da' molta energia, ma tu ne usi poca, quindi quella che non usi si immagazzina nell'accumulo, per poter essere usata in momenti successivi, ad esempio in una giornata di pioggia. In questo senso ha ragione il tuo tecnico a dire che aggiungere un terzo pannello è inutile.

                        Diverso è il caso dell'integrazione al riscaldamento, perchè quest'ultimo alza di molto il fabbisogno, peraltro in una stagione in cui di sole ce n'è poco. Ecco perchè io uso quattro pannelli, perchè ho bisogno di catturare più energia possibile dal sole nella brutta stagione.

                        L'integrazione al riscaldamento necessita però di basse temperature di esercizio dell'impianto di riscaldamento (quindi radiante o radiatori sovradimensionati), ottimo orientamento a sud e della possibilità di inclinare molto i pannelli rispetto all'orizzontale, sempre per poter catturare più energia possibile dal poco sole invernale. Se sei in queste condizioni l'aggiunta di un terzo pannello può aiutarti.... ma non se il solare lavora su una gsu programmata per tenere (d'inverno) l'accumulo a 50°.... L'accumulo solare deve mantenersi alla più bassa T possibile per poter servire il riscaldamento, quindi non deve servire l'acs (a cui ci deve pensare qualcos'altro): ecco la logica dell'impianto in scarico.

                        La tua GSU però non lavora così...
                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                        • #13
                          Grazie per la risposta però.... non ho capito che devo fare!

                          Tu cosa consiglieresti fare?

                          p.s. ho messo bene la sonda dei pannelli solari (era infilata dentro il tubo che porta l'acqua ai pannelli!!!!!!!!!!) e ho avuto l'emozione di vedere l'impianto solare partire

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                          • #14
                            Se ti tieni la gsu e basta io non installerei un terzo pannello. Adesso che finalmente la sonda è ben piazzata vedi come va col sole che finalmente da' una mano.

                            Se vuoi fare integrazione al riscaldamento prima devi chiarire se usi basse T sull'impianto di riscaldamento, se sei ben orientato verso sud, se hai possibilità di inclinare i pannelli ben oltre il normale filo falda. Se ti manca anche solo una di queste (le prime due in particolare) io lascerei stare. Se le hai tutte e tre per fare un impianto in scarico non ti basta solo aggiungere un pannello, bisogna fare un collegamento più complicato (ma è inutile che sto a spiegartelo se prima non chiarisci quanto sopra...).
                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                            • #15
                              Dunque, ho il riscaldamento a pavimento quindi la temperatura di mandata non è molto elevata: l'idraulico ha impostato la mandata a 50 gradi come temperatura massima e curva a 1.5 (valore da usare per normali termosifoni secondo il manuale... no comment).
                              Ho modificato la curva a 0.9 ed il pavimento adesso non è caldo come prima, aumentando di conseguenza il comfort e diminuendo i consumi.
                              Nei giorni scorsi, con temperatura esterna intorno ai 10 gradi, avevo il "termometro" (non sono sicuro sia un normale termometro) collegato alla mandata che segnava circa 41 gradi.
                              I pannelli sono inclinati quasi perfettamente a sud, ma l'inclinazione è di soli 10 gradi circa (misurata ad occhio in quanto nel verbale di installazione non è indicato!).
                              Potrei smontare i pannelli esistenti ed aumentare l'inclinazione? E' da pazzi?

                              Vorrei decidere prima di giugno, in quanto in caso di ulteriori spese approfitterei delle detrazione del 55%, e non è poco! Chissà se la riproporranno anche l'anno prossimo


                              p.s. salendo sul tetto mi sono accorto che la mandata ed il ritorno non sono "incrociati", come consiglia il manuale, ma sono entrambi sullo stesso pannello. Certo che hanno fatto proprio un bel lavoro....

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                              • #16
                                Il tuo idraulico aveva settato la mandata del riscaldamento a pavimento a 50 gradi??? È pazzo!!!Forse si era messo d'accordo con il tuo piastrellista... a 50 gradi ti saltano le piastrelle!! Scherzi a parte con 35 gradi và già bene... l'ideale è inpostare una curva climatica che ti permetta di tenere acceso il riscaldamento 24 h in modo da avere una temperatura più bassa possibile per aumentare.la resa del solare...per quanto riguarda l'inclinazione 10 gradi è troppo poco. Più li inclini è più hai resa nelle mezze stagioni quando serve integrare il riscaldamento... sergio ad esempio, cui seguo spesso l'impianto online, ha un inclinazione di 57 gradi... ottima in quanto ha anche il vantaggio di limitare la stagnazione in estate... io li ho inclinati a circa 30-32 gradi è và già bene così, ma solo perché l'impianto si trova in una posizione in cui il sole sorge alle 7 e mezza e tramonta alle 8 e oltre e per varie problematiche non posso aumentare l'inclinazione...
                                clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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                                • #17
                                  Grazie per il tuo contributo, però non vedo come quello che hai scritto possa aiutarmi a prendere una decisione in merito alla mia domanda....

                                  p.s. i pannelli sono inclinati di 15 gradi, ho verificato con l'architetto
                                  Ultima modifica di windswalker; 14-04-2013, 10:47.

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                                  • #18
                                    Il sunto del mio discorso è che sé vuoi fare integrazione al riscaldamento devi aumentare l'inclinazione il più possibile, abbassare il più possibile la temperatura di.di mandata dell'impianto radiante...
                                    clima hotel in val di non - trentino (zona climatica F - gradi giorno 3273)
                                    classe energetica A+ - 15,82 kWh/mq anno
                                    pompa di calore terra-acqua Viessmann Vitocal 300 g 42,8 kwt - 1000 m sonde geotermiche
                                    10 pannelli solari Viessmann Vitosol 200 f - tot. 23 mq
                                    caldaia pellet di soccorso Viessmann Vitoligno 300 p 48 kwt

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                                    • #19
                                      Concordo ma non basta. La GSU non permette una grande integrazione al riscaldamento, perché come già spiegato ha una serpentina di integrazione troppo piccola. Dovresti quindi prendere anche un altro Sanicube (ad esempio un Hybridcube) da 300 litri, e su quello far lavorare SOLO i pannelli. A valle di quello metti la GSU, sia sul riscaldamento che sull'acs. In pratica l'impianto che ho io, con la GSU al posto della caldaia istantanea.
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                      • #20
                                        Ok, fin qui ci siamo.
                                        Ma (parere personale, non cerco verità assolute, almeno non nel forum!) spendere 3000€ e passa (per 2 pannelli + sanicube, se mi va bene) conviene o è più una pippa mentale per risparmiare 100€ l'anno?

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                                        • #21
                                          Dovrebbe essere meno perché la centralina solare c'è l'hai già, però comunque è una bella spesa, e anche inclinare i pannelli sul tetto non è uno scherzo. Certo c'e' il recupero del 55% e se le cose sono fatte bene recuperi almeno il doppio di 100 euro l'anno. Però capisco tutte le perplessità. Ma se rimani con la sola GSU, ripeto, io non aggiungerei niente.
                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                          • #22
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                                            ho un problema mai risolto dalla data di prima installazione :
                                            premetto che ho cercato di studiare i manuali ma non ho risolto niente quindi mi affido all'esperienza vostra

                                            caldaia installata gsu 530 con 4 pannelli e centralina rps3

                                            riscaldamento a radiatori diviso in 3 zone con valvole di zona comandate da cronotermostati ;
                                            quando c'è richiesta di calore le valvole vanno in apertura e aprono il contatto modem sulla theta della caldaia attivandola .

                                            ho impostato due programmi orari diversi per il circuito diretto e per la produzione di acqua calda sanitaria.
                                            impostato temperatura notte acs a 35 °C , temperatura giorno 50 °C.
                                            in questi giorni essendo le temperature esterne salite i cronotermostati non vanno in richiesta e il contatto modem restando chiuso manda in ridotto la caldaia ; di conseguenza la produzione di acs nelle ore programmate come 50°C è interrotta .

                                            in pratica non riesco ad ottenere la temperatura dell'acs come da programma orario impostato se il modem resta chiuso.
                                            aggiungo che il contatto modem è stato effettuato mettendo in serie una resistenza da 3k ohm.

                                            SE QUALCUNO MI PUO' DARE QUALCHE DRITTA IN MERITO SAREI INFINITAMENTE GRATO

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                              Ma se rimani con la sola GSU, ripeto, io non aggiungerei niente.
                                              Ok, allora mi limito a:
                                              1. flowsensor
                                              2. blocco bruciatore
                                              3. sostiuzione pompa riscaldamento a pavimento (grundof alpha2 che consuma la metà di quella montata attualmente)
                                              4. centralina casalinga theta rs+ (adesso devo andare ogni volta nel locale impianti)

                                              Dovrebbe già essere un dicreto miglioramento (e spesa...)

                                              Grazie mille dei consigli!

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                                              • #24
                                                Nuovo dubbio amletico sulla temperatura di mandata del riscaldamento...

                                                PREMESSA
                                                Il favoloso idraulico che ha realizzato il mio impianto ha inserito una valvola termostatica a 3 vie con regolazione della temperatura (tipo quella antiscottature) all'uscita della caldaia rotex prima dell'immissione nel circuito di mandata del riscaldamento, mentre alll'uscita dell'acqua calda sanitaria non ha inserito nessuna valvola termostatica.
                                                La caldaia è, come avevo già scritto, collegata anche a una centralina rps3 e relativi pannelli solari.

                                                REGOLAZIONE ATTUALE

                                                La valvola termostatica prima della mandata al circuito di riscaldamento è impostata a 50°, mentre la temperatura massima settata nella caldaia per il circuito diretto è 45°, quindi di 5° inferiore. La temperatura impostata nella caldaia per l'ACS è 50° nell'impostazione giorno, 40° nell'ipostazione notte.

                                                SITUAZIONE ATTUALE
                                                Per quanto riguarda l'ACS, adesso che finalmente i pannelli funionano, ho una temperatura di accumulo nella caldaia di circa 70°-80° in queste giornate di sole. Il risultato è che, non avendo una valvola termostatica che regoli tale temperatura, aprendo l'ACS in casa ho temperature da ustioni, a prescindere dall'ora del giorno e dalle impostazioni settate in caldaia.
                                                Del resto, è ben specificato anche nel manuale tecnico che serve una valvola termostatica per il circuito ACS nel caso in cui la caldaia sia collegata ai pannelli solari, ma evidentemente il mio idraulico e il (d)efficentissimo servizio di assistenza UFFICIALE rotex ne disconoscono l'esistenza. Passi per l'idraulico (che forse era la prima rotex che montava) ma il servizio ufficiale di assitenza proprio no....

                                                DUBBIO
                                                Posto che comunque dovrò installare una valvola termostatica al circuito dell'ACS (possibilmente senza farmi spennare come un pollo, mi hanno fatto un preventivo di 300€ per una valvola caleffi dal costo di 70€ al dettaglio!!!!!!!!!!!!!!), il dubbio che ho è questo: la temperatura di mandata al sistema di riscaldamento seguirà la stessa logica dell'ACS oppure la caldaia regolerà sempre la temperatura corretta in base alla curva climatica impostata?
                                                Mi spiego meglio: se, per assurdo, a gennaio mi ritrovassi con una temperatura di accumulo nella parte bassa della caldaia a 70° e accendessi il riscaldamento, la temperatura effettiva di mandata sarà quella che decide la caldaia in base all'attuale temperatura esterna rilevata dalla sonda ed elaborata secondo la relativa curva climatica, oppure la temperatura seguirà la stessa logica dell'ACS mandando pertanto il valore massimo presente nell'accumulo (arrivando pertanto a 70°)?
                                                Nel manuale non mi sembra di aver trovato chiarimenti in tal senso.
                                                Secondo logica, e se ho capito bene quanto ha già scritto DinoR, la temperatura di mandata del riscaldamento dovrebbe essere sempre calcolata in base alla sonda esterna e temperatura climatica, a prescindere dalla temperatura di accumulo.
                                                Ma, secondo la mia logica, lo stesso principio dovrebbe seguire l'ACS, ed invece così non è.

                                                Tutta questa "pappardella" per capire se la valvola termostatica attualmente installata ha un senso oppure no, se devo lasciarla impostata a 50°, oppure la devo impostare a 70° (al massimo) facendo finta che non esista.
                                                Certo, potrei lasciarla impostata a 50° sempre senza tanti problemi, ma dubito sull'effettiva precisione e taratura della valvola rispetto ai valori misurati dalla caldaia: tarata male, potrei rischiare di raffreddare l'acqua di mandata senza motivo, facendo lavorare inutilmente la caldaia e sprecando metano...

                                                Come sempre, grazie mille per qualsiasi aiuto!
                                                Ultima modifica di windswalker; 16-06-2013, 13:38. Motivo: chiarimento

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da windswalker Visualizza il messaggio
                                                  Secondo logica, e se ho capito bene quanto ha già scritto DinoR, la temperatura dovrebbe essere sempre calcolata in base alla sonda esterna e temperatura climatica, a prescindere dalla temperatura di accumulo.
                                                  Ma, secondo la mia logica, lo stesso principio dovrebbe seguire l'ACS, ed invece così non è.
                                                  Dunque vorresti che la temperatura dell'acqua della doccia vari in funzione della temperatura esterna...? Fatti semplicemente montare la termostatica per l'acqua sanitaria (che il tuo idraulico ha montato erroneamente sul riscaldamento....). Quella messa sul riscaldamento in realtà non ha nessun senso...

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                                                  • #26
                                                    Il senso di quello che ho scritto non penso fosse quello: perchè mai dovrei cambiare la temperatura dell'ACS in base alla temperatura esterna?
                                                    Ciò che ho chiesto è inerente alla temperatura di mandata del circuito di riscaldamento, se è influenzata o meno dalla temperatura di accumulo della caldaia (come avviene per l'ACS) oppure no.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ok, non mi era chiaro quello che avevi scritto.

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                                                      • #28
                                                        Chiunque monti un impianto solare con un minimo di logica sa che sull'acs bisogna mettere una miscelatrice a valle dell'accumulo: DEVE essere messa per legge! Da denuncia chi ti ha montato quell'impianto.... Non puoi semplicemente far spostare sulla linea acs la miscelatrice che adesso hai sul riscaldamento? Tanto dov'è adesso non ti serve a niente. Ti confermo che anche con l'accumulo a 80 gradi la mandata del riscaldamento la decide la climatica.
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • #29
                                                          Bene, era quello che volevo sapere!Penso che ne faró montare un'altra di valvola, in quanto la manodopera per smontare quella esistente credo che superi il costo di una nuova valvola....Grazie mille!

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                                                          • #30
                                                            Non penso proprio... Comunque... come vuoi...
                                                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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