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Rinnovabili 3.0: in viaggio verso la competitività

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  • Rinnovabili 3.0: in viaggio verso la competitività

    Roma, 16 aprile - Sapienza Università di Roma Facoltà di Architettura Valle Giula.
    Convegno organizzato dal coordinamento FREE in sinergia con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
    "Rinnovabili 3.0: in viaggio verso la competitività"

    INFO e Prenotazione gratuita fino ad esaurimento posti (400 posti), dal link a seguire:
    16 aprile 2013 (Roma) - Rinnovabili 3.0 in viaggio verso la competitività

    Buon lavoro
    AC
    Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

  • #2
    Bella iniziativa.. peccato che manchi il punto di vista del mondo della finanza..che andrebbe stimolato adeguatamente.

    Segnalo nel promo dove dice "Il convegno vuole mostrare lo stato dell’arte della competitività di alcune rinnovabili, come il fotovoltaico, prossime al raggiungimento..." mi pare manchi il complemento oggetto.

    marco
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Oltre quello della finanza mancherebbero anche altri punti di vista che andrebbero stimolati.
      In ogni caso in una giornata secca, forse c'è anche troppa carne al fuoco.
      Mi pare molto interessante il confronto che ci sarà tra iafr e convenzionali, anche alla presenza dell'autorità, dopo un primo scambio di idee:
      Fotovoltaico, i conti sbagliati che hanno ucciso le rinnovabili | Assoelettrica
      Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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      • #4
        Si, ovvio..però è proprio la "banca" che deciderà il destino del FV..nel senso che anche a grid parity..se mancherà il "capitale"..non si investirà..nemmeno ove esiste autoconsumo..perchè comunque rientri a 10-12-14 anni sono troppo lunghi.

        Relativamete alla polemiche Asso contro Asso.. ognuno sottolinea il dato che può interessa.
        Tuttavia esiste UN DATO che è stato presentato ma che è "falso"..ed è quello del Risparmio GAS= Risparmio del Sistema= rientro dei Costi di Incentivo.

        E' la prima volta che lo vedo usare in quel modo..sino ad ora sul gas si diceva (giustamente) che il Mancato Acquisto riequlibrava la Bilancia dei Pagamenti (senza dire che i pannelli la rimettevano in passivo..ma ci sta..ognuno cita il suo pezzo di verità..).

        Ora Assosolare racconta che il Mancato acquisto RIPAGA il Costo degli Incentivi..ma questo è falso!
        Lo si capisce dopo 1 minuti di riflessione..mi stupisce che lo presentino in tal modo..
        Non solo..fanno intendere che "faranno infagini" per capire che si tiene in tasca tale "margine" che non si riversa nelle bollette..che non scendono (?!?)

        Anche TESTA (ed è tutto dire) in un inciso di 3 righe svela l'arcano e dice.."Senza dimenticare che questo risparmio (di acquisto gas ndr) è ripagato dalla corresponsione ai produttori fotovoltaici, oltre che dell’incentivo, anche del prezzo dell’energia prodotta, che remunera il costo del combustibile ‘virtualmente’ utilizzato."

        Quindi non vi è alcun beneficio..tantomeno celato..in giro da recuperare..e girare finalmente al povero consumatore.. questo mi pare veramente mestare nel torbido..cosa di cui il comparto non ha bisogno...ma nemmeno i consumatori di energia hanno bisogno, sopratutto ora che la parity sembra + vicina..sparare vangate del genere è controproducente.. cosi come chiedere il Sesto CE (invece di SEU e Scambio altrove)
        Non si sorprendano poi che Confindustria reagsce..

        Io avevo scritto ad Assosolare questa mail:

        "
        Ho seguito l’intervento del Vs. Presidente sul trade off PV-Consumo Gas.

        Alla fine della presentazione il Presidente si chiedeva come mai il “risparmio” del consumo del gas non si traducesse in un vantaggio tangibile in bolletta, prendendo l’impegno come Associazione di indagare sul tema.

        Resto in attesa di conoscere gli sviluppi di tale indagine, anzi mi propongo di evidenziare alcune tracce..

        Io rappresenta una media azienda abbastanza energivora e quindi sono sensibile all’argomento.
        E al tema lavoro anche in sede di Confindustria, nell’abito della mia Associazione di Categoria (Federazione Gomma e Plastica)

        L’idea che mi sono fatto della questione è la seguente: È vero che 1 kwh di FV riduce l’importazione di gas (diciamo 2,5 kwh di gas), ma se il kwh FV immesso in rete viene comunque retribuito al suo produttore al prezzo del kwh fossile (come avviene oggi e avverrà per il futuro), allora il “sistema” non gode di alcun vantaggio relativo al mancato acquisto del gas.

        Mi spiego con un esempio:

        Se prima del FV Enel (per fare un nome) acquistava 200 kwh di gas (diciamo che valevano 100 euro) per produrre 100 kwh di EE che il consumatore remunerava 100 euro (Onere Energia)…dopo il FV il consumatore per la stessa quantità di 100 kwh di EE (FV) continua a pagare 100 euro di ONERE ENERGIA (non piu a Enel ma al GSe che poi li gira a chi immette in rete), non avendo alcun vantaggio (ma nemmeno svantaggio) dal “cambio di fornitore o di tecnologia produttiva” …però parallelamente (sempre il GSE) lo aggrava degli Incentivi (che sono altro dal prezzo del kwh) mediante la A3, senza che il consumatore abbia alcuna contropartita economica.

        Tuttavia neppure ENEL ha alcun vantaggio..perchè è vero che non acquista piu 200 kwh di gas..ma nemmeno vende 100 euro di energia..quindi non è che ENEL sta impropriamente “trattenendo” una vantaggio (profitto) che non gli compete..anche per lui la partita chiude (virtualmente) a zero.
        Non spende piu 100 euro in gas..ma non crea un controvalore di 100 euro di EE..sta fermo..non spende ma non crea ricchezza.
        Non credo possiamo chiedere a lui di “erogare” ai consumatori l’equivalente del mancato acquisto di gas… anche se (forse erroneamente) sembrava suggerire questo la domanda del Vs. Presidente, ma posso aver sbagliato nell’interpretare il suo “sospetto”..

        Abbiamo sostituito un costo di gas (90% di importazione) con dei costi di pannelli (90% di importazione)..forse migliorando (in prospettiva, non certo nei primi 10-15 anni) leggermente la bilancia dei pagamenti con l’Estero..ma il vantaggio (o svantaggio) non si misura con quello, ma con il costo dei fattori produttivi…e allora i conti non tornano perché con il FV abbiamo sostituito una fattore produttivo (il kwh fossile) con un altro (il kwh FV)..che sfortunatamente è più caro (nel senso che quel che produce viene remunerato al proprietario impianto come se lo stesse generando col gas quindi senza vantaggi ruispetto al gas… mentre il costo del relativo investimento resta un costo secco, gravante non sul proprietario impianto ma sul sistema generale e senza contropartite).

        Se fosse vero il contrario (cioè che il Parco FV installato avesse un costo di generazione inferiore la gas) allora non sarebbe ENEL bensì chi gestisce tale Parco che sta incassando e trattenendo un extra-profitto…cioè la somma della remunerazione del kwh + incentivo sarebbe superiore al costo sostenuto in pannelli (se è vero in alcuni casi, non è vero in assoluto).

        Diverso sarebbe stato se la A3 avesse restituito il costo dell’investimento, ma poi la “produzione”, cioè il kwh prodotto, fosse stato regalato a chi tale onere ha sostenuto, cioè il consumatore.

        Molti di quelli che hanno investito in FV lo hanno dovuto fare come arma di difesa dall’aumento degli Oneri di Sistema (non presenti sull’autoconsumo) che il FV si è portato dietro.

        Ci terrei ad avere un Vs contributo sul tema, perché penso sarà oggetto di forti tensioni nel futuro, come lo è stato in altri Paesi dove gli incentivi sono stato oggetto di revisione, a volte anche retroattiva.

        Cordialità"

        Vediamo se rispondono...
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Io credo che sia giusto costruirsi le proprie opinioni.
          Magari leggendosi il "botta e risposta" a seguire, vien voglia anche di seguire di persona il convegno il 16 aprile, dal momento che per la prima volta ci sarà un confronto diretto.

            1. Chi ha ucciso le rinnovabili? | Assoelettrica
            2. Attacco al FV: Simoni (Assosolare) risponde a Chicco Testa | QualEnergia.it
            3. Fotovoltaico, i conti sbagliati che hanno ucciso le rinnovabili | Assoelettrica
            4. Assosolare : Basta con la guerra dei pamphlet. Noi difendiamo le produzioni di chi ha investito nel FV | Assosolare
          Articoli e presentazioni Alessandro Caffarelli: www.ingalessandrocaffarelli.com/download.html

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          • #6
            Purtroppo non ci posso venire..ma spiegate in separata sede, prima del convegno al Presidente di Assosolare una cosa banale..se continua a dire che occorre far finire in bolletta il mancato acquisto del gas (lui dice dal 2021.)..IN PRATICA..sta chiedendo di DIMINUIRE gli incentivi su impianti già erogati...il che mi spaventa un pò..avendo investito..ma soprattutto non difende il suo settore..
            Perchè..dice lui..il parco da 18 Giga è costato 50-60 mld .. e questo parco permette di risparmiare 2 mld di gas anno al SISTEMA PAESE.
            Bene..ma DOVE si MATERIALIZZANO questi 1,5 mld di euro di RISPARMIO? non certo ove l'energia viene acquistata (chi paga la bolletta)..non certo presso GSE (che tanto riceve tanto eroga)..non certo presso chi ha perso produzione fossile (che SI! non compra pu gas ma NON vende piu quella energia..quindi è in pari)...GUARDA GUARDA che la differenza fra quanto si incassa dalla vendita del kwh solare (20 Tw a 80 mio di euro al Tera=1,6 mld anno) e il costo per produrlo (ZERO) equivale proprio a quel risparmio..curioso no?

            E infatti..se l'incentivo RIPAGAVA l'investimento..la vendita doveva essere NON remunerata..e allora si che si risparmiavano 1,6 mld anno ORA..e in prospettiva (inflazione) anche di più..e magari in 25 anni davvero si arrivava a 130 mld di risparmio (pari agli incentivi spesi)..del tipo "non ci abbiamo rimesso ma almeno abbiamo generato pulito e creato posti di lavoro".
            Invece se tali soldi li godiamo noi che abbiamo fatto impianto..a me va bene..ma consiglierei un deciso cambio di "argomenti" al Presidente..molto meglio tornare alla "creazione di posti di lavoro", tanto quelli nessuno li misura con certezza e nessuno li "gode" o "li piange" se non il diretto interessato (che non conta nulla per definizione)

            marco

            marco
            Ultima modifica di marcober; 09-04-2013, 16:54.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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