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Essiccatore fanghi di depurazione

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  • Essiccatore fanghi di depurazione

    Salve a tutti


    sto autorizzando e progettando impianti di biogas e di biomassa, in particolare dovremmo realizzare degli impianti di biomassa (gassificatori da cippato da 200kWe - 300kWt) all'interno di alcuni depuratori industriali nel lazio


    la parte termica proveniente dal cogeneratore verrà utilizzata nel processo di essiccamento dei fanghi;
    A valle del post-ispessimento del fango vorremmo installare un essiccatore per ridurre ulteriormente la percentuale di umidità presente nei fanghi da conferire in discarica e risparmiare in seconda battuta i costi di smaltimento in discarica dei fanghi stessi.

    Vorrei trovare il sistema giusto che mi ottimizzi questo processo

    Siamo in una fase molto delicata per definire tutti gli aspetti tecnologici per richiedere le nuove autorizzazioni ambientali (integrazioni) per la gestione dei fanghi nei vari depuratori oggetto dell'installazione di essiccatori; la mia idea era di alimentare gli stessi con acqua calda a 90° coinvogliata attraverso una rete all'interno del letto di essiccamento con serpentina a pavimento e parete opportunamente dimensionato per ospitare circa 20ton/settimana di fango da lavorare.

    La potenza termica massima ottenibile è di 300kWt ed è raggiunta grazie al recupero fumi del cogeneratore stesso, dal suo raffreddamento e dalla pulizia del syngas prodotto dal gassificatore a biomassa posto a monte del cogeneratore.


    vi giro pure alcuni dati sulla natura dei fanghi:


    Il secco è mediamente al di sotto del 15 %. Considerando il fisso, si può concludere che per circa l'80 % il rifiuto è costituito da acqua.


    Campione
    Residuo a 105 °C
    Residuo a 550 °C
    Campionamento 13 luglio 2011
    rapporto di prova L.1498/11 Palmer
    14,2
    0,7
    Campionamento 23 maggio 2012
    rapporto di prova L.0964/12 Palmer
    11
    1,8
    Campionamento 7 agosto 2012
    rapporto di prova 12/000287557 Chelab
    16,80
    2,89



    Questi invece sono i dati progettuali della nostra unità di diisidratazione: al max riusciamo ad arrivare ad un tenore del 23 %, partendo da un 4 %.

    DISIDRATAZIONE
    Portata di fango (continua) mc/d
    138 , 42
    mc/h
    5 , 77
    Ore di funzionamento nastropresse h
    8 , 00
    Giorni settimanali d
    5 , 00
    Portata giornaliera alle nastropresse (discontinua) mc/d
    193 , 79
    Portata oraria alle nestropresse (discontinua) mc/h
    24 , 22
    Tenore di secco fanghi da disidratare %
    4 , 0%
    Portata oraria di solidi kgSS/h
    968 , 94
    Portata nominale nastropressa mc/h
    26 , 00
    Numero minimo di nastropresse in funzione n
    0 , 93
    Numero di nastropresse installate
    1 , 00
    Tenore di secco fanghi disidratati %
    23%
    Portata fanghi disidratati (discontinua) mc/d
    33 , 70
    mc/h
    4 , 21
    mc/settimana
    168 , 51
    Portata acqua di spremitura fanghi (discontinua) mc/d
    160 , 09
    mc/h
    20 , 01
    mc/settimana
    800 , 43
    Produzione annuale presunta di fanghi mc/anno
    8.762 , 59




    devo dimensionare l'essiccatore in base all'energia termica disponibile e in base alla quantità dei fanghi da lavorare (1000 ton/anno - 20ton/settimana), e capire in maniera dettagliata quanto varierà il tenore di umidità del fango dopo l'essiccamento, il tempo necessario per il processo e quindi in ultima analisi il risparmio economico nel trasportare in discarica un quantitativo inferiore in peso dei fanghi stessi.



    ho già avuto alcuni riscontri da alcuni fornitori....ma non del tutto convincenti in termini economici e di rendimento



    mi aspetto vs commenti e idee...



    un saluto

  • #2
    Non capisco bene. Vorresti essiccare un fango con tenore di acqua medio del 77% lasciandolo in una specie di pentolone riscaldato a 90° dalle serpentine contenute nel rivestimento? Se chiarisci un po' meglio il sistema di essiccazione potremmo darti qualche suggerimento

    Commenta


    • #3
      *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

      Ho pensato ad un letto di essiccazione in cemento sulle cui superfici interne ( a contatto col materiale ) verranno fatte passare le serpentine con all'interno H2O a 90°, con una pala meccanica atta a mescolare e rendere cosi uniforme il riscaldamento e la riduzione di umidità all'interno del fango.

      un pò più chiaro?
      Ultima modifica di nll; 20-08-2013, 15:09.

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      • #4
        Si ma temo che passerai parecchio tempo a contemplare i fanghi senza ottenere molti risultati..... La temperatura che ti prefiggi di mantenere è alta ma non sufficiente per ottenere una evaporazione rapida. I fanghi aderenti alle pareti faranno da isolante e tutte le volte che la pala cercherà di grattarli danneggerà la superficie. non ultimo la temperatura per un calcestruzzo è molto elevata, sopratutto se subirà cicli repentini di raffreddamento quando sarà alimentato con fanghi freschi.
        In genere si ricorre alla disidratazione termica dei fanghi quando il contenuto di acqua è sceso almeno a 35 - 40 punti percentuali e sono palabili. E' un risultato impossibile da ottenere con i nastro-pressa e sarebbe necessario un passaggio o anche due in un filtro-pressa discontinuo. La disidratazione termica dovrebbe essere effettuata in un essiccatoio rotante attraversato in controcorrente da aria surriscaldata dai flusssi cogenerativi in serie . Spiego meglio, se hai l'acqua di raffreddamento del motore a 80°, il raffreddamento del syngas a 280° e i gas di scarico del motore a 500°, farai passare l'aria prima attraverso lo scambiatore del flusso a temperatura più bassa e poi via via attraverso quelli a temperatura più alta. Per esigenze di raffreddamento probabilmente non adopererai tutta l'energia termica ma la userai a una temperatura più proficua. L'aria esausta carica di umidità passerà attraverso un filtro a maniche che permetterà di raccogliere tutte le polveri residue.
        La cosa che vorresti fare la realizzai 35 anni fa in un impianto di lavorazioni di inerti, i fanghi depositati 25 anni fa quando fu fermato sono ancora umidi adesso......

        Commenta


        • #5
          Grazie per la risposta... mi piacerebbe avere un confronto diretto, se puoi magari scrivimi in privato i tuoi contatti

          saluti

          Commenta


          • #6
            essiccatore fanghi

            Originariamente inviato da Marcotosi82 Visualizza il messaggio
            Salve a tutti


            sto autorizzando e progettando impianti di biogas e di biomassa, in particolare dovremmo realizzare degli impianti di biomassa (gassificatori da cippato da 200kWe - 300kWt) all'interno di alcuni depuratori industriali nel lazio


            la parte termica proveniente dal cogeneratore verrà utilizzata nel processo di essiccamento dei fanghi;
            A valle del post-ispessimento del fango vorremmo installare un essiccatore per ridurre ulteriormente la percentuale di umidità presente nei fanghi da conferire in discarica e risparmiare in seconda battuta i costi di smaltimento in discarica dei fanghi stessi.

            Vorrei trovare il sistema giusto che mi ottimizzi questo processo

            Siamo in una fase molto delicata per definire tutti gli aspetti tecnologici per richiedere le nuove autorizzazioni ambientali (integrazioni) per la gestione dei fanghi nei vari depuratori oggetto dell'installazione di essiccatori; la mia idea era di alimentare gli stessi con acqua calda a 90° coinvogliata attraverso una rete all'interno del letto di essiccamento con serpentina a pavimento e parete opportunamente dimensionato per ospitare circa 20ton/settimana di fango da lavorare.

            La potenza termica massima ottenibile è di 300kWt ed è raggiunta grazie al recupero fumi del cogeneratore stesso, dal suo raffreddamento e dalla pulizia del syngas prodotto dal gassificatore a biomassa posto a monte del cogeneratore.


            vi giro pure alcuni dati sulla natura dei fanghi:


            Il secco è mediamente al di sotto del 15 %. Considerando il fisso, si può concludere che per circa l'80 % il rifiuto è costituito da acqua.


            Campione
            Residuo a 105 °C
            Residuo a 550 °C
            Campionamento 13 luglio 2011
            rapporto di prova L.1498/11 Palmer
            14,2
            0,7
            Campionamento 23 maggio 2012
            rapporto di prova L.0964/12 Palmer
            11
            1,8
            Campionamento 7 agosto 2012
            rapporto di prova 12/000287557 Chelab
            16,80
            2,89




            Questi invece sono i dati progettuali della nostra unità di diisidratazione: al max riusciamo ad arrivare ad un tenore del 23 %, partendo da un 4 %.

            DISIDRATAZIONE
            Portata di fango (continua) mc/d
            138 , 42
            mc/h
            5 , 77
            Ore di funzionamento nastropresse h
            8 , 00
            Giorni settimanali d
            5 , 00
            Portata giornaliera alle nastropresse (discontinua) mc/d
            193 , 79
            Portata oraria alle nestropresse (discontinua) mc/h
            24 , 22
            Tenore di secco fanghi da disidratare %
            4 , 0%
            Portata oraria di solidi kgSS/h
            968 , 94
            Portata nominale nastropressa mc/h
            26 , 00
            Numero minimo di nastropresse in funzione n
            0 , 93
            Numero di nastropresse installate
            1 , 00
            Tenore di secco fanghi disidratati %
            23%
            Portata fanghi disidratati (discontinua) mc/d
            33 , 70
            mc/h
            4 , 21
            mc/settimana
            168 , 51
            Portata acqua di spremitura fanghi (discontinua) mc/d
            160 , 09
            mc/h
            20 , 01
            mc/settimana
            800 , 43
            Produzione annuale presunta di fanghi mc/anno
            8.762 , 59





            devo dimensionare l'essiccatore in base all'energia termica disponibile e in base alla quantità dei fanghi da lavorare (1000 ton/anno - 20ton/settimana), e capire in maniera dettagliata quanto varierà il tenore di umidità del fango dopo l'essiccamento, il tempo necessario per il processo e quindi in ultima analisi il risparmio economico nel trasportare in discarica un quantitativo inferiore in peso dei fanghi stessi.



            ho già avuto alcuni riscontri da alcuni fornitori....ma non del tutto convincenti in termini economici e di rendimento



            mi aspetto vs commenti e idee...



            un saluto

            Buon pomeriggio,
            mi è capitato di leggere nel forum la Vostra richiesta.
            Chiedevo se avete trovato la soluzione ai Vostri problemi.
            Nel caso vi comunichiamo che abbiamo messo a punto un essiccatore fanghi che potrebbe essere utile alla soluzione del vostro caso.
            Siamo a Vostra disposizione per fornire maggiori dettagli.
            Comunico l'indirizzo mail ci.di66@alice.it
            Saluti.
            Domenica C.

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