Salve a tutti
sto autorizzando e progettando impianti di biogas e di biomassa, in particolare dovremmo realizzare degli impianti di biomassa (gassificatori da cippato da 200kWe - 300kWt) all'interno di alcuni depuratori industriali nel lazio
la parte termica proveniente dal cogeneratore verrà utilizzata nel processo di essiccamento dei fanghi;
A valle del post-ispessimento del fango vorremmo installare un essiccatore per ridurre ulteriormente la percentuale di umidità presente nei fanghi da conferire in discarica e risparmiare in seconda battuta i costi di smaltimento in discarica dei fanghi stessi.
Vorrei trovare il sistema giusto che mi ottimizzi questo processo
Siamo in una fase molto delicata per definire tutti gli aspetti tecnologici per richiedere le nuove autorizzazioni ambientali (integrazioni) per la gestione dei fanghi nei vari depuratori oggetto dell'installazione di essiccatori; la mia idea era di alimentare gli stessi con acqua calda a 90° coinvogliata attraverso una rete all'interno del letto di essiccamento con serpentina a pavimento e parete opportunamente dimensionato per ospitare circa 20ton/settimana di fango da lavorare.
La potenza termica massima ottenibile è di 300kWt ed è raggiunta grazie al recupero fumi del cogeneratore stesso, dal suo raffreddamento e dalla pulizia del syngas prodotto dal gassificatore a biomassa posto a monte del cogeneratore.
vi giro pure alcuni dati sulla natura dei fanghi:
Il secco è mediamente al di sotto del 15 %. Considerando il fisso, si può concludere che per circa l'80 % il rifiuto è costituito da acqua.
Questi invece sono i dati progettuali della nostra unità di diisidratazione: al max riusciamo ad arrivare ad un tenore del 23 %, partendo da un 4 %.
devo dimensionare l'essiccatore in base all'energia termica disponibile e in base alla quantità dei fanghi da lavorare (1000 ton/anno - 20ton/settimana), e capire in maniera dettagliata quanto varierà il tenore di umidità del fango dopo l'essiccamento, il tempo necessario per il processo e quindi in ultima analisi il risparmio economico nel trasportare in discarica un quantitativo inferiore in peso dei fanghi stessi.
ho già avuto alcuni riscontri da alcuni fornitori....ma non del tutto convincenti in termini economici e di rendimento
mi aspetto vs commenti e idee...
un saluto
sto autorizzando e progettando impianti di biogas e di biomassa, in particolare dovremmo realizzare degli impianti di biomassa (gassificatori da cippato da 200kWe - 300kWt) all'interno di alcuni depuratori industriali nel lazio
la parte termica proveniente dal cogeneratore verrà utilizzata nel processo di essiccamento dei fanghi;
A valle del post-ispessimento del fango vorremmo installare un essiccatore per ridurre ulteriormente la percentuale di umidità presente nei fanghi da conferire in discarica e risparmiare in seconda battuta i costi di smaltimento in discarica dei fanghi stessi.
Vorrei trovare il sistema giusto che mi ottimizzi questo processo
Siamo in una fase molto delicata per definire tutti gli aspetti tecnologici per richiedere le nuove autorizzazioni ambientali (integrazioni) per la gestione dei fanghi nei vari depuratori oggetto dell'installazione di essiccatori; la mia idea era di alimentare gli stessi con acqua calda a 90° coinvogliata attraverso una rete all'interno del letto di essiccamento con serpentina a pavimento e parete opportunamente dimensionato per ospitare circa 20ton/settimana di fango da lavorare.
La potenza termica massima ottenibile è di 300kWt ed è raggiunta grazie al recupero fumi del cogeneratore stesso, dal suo raffreddamento e dalla pulizia del syngas prodotto dal gassificatore a biomassa posto a monte del cogeneratore.
vi giro pure alcuni dati sulla natura dei fanghi:
Il secco è mediamente al di sotto del 15 %. Considerando il fisso, si può concludere che per circa l'80 % il rifiuto è costituito da acqua.
Campione |
Residuo a 105 °C |
Residuo a 550 °C |
Campionamento 13 luglio 2011 rapporto di prova L.1498/11 Palmer |
14,2 |
0,7 |
Campionamento 23 maggio 2012 rapporto di prova L.0964/12 Palmer |
11 |
1,8 |
Campionamento 7 agosto 2012 rapporto di prova 12/000287557 Chelab |
16,80 |
2,89 |
Questi invece sono i dati progettuali della nostra unità di diisidratazione: al max riusciamo ad arrivare ad un tenore del 23 %, partendo da un 4 %.
DISIDRATAZIONE | ||
Portata di fango (continua) | mc/d | 138 , 42 |
mc/h | 5 , 77 |
|
Ore di funzionamento nastropresse | h | 8 , 00 |
Giorni settimanali | d | 5 , 00 |
Portata giornaliera alle nastropresse (discontinua) | mc/d | 193 , 79 |
Portata oraria alle nestropresse (discontinua) | mc/h | 24 , 22 |
Tenore di secco fanghi da disidratare | % | 4 , 0% |
Portata oraria di solidi | kgSS/h | 968 , 94 |
Portata nominale nastropressa | mc/h | 26 , 00 |
Numero minimo di nastropresse in funzione | n | 0 , 93 |
Numero di nastropresse installate | 1 , 00 |
|
Tenore di secco fanghi disidratati | % | 23% |
Portata fanghi disidratati (discontinua) | mc/d | 33 , 70 |
mc/h | 4 , 21 |
|
mc/settimana | 168 , 51 |
|
Portata acqua di spremitura fanghi (discontinua) | mc/d | 160 , 09 |
mc/h | 20 , 01 |
|
mc/settimana | 800 , 43 |
|
Produzione annuale presunta di fanghi | mc/anno | 8.762 , 59 |
devo dimensionare l'essiccatore in base all'energia termica disponibile e in base alla quantità dei fanghi da lavorare (1000 ton/anno - 20ton/settimana), e capire in maniera dettagliata quanto varierà il tenore di umidità del fango dopo l'essiccamento, il tempo necessario per il processo e quindi in ultima analisi il risparmio economico nel trasportare in discarica un quantitativo inferiore in peso dei fanghi stessi.
ho già avuto alcuni riscontri da alcuni fornitori....ma non del tutto convincenti in termini economici e di rendimento
mi aspetto vs commenti e idee...
un saluto
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