A causa delle dimensioni del bollitore che non entra nella zona più alta della soffitta devo rinunciare alla CN e passare alla CF. Mi sto orientando su un sistema cordivari, prezzo molto competitivo; tuttavia l'installatore ha espresso perplessità sul fatto che la cordivari ha modificato la produzione dell'assorbitore passando dal rame all'alluminio.
Ho chiamato la cordivari che mi ha confermato, dicono scelta industriale, minor costo con stessi rendimenti e qualità.
Che si dice a tal proposito? Non riesco a trovare nulla in merito.

Aggiungo, visto che se ne è discusso altrove, che hanno risolto la questione conto termico e che tutti i loro sistemi solari sono certificati per godere dei relativi benefici.

Ciao

C'è nessuno?

Il rivestimento dell' assorbitore dovrebbe essere questo.

https://docs.google.com/viewer?url=h...%2F10%2F54.pdf

Riporto su questo mio topic per valutare come rende il mio impianto, anche perchè, dopo aver risolto i problemi legati al termometro da installare in casa per una comoda lettura, vedi qui
dopo un paio di giorni di sole riesco a farmi una certa idea.
Impianto leggermente modificato rispetto a quanto scritto sopra per cui ricapitolo.
Sistema Cordivari CF 2 pannelli piani da 2,5 m2 e bollitore da 300l.
Esposizione ESE -60° rispetto al S, inclinazione 20°, volume refrigerante circa 17l.
Avrei potuto metterli a +30° SSO ma con maggiori difficoltà di montaggio e maggiore esposizione ai forti venti, anche ed oltre i 100km/h, per cui ho preferito l'altra esposizione. Perdita di rendimento tutto sommato contenuta, anche considerato, non so se mai nessuno l'abbia fatto, che trovandomi in zona interna a 700m nel semestre estivo la frequente attività cumuliforme dalla tarda mattina comunque penalizza l'esposizione nei quadranti rivolti a O.
Su consiglio dell'installatore ho messo sistema meccanico deviatrice + miscelatrice affianco al bollitore.
Esattamente questo:
SOLARKIT | Componentistica e Sicurezza per Impianti Solari | Watts Industries
Poichè il bollitore è molto distante dalla caldaia quando l'acqua non raggiunge i 45° l'acqua è deviata in caldaia e poi va ai sanitari, altrimenti va al miscelatore e poi direttamente ai sanitari; ciò ha implicato due tubi di mandata acqua calda dall'impianto in soffitta all'appartamento ed evitato un terzo di ritorno al miscelatore, considerato anche che la caldaia modula molto bene ed impostata a 45°.
In attesa di raggiungere i "fatidici" 45° ecco i miei risultati finora: con l'acqua in ingresso sempre a 10° a dicembre e gennaio con belle giornate ho raggiunto mediamente i 27-28 con punte di 30, negli ultimi giorni con sole pieno ho raggiunto 34-35°.
Credo in linea con quanto debba aspettarmi ma gradirei conferme.
Un giorno di dicembre ho lasciato l'impianto spento e attivato solo alle 11 di mattina, nei pannelli ho sfiorato gli 80°.
Nei momenti di massimo rendimento il sistema lavora con un delta T di circa 10°, ho lasciato inalterati i dati preinstallati nella centralina con attacco pompa a delta T di 5° tra sonda pannello e sonda bassa nel bollitore e stacco a delta T di 3°.
Stranamente sul libretto pompa non ci sono istruzioni, ho solo tre livelli della regolazione in funzione di H.
L'installatore l'ha messa in posizione intermedia con H a 4m; in realtà sono poco meno di 2 metri e la posizione più bassa ha H 1,6m. Mi pare però il fluido vada abbastanza veloce.
In quanto tempo è consigliato giro completo dell'impianto?

Ciao e grazie a chi vuole rispondere.

Perchè due tubi? La caldaia è in soffitta o nell'appartamento? Se guardi sullo schemino c'è un solo tubo di acqua calda che va dal bollitore alla caldaia (più uno di fredda al bollitore ed un altro di fredda al solarkit). Comunque se funzia bene buon per te. La prevalenza della pompa non ha nulla a che vedere con le altezze "geometriche", dipende dalle perdite dei tubi. Dovresti regolarla in base ad una portata (poporzionale al numero di pannelli), sul gruppo di pompaggio dovrebbe esserci un flussimetro ed una valvola di strangolamento (se hai voglia di dedicarti alle regolazioni di fino). Cosa intendi per "giro completo"?
Per il resto ogni bene e buona scoperta dell'acqua calda .

La caldaia è in casa, ed in casa mando un tubo con l'acqua con T<45° alla caldaia, l'altro direttamente ai sanitari immediatamente a valle della caldaia quando la T è >45° opportunamente miscelata. Il kit andrebbe posizionato sotto la caldaia, nel mio caso ho il kit vicino il bollitore e lontano dalla caldaia; quando serve miscelo subito e poi mando, evitando perdite lungo i tubi.
Il reingresso da caldaia nel kit per miscelare avrebbe comportato un altro tubo allungando il tragitto (l'acqua scende risale e poi riscende!) e non serve poichè la caldaia predisposta modula bene e consuma pochissimo, ad esempio, nel portarmi da 35° a 45°, ho verificato i consumi. Il reingresso servirebbe soprattutto per caldaie vecchie, non modulanti o semi-modulanti.
Giustamente nello specifico essendo il circuito chiuso l'altezza non mi interessa ed intervengono solo le perdite di carico.
Riguardo il "giro" mi chiedevo qual era la portata ottimale per migliorare lo scambio all'interno del bollitore o se è tutto sommato ininfluente. Senza andare a strozzare, alla posizione più bassa della pompa ho un consumo elettrico inferiore, 15W in meno di potenza, dovrei fare i conti ma all'anno sicuramente qualcosa incide.

ciao trebor, io ho chiesto all'Uff.Tecnico della Sunerg e mi hanno consigliato tenere il valore del circolatore non meno di 4/6 lt min, valore visibile vicino al circolatore su un tubo in vetro con riferimenti numerici.

Dimenticavo, grazie! E' bellissimo scoprire l'acqua calda

Grazie, almeno ho un valore di riferimento, appena riparte l'impianto valuto.

Dopo parecchie giornate nuvolose finalmente esce il sole, che è pure più alto, ed ieri ho raggiunto i 54°.
Prima doccia senza gas!
Vorrei capire tuttavia quanto effettivamente renda l'impianto, almeno ad "occhio".
In questo momento l'acqua in ingresso è a circa 11°, in giornata senza nuvole partendo da 14-15° arrivo sui 46-47° senza consumi.
Ci siamo?