Isolamento mansarda abitabile: Quale metodo? Che materiale? Cellulosa funziona? - EnergeticAmbiente.it

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Isolamento mansarda abitabile: Quale metodo? Che materiale? Cellulosa funziona?

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  • Isolamento mansarda abitabile: Quale metodo? Che materiale? Cellulosa funziona?

    Ringrazio anticipatamente chi mi può dare buoni consigli per isolare la mansarda che si vede in foto: libera su 3 lati (il quarto da sulle scale del palazzo quindi ambiente non riscaldato) camera con bagno e ripostiglio: altezza da 2,40 fino a 3,70 metri e superficie calpestabile sui 20 mq, quella non calpestabile che funge da ripostiglio, attualmente emana un terribile tanfo di muffa
    Qualcuno suggerisce un nuovo materiale fatto di cellulosa... chi ne sa qualcosa sulla sua efficacia? Che spesa devo preventivare per far fare il lavoro ad un artigiano specializzato?
    Grazie mille a chi vorrà contribuire.
    File allegati

  • #2
    mmmm..... Stratigrafia attuale del muro? Mattone - intercapedine - mattone?Perché la cellulosa si può insufflare solo nell'intercapedine, ovviamente.Sistema di riscaldamento? Il ripostiglio non sarà riscaldato, giusto? Allora probabilmente sarà per questo che è più umido degli atri ambienti...

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    • #3
      sanificare con calce lo sgabuzzino
      barriera assoluta vapore (alluminio) aderente al muro e a tutte le struture che saranno coibentate
      lana vetro non rivestita in abondanza
      riscaldare lo sgabuzzino a 20 gradi (fori verso la stanza +ventole per immisisone/estrazione)

      In tal modo l'umidita dell'aria non condensa contro muro freddo, ma si ferma contro l'alluminio, dove però non fa danni essendo alluminio e lana vetro imputrescibili.Riscaldando lo sgabuzzino l'umidità che eventualmente condensa in alcuni momenti, rievapora verso la stanza in altri, perche lana vetro è fortemente traspirante. con elevata coibentazione, riscaldare ancge lo sgabuzzino non comporta alcun costo aggiuntivo, ma un risparmio e in più di vive in ambinete sano.
      Mai scendere sotto 16 gradi.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Originariamente inviato da LightPower Visualizza il messaggio
        *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
        Per la stratigrafia del muro devo documentarmi, so solamente che il piano di sotto è "misto" e misura 35 cm, l'ho sentito dire alla ingegnera mentre faceva i rilievi per calcolare la classe energetica, però come si vede dalla foto, la mansarda non presente facciata a mattoni (edificio ristrutturato completamente nel 1983) e non essendo un'esperta in materia suppongo che dovrò chiedere informazioni a qualcuno.

        Sistema di riscaldamento termosifoni del 1983, caldaia autonoma rimasta spenta per 5 anni, l'abbiamo accesa lo scorso inverno e in 4 giorni ha consumato 65 m3 di metano!!! tenendola in funzione giorno e notte. (appartamento di 84 mq, di cui 50 al piano inferiore).
        Il ripostiglio-sottotetto non calpestabile non è riscaldato ovviamente.

        L'ìsolante a base di cellulosa (mi dicono essere un nuovo prodotto) andrebbe posto dentro un controsoffitto (credo di cartongesso) di 15 cm da porre su tutta la mansarda. ma parlavano di soffitto non di muri da bucare e insufflarci dentro....
        Ultima modifica di nll; 12-10-2013, 20:52.

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        • #5
          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
          Grazie, questa soluzione sembra ottima per lo sgabuzzino ma cosa mi dici per il soffitto della parte abitabile (camera e bagno finestrato)? Mi dicono si potrebbe fare un controsoffitto di 15 cm e metterci dentro un prodotto nuovo, completamente ecologico a base di cellulosa, mi sembra prodotto in Trentino-Altoadige....posso chiedere maggiori dettagli a chi l'ha proposto.

          In estate questi locali raggiungono temperature da inferno dantesco, l'alluminio e la lana di vetro non rivestita vanno bene? Permettono l'uscita di calore durante la notte o lo bloccano in loco fino a ottobre?
          Ultima modifica di nll; 12-10-2013, 20:52.

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          • #6
            Avevo capito che la mansarda era l'ultimo piano della parte frontale..invece capisco che era la parte "retro". di cui si vede solo uno spicchio di muro.
            Visto che non è in mattoni a vista e non è fronte strada, la cosa migliore è coibentare l'esterno, non puoi? almeno la parte che da sul tetto...l'altro lato (visibile in foto), fallo se coibentate tutta la facciata...il terzo lato libero è quello basso? il quarto con le scale è come quello che si vede?

            Quello basso coibentalo all'interno come detto prima (dall'interno)...il quarto (scale) non fare nulla

            Per il tetto, di cui non ci dici nulla di come è fatto, il caldo lo si combatte con isolamento a elevata massa..ideale lana di roccia da 100 kg/m3 e oltre..s enon puoi metetrla sopra la soletta come sarebbe meglio, mettila sotto (120 mm) e chiudila con perlinato.
            Oppure usa pannelli di legno (cellulosa) da almeno 100/120 mm..costeranno di più..ma se sono con un lato "finito" eviti di perlinare..vedi i costi..risultato analogo.

            L'ideale è ombreggiare il tetto, metetndoci sopra 20 mq di fotovoltaico...risultato garantito..e con lEE che produci scaldi la casa e la raffreschi in estate.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Per esperienza ti sconsiglio la lana di vetro, roccia o derivati petroliferi tipo stirene o xps o urei vari...abbiamo notato con esperienza che dopo X anni collassano e il più delle volte ci si ritrova il 40% della parete senza isolante o dopo una fase di cristallizzazione diventano polvere...questo vale sia per i prodotti normali che quelli "migliorati" con carla oleata, carta kraft, imbustati e chi più ne ha più ne metta...

              Per quanto riguarda il soffitto secondo me conviene fare come ti hanno detto, controsoffitto con materiale isolante...ti consiglio fibra di legno e/o sughero...credo che rispetto alla cellulosa insufflata hai la possibilità di avere una massa più alta che ti permette di trarre beneficio per lo sfasamento termico in estate...

              Per le pareti prima di insufflare assicurati che l'intercapedine sia vuota senza impedimenti per l'insufflaggio e che comunque lo spazio da riempire sia abbastanza da farti raggiungere un livello finale buono...te lo dico dopo esperienze fatte al fianco di un mio partner ( insufflatore di cellulosa) dove mi ha fatto vedere che alcune volte fare un insufflaggio non omogeneo in una parete può causare degli scompensi...

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              • #8
                PS che collassa? mai visto...ci fanno i riempimenti degli yatch piu costosi, figurati se rischiano di fare una lavoro che poi "collassa"..
                il PS non nsta "gonfio" perche dentro le bolle c'è "pressione"..la pressione svanisce secondi dopo la produzione..per cui non c'è nula che possa sgonfiarsi o contrarre..
                lana di vetro o roccia che "cristallizza"? ma che tipo di trasformazione fisica è la "cristallizzazione"'?
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  sinceramente nel campo navale non lo so...ma credo sia un errore enorme considerare tali situazioni con quelle edili...detto ciò ti posso assicurare che in alcune ristrutturazioni abbiamo trovato la lana di roccia e vetro che si era talmente imbibita causa umidità che causa il suo stesso peso si era afflosciata su se stessa con tutto che era stata chiodata e fissata a parete...

                  per quanto riguarda stirene e poliuretani ho parlato di cristallizazione ma non ho detto che sia un processo fisico, anche perchè al massimo sarebbe stato chimico...detto questo riporto la mia esperienza dove in alcune intercapedini schiumate con il poliuretano o pareti dove era stato applicato il polistirene dopo anni abbiamo visto che il materiale si era indurito quasi come a diventare un blocco di cemento e se ci si sfregava il palmo della mano sopra spolverizzava...detto ciò abbiamo effettuato anche delle prove con termocamera e abbia visto che il valore tecnico di isolamento era sceso parecchio...

                  queste sono le mie esperienze...magari è stato solo un caso che si è ripetuto più e più volte ma sinceramente mi ha fatto arrivare a sconsigliare sempre questi prodotti che hanno caratteristiche tecniche eccellenti di partenza ma hanno un ciclo di vita breve...

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                  • #10
                    Insufflare del materiale dentro a delle pareti di 30 anni ha ancora senso e che costi comporta? Immagino si debbano praticare diversi "buchi" nel muro quindi probabilmente ci vuole anche un muratore oltre al tecnico che si occupa del controsoffitto?
                    Se isolo solo il soffitto con un bel controsoffitto spesso e lascio le pareti come sono, ho fatto un lavoro inutile o quasi?
                    Se ho capito bene dovrei far applicare un controsoffitto in cartongesso e farlo riempire con fibra di legno, giusto? Ma questa fibra va a contatto diretto con il soffitto o bisogna stendere prima dell'alluminio?
                    Grazie ancora a tutti quelli che mettono a disposizione le loro preziose esperienze su questo forum.

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                    • #11
                      Ciao Tizia....allora io quando spiego l'isolamento termico e anche acustico parto da un concetto base...si deve parlare d'involucro...

                      quindi nel tuo caso per avere il miglior risultato bisognerebbe isolare tutte quelle parti ( pareti e soffitti ) che hanno un contatto con l'esterno...

                      isolare solo il soffitto o solo le pareti porta sicuramente ad un beneficio, ma logicamente bisogna contestualizzare l'intervento e il materiale che si utilizza...metti caso che isoli le pareti in modo eccelso e hai poi un tetto che è 0% isolato, creerai un effetto camino...un pò come quando si riempie casa di fumo e si aprono le finestre per creare una ventilazione...la stessa cosa immaginatela con il calore, invece di uscire dalle pareti uscirà velocemente dal soffitto...come ti ripeto avere o le pareti o il soffitto isolate è sempre meglio di non avere nulla...

                      Per quanto riguarda l'insufflaggio delle pareti, solitamente si fanno dei fori per metterci dentro il tubo da dove fuoriesce il materiale...in base poi dal materiale impiegato e dallo spessore dell'intercapedine si fanno o una fila di fori in alto o una fila di fori in alto e in basso...solitamente chi insuffla il materiale oltre ad aprire i fori te li richiude e stucca...logicamente l'eventuale riverniciatura è a tuo carico...

                      Per quanto riguarda il soffitto l'unica cosa spessa che devi mettere è il coibente...se hai forti problemi di umidità o condensa io non ti consiglierei di mettere una barriera al vapore come potrebbe essere l'alluminio ma anzi metterei un telo freno vapore e un traspirante cosi da regolare la fuoriuscita delle varie condense da interno ad esterno, salvaguardando anche quella che è la durata dell'isolante...ma per ottimizzare il tutto dovresti vedere se sopra la copertura hai della guaina che blocca la fuoriuscita di vapore e condense...in tal caso secondo me sarebbe ottimale togliere la guaina e sostituirla con un telo traspirante che ha la funzione di impermeabilizzante come la guaina ma a tempo stesso permette la traspirabilità e quindi garantisce un intradosso sempre asciutto e meno umido...la fibra di legno puoi tranquillamente incollarla al soffitto...

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