Ciao stefamos ,
questa applicazione mi mancava ! Sei stato molto chiaro ,ho capito perfettamente quello che intendi fare ,il problema è che probabilmente il gioco non vale la candela perchè anche se la corrente è molto forte , (2 -3 m/s ) la differenza di pressione ottenibile è bassa e l'area da 15 eliche da 200 mm inserite nel tubo da 250 mm è pari a un,elica da 800mm di diametro .Forse si potrebbero usare eliche da motore fuoribordo ,ma si dovrebbero far costruire 15 micro alternatori brushless con giri e tensioni adeguate ,si potrebbero realizzare delle ogive stagne per alternatori comuni ,ma è sempre costoso .Forse la soluzione migliore è realizzare un prototipo ,ottimizzarlo ,verificare la potenza resa e replicarlo 15 volte ! Come spesso ricordo dal punto di vista elettrico ed elettronico non esistono problemi ,15 alternatori trifasi identici possono essere collegati semplicemente in parallelo rispettando la sequenza fasi ,se hanno tensioni basse , si possono portare a tensione e frequenza di rete con economici inverter tipo quelli per impianti fotovoltaici raddrizzando e livellando il trifase ,più è elevata la frequenza meglio è . Oppure si possono usare motori asincroni trifasi eccitati con condensatori ,considerato il diametro max di 60-70 mm con lunghezze da 150 -200 mm non è facile trovare qualcosa di simile ,i motori per i vibratori del calcestruzzo hanno misure simili ... intubarli in un tubo inox raccordato perfettamente con il mozzo dell'elica ,realizzare a tornio lo scudo con la sede della tenuta idraulica in ceramica ,lo scudo anteriore ad ogiva ,e almeno 6 razze con profilo idrodinamico per supportare il tutto senza dimenticarsi il foro per passaggio dei cavi .
Prima di inziare si dovrebbe misurare almeno la velocità dell'acqua con un tubo di Pitot con trasduttore elettronico ,altrimenti dato un passo palare fisso di un'elica nautica non si conosceranno il numero di giri dell'elica e quindi non si potranno fare prove sull'alternatore .

Buon lavoro