ottimizzatori/microinverter: pro e contro delle due tecnologie - EnergeticAmbiente.it

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ottimizzatori/microinverter: pro e contro delle due tecnologie

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  • ottimizzatori/microinverter: pro e contro delle due tecnologie

    Ciao a tutti.
    Sono un nuovo utente del forum ed ho un quesito da porre ai possessori/installatori di ottimizzatori/microinverter.
    Sto valutando 2 preventivi da 3Kw; uno con pannelli Invent Alterna con microinverter integrato e l'altro con pannelli Sun Power E20-327 con ottimizzatori ed inverter SolarEdge.
    Gli Invent hanno il microinverter incorporato e non necessitano dell'inverter unico.
    I Sun Power con ottimizzatori necessitano dell'inverter unico.
    Secondo voi qual'č la tecnologia migliore?
    Le dispersioni della corrente, dai pannelli all'inverter unico, sono rilevanti?
    Con gli ottimizzatori ho pių sicurezza nella manutenzione dell'impianto (i microinverter sono sempre "sotto tensione" anche durante la manutenzione) ?
    ecc
    Avrei piacere sapere pro e contro delle due tecnologie (commenti puramente tecnici, non economici).

    Grazie

  • #2
    Per quanto riguarda la sicurezza i microinverter sono pių sicuri, perchč sulla DC non avrai mai tensioni pericolose anche se la AC devi toglierla in caso di manutenzione e comunque se non la togliessi i microinverter sono isolati indi per cui potresti toccare la DC mentre per i trasformelless non farlo mai. Comunque Ac deve essere staccata e verifica sempre con un multimetro la mancanza della tensione AC.Tutti e due funzionano con MPpt indipendente, ma solo i Micro funzionano indipendentemente l'uno dall'altro. Se un ottimizzatore si rompe i restanti devono compensare l'ottimizzatore rotto. Mentre per i Micro se uno non funziona nn va assolutamente ad impattare il funzionamento di quelli accanto, se sono collegati a bus sulla AC. Per quanto riguarda l'efficienza non lo so č un punto che dipende da molte variabili.

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    • #3
      io preferisco la tecnologia degli ottimizzatori,se l'inverter č spento,l'ottimizzatore genera 1 v,l'inverter lavora a 350 v cc
      minori perdite sui cavi,se si rompe l'ottimizzatore,gli altri si adattano non cambia niente,se devi caricare delle batterie
      devi fare la doppia conversione cc-ca-cc,per l'efficienza ho visto portare degli studi che favoriscono sia l'uno che l'altro
      non chiedere all'oste quanto č buono il suo vino,
      io ho 3 impianti con SE mai avuto problemi di dispersione
      microinverter senz'altro un'alternativa valida

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      • #4
        Paolo..io ho i Sunpower + Tigo da 4 mesi...contento..Marco

        PS..ma non riesci a piazzare 3 kw di Sunpower fuori dalle ombre?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Meglio un impianto classico senza ombre, ben fatto, che uno con ombre e microinverter! o ottimizzatori!

          Io sono per usare le tecnologie dove servono, cioč prendere le medicine solo come ultima razio! per curare!

          Nel mio impianto (un 20 kwp est ovest con alcune ombre, non nelle ore centrali) ho scelto di utilizzare stringhe e inverter centralizzati, uno ad est ed uno ad ovest, con il doppio mppt. I pannelli con piu' ombre (6a est e 5 a ovest) sono stati raggruppati in due stringhe (una da 12 ad est ed una da 12 ad ovest) e messe sotto ottimizzatori della tigo. Le altre 3 stringhe, invece, quelle in pieno sole sono gestite direttamente dagli mppt degli inverter.

          Gli ottimizzatori permettono di far passare il massimo della potenza disponibile per ogni pannello, senza che mppt dell' inverter abbassi il voltaggio quando alcuni dei pannelli sono in ombra, per escluderli.

          Per ora, pur avendo problemi di ombre, ho ottenuto:

          1- massima produzione possibile
          2- minimo costo possibile !!!

          ... che con questi continui chiari di luna, non č poco!

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          • #6
            Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
            minori perdite sui cavi,se si rompe l'ottimizzatore,gli altri si adattano non cambia niente,
            per quanto riguarda la DC pannelli in serie che siano 10 o 2 hanno sempre la stessa corrente a paritā di ombreggiamnto quindi stesse perdite sui cavi Ri^2. Anzi utilizzando il Micro non hai percorsi in DC se non limitati al metro dei cavi dei pannelli per cui meno Resistenza quindi meno perdite. un inverter con ottimizzatori in genere fissa la tensione all'ingresso per cui se e un ottimizzatore si rompesse gli altri devono compensare il salto. in un nomale DC-DC (tipo buck boost) se il salto č ampio si perde in effcienza. Perdendo un pannello la differenza č lieve ma con due dovresti vederla.
            Quando parlo di sicurezza intendo non hai alte tensioni, inoltre tensioni elevate sui pannelli incrementano il fenomeno del PID, che degrada le prestazionei nel tempo del pannello.

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            • #7
              luigi sistema SE funziona con un minimo di ottimizzatore ed un massimo che non ricordo bene mettiamo
              dagli 8 ai 25,se io ne o 15 e se ne rompono 2 non mi cambia niente,per quanto riguarda il pid,penso
              che l'ottimizzatore č un convertitore cc cc,ed il pannello non risenta della serie che arriva a 350 v
              edison contro tesla,io mi auguro con le nuove tecnologie,e grazie alle FER si sviluppi un mercato di
              apparecchi utilizzatori che sfruttano direttamente la cc,senza conversioni in ca

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              • #8
                Qualcuno ha idea di quale potrebbe essere l'effetto degli ottimizzatori sulla resistenza di isolamento misurata da un inverter tradizionale?
                Il mio impianto ha una R bassina (1,5 Mohm in media a causa di stringhe in parallelo formate da parecchi pannelli) e mi chiedevo cosa potrei aspettarmi inserendo degli ottimizzatori per le ombre...

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                • #9
                  Eccomi, scusate l'assenza.
                  Aggiorno la situazione ....
                  Abbiamo deciso di mettere i Sun Power e scartare gli Alterna, rimane perō da definire il discorso ottimizzatori/microinverter.
                  Mentre negli Alterna Invent il microinverter era integrato all'interno del pannello, con i Sun Power posso decidere se utilizzare ottimizzatori Solar Edge o microinverter Aurora Power One.
                  I pannelli sono da 327 W ed i microinverter Power One da 300 W, sono compatibili tra loro o si presentano problemi di dimensionamento del microinverter?
                  La falda č a SSE, perō i camini abbondano.
                  Nelle ore centrali nessun problema di ombre.
                  Nelle prime ore della mattina e nelle ultime del pomeriggio, c'č dell'ombra che andrebbe ad interessare i pannelli esterni delle 2 strighe.
                  Ovviamente in inverno il sole č pių basso e l'ombra del tardo pomeriggio č pių lunga, la mattina la differenza tra estate ed inverno non č cosė evidente.
                  I pannelli riesco comunque a farli stare ad 1 metro di distanza dai camini. La situazione non č "grave", l'impianto č fattibile senza chissā quali perdite di energia

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                  • #10
                    pox nn so come dirtelo se usi gli ottimizzatori hai la stringa che oscilla sempre con la tensione di rete rispetto terra indi cui non cambia nulla e puoi avere problemi di pid. Durante il funzionamento qualsiasi pannello crea cariche superficiali che si scaricano vero terra tramite capacitā parassite attivate dal fatto che hai una stringa che osilla con la tensione di rete 230vac. Non a caso gli amorfi che hanno capacita parassite grosse e per i quali si sono vsti per prima problemi di pid, devono usare inverter con trasformatore.
                    Recenti studi hanno dimostrato come questo fenomeno č presente sui pannelli mono e poli. Sicuramente fra 20 anni avremo una idea piu chiara sulla situazione.
                    L'uso di Ottimizzatori non stacca fisicamente il meno del pannello con la stringa ed il meno del pannello successivo e sottoposto alla tensione di rialzo o riabbasso dell'ottimizzatore precedente e cosi via.
                    Ultima modifica di Luigi Chinč; 16-11-2013, 12:34.

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                    • #11
                      va bene č una questione da approfondire,d'altronde io non sono qui per insegnare ma per apprendere

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                      • #12
                        Pox anch'io :-) *** Indirizzo email rimosso. Violazione art.7 del regolamento del forum. Utilizzate la messaggistica personale. nll *** posso girarti qualche articolo per il PID. Comunque io sono per soluzioni residenziali per il fotovoltaico quindi ottimizzatori e Microinverter. il fotovoltaico deve essere sui tetti aziende e case e si era arrivati a sviluppare tecnologie integrate, ma purtroppo senza un adeguati incentivi (ops interesse da parte del governo) vanno a vanificarsi. Conoscevo una piccola azienda la luxferov che produceva un pannello in ceramica con sopra le celle fotovoltaiche, producendo contemporaneamente acqua calda ed energia elettrica chissa se č riuscita a resistere.
                        Ultima modifica di nll; 17-11-2013, 16:18.

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                        • #13
                          In teoria (non chiedetemi pero' quale!!) minore č la differenza di voltaggio rispetto al telaio, minore dovrebbe essere il problema PID. Quindi con i microinverter sul pannello circolano voltaggio intorno ai 30 volt (poi per quanto riguarda le spurie della alternata che il microinverter lascia andare verso il pannello...... qui č ancora un' altra storia!), perciō i problema sarā molto minore ripetto a stringhe da 600-800 volt!

                          Altro discorso ancora la distanza dal tetto di installazione dei pannelli, soprattutto se insatallati su monopannel. Anche qui certe aziende (ricordo sma ad esempio) consigliano di allontanare il piu' possibile i pannelli dal tetto, per evitare che per qualche altra legge (elettrica!) il tetto ed il pannello formino un condensatore, con ulteriore problemi di funzionamento dell' impianto (e durata!)

                          Immagino che i problemi inizieranno fra qualche anno, per molti impianti, ma speriamo dopo i primi 7-8 anni di funzionamento, tanto da salvare almeno il capitale investito, per gli interessi .... fa niente tanto in banca, ormai, non ce li danno se non dello 0,01 %!!

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Paolo M. Visualizza il messaggio
                            Secondo voi qual'č la tecnologia migliore?
                            Con gli ottimizzatori ho pių sicurezza nella manutenzione dell'impianto (i microinverter sono sempre "sotto tensione" anche durante la manutenzione) ?
                            Riguardo la sicurezza posso dire che sono pių sicuri i microinverter perchč hanno tensioni pių basse e non richiedono 3 minuti per essere messi fuori tensione in caso di guasto (al contrario degli ottimizzatori).
                            I microinverter hanno dimostrato sul campo un rendimento del 1,1% superiore rispetto agli ottimizzatori. (si accendono prima e si spengono dopo).
                            Gli ottimizzatori prevedono l'installazione di un inverter che va sostituito dopo massimo 12 anni e che se si guasta blocca il funzionamento dell'intero sistema.
                            Con i microinverter puoi espandere il sistema a piacimento in futuro.
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                            • #15
                              Scusate l'ignoranza, ma sono nuovo.
                              Sė parla addirittura di sunpower ottimizzati, ma il mio dubbio era su 3 preventivi:
                              -13000 sunpower con inverter unico
                              - 12000 kit upsolar + ottimizzatori solaredge
                              - 12000 waris con micro inverter enecsys
                              La mia fissa mentale č la lunga garanzia, per questo ero orientato verso questi prodotti, anche se non avendo ombre mi hanno detto che non serve ottimizzare, ma il fatto di controllare modulo per modulo e di eventuali espansioni, o eliminare problemi di nuvole, sporco o usare diverse dei moduli mi interessava molto. Voi che consigliate?
                              Grazie

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                              • #16
                                Se non hai ombre gli ottimizzatori non servono a niente.
                                Le nuvole coprono tutto l'impianto, quindi non c'č niente da ottimizzare.
                                Lo sporco č meglio toglierlo.
                                Se un pannello ha problemi te ne accorgi con un semplice monitoraggio, tipo quello fatto con il Raspberry Pi.
                                http://fabiusmontana.dtdns.net/123solar/index_mono.php

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                                • #17
                                  quale modello di ottimizzatore solaredge serve per un pannello sunpower E20 327w?
                                  Impianto 5,88Kw 18 pannelli Sunpower e inverter SE6000 Solaredge + 18 ottimizzatori. Inclinazione 5°, Orientamento a SW a 220*

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                                  • #18
                                    il 350 regge 60 v e non va bene,andrā bene il 500 che arriva a 80

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da fabiusmontana Visualizza il messaggio
                                      *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 de regolamento del forum. nll ***
                                      Scusa ma il Raspberry Pi come funziona? ...ho visto che praticamente č una scheda elettronica, o meglio, un micro pc....come monitorizza l'impianto?

                                      Altra domanda tecnica...se uso microinverter, i moduli mantengono una tensione di lavoro pių bassa, e quindi si usurano meno, oppure non cambia nulla??.....e con i sunpower, se dovessi ampliare l'impianto, lo posso fare o diventa un problema? Grazie
                                      Ultima modifica di nll; 15-05-2014, 23:14. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da fabiusmontana Visualizza il messaggio
                                        Se un pannello ha problemi te ne accorgi con un semplice monitoraggio, tipo quello fatto con il Raspberry Pi.
                                        Beh...insomma...
                                        nel mio impianto ho avuto la fortuna di beccare 8 (e dico 8) pannelli con diodo di bypass che si bloccava a caldo. Dal monitoraggio sapevo ESATTAMENTE quali erano i pannelli incriminati, e sono andato sul sicuro. Pensa che a vuoto la tensione era ok, senza il solaredge avrei dovuto smontare tutti e 26 i pannelli e metterli sotto carico uno a uno! Fino all'anno scorso ero un pō pentito di aver speso di + per un SO invece di un powerone, ora invece sono stracontento!
                                        FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                        FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                        FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                        • #21
                                          devo dire che anche io coi "mitici" Sunpower su 66 in 6 stringhe ho beccato 1 pannello guasto e 1 pannello resa 20% inferiore.

                                          Secondo me con stringhe di 10 -13 pannelli con molte ombre che girano..beccarne uno guasto vedendo solo il monitoraggo di stringa č impossibile...te lo dico io perche posso vedere lo storico orario di singola stringa..e lo noti SOLO perche lo sai.. e lo sai perche il monitoraggio vero la fai pannello per pannello ..

                                          Non parliamo di quello che dava 20% in meno...

                                          magari con strinhe identiche e senza ombre ok..ma in altri casi vedeer 1 pannello guasto/in calo č dura..
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Eliseo.my
                                            Altra domanda tecnica...se uso microinverter, i moduli mantengono una tensione di lavoro pių bassa, e quindi si usurano meno, oppure non cambia nulla??....
                                            la vera differenza nell'usare microinverter č legata al PID (potential induced degradation).
                                            tutti gli inverter di stringa (anche con ottimizzatori) se sono trasformeless sono sogetti a PID a causa delle elevate tensioni.
                                            nel caso dei microinverter, le tensioni sono basse lato DC, quindi nessun PID puō presentarsi sull'impianto.
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                                            • #23
                                              il mio ultimo impianto personale zero ombre solo un cambio di inclinazione e integrato innovativo,pannelli che
                                              si sormontano,sapere dove c'č un problema e poter decidere quando intervenire perdendo solo l'energia del
                                              pannello difettoso,rende l'utilizzo degli ottimizzatori soldi in pių ben spesi
                                              finora su 3 impianti ottimizzati con pannelli poli e qualche film sottile solo problemi con i film per incrinature 3 su 6
                                              gli altri 76 pannelli poli sono in linea,e pensare che i film sottile sembravano la nuova frontiera,il mercato
                                              li ha quasi stroncati,oltretutto pannelli qcells sono pure falliti sono introvabili

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                                              • #24
                                                ... ciao pox, mi vengono i brividi a leggere....... ho sfiorato per un soffio un investimento di 300k euro per un impianto a film sottile, ma all' ultimo minuto (minuto vero!) non ho firmato ......

                                                Credo che andro' a trovare il mio vecchio prete e faro' dire una Santa Messa per scampato pericolo!!

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