Buongiorno a tutti,

chiedo scusa se la discussione sia già stata precedentemente trattata, ma volevo capire la seguente cosa.

Ho un'impianto solare termico così composto: n.4 pannelli solari Riello a CF + accumulo da 750 lt. con triplo serpentino per ACS-Solare-Caldaia, caldaia murale Riello a condensazione e 2 Termocamini Nordica.
Tutto entra in impianto a bassa temperatura (pavimento+scaldasalviette), vengono gestite 2 abitazioni (bifamiliare) per un tot. di 260mq circa e 5 bagni. 4 persone + 1 bimba di 2 anni.
Casa situata in Veneto Orientale, vicino a Bibione. Ristrutturata nel 2010, cappotto, infissi, sottotetto ventilato, vespaio.
I pannelli sono inclinati in falda, circa 21 gradi, rivolti a sud, no ombre.
D'estate il bollitore arriva ad 80 gradi facilmente, i pannelli vanno in sovraproduzione e sprechiamo molta acqua calda...
D'inverno credo che potrebbero rendere molto, nelle giornate soleggiate, ma complice la bassa inclinazione la temperatura dei pannelli difficilmente supera i 40 gradi...ora mi chiedevo, dato che l'installatore latita, secondo voi alzare i pannelli verso un 45-50 gradi è una mossa sbagliata? E' fattibile? Tecnicamente, come funziona?
A parte il discorso strutturale, che non mi sembra banale, dal punto di vista delle tubazioni bisogna rifare tutto, svuotando l'impianto?
E' una modifica che valuterei molto attentamente, che ne pensate?

Grazie!

Saluti

Cris