Riscaldamento a pavimento radiante: "tradizionale" o "elettrico"? - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a pavimento radiante: "tradizionale" o "elettrico"?

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  • Riscaldamento a pavimento radiante: "tradizionale" o "elettrico"?

    Salve a tutti! Premetto che questo è il mio primissimo post in questo forum, per cui mi scuso in anticipo con i moderatori nel caso questo non fosse il posto adatto alla mia domanda.

    Ho fatto una ricerca nel forum e con mia grande sorpresa non ho trovato grandi discussioni riguardo all'argomento che vorrei sottoporvi. Altrove ho trovato grandi dibattiti, ma tutti piuttosto datati. Quindi forse la comunità si è già schierata (e io non lo so ) oppure in effetti l'argomento non è così conosciuto. Comunque cerco di farla breve.

    Sto preparandomi a una pesante ristrutturazione di un appartamento molto grande (circa 180-200mq su due livelli) al quinto piano di un palazzo "abbastanza vecchio" di Firenze. Con "abbastanza vecchio" intendo dire che probabilmente risale alla metà del '900 se non prima (mi informerò ma ancora non sono in possesso di tutti i dati esatti).

    Inizialmente ero orientato verso un riscaldamento a pavimento di tipo "tradizionale", ovvero con caldaia (a condensazione, pensavo, anche se ancora l'impianto non è stato progettato nel dettaglio), e integrato da un pannello solare (nella mia testa, termodinamico, ma non è molto importante...). Persone di mia fiducia però mi hanno proposto un sistema di riscaldamento elettrico basato su cavi in fibra di carbonio.

    Alcuni vantaggi di questo sistema mi sembrano evidenti: minore tempo di posa, minore possibilità di guasti o errori di montaggio, manutenzione nulla, elevata modularità (gli stessi pannelli si possono montare a pavimento, a parete e a soffitto) e possibilità di controlli "sofisticati". Mi dicono, anche, che avrebbero un costo di installazione di molto inferiore.

    Al primo impatto, ho storto il naso. Non sono un esperto di termodinamica, ma ho fatto ingegneria e qualche ricordo "universitario" ancora ce l'ho, e la resistenza elettrica nei miei ricordi non mi pare il più efficiente dei sistemi per riscaldare. Ma qui si parla di fibra di carbonio e non ho idea di quanto questo cambi le cose (anche se il produttore fornisce una documentazione tecnica abbastanza approfondita, mi pare...). Mi piace molto tutta la parte "senza": senza manutenzione, senza caldaia, senza tubi, senza acqua... ma non so rendermi conto di quanto possa essere il costo di esercizio di una simile soluzione. Ho visto dei "dati" di questo oggetto, ma le potenze riportate (del tutto indicative) non si capiva a cosa fossero riferite (di picco? mah...)

    Concludo con alcune info a mia disposizione. La classe energetica dell'abitazione non la conosco. Al momento secondo me è estremamente bassa (ipotizzerei una G) anche perchè il tetto è completamente da rifare (bucato!). Ma proprio perchè è da rifare del tutto, suppongo che sulla classe energetica si possa intervenire pesantemente (per il sistema elettrico l'azienda produttrice raccomanda almeno la classe C). L'appartamento è su due livelli, di cui il secondo è il sottotetto del palazzo. A parte questo, l'appartamento è esposto su entrambi i lati nord e sud (principalmente a sud però). Infine, una novità dell'ultima ora. Sembrerebbe che lo spazio a disposizione sul tetto sia insufficiente a installare un pannello solare di dimensioni "convenienti", per cui: niente solare termodinamico per il "tradizionale" e niente fotovoltaico per l'elettrico.

    Che dire... spero di non avervi annoiato, e aspetto i vostri commenti, ma soprattutto i consigli. Nel frattempo, cerco di procurarmi dei dati più precisi...

    Grazie in anticipo!
    Ultima modifica di brizio73; 02-12-2013, 22:39.

  • #2
    carbonio o no il rendimento è pari a 1...quindi meno di pdc e condensazione ... e su una casa vecchia che contratto enel ti tocca fare?
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #3
      Ciao Riccardo,

      cosa intendi per "rendimento"? Il rendimento di cui mi ricordo io non può essere superiore a 1, altrimenti avresti generato energia dal nulla... Se il riscaldamento a carbonio ha rendimento 1 lo compro subito!

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      • #4
        eh dipende da come lo definisci!

        Rcarbonio=1 perchè tutti i kWh elettrici che prelevi vengono trasformati in energia termica

        PdC>1 perchè l'energia elettrica viene usata solo per 'spostare' il calore; non è un assurdo fisico, anche alcuni cicli termodinamici hanno rendimento>1!

        Caldaia a condensazione >1 perchè viene considerato il calore potere calorico inferiore del metano, ma quella a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi (considerando il PC superiore tornerebbe ad avere rendimento <1)
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        • #5
          Ehm... ho fatto un ripassino e mi pare che non ci siano alternative. Il rendimento unitario è un miraggio riservato al ciclo ideale di Carnot. Quindi o non stiamo parlando dello stesso "rendimento", oppure... non stiamo parlando dello stesso rendimento.

          Tu cosa intendi esattamente per "rendimento"?

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          • #6
            te l'ho già scritto...non è il rendimento che si studia a scuola, o meglio qualsiasi rendimento è uscita/ingresso, ma se in ingresso consideri il potere calorico inferiore...
            Se ti turba puoi considerare il potere calorifico superiore e il rendimento torna a essere >1, ma allora devi considerare il contenuto energetico del gas maggiorato allo stesso modo.

            Questi argomenti sono trattati e ritrattati nel forum, leggiti i vari 3d (anche quello sul riscaldamento a IR).
            Il dato principale comunque è che l'energia elettrica costa da 0,2 a 0,3€/kWh (più 0,3 che 0,2), il gas circa 0,08 €/kWh. Quindi l'elettricità conviene se te la autoproduci (FV) o se consumi poco e hai una PdC con rendimento elevato (>2 o 3...)
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            • #7
              Si, ho intravisto una discussione riguardo al riscaldamento IR (che poi non è molto lontano da quello che mi hanno proposto), e avevo iniziato a leggerlo ma ci vuole tempo ...

              Mi ci dedicherò appena ho una mezz'ora libera.

              Sul costo hai ragione, e lo sapevo. Il KWh elettrico costa 2-3 volte di più del KWh "a gas". Il punto è che chi me lo ha proposto ha ventilato risparmi di installazione incredibili, tali da giustificare comunque l'elettrico. Ed ecco che vi chiedo: secondo voi quanto può costare un impianto a pavimento radiante con caldaia a condensazione (ma probabilmente senza pannello solare)? Assumete pure, per facilitare i conti, che la metratura sia 200mq...

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              • #8
                A parte le imprecisioni sui rendimenti che si confondono coi COP (urcioooliiiii...), facciamo due conti della serva. Ipotesi fabbisogno 10mila kWh termici/anno per riscaldamento, corrispondenti a circa 1000 mc di gas metano, spesa ad oggi tra 900 e 1000 euro/anno. In riscaldamento elettrico ottieni 1 kWh termico per completa dissipazione di 1 kWh elettrico, per cui dovrai consumare lo sproposito di 10mila kWh elettrici, mettere un mostro di contatore, andare in 4o scaglione di spesa con costo del kWh vicino a 0.30 euro/kWh. Totale circa 3000 euro, il triplo secco. Fai così: tu digli che il riscaldamento lo paghi solo fino al contributo risparmiato con l'installazione "risparmiosa" (che poi sarei curioso di vedere cosa costa sta strxxxata), e poi per il resto degli anni fate metà e metà. Se ci stanno firma.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #9
                  Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                  A parte le imprecisioni sui rendimenti che si confondono coi COP
                  Aaaaaaaah ecco
                  COP = coefficiente di prestazione?

                  Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                  Fai così: tu digli che il riscaldamento lo paghi solo fino al contributo risparmiato con l'installazione "risparmiosa" (che poi sarei curioso di vedere cosa costa sta strxxxata), e poi per il resto degli anni fate metà e metà. Se ci stanno firma.
                  Purtroppo non ho parlato direttamente con il venditore ma con un amico che me lo ha raccomandato. Lui parlava (ragionando "un tanto al Kg") di 100euro/mq circa, ma: 1) non mi sembra così economico 2) non ho ancora i preventivi per la soluzione "tradizionale" con caldaia a condensazione. Anzi, se da questo punto di vista qualcuno di voi mi sa dire che prezzi mi devo aspettare, mi farebbe un piacere

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                  • #10
                    100 euro/mq mi sembra un'enormità. Scappa via, veloce... nemmeno se costasse un decimo lo prenderei.
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • #11
                      vabbe' quanto siete precisi, lo hanno rinominato cop solo perchè, come ho scritto, si 'sposta' calore invece di generarlo... allora anche per le caldaie a condensazione bisognerebbe cambiare termine, visto che non è un ciclo chiuso e il rendimento viene riferito al potere calorico...

                      alla fine che si chiami COP o rendimento è sempre il rapporto tra kWh ottenuti in colore e kWh consumati...
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                      • #12
                        Concordo con Riccardo, ormai è prassi "commerciale" chiamare quei valori "rendimento", anche perché non c'è rischio di confusione con le reali prestazioni di un ciclo termodinamico, appunto "rendimento" reale.

                        Il riscaldamento resistivo come fonte primaria dovrebbe essere illegale, è la peggior cosa che si possa fare per l'ambiente e le tasche.

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                        • #13
                          Alfa, va tutto bene, finché si chiacchiera tra noi possiamo usare tutto il gergo che vogliamo. Ma se arriva uno da fuori e ti dice che secondo la termodinamica il rendimento non può essere maggiore di 1 non si può rispondere "dipende" dai.... O si spiega che si parla di una cosa diversa (e si spiega di cosa si parla) oppure si riempiono post per nulla. Tra le regole del forum c'è anche di cercare di essere tecnicamente precisi.
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                          • #14
                            Sinceramente, sia il COP che l'EER sono formalmente dei rendimenti in quanto calcolati come potenza termica (estratta o fornita) rispetto alla potenza elettrica impegnata!

                            Altrimenti il rendimento proprio di un ciclo termodinamico qualsiasi sarebbe lavoro compiuto su energia assorbita dal ciclo che è molto più generale. Quindi anche in questo caso, se ho spostato 3,6 MJ di calore con un utilizzo di solo 1 MJ di energia elettrica ho un rendimento di 3,6!!!! (Superiore a 1!) Ma non è un rendimento termodinamico in senso proprio perché appunto l'energia è solo stata spostata da un serbatoio freddo ad uno caldo e non creata magicamente... così spero che sia chiaro, o no? Altrimenti meglio rifare i corsi di termodinamica ahahaha

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                            • #15
                              Mi viene voglia di andare a rileggere e correggere tutti i post e i manuali in cui si parla di rendimento di caldaie a condensazione >100%...

                              S&T, questo è un forum tecnico e non universitario, il senso del mio discorso era chiaro e corretto e solo in UN punto ho usato il termine rendimento in maniera forzata (post #6).

                              Comunque sono andato a rileggermi i miei bigini universitari, diciamo che più correttamente bisognerebbe parlare di efficienza invece che di rendimento, o in gergo tecnico COP per le pompe di calore.
                              Ma è così tanto assai diverso parlare di efficienza >100%?

                              Alla fine quello che è importante è ricordare a brixio, e lo dice la teoria, che se invece di produrre calore lo si trasporta si può ottenere un'efficienza (o COP per le PdC) >1.
                              E se si definisce il rendimento delle caldaie basandosi (prassi tecnica) sul PCi del metano (o altro combustibile) ecco che si ricavano rendimenti >100% sbandierati e ripetuti da tutti i manuali e anche dai tecnici più puristi come S&T...
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                              • #16
                                Purista sarà tua sorella . Sto ridendo eh... Ho cercato di spiegare, ma evidentemente non sono stato chiaro oppure la si vuole prendere sul personale, che VA TUTTO BENE, finché discutiamo con lo stesso linguaggio o gergo (e pure io lo uso, altro che purista) ma se arriva uno nuovo e il gergo non ce l'ha, gli si dice che si sta parlando di cose diverse. Mi sbaglio oppure il nostro amico ha capito SOLO quando io ho scritto che si parlava di COP e non di rendimento da manuale di termodinamica? Quindi non date a me del purista (che poi vuol dire del rompicxxxni...), piuttosto spiegatevi meglio voi... all'amico brixio non era per nulla chiaro che gli stavano vendendo una bufala (non so se adesso ce l'ha chiaro)....
                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                • #17
                                  domanda ingenua, ma i kwh termici che butto dentro l'ambiente non hanno un effetto scaldante differente su immessi da sistemi diversi? io avevo sentito che un pavimento con riscaldamento a carbonio ha meno inerzia termica, è più veloce nel dare calore e nel smettere di fornirlo, inoltre permette vantaggi tipo la modulazione della potenza termica immessa in ambienti diversi grazie ad una centralina (ad esempio nei corridoi tenere 15°, in bagno 20°, in altri ambienti 18°...) inoltre permette di ottimizzare l'autoconsumo fv dicendo che se il mio fv fa 2 kW allora quei 2 kW li uso a turno prima per il bagno, poi salotto, poi corridoi, in ordine di priorità...) cioè, ci sono dei bei vantaggi. Poi io avevo sentito che una classe energetica A+ si scaldava con 20-25W/mq che per un mini da 100 mq son 2 massimo 3 kW per garantire il confort negli ambienti...non mi sembra male! sicuramente per l'amico in classe G le cose cambiano!

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                                  • #18
                                    domanda ingenua, ma i kwh termici che butto dentro l'ambiente non hanno un effetto scaldante differente su immessi da sistemi diversi?
                                    Hai ragione, la tua è proprio una domanda MOLTO ingenua! Ma non ti preoccupare, hai chiesto e ti si risponde volentieri.

                                    Un kWh di calore buttato in un ambiente ha lo stesso effetto a prescindere dal sistema che lo fornisce, il peggiore è quello elettrico perché lo fa in maniera barbara, sprecando preziosa elettricità!
                                    L'efficienza della resistenza nel trasformare elettricità in calore è unitaria (COP=1 per definizione), perché però sprecare la corrente preziosa e costosa?! Al posto della resistenza potrei metterci una pompa di calore che alle temperature dell'impianto a pavimento con la stessa elettricità consumata sposta in casa (spostare è la parola chiave!) da 2 a 5 unità di calore! Quindi a seconda della bontà della pompa di calore e delle condizioni atmosferiche, con una unità di corrente avrai dal doppio a cinque volte di più unità di calore (COP da 2 a 5) in casa tua e ti assicuro che il comfort è il medesimo.
                                    Idem se avessi scelto di fornire il calore con una caldaia a condensazione a metano o con un termocamino a legna.

                                    Se volessi riscaldare a 20°C una stanza che a 0°C esterni disperde una potenza di 500W, avrò bisogno, SEMPRE, per tenere l'ambiente a temperatura costante di una potenza in ingresso di 500W, siano essi 500W elettrici per riscaldarla con una resistenza, da 100W a 250W elettrici con la pompa di calore o circa 0.05 metri cubi di metano l'ora per la caldaia a condensazione.

                                    Ora se consideri che il costo del gas è di circa 1€ al metro cubo e quello della corrente è di circa 27 cent/kWh, ti renderai conto perché tutti quanti qui sul forum sono d'accordo nel definire bestialità il riscaldamento elettrico come fonte primaria.

                                    Infatti ogni ora spenderò:
                                    13,5 cent per la resistenza
                                    da 2,7 a 6,75 per la pompa di calore
                                    e circa 5 centesimi per la caldaia a condensazione.

                                    A seconda della situazione la pompa di calore vince su tutte o arriva a competere bene anche con la caldaia a condensazione mentre la resistenza ha un costo da 2 a 5 volte maggiore delle altre fonti di riscaldamento!

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                                    • #19
                                      Penso rikaos si riferisse alla differente 'velocità' e i suoi presunti vantaggi...

                                      Secondo me parlare di velocità con un riscaldamento a pavimento non ha senso, comunque si trova annegato nel massetto e quindi subisce l'inerzia di ciò che lo circonda.
                                      Poi è meno facile ma anche con un sistema a fluido vettore è possibile aprire il flusso solo in alcuni ambienti. Di solito non si fa, ma concettualmente è possibile.

                                      Se devi sfruttare il fotovoltaico meglio la pdc elettrica, forse perdi qualcosa a livello di possibilità di regolazione ma guadagni molto in rendimento. Ooops efficienza!

                                      Oppure vai sul riscaldamento ad aria o IR se hai esigenze particolari, ma qui è OT
                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                      • #20
                                        Se devi sfruttare il fotovoltaico meglio la pdc elettrica, forse perdi qualcosa a livello di possibilità di regolazione
                                        Non direi, le PDC di buona qualità regolano tra il 30 e il 110% della potenza nominale, le migliori vanno senza problema dal 10 al 130% e anche oltre.

                                        Penso rikaos si riferisse alla differente 'velocità' e i suoi presunti vantaggi...
                                        Hai ragione ma come hai detto tu la ho considerata una non-questione perché si parlava del riscaldamento a pavimento... cos'è? Impiegarci 36 ore al posto di 48 per arrivare a regime? Non stiamo mica comparando un sistema ad aria forzata con un pavimento radiante, in quel caso si che avrebbe senso parlare di velocità! Heheheh

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                                        • #21
                                          no intendevo la regolazione per ambienti, le pdc in un sistema tradizionale comunque hanno l'inerzia del fluido vettore e parti comuni di impianto che vanno scaldate a prescindere da qualche stanza vuoi scaldare.
                                          Però sono d'accordo, sono PRESUNTI vantaggi che possono essere evidenziati solo da chi vuole venderti il sistema elettrico al carbonio...sai va di moda per i telai dell bici da corsa, sarà migliore anche per i riscaldamenti a pavimento
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • #22
                                            Hahahaha, indubbiamente la prossima volta che andrò dal biciclettaio chiederò consiglio anche per il riscaldamento!

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                                            • #23
                                              NUOVA COSTRUZIONE 2014 - RADIANTE IDRONICO o ELETTRICO ?

                                              Ciao a tutti

                                              Sto progettando la mia nuova abitazione il classe energetica "A", ad Alba (CN), prevedo l'utilizzo di piastrelle

                                              Mi sono imbattuto nche nel riscaldamento elettrico a pavimento, che probabilmente, da quello che si legge ( chiedo lumi se qualcuno ha già avuto modo di provare ) meglio si adatta al tipo di vita della mia famiglia ( in casa dalle 17:00 fino alle 8:00 del mattino del giorno dopo ), in quanto, considerando la bassa necessità termica dell'edificio, permette di modulare meglio il calore durante il giorno, mentre con l'idronico ci sarebbe una inerzia termica molto alta percui bisognerebbe lasciare l'impianto sempre acceso

                                              Ho letto il forum e mi sono reso conto che non ci sarebbe tutta questa simpatia verso il radiante elettrico, tuttavia ho maturato questo pensiero che vorrei condividere con voi, ma andiamo per ordine :

                                              1) ho inizialmento chiesto un preventivo per riscaldamento idronico a pavimento in quanto, da profano, pensavo esistesse soltanto questa tecnologia a pavimento, e mi è stato proposto abbinato a PDC elettrica da 3 KW e FV da 5,8 KW...... quando ho letto il preventivo ho deciso di approfondire la ricerca su altri campi ( € 42000+iva ) FV a parte

                                              2) ho chiesto alcuni preventivi di riscaldamento elettrico a pavimento, diciamo che come prezzi sono sostanzialmente equivalenti ( € 15.000 + iva - materiale + posa ) FV a parte, costo uguale all'impianto con PDC

                                              Ora è vero che non si dovrebbe usare l'energia elettrica per riscaldare, ma con quei 30.000 € iniziali di differenza, credo che uno si paghi abbondantemente l'energia elettrica e per un bel pò di anni

                                              Oltretutto con il FV potrei portare in temperatura la casa durante il giorno e sfruttare la bassa trasmittanza termica del mio involucro per non assorbire troppo dalla rete ( questo varrebbe sia in un caso che nell'altro? )

                                              Considerate anche che avrei come obiettivo l'autosufficienza energetica con "batterie" di accumulo che potrei usare per "stoccare" l'energia elettrica prodotta di giorno ed utilizzarla di sera/notte

                                              Un'ultimo dubbio : per poter sfruttare di sera quanto prodotto di giorno dal FV, è corretto lo "scambio sul posto" ? ( nell'attesa di batterie performanti ed a costi più accessibili )

                                              Sono in cerca di buoni consigli perchè sono molto molto indeciso, e soprattutto devo stare attento a non sforare il mio budget per la casa!!

                                              Ringrazio in anticipo tutti coloro che daranno il loro contributo, ed anche a tutti quelli che non mi massacreranno se ho scritto delle cose non proprio tecnicamente corrette....

                                              Daniele

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                                              • #24
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                                                Bisognerebbe capire da dove salta fuori tutta quella differenza, e se nell'elettrico è stato considerato TUTTO...

                                                Ripeto solo brevemente che la velocità non è importante in un sistema radiante a pavimento, che l'elettricità costa più del gas quindi ha senso solo se hai FV o se usi la pdc, che comunque ti fa risparmiare un bel po' di kWh..

                                                Spero che a 'sto punto tu non abbia previsto i fornelli a gas...
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                • #25
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                                                  • #26
                                                    Come dicevo nella mia testa vorrei abbinare fv e batterie accumulo,In questo caso avrebbe un senso il pavimento elettrico in iuna casa a basso consumo?
                                                    Credo che un pacco batterie in grado di gestire i consumi del riscaldamento elettrico ti possa costare come la più cara delle pompe di calore in commercio se non di più!
                                                    Nella peggiore delle ipotesi la pompa di calore è tre volte più economica rispetto all'elettrico diretto, a seconda poi della zona in cui abiti e dal tipo di macchina che installi.
                                                    Considera poi che l'elettricità salirà sempre di costo e che quando consumerai maggiormente (in invero, alla sera o alla mattina appena alzato) la tua autoproduzione in caso di fotovoltaico sarà nulla.

                                                    Potresti valutare il riscaldamento radiante a parete che è più economico come installazione e posa e non ha la stessa inerzia del pavimento radiante (anche se siamo sempre nell'ordine delle decine di ore per la messa a regime), certo che Alba è una zona non proprio ottimale per sfruttare il riscaldamento elettrico visto il clima rigido che si può avere ma prendendo una pompa di calore come si deve riesci a cavartela egregiamente anche nelle situazioni peggiori, magari con l'aiuto di un piccolo booster elettrico da integrare nell'impianto (lo hanno di serie quasi tutte le macchine appena decenti).

                                                    Le tue considerazioni sui prezzi sono assolutamente non chiare, 42.000€ è il solo costo dell'impianto idronico escluso il fotovoltaico, poi dici che 15.000€ è il costo dell'impianto a secco escluso il fotovoltaico e che il costo è uguale al precedente, se permetti non ho capito troppo bene quali siano i prezzi "veri" in gioco.

                                                    In ogni caso sentirei i pareri di altri installatori per le pompe di calore e vedere cos'altro propone il mercato. Del resto esistono macchine che posso fare anche il riscaldamento dell'acqua calda recuperando il calore estivo se pensi di usare il sistema anche a freddo e avresti un doppio plus: acqua calda praticamente gratis e il raffrescamento da un unico impianto (Vedi iSeries di ArgoClima)

                                                    Altrimenti, e in un appartamento (veramente) in classe A, la soluzione migliore per me sarebbe un impianto di raffrescamento/riscaldamento/produzione ACS con recupero/VMC come ElfoPack di Clivet.

                                                    Il prezzo rispetto alle soluzioni che proponi è eccezionale (diciamo la metà del pavimento elettrico più l'installazione che non è gravosa...) e permette con una sola macchina, tramite le canalizzazioni della VMC di riscaldare e raffrescare gli ambienti rinnovando l'aria e come dicevo produce l'acqua calda con recupero di calore.
                                                    è un apparecchio di piccola potenza adatto ad appartamenti ben isolati come il tuo, ci guarderei senza dubbio per primo!


                                                    Comunque considerazioni mie a parte, per fare un ipotetico calcolo di convenienza bisognerebbe sapere la stima di progetto dei consumi della casa!
                                                    Senza sapere nulla e facendo i conti della serva, ipotizzo 4500 kWh/annui di consumi: significa 1500 kWh elettrici nel caso della pompa di calore con SCOP=3 e 4500 kWh elettrici nel caso del pavimento elettrico resistivo.
                                                    Al modico costo di 30 cent/kWh avresti un costo annuo di 1350€ per il pavimento elettrico e 450€ all'anno per il sistema con pompa di calore (e con lo SCOP mi sono tenuto sul basso apposta perché Alba è una zona freddina, ma neanche troppo in realtà!)
                                                    Significa risparmiare direttamente 900€ all'anno (coi prezzi correnti dell'energia!) ma come ho detto senza dati sono solo congetture!
                                                    Bisogna sempre farsi bene i conti in tasca prima di mettere dei sistemi del genere!

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                                                      eh no chiedere al produttore non è molto furbo...

                                                      Daniele i conti li hai tu, fatti fare preventivi dettagliati anche con una PdC e pannelli tradizionali. Opppure a parete, o addirittura (non so ma credo sia fattibile) PdC + caloriferi.

                                                      I pannelli costano, le batterie idem e non sono eterne.... la PdC ti triplica la resa dei kWh elettrici!
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • #28
                                                        Ma anche un sistema ad aria che sembrano disprezzare in tanti mentre offrono grande comfort!
                                                        Ci sono mille soluzioni possibili...

                                                        PS: chi sarà a Milano in fiera il 19?

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