Certo che scrivere una tesi ... senza aver idea di come funziona un sistema termico (acqua sanitaria o tecnica??? di solito in un impianto a biomasse c'è sicuramente acqua tecnica e se il caso acqua sanitaria!) è un po' complicato!

Cerco di darti qualche spunto (solo e nomini il ns sito sulla tua tesi... scherzo!).

Le caldaia a biomasse hanno un grosso problema, forse 2.... anche piu' se confrontate con quelle a combustibili classici, metano principalmente, ma anche le nuove pdc (pompe di calore):

1- la camera di combustione è ottimizzata per una certa potenza del focolare, quindi la modulazione spinta è una bella bega per le biomasse. Ben che vada riescono a modulare dal 40-50% della potenza al 100%
2- quando parte la caldaia a biomassa ha un certo tempo per andare in temperatura, non trascurabile, nell' ordine di minuti, non pochi secondi come quelle a combustibili (metano, gasolio etc)
3- sono spesso "mastodontiche" difficili da far entrare nelle sale termiche, pesanti, spesso utilizzate in sostituzione delle classiche caldaie a combustibile (sempre inteso come metano, gasolio, etc)

Spesso, quindi, si utilizzano serie di caldaie di bassa potenza per sostituire una grossa.

Il funzionamento è quello classico, collegate ad un collettore generale (parallelate! ) con accensione in sequenza , man mano che aumenta la richiesta termica dell' impianto e se il caso con accensione in sequenza per ottimizzare le ore di lavoro di ogni caldaia che compone l'impianto. Si potrebbe pensare anche ad una della serie da lasciare per sicurezza a basso utilizzo, come backup in caso di problemi o per il funzionamento in fase di manutenzione straordinaria delle altre.

Chiaramente trattasi di caldaia a biomassa di un certo pregio, ottimizzate per il completo funzionamento in automatico, pulizia delle ceneri e del braciere.

Per gli schemi prova a cercare sui siti di caldaia a metano, spesso si trovano dei pdf di esempio già pronti.
Ricorda che per le biomasse c'è il discorso del sistema anticondensa, di prevedere delle valvole sezionatrici per il tratto di circuito di ogni caldaia, oltre ad una serie di norma ispesl necessarie in questo tipo di impianti (non sono in grado di elencartele, magari qualche esperto installatore del forum!).

Importanti anche una serie di accessori di sicurezza, credo molto simili a quelli necessari per gli impianti multicaldaia classici.
Esistono delle centraline di controllo già pronte, ma di solito sono proprietarie delle case costruttrici di caldaie e vengono vendute come optional. Forse qualcosa di piu' evoluto c'è l'ha la honeywell........ non saprei aiutarti oltre. Non ti resta che Google!

Che cosa studi di preciso? Immagino che il tuo campo sia più legato al controllo (elettronica/informatica).

buttati su CALEFFI, che tra quaderni e riviste di idraulica hai già di che divertirti

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