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Primo filtraggio a secco con trucioli di legno duro

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  • Primo filtraggio a secco con trucioli di legno duro

    In alcuni forum stranieri si parla del primo filtraggio del biodiesel attraverso una torre riempita di trucioli di legno duro (quercia, bosso, noce ecc...) in quanto -secondo alcuni utilizzatori- il legno ha buone qualita' come trappola per i saponi.
    Dopo il passaggio nella torre di trucioli, fanno passare poi il bio nella classica torre riempita di resina. Un sistema per aumentare in maniera esponenziale (cosi' dicono) la durata della costosissima resina.
    Addirittura c'e' chi lava a secco solo con i trucioli.
    Voi cosa ne pensate?
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  • #2
    Interessante, sarebbe da verificare in qualche modo l'efficienza dei trucioli di legno.

    Per quanto riguarda la durata della resina, ormai qui nel forum sappiamo come rigenerarla COMPLETAMENTE. Parlo sia della pulizia della resina tramite metanolo, che elimina grassi, glicerolo e altre impurità, che della rigenerazione dei siti acidi tramite acido cloridrico (o altro acido forte) che ripristina il potenziale di scambio ionico che permette di trasformare i saponi in acidi grassi, decisamente più tollerati dai motori.

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    • #3
      ciao ragazzi .. ho novita' per l'analisi saponi ( diviene analisi possibile ad ogni utente grazie al sottoscritto )

      l'analisi si basa sul cambiamento di colore del "NERO ERIOCROMO T " in presenza di saponi (BLU) .. in sua assenza è ROSA-VIOLA

      la titolazione con cloruro di calcio in soluzione, in presenza di questo indicatore , puo' stabilire l'esatta conc in ppm di sapone

      a breve (1 mesetto) descrivero' il metodo preciso ...abbiate pazienza

      cordialita'
      Francy
      Ultima modifica di Mr.Hyde; 20-12-2013, 01:24.

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      • #4
        Ciao Francy, sei sempre un GRANDE!!!!!
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        • #5
          GRAZIEEEEE M-ad ... penso la stessa cosa di te !!!

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          • #6
            Che carini.....

            Aspetto con ansia il test sui saponi Francy.....

            Per quanto riguarda l'uso di segatura , M-ad posso confermarti che effettivamente funziona , l'anno scorso sono rimasto momentaneamente senza purolite e ho utilizzato segatura per il lavaggio a secco . Sia segatura molto fine e generica credo di abete ecc. , sia segatura di faggio in sacchi tutta di pezzatura fine e molto regolare.
            Il risultato e' stato buono il bio che ne usciva era limpido alla vista come quando lavi con la purolite. In realta' lava benissimo la soda ma non altrettanto i saponi . La segatura leva una buona parte dei saponi ma non tutti cioe' ne leva in percentuale per un effetto meccanico e non selettivo come la resina. Inoltre dopo un paio di lavaggi va sostituita e comunque qualche litro di bio rimane nella segatura stessa. Nel mio caso usavo la mettevo in sachhetti che poi utilizzavo come accenditore nella stufa a legna (eccezzionale).
            In definitiva si puo' utilizzare in emergenza , il bio ottenuto l'ho usato e non ho avuto problemi particolari ,
            ache se con la resina e'...... tutta un'altra cosa.


            ciao raga.
            Ultima modifica di Vincester; 20-12-2013, 08:50.

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            • #7
              Ciao Vincester!

              Quindi con te abbiamo la certezza che funziona!
              Ho letto in un forum che sarebbe da evitare la segatura proveniente dalle conifere in quanto rilascia nel bio una quantità importante di resina, dannosa per il bio e quindi per i motori. (cosi' ho letto...)
              comunque si potrebbe usare come supporto al lavaggio con la resina, proprio per eliminare una buona pare del catalizzatore e altre sostanze indesiderate che dovrebbe fermare proprio la resina. Questo per farla durare il piu' possibile.
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              • #8
                Ciao M-ad,

                Si, ha perfettamente senso , la segatura e' l'ideale anche quando ti capita il pappone .
                la maggior parte della gelatina rimane nella segatura stessa.
                Inoltre come hai detto, dopo e' necessario usare la purolite poiche' non si sa' cosa
                rilasci la segatura.
                Oltre alla resina mi viene in mente la colla usata nei pannelli di compensato!







                N.B. il bio e' come il maiale, non si butta via niente.

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                • #9
                  Un trucco, che probabilmente molti già sanno, ma che può semplificare la gestione delle torri di pulizia.

                  Il materiale filtrante/deanidrificante/desaponante si può mettere in sacchi di vario genere, che poi possiamo infilare nelle torri e togliere nel momento in cui il materiale deve essere rigenerato o sostituito. Questo espediente ci dà la possibilità di gestire l'immissione e l'estrazione del materiale in maniera molto comoda, evitando di dover lavorare con i vari grani che si attaccano alle superfici e che rischiano di cadere dappertutto.

                  Io uso collant (gambe tagliate e annodate) per la silica gel e un sacchetto di cotone per la resina, tutto molto comodo, anche perchè con la stessa torre effettuo 2 tipi di pulizia. La prima passata è con la sola silica, poi infilo dall'alto il sacco con la resina ed effettuo la seconda passata desaponificante.


                  Sarebbe bello poter usare una parte del maiale (lardo) per fare biodiesel

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                  • #10
                    un sacco di cotone permette al bio di passare tranquillamente?
                    Come fai per l'espansione della resina? Riempi il sacco solo a meta?
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                    • #11
                      Sì, il cotone non blocca il biodiesel.

                      Esatto, il sacco è pieno a metà, comunque la mia torre è molto spaziosa

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                      • #12
                        Ciao a tutti, ho notizie molto incoraggianti sul passaggio attraverso la segatura... Stavo letteralmente impazzendo co i prob. Di saponificazione e limpidezza del biodiesel, premetto che sono neofilo, ho fatto due prove con 4 litri di olio nuovo, la prima trans esterificazione perché durante il primo lavaggio con acqua ha creato un'emilsione bianca inutilizzabile. La seconda T.E. é stata più fruttuosa, ho ottenuto 500ml di glicerolo , facendo il test dei 30/270 con risultato 0,3 ml (circa 1%) di olio non reagito. Infine i famigerati lavaggi, vi elenco la procedura:1-due lavaggi con 15% di acqua e 5% di aceto a 50 gradi e a 12 ore di distanza.2-due lavaggi con 800 ml di acqua e 50g di sale disciolti sempre a 50grado e sempre a 12 ore di distanza.3-tre lavaggi con acqua distillata ,risultato...sempre aranciata e acqua sempre non trasparente.Tutti con metodo a bolle d'aria.Poi l'illuminazione "segatura di pellet" è guardate il risultato:
                        P.S. Niente resine a scambio ionico.
                        File allegati
                        Ultima modifica di Gianlux78; 22-12-2013, 18:40.

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                        • #13
                          Una cosa non mi e' chiara pero'...
                          La segatura o trucioli, sono in grado di trattenere anche la glicerina? (per lo meno quella che la decantazione non e' riuscita a togliere?)
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                          • #14
                            Ciao M-ad,

                            Leva molta della glicerina in eccesso ma non tutta secondo me.
                            Men che meno la glicerina che non e' riuscita a togliere la decantazione se
                            era ancora in soluzione nel bio grazie al metanolo.

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                            • #15
                              Posso ipotizzare che i trucioli riescano a trattenere le molecole di glicerolo in maniera meccanica, similmente a quanto fa la resina.
                              Sarebbe da studiare un po

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                              • #16
                                Chiedo scusa a tutti, perché preso dall' entusiasmo ho parlato molto dei lavaggi e pochissimo del filtraggio con pellet.Allora...non ho utilizzato il pelletin trucioli ma ho semplicemente grattugiato ( con una grattugia ) un pezzo di pellet del tipo in tronchetti,ho utilizzato una fascetta per la ricotta foderata con carta assorbente (3 fogli) e messo la segatura dentro.l'unica accortezza che bisogna avere e quella di far passare il bio d. Molto lentamente è le immagini parlano da se, zero saponi massima limpidezza!Da "aranciata" a biodiesel.Sono certo che questa procedura non sostituisca le resine (che ancora non possiedo) ma dopo i lavaggi con acqua é provvidenziale e mi sento di affermare che usare questa procedura prima del passaggio nella resine stesse ne allunga la vita e migliora il risultato finale.

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                                • #17
                                  Ciao raga , innanzitutto ...auguri a tutti Non vorrei smorzare l' entusiasmo di nessuno anzi , la sperimentazione è alla base della chimica , pero' vorrei far notare (come gia' piu' volte sottolineato) che l'analisi visiva non è una analisi cosi' precisa da tener conto delle impurezze contenute nel prodotto finito.
                                  Le affermazioni .... "senza sapone" , senza metanolo, senza glicerolo, senza monogliceridi ...etc etc , che ogni tanto sento... non sono supportate da analisi chimiche che comproverebbero tali affermazioni
                                  Come piu' volte dimostrato praticamente, il BD puo' essere limpido(contenere forti % di saponi, acqua metanolo etc ), ma allo stesso modo anche se limpido ,puo' essere una schifezza a livello analitico

                                  se fosse possibile stabilire ad occhio se un BD sia a norma oppure no , non si spenderebbero tanti soldi nelle aziende ,per comprare costosissimi apparecchi scientifici(gascromatografi, spettrofotometri, conduttimetri , pHmetri, etc etc) .... e reagenti chimici( iperpuri) , per fare le analisi delle specifiche ASTM richieste ...o no?

                                  cordialita'
                                  Francy
                                  Ultima modifica di Mr.Hyde; 26-12-2013, 07:27.

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                                  • #18
                                    quoto in toto hyde, infatti anche da 1 bicchiere di olio nuovo ci si può leggere il giornale attraverso, ma altra cosa è metterlo nel serbatoio...un grande esperto mi disse che un buon indizio è invece la viscosità facendo un test terra terra: in mezzo bicchiere di BD a temperatura ambiente 20° inserendo la prima falange del dito dovrebbe gocciolarci almeno 3-4 volte!
                                    il risultato dei trucioli non dovrebbe essere lontano da quello della Eco2Pure
                                    Ultima modifica di lgmm; 26-12-2013, 14:48.

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                                    • #19
                                      Per iniziare auguri a tutti!!!! Owwiamente non ho un laboratorio a casa ne le competenze da chimico,posso fare solo test empirici e avvalermi della vostra esperienza :-)Come faccio a sapere se il prodotto finito è fruibile se non empiricamente?Grazie sempre a tutti siete grandi!!!

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