Buongiorno a tutti,
scrivo perche' ho un problema abbastanza serio nel nuovo (settembre 2013) appartamento in cui abito con la mia famiglia e vorrei un vostro parere per capire come muovermi..
Condominio oggetto di completa ristrutturazione edilizia, classe energetica A+ (pannelli solari, fotovoltaico, riscaldamento a pavimento, infissi super isolanti ecc ecc).. praticamente e' come se fosse nuovo, della vecchia casa sono rimaste (rimesse a posto per adeguamento antisismico) solo le fondamenta.
Vivendo nella casa ci siamo resi conto che e' fin troppo isolata, se non apriamo le finestre piu' e piu' volte al giorno l'aria diventa irrespirabile. Abbiamo gia' avuto due episodi di muffa nella parete esposta a nord, tempestivamente trattata dal costruttore con candeggine e vernice antimuffa. Da quando abbiamo acceso il riscaldamento abbiamo iniziato ad avvertire i primi disturbi (occhi rossi, tosse, gola e naso irritati.. abbiamo anche una bimba di pochi mesi).. che si sono acuiti recentemente.. Documentandoci un po' qua e la' abbiamo scoperto che ci sono delle sostanze irritanti che possono essere facilmente individuate tramite test 'fai-da-te'.. per cominciare ad escludere qualcosa abbiamo ordinato quello per la folmaldeide (bio check F).. e.. con nostra grande sorpresa e' positivo (oltre i valori raccomandati dall' UE) in tutte le stanze in cui lo abbiamo effettuato! Stiamo quindi cercando di individuarne la fonte per eliminarla (abbiamo chiesto le schede tecniche del parquet, delle colle utilizzate per attaccarlo, dei mobili, delle vernici/tinteggi), intanto viviamo in un'altra abitazione, soprattutto per salvaguardare la bimba. A parte questo, sicuramente il problema e' amplificato dalla totale assenza di ventilazione dell'immobile e dall'elevatissima umidita' che si crea in casa.
Scusate il preambolo ma cosi' avete tutti gli elementi per valutare.
Ora la domanda e': quando si costruisco queste nuove case super sigillate in classe energetica A o persino A+ non e' un dovere del costruttore garantire anche una corretta ventilazione interna?
So che ci sono delle direttive europee a riguardo (es 2002/91/CE) anche se un po' generiche (bisogna garantire una corretta ventilazione.. o naturale o tramite VMC ma non approfondiscono molto..).. possiamo "impugnarle"? Abbiamo chiesto un preventivo per um impianto di VMC, mi aspetto sara' salato.. e' giusto che paghiamo noi per porre rimedio a quello che sembra un difetto di costruzione? Sicuramente sono necessari degli interventi perche' l'ambiente interno non e' affatto salubre. Ovviamente noi cerchiamo di aprire le finestre spesso ma e' possibile che sia tutto demandato alla discrezionalita' del singolo (e alla sua presenza in casa)? Come mi consigliate di procedere?
Grazie mille per l'aiuto che vorrete darmi
scrivo perche' ho un problema abbastanza serio nel nuovo (settembre 2013) appartamento in cui abito con la mia famiglia e vorrei un vostro parere per capire come muovermi..
Condominio oggetto di completa ristrutturazione edilizia, classe energetica A+ (pannelli solari, fotovoltaico, riscaldamento a pavimento, infissi super isolanti ecc ecc).. praticamente e' come se fosse nuovo, della vecchia casa sono rimaste (rimesse a posto per adeguamento antisismico) solo le fondamenta.
Vivendo nella casa ci siamo resi conto che e' fin troppo isolata, se non apriamo le finestre piu' e piu' volte al giorno l'aria diventa irrespirabile. Abbiamo gia' avuto due episodi di muffa nella parete esposta a nord, tempestivamente trattata dal costruttore con candeggine e vernice antimuffa. Da quando abbiamo acceso il riscaldamento abbiamo iniziato ad avvertire i primi disturbi (occhi rossi, tosse, gola e naso irritati.. abbiamo anche una bimba di pochi mesi).. che si sono acuiti recentemente.. Documentandoci un po' qua e la' abbiamo scoperto che ci sono delle sostanze irritanti che possono essere facilmente individuate tramite test 'fai-da-te'.. per cominciare ad escludere qualcosa abbiamo ordinato quello per la folmaldeide (bio check F).. e.. con nostra grande sorpresa e' positivo (oltre i valori raccomandati dall' UE) in tutte le stanze in cui lo abbiamo effettuato! Stiamo quindi cercando di individuarne la fonte per eliminarla (abbiamo chiesto le schede tecniche del parquet, delle colle utilizzate per attaccarlo, dei mobili, delle vernici/tinteggi), intanto viviamo in un'altra abitazione, soprattutto per salvaguardare la bimba. A parte questo, sicuramente il problema e' amplificato dalla totale assenza di ventilazione dell'immobile e dall'elevatissima umidita' che si crea in casa.
Scusate il preambolo ma cosi' avete tutti gli elementi per valutare.
Ora la domanda e': quando si costruisco queste nuove case super sigillate in classe energetica A o persino A+ non e' un dovere del costruttore garantire anche una corretta ventilazione interna?
So che ci sono delle direttive europee a riguardo (es 2002/91/CE) anche se un po' generiche (bisogna garantire una corretta ventilazione.. o naturale o tramite VMC ma non approfondiscono molto..).. possiamo "impugnarle"? Abbiamo chiesto un preventivo per um impianto di VMC, mi aspetto sara' salato.. e' giusto che paghiamo noi per porre rimedio a quello che sembra un difetto di costruzione? Sicuramente sono necessari degli interventi perche' l'ambiente interno non e' affatto salubre. Ovviamente noi cerchiamo di aprire le finestre spesso ma e' possibile che sia tutto demandato alla discrezionalita' del singolo (e alla sua presenza in casa)? Come mi consigliate di procedere?
Grazie mille per l'aiuto che vorrete darmi
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