Ho della legna di pino tagliata da circa 4/5 anni. Può crearmi problemi nel termocamino?
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Ti consiglio di utilizzare la legna di pino-pinacee mescolata al 50% con un altra essenza non resinosa, il pino in accensione fà fumo ha una fiamma molto veloce e poco duratura, è un legno mediocre da ardere perdere fino al 50% di peso da secco, la resina non la perde internamente al limite cristallizza e macchia meno con cosa viene a contatto ma rimane.
Nella mia caldaia a suo tempo ne ho fatta passare qualche quintale e non ho rilevato alcunchè vero anche che le temperature di combustione sono differenti.
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Originariamente inviato da Stefano2010 Visualizza il messaggioPuò crearmi problemi nel termocamino?
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Originariamente inviato da leone sandri Visualizza il messaggioNella mia caldaia a suo tempo ne ho fatta passare qualche quintale e non ho rilevato alcunchè vero anche che le temperature di combustione sono differenti.
migliore è fatto di pinacee (pino, abete ecc.).
Io nel camino brucio legna di tutti i tipi, melo, kiwi, pino, lauro, betulla, faggio, castagno, rovere, tutto
quello che produce il giardino; in effetti sia per la durata che per il residuo meglio miscelare essenze a bassa
resa con essenze a più alta resa.
MPIMHO ovviamente.
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Legna di conifera tagliata / spaccata di 4 anni puoi andare tranquillo che va alla grande, anche troppo, nel senso che brucia come carta, soprattutto se è spaccata non tanto grossa, però scalda veramente molto, la fiamma è sempre forte fino quasi alla fine, questo però fa si però che non faccia tanta brace , perciò se vorrai mantenere una combustione regolare e non dover caricare continuamente il termocamino, per non farlo spegnere, ti conviene mischiarla.
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E già che ci siamo, chiedo consiglio su un topic già aperto!!
Son in prevsione di acquisto stufa in ceramica ( ditta Emmeti) per la prossima stagione invernale, che tipo di legna mi consigliate di acquistare per avere le maggiori prestazioni, e poterla caricare e ritrovare calore anche dopo parecchie ore??
Visto che ne devo acquistare un paio di bancali, attendo consigli!!Impianto FTV: parzialmente integrato; 4.32 kWP, 18 moduli silicio multicristallino Ferrania Solis AP60 (240watt/cad.) ; Inverter Power One PVI 4.2 ; azimut -90° tilt 17° ; impianto attivato il 31/10/2011 sito a Montorso Vicentino.
100% Energia rinnovabile grazie al contratto con Trenta Energia!!
Meteo Montorso Vicentino: http://montorsometeo.altervista.org/
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x tiba3, per escludere qualsiasi controversia postuma all'installazione io chiederei lumi alla ditta che la produce, specialmente per il periodo di garanzia eventuale, questo per non avere discussioni di sorta dopo, eviterai di sentirti dire come nel mio caso di stufa in pietra ollare criccata(Odin) che forse avevo utilizzato legna con contenuto idrico superiore alla fatidica percentuale del 20%...... la legna me la autoproduco e brucio dopo 2 anni di essiccazione della stessa al coperto, a me pareva sufficiente....., se devo passare ogni ciocco con l'igrometro prima di inserirlo nella mangialinquedicanarino faccio prima a scaldarmi prendendo a mazzate la stufa modello carcere alla vecchia maniera, comunque sia problema superato ora mi scaldo con un supercaldaia dal palato meno fine, la stufa da tempo giace monumentale nel mio soggiorno con funzione estetica, inceneritrice di cartacce intestate non conferibli al riciclo per questioni di privacy e alla bisogna può anche soddisfare eventuali pruriti da visione della fiamma così come accellerare l'abbiocco dei presenti nei suoi pressi.
Evita il legno di pero e piante da frutta a lentissimo accrescimento solitamente nelle vecchie stufe da cucina riusciva insistendo a deformare i piani di cottura. Il cliegio può andare bene se ti capita.Ultima modifica di leone sandri; 12-05-2014, 10:27.
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