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Affiancare una pellet alla caldaia a gasolio?

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  • Affiancare una pellet alla caldaia a gasolio?

    La casa è una singola fine anni 60, di circa 350mc in appennino viterbese sui 600 metri di altitudine (2 piani fuori terra con tetto spiovente coibentato fino a terra, vetri singoli senza spifferi, radiatori in ghisa) . Con l'attuale gasolio 32kW di 7 anni di età spendo sui 3.000 euro l'anno più 500 euro di legna per il camino sempre acceso per almeno 5 mesi. Troppo. Avendo scartato termocamino e stufe per problemi di logistica, vorrei un consiglio sull'idea di aggiungere all'impianto attuale una caldaia a biomassa.

    Con un budget limitato (3500?) penso di mantenere l'ACS sulla gasolio e aggiungere una seconda caldaia solo riscaldamento (con scambiatore?) a pellet. Così potrei risparmiare su kit/accumulo sanitario e avere un backup per il riscaldamento in caso di avarie o esaurimento pellet. Pare ci sia spazio per infilare una seconda canna fumaria nella colonna (alta sui 5,5m) che contiene quella della prima caldaia, e la seconda caldaia verrebbe posizionata a circa 1m dalla colonna (al di là di un muro portante). Il locale sarebbe la cantina (circa 6x6m), sotto al soggiorno, per cui non so se si possono creare problemi di rumore, cattivi odori o eccessivo sporco o danni sulle cose stipate in cantina. L'idea che mi sono fatto è che, visti i prezzi pellet in crescita, dovrei cercare una caldaia non troppo schizzinosa (forse una multicombustibile?) da usare con pellet non necessariamente di qualità top. Vorrei sapere se vi pare una buona idea non sostituire la caldaia e se qualcuno ha fatto esperienze analoghe o utilizza con soddisfazione una caldaia che si sente di consigliare per questo tipo di uso. Non voglio ritrovarmi a continuare a usare il gasolio per riscaldarmi dopo avere fatto una cattiva spesa.

    Altri dati: casa abitata a tutte le ore, di giorno col cronotermostato ambiente sui 18° a piano terra, il piano superiore sta tra 17° (lato nord) e max 21° (sera lato sud). Di notte il crono sta sui 15°. Per la maggior parte dell'anno tengo la manopola temp. acqua sotto metà potenza (tra 40° e 60°), e anche nei periodi più freddi non ho mai impostato la temperatura acqua a più di 3/4 della potenza (con punte di 80°). Idee su tipo, potenza e caratteristiche della caldaia, più eventuali altri accessori utili o necessari?

  • #2
    considera che con l'eliminazione hai la possibilità del "conto termico".....
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Difficile decidere...... certo che esiste il Conto Termico, e fino a 35 kw di potenza, in due anni (quasi tre contando i lavori e le pratiche ed i mesi in cui iniziano a pagare) rientreresti della spesa della caldaia.

      Poi ti rimarrebbe il combustibile, e anche se il pellet è inizia a costicchiare (qualcosa in meno del metano) comunque sei a metà spesa nei confronti del gasolio, almeno! Una mediocre caldaia poi ti permette di automatizzare quasi tutto, fino alla pulizia della stessa se scegli un modello di gamma alta.

      Puoi anche pensare ad un bell' impianto a legna con accumuli per gestire le cariche (mattino e sera se lavori, oppure ogni 3-5 gg per l' acs in estate), se hai lo spazio per la legna e quello per l' impianto in cantina. La legna se proprio non la vuoi comprare in bancali preacatastata ....è il combustibile piu' a buon prezzo e difficilmente i produttori riescono a fare cartello.....
      Con un po' di buona volontà riesci a dimezzare di nuovo il costo del combustibile ... e sei ad 1/4 del gasolio!

      Inoltre, se accedi al conto termico, con certe caldaie molto performanti (si aggiunge un surplus al conto termico del 50% all' anno), puoi arrivare a cifre che coprono davvero il costo della caldaia, anche se scegli una caldaia tedesca da 7-8000 euro! (vale per le ultime due zone climatiche).

      Pensaci..... l' uovo oggi o la gallina domani!?
      Ultima modifica di scresan; 20-05-2014, 11:12.

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      • #4
        copernico,lascia stare il pellet,guardati intorno, dalle tue parti hai ben altro,non penso che le bucce delle nocciole ve le mangiate,o no? e con un budget limitato, ti prendi un bel muletto e festa finita.Ciao

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        • #5
          Molte grazie per le interessanti risposte!

          Il conto termico mi tenta, ma ci vuole sempre una certa disponibilità iniziale. Dovendo avere anche ACS (non moltissima, ma sicura e con ragionevole prontezza), credo che oltre ad una caldaia di qualità più elevata, dovrei installare anche un accumulo non indifferente. Sbaglio?

          Nocciola e/o legna invece del pellet mi piacerebbero molto. Però in zona le ho trovate entrambe solo sfuse, il che significa ore di lavoro pesante all'arrivo del camion, anche con un muletto. Potrei anche farlo ma dato che vado per i 60 non mi pare saggio condizionare il riscaldamento a questa ginnastica. Forse c'è chi manda gusci o legni in bancali a buon prezzo anche da più lontano?

          L'ideale forse sarebbe una multicombustibile con produzione di ACS e accumulo. Ma esisterà qualcosa del genere, di affidabile a prezzi per me abbordabili?

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          • #6
            Originariamente inviato da Copernico Visualizza il messaggio
            Il conto termico mi tenta, ma ci vuole sempre una certa disponibilità iniziale. Dovendo avere anche ACS (non moltissima, ma sicura e con ragionevole prontezza), credo che oltre ad una caldaia di qualità più elevata, dovrei installare anche un accumulo non indifferente. Sbaglio?
            sbagli
            il conto termico ti ripaga come minimo tutto il materiale che installi, in due anni in accredito conto corrente.
            se mi dici il tuo paese e che potenza ti serve, ti faccio un esempio di quanti soldi prenderesti.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              @Dott Nord Est
              Io avevo capito che rimborserebbe il 50% di tutto, compresa la mano d'opera, ma c'è un limite piuttosto basso alla spesa massima ammissibile (sui 4500 euro?).
              Ecco i dati: sono in un comune del viterbese, in zona climatica D (ma in posizione un più elevata rispetto alla media del comune).
              Sulla potenza mi sto ancora interrogando, ma credo che una 29KW dovrebbe andare. In caso di sostituzione ho bisogno anche di ACS, credo con un buon accumulo per garantire una certa prontezza per tutta la giornata.
              Ti ringrazio moltissimo.

              @Tutti
              Per ora la ricerca di altre informazioni su come rifornirmi comodamente di tritati alternativi o legna in bancali non ha avuto successo, ma non dispero. Se le trovo, in considerazione di quello che mi dite, sto cominciando a pensare a una D'Alessandro CSI 30KW (vista a 3900 x solo caldaia con ACS) per la sostituzione, o a una Ecoforest Cantina Super 29KW (per ora vista a 3780 compresa installazione e accensione) come seconda caldaia. Sono fuori strada?

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              • #8
                ad esempio,
                con 35 kw e relativo puffer (sarai sui 4/5000 euro di materiale), hai un rimborso in due anni di euro 4.850 circa
                con una 25 kw e relativo puffer (sarai sui 3500/4000 di materiale), hai un rimborso in due anni di euro 3.350 circa
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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