come funziona la stagnazione, questa sconosciuta - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

come funziona la stagnazione, questa sconosciuta

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • come funziona la stagnazione, questa sconosciuta

    da un acceso dibattito *** Testo rimosso. La polemica non è necessaria alla discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll *** sistemi a circolazione forzata, comprendo che pochi conoscono il meccanismo preciso della stagnazione in un impianto cf.
    prendo spunto da qui

    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
    Ultima modifica di nll; 26-05-2014, 13:01.

  • #2
    Ciao,
    si approfondiamo che mi interessano molto le soluzioni alternative allo svuotamento........
    Ipotizziamo un'impianto tipico:
    nr. 2 collettori solari da 2,5 mq di superficie captante per un totale di 5 mq;
    Termo accumulatore da 300 lt con una buona coibentazione;
    Impianto (ben fatto) a circolazione forzata con tutte le varie opzioni: vaso, valvolame di sicurezza, ecc.
    Domanda:
    Siamo in Sardegna nel mese di luglio, la famiglia va 15 giorni in ferie, che succede all'impianto in assenza di prelievi?????


    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

    Commenta


    • #3
      per capire cosa succede non importa la tipologia dell'impianto. bisogna capire una dinamica precisa, per questo sono partito dal post i fcatt. dove afferma, essendo esperto, che irreparabilmente l'ebolizzione provocherà un aumento di pressione ingestibile. poi salta in aria mezza sardegna.
      no scherzo si svuota tutto l'impianto e quando torni niente acqua calda.....

      piu che in assenza di prelievi si ragiona sul caso piu critico. assenza di circolazione per guasto o assenza di elettricità.
      Ultima modifica di T-1000; 26-05-2014, 09:51.

      Commenta


      • #4
        Ok, vada per l'assenza di circolazione!!!

        Che succede all'impianto????

        Saluti
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

        Commenta


        • #5
          @Renato
          L' installatore, il tecnico e il commerciale ti diranno:
          < Si figuri in questi casi non succede nulla!!! >
          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

          Commenta


          • #6
            vorrei che qualcuno ce lo spiegasse....

            diversamente dal primo post *** Limitati a dare le tue spiegazioni, la polemica evitala. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***, la densità dell'acqua NON varia linearmente al variare della temp
            Densità - Wikipedia

            avete notato che se comprate un kit solare il vaso è sempre piuttosto grande?
            esempio cioè da 15 /25lt .... anche se l'impianto contiene 15litri di liquido?
            in realtà per l'aumento di volume nel campo tra 25 e 100°c basterebbe un vaso di 2 litri, se esistesse.

            qui uno degli errori piu frequenti, riempire il vaso di liquido a freddo, durante il caricamento... credendo sia una sorta di scorta di emergenza. o per compensare nel raffreddamento a fino a 0°
            (sempre la tabella del link di prima evidenza che la variazione di volume tra 25 e 0°c è minima)

            NON serve allagare il vaso di espansione a freddo. cioè riempirlo inutilmente di liquido riducendo il suo volume utile.

            capiremo poi perchè.
            ragioniamo per con l'acqua, dopo vediamo con il glicole.

            nella mia parrocchia, diciamo cosi, si utilizza una precarica del vaso (pressione lato aria del vaso) che permetta di avere 1bar di pressurizzazione al pannello + la pressione determinata dalla differenza di altezza vaso / pannelli
            esempio
            pannelli 8 metri sopra il vaso, la colonna d'acqua "pesa" 0,8 bar - aggiungo 1 bar di pressurizzazione = 1,8 bar.

            ora l'operatore, lo zio pino, il signor tecnico, carica il circuito con la pompa.
            la pressione che deve raggiungere con la pompa di carica a freddo deve essere di poco superiore a alla precarica vista.
            in questo caso sarebbe di 2-2,2 bar ..... a freddo.
            questo permette di conservare quasi tutto il volume utile del vaso libero.

            ora il primo spartiacque: nei vecchi impianti cf o aperti si usava mettere uno sfiato automatico sui pannelli. se c'è questo sfiato, tutto quello che sto per indicare non funziona. alla prima formazione di vapore nei pannelli quello sfiata e tanti saluti.
            invece: impianto cf ermetico, senza sfiatatoi automatici, o se ci sono ... devono essere chiusi tramite rubinetto manuale. una pressurizzazione di 1 bar al pannello permette di avere una passaggio di stato intorno ai 120°c se è solo acqua si determinerebbe con mollier, ora ci interessa poco la temp precisa. se la circolazione è ferma, e lo deve essere sia per guasto o PER impostazione specifica nella centralina (STOP OLTRE 115° per esempio) ... l'acqua nel pannello è ferma. la formazione di vapore determina un aumento di volume che, se il vaso ha ancora il suo volume utile, svuota il pannello dal liquido: in parte evapora in parte viene spinto indietro. per questo il vaso deve avere volume disponibile per accogliere: tutto il volume di liquido che era contenuto nei pannelli + una ulteriore volume che non è cosi facile determinare. l'importante è che non venga avviata la circolazione oltre la temperatura. perchè l'afflusso di liquido vaporizzerebbe e il vaso ha un volume limitato. il pannello pieno di vapore, può aumentare quindi la sua temperatura comportandosi QUASI come se fosse vuoto. è in stagnazione, nel modo corretto. potrà uscirne, cioè ricominciare a funzionare solo quando si è raffreddato. cioè in pratica la notte seguente. se tutto è fatto nel modo corretto: precarica vaso, caricamento a freddo, tarature della centralina per arresto del circolatore, l'impianto può tollerare la stagnazione senza sputare neppure un goccio di liquido. la notte seguente al ritorno della temp sotto i 120°c il vapore che si era creato (E CHE NON SI è SFIATATO) condensa. il sistema da bifasico, (vapore - acqua), ritorno a singolo stato... solo liquido.

            ora cosa succede con il glicole??
            nulla , cambia la temp di ebolizzione che è leggermente piu elevata a seconda della concentrazione.

            è fondamentale usare glicole specifico per solare, che NON si trova nei magazzini termoidraulici.
            è l'unico che permette di evaporare e condesarsi senza problemi.

            quindi caro renato, è meglio che il tuo impianto se vai via 15 gg in estate venga coperto
            ma se non lo puoi coprire puoi regolare la centralina perchè prevenga la stagnazione, anche in assenza di prelievi ( se vuoi apro un'altro 3d)
            e se proprio manca la luce stagnerà SENZA scaricarsi.

            ma solo se è ermetico e caricato correttamente, in modo che:
            la pressurizzazione al pannello non sia troppo elevata
            il vaso sia quasi tutto libero
            non ci sia riattivazione della circolazione oltre la temp stabilita di ebolizzione, per non inviare piu liquido nel pannello che è sopra la temp di ebollizzione.

            il vapore contenuto nel pannello può salire di temperatura SENZA aumentare di pressione-
            Ultima modifica di nll; 26-05-2014, 13:07. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da T-1000
              .....
              ... l'acqua nel pannello è ferma. la formazione di vapore determina un aumento di volume che, se il vaso ha ancora il suo volume utile, svuota il pannello dal liquido: in parte evapora in parte viene spinto indietro. per questo il vaso deve avere volume disponibile

              ....

              il vapore contenuto nel pannello può salire di temperatura SENZA aumentare di pressione-
              Spiegami una cosa... *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll *** perche dici che e' scorretto precaricare a freddo il vaso di espansione come io consiglio ?

              *** Testo rimosso. Attacco personale non consentito. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

              Abbiamo convenuto che l'aumento di volume del liquido dovuto alla sola temperatura e' esiguo ( 0,7 litri x 100 gradi di aumento x 10 litri di glicole ) , se aggiungiamo il volume nel pannello solare a vuoto ( circa 1,5 litri x ogni pannello piano da 2.5 Mq. ) fanno un totale, supponendo 2 pannelli, di 3 + 0,7 = 3,07 Lt...

              Ora se precarichi del 50% un vaso di espansione da 20 Lt hai ancora quasi 7 litri di margine....

              Quale e' il senso del tuo consiglio di mantenere quasi vuoto il vaso di espansione a freddo...

              A circolatore in moto il volume da compensare diventerebbe immenso ( 1 mole di acqua a 150 gradi occupa 0,02 Lt in fase liquida e ben 7 Lt in fase gassosa!!! ) e quindi un vaso di espansione grosso e vuoto non proteggerebbe MAI da questa situazione.

              Viceversa nella condizione dell'esempio che hai fatto, un vaso di espansione precaricato garantirebbe ugualmente e con ampio margine la compensazione della vaporizzazione del contenuto dei pannelli... ma in questo caso si avrebbe anche margine per compensare piccole fuoriuscite di liquido, dissociazioni e altro che chi ha esperienza di impianti a CF di solito incontra.

              *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

              F.
              Ultima modifica di nll; 26-05-2014, 13:15.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                Spiegami una cosa... *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll *** perche dici che e' scorretto precaricare a freddo il vaso di espansione come io consiglio ?

                *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

                F.
                *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

                incontro due errori comuni nell'avviare un impianto solare che riscontro piu spesso:
                1) allagare il vaso inutilmente, porta solo a non lasciare lo spazio necessario per svuotare il pannello alla prima vaporizzazione. che deve avvenire senza che sia aumentata la pressurizzazione.

                se nel pannello ci sono 2litri non basta solo lo spazio per quelli ! una parte si vaporizza impegna un volume piu grande. il cambio di stato necessita di margine, se no addio stagnazione. inoltre con il vaso mezzo pieno la curva P/T porta a una pressione piu elevata e la vaporizzazione avviene a temperatura piu elevata.
                se ti occupi di impianti solari, prova.

                nella realtà se potessi vedere dentro i tubi, è tutto vapore non solo nel panello ma anche in parte dei tubi vicino ad esso. in tutti i punti in cui la temp. supera quella dello stato bifasico in atto a quella pressione.
                poi il titolo del vapore surriscaldato nel pannello, durante la stagnazione può arrivare a 200° gradi o piu, produce comunque un ulteriore aumento di volume.
                inoltre il volume UTILE non corrisponde al volume del vaso. il tuo calcolo è errato.
                questo è l'errore piu comune che riscontro in impianti che si svuotano in sovratemp.
                se bastava un vaso da 10litri per due pannelli... non vedresti in giro vasi grandi il doppio...

                2) precaricarlo a pressioni assurde: è il caso di chi pensa di "vincere" l'ebollizzione.... spostandola a una temp piu elevata.
                in genere è una variante dell'errore 1) dove il vaso è ancora piu allagato per avere una precarica a freddo elevata. ma c'è anche chi, forse avendo fatto due conti..., precarica il vaso a 3 o 4 bar.
                l'unica cosa che ottiene è un vaporizzazione piu violenta se poi la temp supera comunque i 150 / 160°c.
                la cottura di guarnizioni e raccordi, in quanto permanendo la fase liquida c'è la possibilità di circolare se accendi la pompa, hai acqua surriscaldata fino a 150° che arriva al serpentino dell'accumulo...

                il vaso deve essere caricato cosi, tutti coloro che seriamente si occupano di solare sanno questa cosa. o facciano quello che li pare, ma l'impianto non si deve svuotare in stagnazione.

                se viene uno a casa mia e mi monta un impianto che se manca la luce si svuota, non sa fare ne conti ne il suo lavoro.... oppure mi ha fatto uno scherzo!

                *** Testo rimosso. La polemica non aiuta il sereno svolgimento della discussione. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

                ora, assodato che l'impianto cf in stagnazione non si deve svuotare, e se montato bene non si svuota....
                ci sono altri accorgimenti per prevenire sia la sovratemperatura dell'accumulo, sia evitare quando possibile che il pannello superi la temperatura di stagnazione, e se la supera IMPEDIRE la circolazione.

                tutti questi accorgimenti sono messi in atto con le opportune tarature della centralina solare. ma alla base c'è la corretta conoscenza della temperatura in cui nell'impianto che si è realizzato avverà la stagnazione.
                Ultima modifica di nll; 26-05-2014, 13:17. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                Commenta


                • #9
                  Grazie per la spiegazione
                  Originariamente inviato da T-1000
                  ora cosa succede con il glicole?
                  Vado in vacanza e non voglio coprire i pannelli, non ho prelievi di ACS e il sistema antistagnazione è poco efficente. Posso stare tranquillo visto che l'acqua rimane acqua e il glicole non si deteriora?
                  Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                  Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                  http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                  Commenta


                  • #10
                    premessa: hai utilizzato il glicole di qualità specifico per il solare. non quello per auto. assolutamente NON quello chiamato antigelo per impianti di riscaldamento (questo è il solo che fa veri danni, purtroppo il piu comunemente usato) che trovi nei magazzini termoidrualici.

                    il sistema antistagnazione DEVE essere efficente: non serve la nasa, basta una centralina solare ben configurata e l'impianto caricato nel modo corretto. cioè se vai in vacanza non controlli la pressione delle gomme ?
                    questo non solo ti permette di non andare in stagnazione. ma protegge tubi pannelli e giunzioni da inutili sovratemp, tipiche di impianti a svuotamento e di impianti cf realizzati / caricati male.
                    santo dio sono 4 parametri e un po di esperienza.

                    ma facciamo caso salta la luce. no circolazione.
                    ogni giorno al mattino evapora nel pannello e la notte ricondensa. se non ci sono dispersioni di vapore o liquido il glicole rimane nella sua composizione.

                    certo, se condanni a questo trattamento il impianto solare ogni anno per 20giorni, ogni due anni al massimo sarà tua cura controllare lo stato del glicole... come del resto si dovrebbe fare per manutenere almeno ogni due anni un qualsiasi impianto.

                    il concetto è questo:
                    l'impianto cf ben fatto e correttamente avviato DEVE sopportare la stagnazione, senza disperde la carica di glicole.
                    ma NON deve lavorare in stagnazione, non c'è motivo. quasi tutte le moderne centraline solari possono gestire diverse strategie per evitarlo.
                    quindi la stagnazione è una parte di funzionamento di emergenza, non il normale servizio.
                    del resto NON HA senso lasciare cuocere al sole pannelli vuoti, loro giunzioni e saldature, che quello è la cosa piu delicata.
                    un conto è sostiuire il glicole. un conto è una perdita in una guarnizione / or ... o una cricca per dilatazione dovuta al continuo raggiungimento di temp. massime in pannelli vuoti.

                    la piu comune funzione di raffreddamento solare, con un circolatore economico vecchio che assorbe 50w, in una estate consuma meno di 10 euro di elettricità. ipotizzando che non prelievi nulla per un mese.

                    per quanto posso avere rilevato in queste anni:
                    1) mai sostituito una carica di glicole perchè "cotto": è fantascienza.
                    2) intervenuto spesso e spurgare impianti caricati con antigelo per radiatori, che evaporando forma morchie. o impianti dove c'è in circolazione sporco che è quasi sempre dovuto al serpentino in ferro del bollitore: pochi sanno che andrebbe lavato prima di montarlo.
                    E' FERRO, fa la ruggine. quando acquisti un boiler nuovo il serpentino all'interno può avere parecchia sporicizia!!
                    il rame fa sporcizia solo in presenza di ossigeno, cioè in impianti aperti all'aria.
                    3) intervenuto spesso in impianti che si sono svuotati parzialemente per sovrapressione in stagnazione, dovuta a errata carica o vaso espansione "sgonfio"... il valvolino di carica aria del vaso è rompi********. sarebbe meglio sempre avvitarci un tappo in metallo e non il tappino in plastica che trovi.

                    aggiungo:
                    se il kit di circolazione ha il barilotto disaeratore (manuale), può succedere di trovare dopo alcuni anni li da sfiatare: ma quando sfiati lo fai a freddo e ripristini la pressione di caricamento iniziale. niente di che.
                    Ultima modifica di nll; 26-05-2014, 13:18. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio

                      1) allagare il vaso inutilmente, porta solo a non lasciare lo spazio necessario per svuotare il pannello alla prima vaporizzazione. che deve avvenire senza che sia aumentata la pressurizzazione.
                      Guarda che inutile, utile e altri aggettivi.. sono soggettivi... serve la matematica e la fisica per spiegare i fenomeni.

                      Io sostengo con cognizione di causa, che un vaso di espansione deve contenere anche una quota di liquido per le compensazioni di piccole perdite, dissociazioni e bassissime temperature ( sotto il valore di precarica ).

                      Ho ampiamente dimostrato matematicamente che il volume necessario a garantire la compensazione dell'acqua che si sposta dai pannelli sotto l'effetto della stagnazione + le dilatazioni termiche, non richiedono capacita enormi.

                      Rifacciamo i cacoli ??

                      Ok

                      Allora :

                      -0,7 Litri x compensare 100 gradi di aumento di 10 Lt di glicole. +
                      -2 litri di volume per ogni pannello ( in realta e' molto meno ma noi abbondiamo ) +
                      -2 litri di volume x 6 metri di tubazione, ipotizzando 20mm di diametro interno.

                      fanno 6,7 Litri... quindi su un vaso da 20 Lt precaricato al 50% fanno ancora piu' di 3 litri di margine.

                      Quest' ultimo punto l'ho aggiunto perche tu sostieni che la vaporizzazione va oltre i pannelli.... la cosa pero non è verosimile perche l'energia termica necessaria a mantenere la vaporizzazione e' limitata alla sola zona esposta al sole.
                      Nelle zone in ombra la temperatura scende e sotto l'effetto della pressione di esercizio avviene subito la ricondensazione... tuttavia consideriamo comunque anche questa quopta di ben 3 metri per ogni tubo.

                      Ricordati che 1 mole di acqua ( circa 18 grammi ) vaporizzando passa da un volume di 0,02 litri a oltre 7 litri.... quindi NON C'E' vaso che tenga x quanto riguarda la vaporizzazione... e su questo credo che siamo daccordo.

                      Mentre il vaso puo fare molto per la stagnazione se raccoglie il volume necessario a scoprire i pannelli dall'acqua... come hai descritto correttamente tu.. ma in questo caso bastano poche gocce di acqua vaporizzata per scoprire i pannelli e il vaso deve compensare solo il volume degli stessi.

                      Una volta scoperti dall'acqua i pannelli in configurazione a CF si comporterebbero esattamente come i drain back.

                      Detto questo io non capisco dove tu vuoi arrivare....

                      Infatti io potrei capire se tu dicessi che secondo la tua esperienza e' meglio non caricare troppo il vaso di espansione ( io li carico al 50% ) e suggerire magari un altro valore , tipo 20 o 30 %... su questo si potrebbe discutere.

                      Ma tu nulla.. tu sostieni che precaricare sarebbe dannoso.... e poi parti con gli aggettivi .

                      Saluti,
                      F.





                      .
                      Ultima modifica di fcattaneo; 26-05-2014, 19:43.
                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio

                        1) Rifacciamo i cacoli ??


                        2) Una volta scoperti dall'acqua i pannelli in configurazione a CF si comporterebbero esattamente come i drain back.

                        3) Detto questo io non capisco dove tu vuoi arrivare....
                        1) no
                        2) No, non sono vuoti, sono pieni di vapore surriscaldato che quindi ha una precisa conducibilità termica... diversamente da un tubo vuoto.
                        3)
                        i tuoi impianti in stagnazione di svuotano?

                        vorrei mantenere questo 3d sulla stagnazione di impianti che funzionano
                        Ultima modifica di T-1000; 26-05-2014, 21:52.

                        Commenta


                        • #13
                          Non mi metto a fare i conti anch'io........ sono uno pratico.... ma alla fine basta mettere un vaso di espansione un po' piu' grande, tanto saranno 5-10 euro di differenza! Tanto vale abbondare!

                          Una bella differenza invece, è quella dei 2 tipi di glicole che si possono utilizzare:

                          1- glicole propilenico
                          2- glicole etilenico.


                          Il primo è quello consigliato per il solare, ma a mio avviso non certo per le caratteristiche speciali, ma perché non è tossico! Se il serpentino del solare si fora il glicole potrebbe entrare nell'acqua potabile ed avvelenare gli utilizzatori inconsapevoli!
                          In questo caso, non è possibile utilizzare altro se non il propilenico!

                          In altri casi, in particolare quando il serpentino non è immerso direttamente nel liquido alimentare (in questo caso acqua), ma in un liquido tecnico (si pensi ad un puffer combi con serpentino solare) si puo' utilizzare anche il glicole etilenico!

                          Come dicevo il propilenico costa caro, mentre l' etilenico lo si trova molto a buon prezzo, basta cercare un antigelo di marca in un qualsiasi supermercato!

                          L' antigelo per auto, ormai, è addizionato di particolari sostanze che hanno funzione di conservante - protettivo, in particolare tutti i nuovi motori hanno componenti molto "delicati" come teste e monoblocchi in lega di alluminio (la vecchia buona ghisa è ormai un sogno!) molto soggette a problemi di corrosione.

                          Altro errore da evitare è quello di utilizzare dei prodotti concentrati e diluirli con acqua di rubinetto!! mai farlo. Alla fine è preferibile utilizzare quelli pronti!

                          in definitiva, se potete, quei cento euro di costo di differenza investiteli nella qualità dell' impianto solare, non nel liquido che ci circola dentro!.


                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   etilenico.PNG 
Visite: 1 
Dimensione: 8.1 KB 
ID: 1944769Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   propilenico.PNG 
Visite: 1 
Dimensione: 8.2 KB 
ID: 1944768

                          Commenta


                          • #14
                            la questione della tossicità è generalmente superata da:
                            1) in un bollitore la pressione di rete è in genere maggiore dalla pressione del circuito solare
                            2) anche se fosse il contrario non si riversa nell'acqua potabile tutta la quantità di liquido... a meno di avere caricato mezzo vaso di espansione,
                            infatti nell'improbabile ipotesi il serpentino si fori, la pressione del circuito solare si livella a quella all'interno del bollitore che è almeno 2bar. potrà diluirsi al massimo un litro nella peggiore ipotesi, 300lt di acqua??
                            3) considerato che la diluizione di cui sopra, e che DI SOLITO NON SI BEVE l'acqua calda.... l'ipotesi di intossacazione è trascurabile.
                            fatte queste premesse è pacifico che non bisogna comunque usare un prodotto tossico ed adatto.
                            e quei 100 euro (che poi sono la metà ...) vanno spesi per un'ottimo prodotto specifico per il solare.
                            protegge l'impianto, evitare formazioni di melme, o qualsiasi incrostazione.

                            se invece realizzi un impianto solare con sfoghi automatici o che se stagna si svuota ... allora capisco che il glicole da rimettere ogni volta diviene, alla lunga, costosetto. capita spesso.

                            perdonami, ma vorrei mantenere questo 3d sul specifico punto del funzionamento in stagnazione di impianti solari termici.

                            Commenta


                            • #15
                              T1000 ...non so nulla di solare...ma mi chiedo..se ho un circuito pieno di liquido...tenuto a 2 bar da un vaso precaricato a quella pressione...e scaldo il liquido sino alla T di ebollizione relativo a quella pressione, diciamo 120°... lui tende a evaporare e quindi ad espandersi...ma per farlo comprime l'aria del vaso e che quindi aumenta la sua pressione..la pressione del mio circuito aumenta, aumenta la T di ebollizione e quindi non vaporizzo nulla...ovviamente sino a quando la P del circuito non raggiunge la P massima del punto piu debole, poi sento il botto..


                              Probabilmente non avviene quanto io pensi...ma mi spieghi come mai?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                T1000
                                ..CUT
                                ..la pressione del mio circuito aumenta, aumenta la T di ebollizione e quindi non vaporizzo nulla...ovviamente sino a quando la P del circuito non raggiunge la P massima del punto piu debole, poi sento il botto..
                                Non è vero che non vaporizzi nulla.. considera che sei sotto il sole e che la temperatura aumenta... e inoltre che una eventuale ricondensazione per effetto dell'aumento della pressione, farebbe cedere ulteriore calore.

                                La dinamica e' semplice.. la temperatura sale fino al punto di ebollizione che sara' raggiunto da qualche molecola che arriva prima di un'altra a quella T.. questa si espande e sposta il liquido nel vaso di espansione... naturalmemtl'esempio delle molecole e' per capire perche le quantita in gioco sono diverse.

                                Tuttavia ricordiamoci che 18 grammi di acqua vaporizzando occupano il volume di 7 litri a 150 gradi.... quindi bastano poche gocce vaporizzate a 'svuotare' il poco volume dei pannelli solari.

                                L'aumento di pressurizzazione tenderebbe a far ricondensare e anche la vaporizzazione avrebbe l'effetto mitigante di sottrarre calore.. tuttavia il processo si avvia sotto il sole cocente.. siamo pressurizzati e a 150 gradi ( a 3 bar saremmo a 130 gradi, ma cambia poco ) .

                                A processo concluso i pannelli possono aumentare di temperatura senza nessun effetto nefasto sul circuito... questo dal punto di vista meccanico... in pratica si comportano come dei drain back.

                                Dal punto di vista chimico invece si ha la continua vaporizzazione di acqua glicolata che alla lunga fa agglomerare il glicole che vaporizza a tempetraure diverse dall'acqua,.... quindi e' una situazione preferibilmente da evitarsi perche tende a danneggiare il fluido che alla lunga diventa acido, corrosivo e puo formare morchie e gomme.

                                Per questa ragione e' buona norma cercare di evitaree sempre la stagnazione in sistemi CF..
                                Ma questo e' un altro discorso.

                                Ciao,
                                F.
                                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                                Commenta


                                • #17
                                  ok, mi avete convinto..il volume della membrana del vaso deformata è occupata da ugual volume di vapore nei pannelli...a quel punto però la membrana sarà spalmata contro il vaso...e se scaldo ancora il vapore che ho nei pannelli, lui continua ad aumentare di volume come un qualunque gas..non rischio esplosione?
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • #18
                                    C'è sempre una valvola di sicurezza che scarica il liquido a 5-6 bar.
                                    Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                                    attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

                                    Commenta


                                    • #19
                                      a 6 bar la T di vapore è 430 gradi...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                        1) questo dal punto di vista meccanico... in pratica si comportano come dei drain back.

                                        2) Dal punto di vista chimico invece si ha la continua vaporizzazione di acqua glicolata che alla lunga fa agglomerare il glicole che vaporizza a tempetraure diverse dall'acqua,.... quindi e' una situazione preferibilmente da evitarsi perche tende a danneggiare il fluido che alla lunga diventa acido, corrosivo e puo formare morchie e gomme.

                                        F.
                                        1)assolutamente no: il vapore surriscaldato mantiene un equilibrio termico diverso da un pannello secco.
                                        2)esiste il glicole specifico per solare termico. le morchie si formano con il comune antigelo per riscaldamento.

                                        @Marco. metti una pentola a pressione che abbia un tubo collegato alla base che va ad un'altra pentola vuota, posta piu in alto della prima e vuota. ermetica ma vuota.
                                        accendi il fuoco sulla pentola a pressione, che ha allinterno acqua per metà.
                                        cosa accade?
                                        che ti ritrovi l'acqua che sale nella pentola vuota, quando la pressione nella pentola sul fuoco è maggiore alla altezza idrostatica della pentola vuota.

                                        dentro al tubo di un pannello solare nn ci sono mai stato, ma è facile presumere accada lo stesso.
                                        io vedo cosa succede da fuori: a circolazione ferma la temp al pannello sale, si stabilizza per pochi minuti al valore di ebolizzione (corrisponde alla temp di ebollizione del glicole alla pressione letta sul manometro - la pressione della altezza del pannello rispetto al vaso) ... spesso si sente il rumore come nella pentola o a volte no.. dipende da come è fatto l'impianto. poi vedi bene che la temp sale e si assesta intorno a 150 /160 gradi in pieno sole.
                                        la pressione nel vaso nel è salita di poco.. anche li dipende da ogni impianto. purchè il vaso sia stato correttamente caricato a freddo.

                                        credo, che ci sia comunque uno scambio termico. in quanto in stagnazione non ricordo di avere mai visto temperature assurde. come invece mi succede di vedere quanto arrivo su un'impianto che si è svuotato,.... 200 gradi è normale.

                                        quello che non ho mai letto qui è ... si puoi installare un impianto cf con i pannelli sotto vaso?
                                        ora capite perchè è una installazione critica?
                                        Ultima modifica di T-1000; 27-05-2014, 19:43.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio

                                          a quel punto però la membrana sarà spalmata contro il vaso...e se scaldo ancora il vapore che ho nei pannelli, lui continua ad aumentare di volume come un qualunque gas..non rischio esplosione?
                                          No, perche se scaldi ulteriormente il vapore contenuto nei pannelli questo non aumenterebbe di volume perche il volume massimo sarebbe confinato a quello dei pannelli... appena il vapore esce dai pannelli non riceve piu' la radiazione solare e raffreddandosi, ricondensa.

                                          Questo in teoria.. nella pratica ci sara' magari un piccolo aumento della pressione dovuto al fatto che una piccolissima parte del liquido vaporizza anche all'interno delle tubazioni... ma e' una quantita largamente insufficiente a determinare un forte aumento della pressione...

                                          Nessuna esplosione quindi...


                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                          a 6 bar la T di vapore è 430 gradi...
                                          Considerando che la temperatura di ebollizione a 10 bar è di 179,8 °C il dato che hai postato non è corretto.

                                          Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio

                                          1)assolutamente no: il vapore surriscaldato mantiene un equilibrio termico diverso da un pannello secco.
                                          Anche in un pannello a svuotamento che contiene acqua durante la circolazione, durate la stagnazione si svuota ma quel minimo di acqua che resta all'interno si trasforma in vapore ... detto questo non capisco cosa determini questo diverso equilibrio termico dovuto ad aria a 140 gradi rispetto a vapore a 140 gradi...
                                          Mi sembra di ricordare che il vapore surriscaldato sia quasi assimilabile ad un gas perfetto.

                                          Negli effetti Credo sia piu' sostanziale la differenza che in un drain back il vapore o aria che dir si voglia si trovi a P atmosferica, mentre in un CF il vapore staziona in pressione.
                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            se ho un circuito pieno di liquido...tenuto a 2 bar da un vaso precaricato a quella pressione...e scaldo il liquido sino alla T di ebollizione relativo a quella pressione,
                                            1) diciamo 120°... lui tende a evaporare e quindi ad espandersi...
                                            2) ma per farlo comprime l'aria del vaso e che quindi aumenta la sua pressione..la pressione del mio circuito aumenta, aumenta la T di ebollizione e quindi non vaporizzo nulla...ovviamente sino a quando la P del circuito non raggiunge la P massima del punto piu debole,
                                            3)poi sento il botto..
                                            con piacere, hai colto nel segno.
                                            la dinamica che hai descritto è quella che accade in tutti gli impianti in cui il rapporto vaso / pannelli non è corretto.
                                            oppure se la precarica del vaso è inadatta oppure è allagato. quindi come avere un vaso piu piccolo.

                                            se il vaso è giusto, e arriva vuoto (diciamo con solo un 10% del suo volume UTILE occupato dal liquido) alla temp di ebollizione, questa determina un aumento di volume iniziale pari al volume delle superfici lambite dalla fiamma... pardon dal sole.
                                            dopo di che nei pannelli (le superfici lambite...) c'è vapore.
                                            questo non è sempre cosi perfetto. i pannelli piani a meandro sono i piu rompi********. oppure si sono le istallazioni dove i tubi che escono dal pannello salgono invece di scendere.....
                                            quindi dipende dalla relazione P/T rispetto al volume di liquido e suo aumento di temp.

                                            3) nessun botto. a 6 bar la valvola di sicurezza apre, depressurizza e bolle di botto tutto il liquido, anche quello non nel pannello o che arriva nel pannello .
                                            cioè scarica e svuota almeno la metà del contenuto.
                                            è in queste condizioni che gli antigelo commerciali possono fare morchie, in quanto non c'è piu vapore saturo in pressione , ma rimane una condizione in cui c'è vapore NON SATURO, come se non ci fosse nulla.

                                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                            se cesare campana, do a cesare quello che è di cesare.

                                            Anche in un pannello a svuotamento che contiene acqua durante la circolazione, durate la stagnazione si svuota ma quel minimo di acqua che resta all'interno si trasforma in vapore ... detto questo non capisco cosa determini questo diverso equilibrio termico dovuto ad aria a 140 gradi rispetto a vapore a 140 gradi...
                                            Mi sembra di ricordare che il vapore surriscaldato sia quasi assimilabile ad un gas perfetto.

                                            Negli effetti Credo sia piu' sostanziale la differenza che in un drain back il vapore o aria che dir si voglia si trovi a P atmosferica, mentre in un CF il vapore staziona in pressione.
                                            la sostanziale differenza è che vapore saturo surriscaldato (quindi in pressione) ha una precisa (e non trascurabile) massa e conducibilità termica.
                                            piu aumenta il surriscaldamento, piu aumenta l'entalpia del vapore. quindi di fatto è un contenitore termico notevole.
                                            nel svuotamento non c'è nulla. aria e al limite vapore ma con titolo bassisimo.

                                            ammetto che mi manca un pezzo del puzzle, e non ho mai studiato a fondo un dettaglio...
                                            ma nella pratica in stagnazione la temp si stabilizza... non mi è mai successo di vedere dei 200 gradi, neppure nei sv.
                                            solo con il pannello vuoto vedi quelle temp.
                                            Ultima modifica di T-1000; 27-05-2014, 20:45.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              E no fcattaneo, se in un punto del circuito hai una certa pressione, la stessa l'hai in tutto il circuito, senza distinzione fra il fatto che hai acqua o vapore..
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                              Commenta


                                              • #24
                                                certamente, infatti durante la stagnazione la pressione aumenta. è per questo che il vaso deve avere margine. perchè se aumenta con una relazione troppo elevata la temp di ebollizzione sale troppo.

                                                se vogliamo essere precisi c'è la stessa pressione se nn ci sono dislivelli. ma se c'è, come in un impianto solare, nello stesso circutio un dislivello di 10mt ed il fluido ha una massa... nel punto piu basso c'è tutto il peso idrostatico+la pressione presente nel punto piu alto.
                                                Ultima modifica di nll; 27-05-2014, 22:14. Motivo: Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Ma in un. ricucito chiuso ci sono pressioni idrostatiche?
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    a 6 bar la T di vapore è 430 gradi...

                                                    A 6 bar la temperatura è di circa 160°C. Se il pannello contiene ancora fluido e il vaso è pieno interviene la valvola.
                                                    Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                                                    attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      *** Duplicato rimosso. nll ***

                                                      Originariamente inviato da egimark Visualizza il messaggio
                                                      A 6 bar la temperatura è di circa 160°C. Se il pannello contiene ancora fluido e il vaso è pieno interviene la valvola.
                                                      ed appena la valvola depressurizza l'ebolizzione è violenta e la valvola continua a scarica anche se la temp al pannello cala.

                                                      ottimo il grafico, cosi è evidente che la pressione al pannello deve rimanere SOTTO quella curva, grazie ad un vaso di espansione sovradimensionato e ancora quasi tutto vuoto a 99°c. dopo incomincia a riempiersi mantenendo la pressione al pannello sotto quella curva.
                                                      Ultima modifica di nll; 27-05-2014, 21:57. Motivo: Unione messaggi consecutivi con eliminazione duplicato

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                        E no fcattaneo, se in un punto del circuito hai una certa pressione, la stessa l'hai in tutto il circuito, senza distinzione fra il fatto che hai acqua o vapore..

                                                        Infatti...
                                                        Dove ho scritto diversamente ?

                                                        La pressione nel circuito sale durante la fase di vaporizzazione del liquido contenuto nei pannelli e tale aumento e' determinato dal volume di acqua che dovra ricevere il vaso che e' a sua volta circa uguale al volume dei pannelli.

                                                        Dopo un ulteriore aumento della temperatura del vapore contenuto nei pannelli non porterebbe un significativo aumento della pressione , il valore sarebbe quasi immisurabile.

                                                        Questo perche il volume del vapore rimarrebbe fisso e corrispondente alla quaota dei collettori esposti al sole... oltre a quello spazio il vapore riondensa subito in fase liquida... ma e' evidente che tutto il processo descritto e' isobarico... ma non isotermico.

                                                        E' pacifico che il vaso di espansione deve essere nelle condizioni di poter ricevere questo volume di acqua.. volume che e' pari a circa 1,2 - 1,5 Lt x ogni collettore solare piano.
                                                        Considerando che i vasi di espansione sui circuiti solari sono molto grandi credo che sia impossibile che ciò verosimilmente possa avvenire.

                                                        F.
                                                        Ultima modifica di fcattaneo; 27-05-2014, 22:27.
                                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Il glicole etilenico, che ha un punto di ebollizione piu' alto rispetto al propilenico, non puo' essere utilizzato in serpentini immersi in sostanze alimentari, in quanto molto tossico e pericoloso per la salute.

                                                          Invece puo' essere utilizzato in tutti gli altri casi.

                                                          Il glicole etilenico ed i suoi derivati commerciali sono liquidi permanenti. Lo sappiamo tutti, in quanto nelle ns auto è universalmente presente.

                                                          Il glicole propilenico non è tossico, comunque non pericoloso per la salute (cio' non significa che si puo' bere a pranzo!), ma è molto piu' delicato dell' etilenico. Molti produttori di impianti solari ne consigliano la sostituzione, in quanto spesso dopo esposizione a forti temperature produce derivati acidi corrosivi per i pannelli, e parti gelatinose che peggiorano la capacità termiche della soluzione stessa.

                                                          Ora vi ammiro per tutta la teoria che avete esposto, ma credo che un impianto ben progettato non debba mai andare in sovratemperatura, in quanto anche se con aggiunta di vasi di espansione maggiorati, o quant' altro, questo ha sempre dei limiti fisici evidenti.

                                                          In una giornata di sole perché la temperatura dovrebbe avere limiti di 120-180 gradi e non andare oltre, se il sistema è in overtemp???

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            tanta teoria. la pratica che vedo è questa:

                                                            è corretto che la stagnazione di un impianto è un funzionamento di emergenza. non di normale uso.
                                                            va evitata con le possibilità offerte dalle centraline moderne e il giusto caricamento dell'impianto.
                                                            nella pratica le temp. che si raggiungono al pannello in stagnazione sono tra i 140 e 160.
                                                            mentre a pannello vuoto sono ben superiori.
                                                            inoltre la parte di glicole esposta alla sovratemp è minima. solo il vapore che è nei pannelli, in quanto tutto il liquido (cioè il 98% della massa di glicole) è stivato nel vaso in quel momento.
                                                            anche se il tuo impianto, lasciato per errore senza alimentazione, stagnasse di continuo per 20gg ogni giorno... non succede nulla:
                                                            1) se caricato con glicole specifico per impianti solare
                                                            2) se l'impianto è correttamente precaricato a freddo.

                                                            certo che ogni due anni, se nella memoria della centralina c'è stato un evento cosi frequente di stagnazione, dovresti controllarne lo stato ed eventualmente sostituirlo.

                                                            diversamente io vedo nella realtà, e non nelle pagine di un forum, impianti che da 8 anni hanno la loro carica originaria e funzionano alla perferzione senza bisogno di nulla. non sono miracoli. sono la norma.

                                                            rimane pacifico che se sai di andare via un mese da casa, e non rischi la vita per farlo, qualsiasi pannello andrebbe coperto.
                                                            anche se fosse vuoto.

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X