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perdita carico attraverso circolatore SPENTO

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  • perdita carico attraverso circolatore SPENTO

    ciao a tutti

    vorrei sapere che perdita di carico posso avere pompando acqua attraverso un circolatore spento.
    tubazione 1", pompa da 1HP che dovrebbe spingere occasionalmente attraverso il circolatore spento.

    in alternativa suddetto circolatore sara' attivo quando la pompa da 1HP e' spenta.

    questo per ottenere circolazione ad alta e bassa velocita', non avendo a disposizione una pompa trifase e non riuscendo a regolare la velocita' della monofase ad induzione.

    il collegamento in serie e' piu' semplice da realizzare, potrei fare un parallelo con valvole di ritegno ma se la perdita attraverso il circolatore spento e' trascurabile faccio molto prima.

    altre idee senza prendermi troppo *** Non serve esprimersi con volgarità. nll *** per l'idea strampalata?

    grazie

    del resto, cosa succederebbe se una di due pompe, studiate per funzionare in serie, si rompesse?
    Ultima modifica di nll; 25-08-2014, 18:09. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

  • #2
    Dipende dal tipo di pompa o meglio dal tipo di girante, cmq meglio che le colleghi in parallelo con entrambe una ritegno all'uscita e valvole di intercettazione pe la manutenzione, o se proprio vuoi puoi metterle in serie ma devi sempre montare una ritegno di bypass (nel bypass) su entrambe, prova, sicuro che la pompa non è trifase con il condensatore che simula la terza fase, facendola diventare monofase come tutte, non credo sia un motore a spazzole, esistono anche inverter per motori monofasi, ma solo se il motore è realmente monofase, cosa che dubito altamente, in tal caso se la pompa ha il condensatore devi controllare i dati di targa e le tensioni di stella triangolo per acquistare un piccolo inverter alimentato in monofase e che esca o in trifase 230 o 400V in base ai dati del motore, con l'inverter avresti una regolazione più precisa e continua al posto di un dimmer per carichi induttivi che arriva fino ad un certo punto, poi se c'è un condensatore...
    Ciao

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    • #3
      ciao Buran,

      anche io sostenevo che la maggior parte delle pompe simulano la terza fase con il condensatore, poi il tipo che me l'ha venduta mi ha detto che e' un avvolgimento per l'avvio

      a sto punto boh, son un po' confuso, cmq ho trovato un circolatore ricondizionato e lo mettero' in parallelo con ritegno sull'uscita, alla fine mi sembra il lavoro migliore, e credo che un circolatore lavori meglio che una pompa a bassa velocita'.

      rimane sempre il dubbio degli avvolgimenti della pompa..

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      • #4
        Mai sentito di avvolgimenti per l'avvio in motori asincroni, casomai condensatori supplementari per l'avvio che si scollegano con interruttore inerziale interno, svita il coperchio dei collegamenti e se riesci fai una foto anche della targhetta.

        Prima di dire che un circolatore è meglio di una pompa, spiega cosa devi fare, perché entrambe sono sia circolatore sia pompa in base al loro utilizzo, cioè o in pompaggio o in circolazione di un fluido.
        Ciao

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        • #5
          Originariamente inviato da morassog Visualizza il messaggio

          anche io sostenevo che la maggior parte delle pompe simulano la terza fase con il condensatore, poi il tipo che me l'ha venduta mi ha detto che e' un avvolgimento per l'avvio
          .
          esistono sia motori nati trifase (tre avvolgiemnti) e convertiti monofase con il condensatore su un avvolgimento
          sia veri motori asincroni monofase con DUE avvolgimenti: uno diretto e uno di avvio, che spesso rimane in tensione anche a motore avviato.
          dipende dalla coppia di spunto da zero che occorre
          nel primo caso è quasi nulla
          nel secondo è discreta

          la differenza tra un circolatore e una pompa, è da intendersi come rapporto tra pressione e portata e rumorosità -
          i circolatori sono pompe ottimizzate per portate elevate(rispetto alla prevalenza offerta/potenza impegata) e bassa, bassissima rumorosità idraulica ed elettrica

          le pompe sono pompe...


          non ho compreso bene il punto del 3d ... ma ricrdo che:
          qualsiasi circolatore si lascia "percorrere" da una portata di almeno la metà della sua massima: la costruzione ha basse velocità del fluido interne... quindi oppone bassa resisitenza.
          una pompa... bisogna vedere che pompa è----
          se è una pompa a pistoni, per esempio estremo, non ci fai circolare nulla...
          se è una pompa centrifuga multistadio comunque la circolazione trasferirà molto lavoro all'albero che si metterà in rotazione come fosse un generatore..

          ricordo che il circolatore sottoposto a una circolazione a motore spendo, può avere alla lunga problemi meccanici o di bloccaggi....

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          • #6
            Ho convertito da compressori a circolari a bindelle (sega a nastro) anche da 3hp superando in alcuni casi i 100 micro farad, ma mai nella mia vita ho trovato un motore asincrono monofase con solo due avvolgimenti di cui uno dei due solo per lo start, credo che non ne fanno più per via della scarsa efficienza, generalmente esiste il condensatore supplementare di avvio, che si stacca dopo l'avvio o tramite interruttore inerziale/centrifugo o timer.
            Ciao

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            • #7
              tutti i compressori d'aria , i compressori frigoriferi ... monofasi .. sono dei asincroni bifasi con avvolgimento di avvio sempre in tensione, sfasato dal condesatore in serie.

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              • #8
                No i compressori d'aria a pistoni no e te lo assicuro, come le idro pulitrici monofasi, sono tutti trifasi con condensatore fisso che simula la terza fase con collegamento a triangolo, quelli frigoriferi rotativi tipo scroll o a lamelle non mi sono mai messo a scassinarne uno col flessibile per vedere essendo ermetici.
                Cmq sono a bassa efficienza.
                Ciao

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                • #9
                  ti sembra cosi perchè hanno lo stesso attacco con apparentemente i tre avvolgimenti trifase
                  controlla qui
                  Motore monofase - Wikipedia

                  il motore trifase (tre avvolgimenti) convertito a monofase non ha coppia di spunto insufficente per avviare carichi come un compressore a pistone o una idropuli... che è sempre un compressore a pistoni.
                  per avere un motore asincrono con buona coppia di spunto (da zero giri) serve il vero monofase. che è poi un bifase come vedi nel link.

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                  • #10
                    No controllo sempre l'impedenza degli avvolgimenti prima di rimontare e sono sempre 3, forse qualche prodotto scadente Cinese dato che già per normativa Europea da anni li vieta per la loro scarsa efficienza, sono più bassi della IE1 (EFF2) che è la classe minima di efficienza europeo dal giugno 2011 per tutti i motori da 0.75 a 375kw,sicuramente negli anni qualcuno mi è passato tra le mani ma senza aprirlo, io ho sempre trasformato i trifase col condensatore, ed in casi estremi con un pulsante aggiungevo un condensatore di avvio.

                    il circolatore in questione deve essere vecchiotto, io eviterei di collegarle in serie se non con valvola di ritegno di by-pass tra aspirazione e mandata, ma a sto punto meglio un parallelo se possono essere accoppiate vicine.
                    Ciao







                    IE2 (HIGH);



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                    • #11
                      Motore monofase - Wikipedia
                      credimi amico, oppure anche no.

                      ma da sempre un motore asincrono monofase che deve avere spunto è fatto come puoi trovare per esempio sul link di wiki.

                      non discuto sul fatto che l'asincrono trifase funzioni a mono grazie al condens.
                      e che questo si faccia da sempre, è pratico ed economico.
                      il problema è che su tre avvolgimenti ne funziona 1,5.
                      non avvia nulla che abbia bisogno di forza a giri zero.
                      è una questione elettromeccanica di dimensionamento dell'avvolgimento, vettori del campo elettrico indotto.

                      esiste il motore asincrono trifase
                      esiste il motore asincrono monofase (vedi wiki, o quello che vuoi)
                      esiste il motore asincrono trifase, modificato a mono come nel tuo schema.. ma lo utilizzi solo per i carichi che non hanno bisogno di spunto a zero giri.

                      dimenticavo:
                      c'è una variante moderna e pratica:
                      il drive elettronico (detto inverter), che ti permette di usare un asincrono trifase con la mono220v.... e ti permette di cavarci fuori un po di tutto... coppia a zero giri anche doppia... velocità variabile anche superiore a quella a 50hz.

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                      • #12
                        Quoto T-1000 ... quello che non è stato chiarito è che in sostanza gli avvolgimenti di un asincrono trifase sono 3 e disposti sul pacco con angolazioni a 120° ... quelli asincroni monofase (poi in realtà sono 2 avvolgimenti distinti appunto bifase ) sono disposti ad angolazione di 90° = 1 avvolgimento di servizio + un avvolgimento di start ... il tutto gestito dal costruttore (relè, timer,contatto centrifugo, ecc.) 1 o più condensatori di lavoro.
                        Detto questo non si vieta la conversione da un reale asincrono trifase (120°) a ad alimentazione monofase con dimensionamento condensatore mediante 2C2, questo entro certi limiti imposti dal carico , potenza e coppia ...

                        Dimenticavo ... il rotore di un asincrono bifase a una disposizione delle lamelle (quelle attraversate dalle barre in alluminio ) leggermente avvitate o se preferite inclinate rispetto l'asse dell'albero ... mentre il trifase classico sono perfettamente longitudinali all'asse ...
                        da qui la sicuramente non identica disposizione degli avvolgimenti .
                        Ultima modifica di nll; 18-09-2014, 00:26. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                        • #13
                          Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
                          vettori del campo elettrico indotto.
                          infatti è tutto qui...
                          walter come sei tecnico.

                          Commenta


                          • #14
                            esiste il motore asincrono trifase, modificato a mono come nel tuo schema.. ma lo utilizzi solo per i carichi che non hanno bisogno di spunto a zero giri.
                            Bo avrò culo da 20 anni... , CMQ il compressore da 3 HP parte, la bindella che era trifase per tagliare la legna parte e la circolare pure, sarà che io sono più pratico che teorico, ovvio si tratta di motori non oltre i 3/4 HP certamente con altri macchinari come pialle o spessori da falegnameria è impensabile, quelle si che hanno spunto, i compressori hanno tutti la valvola in testa di scarico, non partono col pistone in pressione e lo spunto è accettabile fino ai commerciali 100/150 litri.

                            monofase con dimensionamento condensatore mediante 2C2
                            Cosa è il 2C2? intendevi il c-2C che non centra proprio nulla col far funzionare un motore trifase in monofase!!!
                            stai ripetendo quello che io e Sandro discutevamo 9 anni fa sull'uso degli asincroni trifase, in monofase come alternatori in isola!
                            NON è la stessa cosa proprio non centra nulla.
                            Evidentemente pratica ZERO, ma almeno la teoria... dato che in entrambi i casi sono 100 anni che si conoscono, come appunto ricordato da T-1000

                            Saluti

                            P.S. Ma alla fine cosa si è scelto di fare con le pompe?

                            Commenta


                            • #15
                              Cosa è il 2C2? intendevi il c-2C che non centra proprio nulla
                              Hai ragione ... lapsus froidiano 1c2 o meglio 1 condensatore fisso +1 (il secondo) calcolato per lo spunto serio , il quale viene poi "sganciato" con i sistemi sopradetti , comunque vedi tè ... gli avvolgimenti sono quelli descritti... poi il culo ti và fino ad un certo punto ... oltre con la pratica ci fai ben poco !!!
                              puoi far partire anche trifasici da oltre 3 hp ma sottocarico si piantano ... ai voglia a condensatori !!!
                              sull'uso degli asincroni trifase, in monofase come alternatori in isola!
                              anche se non fa parte del discorso ho avuto per un certo periodo un generatore GEN-SET da 6kW propio con l'alternatore asincrono trifase e relativi condensatori c-2C ... uscita in trifase + mono ... una vera m***a ... funzionava solo con carichi "resistivi" appena gli applicavi un carico "induttivo" si sedeva !!! l'ho rottamato e sono passato al sincrono
                              a ogni lavoro ... la macchina giusta , tutto il resto sono solo "pratiche"
                              per mè discussione chiusa, sono o siamo usciti dal seminato !!!.
                              Buonanotte a tutti.

                              Commenta


                              • #16
                                No stai scrivendo cose a vanvera, ho una turbina idroelettrica con motore asincrono in isola che alimenta tranquillamente lavatrice e frigo, vedo che con gli asincroni vai ad interpretazione di miei vecchi post dato che non si siedono ma si ... ( lo sai no)
                                vai a memoria, dato che poco meno di dieci anni fa si scriveva su questo forum tra io Sandro ed altri che i carici non devono essere prevalentemente induttivi, e che vanno usati in isola solo nell'idroelettrico, detto questo pensa che c'è una turbina con asincrono in isola che Alimenta una pompa (prova a chiedere a Sandro T che l produce ed installa)

                                Non poteva nemmeno funzionare con un motore endotermico (a scoppio)a mo' di gruppo elettrogeno, come avresti regolato la tensione? in base a cosa ? basata su cosa? difatti si usano anche oltre i 150kw in isola in paesi in via di sviluppo, per via dell'affidabilità e robustezza ed economicità, ma solo per centrali idroelettriche che è l'unico uso possibile e logico in isola con regolazione opportuna per stabilizzare, altrimenti in parallelo come ben saprai...

                                Ma sete pompe? come si è scelto di farle andare ?
                                Saluti.

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