Ciao a tutti. Ho letto diversi thread su questo ma non ho trovato una risposta che fa al caso mio. Perdonerete spero la mia inesperienza!
Sono nelle immediate vicinanze di Roma, zona nord, circa 200 m slm in una zona dove l'inverno la temperatura scende solo per qualche giorno sotto lo zero (mediamente 3-5 gradi meno di Roma). Casa costruita fine anni 70 con mura di tufo.
Superficie circa 250 mq su 3 piani di cui 1 dove viviamo e altri 2 dove, per ora, non accendo mai (l'impianto è sezionato sui 3 piani per mezzo di rubinetti manuali). Cappottino termico interno da 6+1 (si tratta di una mia scelta, per quanto quasi inutile). Infissi buoni e nuovi. Termosifonacci di alluminio.
Fino allo scorso anno sono andato avanti col GPL ed ho da poco fatto installare una caldaia onnivora da 30kw con centralina elettronica che userò quasi esclusivamente a pellet. L' ACS continuerà ad andare col gpl.
Quando feci le prime prove, per diletto (era aprile), con la caldaia, compresi che impiegava circa 30-40 min per portare l'acqua in temperatura a 50 gradi. Probabilmente la temperatura dell'acqua inizialmente nel circuito era pari a circa 15-18 gradi. A 50 gradi la centralina avvia il circolatore e ovviamente la temperatura ricrolla a valori decisamente più bassi e da lì per arrivare ai 65 gradi configurati ci metteva un sacco di tempo (un paio d'ore) mentre io credevo che come processo fosse decisamente più rapido. Non dico la manciata di minuti della caldaia GPL ma neanche 2 ore e mezza per l'intero processo.
Quello che notai e che allo spegnimento della caldaia il raffreddamento dell'impianto era decisamente rapido, tanto da domandarmi (domanda che mi faccio tutt'ora), se per avere i riscaldamenti caldi alle 8 di mattina sia necessario programmare l'accensione alle 5.30 (il che mi sembra davvero strano).
In questi casi conviene tenere la caldaia fissa accesa (ma come funziona per la pulizia?) o affiancarla a un sistema che in qualche modo fa da volano termico mantenendo la temperatura dell'impianto a un livello accettabile durante l' off della caldaia? In quel caso serve un puffer o un boiler? O sto dicendo un pacco di castronerie?
Scusate ma trovare qualcuno di realmente competente e che ha voglia di perdere mezz'ora dalle mie parti è davvero un problema...
Michele
Sono nelle immediate vicinanze di Roma, zona nord, circa 200 m slm in una zona dove l'inverno la temperatura scende solo per qualche giorno sotto lo zero (mediamente 3-5 gradi meno di Roma). Casa costruita fine anni 70 con mura di tufo.
Superficie circa 250 mq su 3 piani di cui 1 dove viviamo e altri 2 dove, per ora, non accendo mai (l'impianto è sezionato sui 3 piani per mezzo di rubinetti manuali). Cappottino termico interno da 6+1 (si tratta di una mia scelta, per quanto quasi inutile). Infissi buoni e nuovi. Termosifonacci di alluminio.
Fino allo scorso anno sono andato avanti col GPL ed ho da poco fatto installare una caldaia onnivora da 30kw con centralina elettronica che userò quasi esclusivamente a pellet. L' ACS continuerà ad andare col gpl.
Quando feci le prime prove, per diletto (era aprile), con la caldaia, compresi che impiegava circa 30-40 min per portare l'acqua in temperatura a 50 gradi. Probabilmente la temperatura dell'acqua inizialmente nel circuito era pari a circa 15-18 gradi. A 50 gradi la centralina avvia il circolatore e ovviamente la temperatura ricrolla a valori decisamente più bassi e da lì per arrivare ai 65 gradi configurati ci metteva un sacco di tempo (un paio d'ore) mentre io credevo che come processo fosse decisamente più rapido. Non dico la manciata di minuti della caldaia GPL ma neanche 2 ore e mezza per l'intero processo.
Quello che notai e che allo spegnimento della caldaia il raffreddamento dell'impianto era decisamente rapido, tanto da domandarmi (domanda che mi faccio tutt'ora), se per avere i riscaldamenti caldi alle 8 di mattina sia necessario programmare l'accensione alle 5.30 (il che mi sembra davvero strano).
In questi casi conviene tenere la caldaia fissa accesa (ma come funziona per la pulizia?) o affiancarla a un sistema che in qualche modo fa da volano termico mantenendo la temperatura dell'impianto a un livello accettabile durante l' off della caldaia? In quel caso serve un puffer o un boiler? O sto dicendo un pacco di castronerie?
Scusate ma trovare qualcuno di realmente competente e che ha voglia di perdere mezz'ora dalle mie parti è davvero un problema...
Michele
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