parto dalla fine. di solito il costo di acqua è abbastanza irrilevante, per cui pomparla dal pozzo per evitare di acquistarla non è detto che sia un vantaggio. comunque i pozo andrebbero dichiarati, si paga una tassa per il possesso..in alcune Provincie ocorre misurare il prelievo e ti fanno pagare comunque la tassa di depurazione fogna, come è giusto che sia..perchè la fogna la usi, no?

Poi..perche coibentarte dentro tettoe terrazzi se li coibenti già fuori?

Serramenti: ok...se la tenuta spoifferi è scarsa vanno cambiati..al limite se sono buoni e solo il vetro è scarso, si puo valutare un cambio vetro con doppi bassoemissivi..ma ormai il PVC dalla Polonia è buono e costa poco.

PDC a supporto solare cosa intendi? solo per fare ACS? in abbinata a del FV è ottimo.

FV : ottima cosa, in teoria però ogni appartamento dovrebe avere suo contatore..e quindi suo impinato..il che rende meno conveniente la cosa, sia cme costo che come % di autocosnumo..va studiata bene.
Batterie di accumulo..io aspetterei..magari metti inverter predisposto a gestirle, ma non le comprerei.

Per "sifoni" intendi termosifoni? dove sta la casa?
Il grosso della spesa energetica è il rscaldamento e per ridurre questo occorre coibentare e magari cercare di usare sistemi di riscaldamento piu efficienti (pdc) o poco costosi (legna). Tu non parli di coibentazioni pareti (solo tetto) e di come ti scaldi oggi (gas?).
Perche impostare un discorso di coibentazione-asc-fv senza prevedere se ci si ferma li o è solo un primo passo, potrebbe rilevarsi un errore.

Per cambiare parto dall'inizio!

- si al cappotto, ovviamente dò per scontato che intendi anche le pareti. Sicuramente va valutato anche il cambio infissi, mentre la VMC la metterei in fondo, è una grossa spesa e non fa mica miracoli, serve a raggiungere classi energetiche molto alte ma non è detto che la spesa sia giustificata dal risparmio ottenibile. E' più un miglioramento (se fatta e usata bene) di confort abitativo.

-impianto di riscaldamento da dimensionare e scegliere in base a quanto si isola, zona climatica e utilizzo dell'immobile

-FV e accumulo non c'entrano niente col risparmio energetico, è una cosa che va valutata a prescindere dal resto.

se vuoi una casa a costo zero spingi molto sull'isolamento,lì dovrai indirizzare la metà delle risorse
così almeno se tutti gli appartamenti non sono occupati non te ne accorgi
se fai un riscaldamento centralizzato un fv unico per l'accumulo è meglio aspettare ma si può predisporre
tipo ricavare un locale idoneo a ospitare le batterie
per l'acqua forse fare una doppia rete idrica non ne vale la pena,utilizzala per innaffiare e lavare l'auto
essendo la casa al servizio di una famiglia è possibile gestirla in maniera indipendente in base agli
utilizzi e necessità che possono variare negli anni
è necessario un termotecnico per valutare materiali spessori ed interventi,per fornire dei capitolati

grazie per le risposte;

pompe di calore aria/acqua + solare termico e caldaia a condensazione, per scaldare la stessa acqua, ? (non sono un esperto, forse tecnicamente non possibile, ?);

per quanto riguarda FV per risparmiare avevamo pensato ad un unico impianto "condominiale" con contatore (se applicabile ?);

sifoni = termosifoni in ghisa (la casa si trova a roma a circa 10 m s.l.m.)

la spesa di investimento si aggira intorno alle 40.000 / 45.000 euro

cappottare solo tetto serve, ma ovviamente se è un primo passo per fare poi pareti..se resta solo quello, non aspettare miracoli.

non puoi per legge mettere 1 contatore per 4 unita immobiliare SE le 4 unita sono abitate da 4 famiglie diverse..devono essere tutte abitate da UNICO nucleo famigliare.

Un'eccezione si potrebbe fare per usare una pdc...su una abitazione si mette un contatore D1 abbinato al FV e la PDC lavora per tutto lo stabile...questo non è vietato.

Comunque direi che come prima cosa occore scomporre le spese..quanto per iscaldamento..quanto per EE..per acs spero il solare termico sia a servizio di tutti e sia già be dimensionato.

Poi serve capire a che T di mandaat devono lavorare oggi i termosifoni..se fosse sotto 50 gradi si potrebbe anche pensare a pdc..visto che il clima è favorevole..altrimenti punterei sul pellet

la casa è grande e il budget è scarso,attualmente come è l'impianto di riscaldamento?
se invece del tetto isoli il sotto tetto spendi molto meno e puoi anche arrangiarti
se c'è spazio e il terrazzo non perde puoi isolarlo da sotto
anche il cappotto lo puoi fare internamente e spendi molto meno ma non metterai grossi spessori
ci sono dei preaccoppiati lastra di cartongesso xps e spendi poco ed è un lavoro facile
con le tasse che ci sono adesso avere degli appartamenti e non sfruttarli è un mezzo suicidio

grazie per le risposte;

sentendo il vostro parere e quello di altri c'è stato il ritorno alla realtà! l'investimento è davvero esiguo! e per raggiungere il teorico costo zero partendo dalla nostra situazione iniziale ci vorrebbero ben altre risorse economiche!


per ciò senz'altro si è deciso:

di selezionare le zone di casa che verranno abitate;
investire il 100% per cappotto (tetto e pareti) e serramenti;
il tutto cercando per i materiali il teorico miglior rapporto costo/beneficio (andrebbe bene anche materiale riciclato);


per tale motivo avete referenze di grossisti/distributori (cappotto, serramenti) zona roma convenienti?

senz'altro se conviene il cappotto interno cercheremo di realizzare quello, ma cosa realizzare per primo volendo scegliere tra serramenti e cappotto interno?

l'impianto di riscaldamento è costituito da: caldaia a condensazione + solare termico + termosifoni di ghisa

grazie

ciao