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  • kit acqua sanitaria

    allora dopo un anno (e molto grazie ai vostri consigli) sono felicissimo della mia caldaia a pellet che uso solo per i termosifoni, in quanto per l'acqua calda utilizzo un pannello solare al quale dovrei a breve collegare la resistenza elettrica per i momenti di "buio" ... mi chiedo e vi chiedo è possibile "montare" un kit per la produzione di acqua calda collegato alla caldaia a pellet? non l'ho presa già predisposta per diverse motivazioni ma ora mi piacerebbe sapere se un giorno posso "convertirla"
    grazie 1000

  • #2
    Ciao pecos72.
    Quindi tu hai una caldaia a pellet che è collegata unicamente ai termosifoni e poi hai un impianto solare termico per l'ACS con il relativo serbatoio?
    Se così fosse bisognerebbe prima capire se il tuo accumulo è già dotato di una serpentina interna per l'integrazione. In caso affermativo è possibile collegarci la caldaia a pellet in maniera relativamente semplice ed economica. Nel caso il tuo boiler non abbia già lo scambiatore interno si può eventualmente metterne uno esterno.
    In ogni caso visto che hai la caldaia a pellet io fossi in te invece della resistenza elettrica ci collegherei la caldaia...
    Se ci dici come è il tuo boiler possiamo consigliarti un eventuale soluzione.
    Ciao!

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    • #3
      la caldaia è una compact 24 non ha scambiatore, mi piacerebbe collegarla al boiler del pannello solare che è a circolazione naturale (si dice così) cosa dovrei fare???

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      • #4
        Ciao a tutti...

        @Pecos72 fare integrazione su un'accumulo posto all'esterno sul tetto non è una grande idea!!!!
        Le dispersioni notturne invernali, ti faranno buttare al vento (freddo) tanta energia termica.
        Le soluzioni adottabili sono diverse:

        1- piazzi uno scambiatore a piastre sulla termostufa, utilizzando l'acqua pre riscaldata dal pannello solare
        Pro: impianto relativamente economico; Recuperi l'energia offerta dal sole, ingombro minimo.
        Contro: la termostufa deve stare sempre accesa (in mantenimento); confort scarso.

        2- piazzi un boiler acs 100/200 lt. (dipende dal nr. di persone in casa), con una deviatrice tre vie e un termostato scaldi l'accumulo (es.50°C), anche in questo caso utilizzi sempre l'acqua pre-riscaldata dal pannello solare.
        Pro: ACS sempre disponibile anche con termostufa spenta; Recuperi l'energia offerta dal sole.
        Contro: impianto più costoso e ingombrante.

        Saluti
        Ultima modifica di renatomeloni; 23-10-2014, 16:00. Motivo: ingombri
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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        • #5
          Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti...

          2- piazzi un boiler acs 100/200 lt. (dipende dal nr. di persone in casa), con una deviatrice tre vie e un termostato scaldi l'accumulo (es.50°C), anche in questo caso utilizzi sempre l'acqua pre-riscaldata dal pannello solare.
          Pro: ACS sempre disponibile anche con termostufa spenta; Recuperi l'energia offerta dal sole.
          Contro: impianto più costoso.

          Saluti
          Io preferirei questa soluzione. Quella con lo scambiatore sulla stufa potrebbe non riuscire a mantenere l'erogazione dell'ACS a temperatura costante (il rischio è che ti fai la doccia un po' gelata e un po' ustionante...).
          Visto che hai l'accumulo esterno l'unica, come dice renatomeloni, è utilizzare quell'acqua come preriscaldo. Cmq è fattibile.

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          • #6
            ma allora non mi conviene montare la resistenza sul boiler solare??? è predisposto per questo

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            • #7
              Ciao a tutti...

              Se vuoi diventare un'ottimo cliente del tuo fornitore di energia elettrica, fai pure!!!.....
              Questi accumuli sul tetto vanno bene nel periodo estivo e/o qualche bella giornata di sole nelle mezze stagioni, dopo di che diventano anti economici.
              A questo punto puoi anche optare per uno scaldino a gas, di quelli che sentono la T° di ingresso dell'acqua, al quale colleghi l'acqua calda del pannello solare. In questo modo se il solare produce lo scaldino sta spento, diversamente integrerà la T° dell'acqua solo per la quota necessaria al confort voluto.


              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                già credo sia la soluzione migliore

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                • #9
                  @renatomeloni: si ma io non gli metterei anche uno scaldabagno a metano, già che si è liberato delle fossili e va a pellet utilizzerei quello (mia modesta considerazione).
                  Io la resistenza non la monterei ma prevederei di usare il tuo attuale solare termico come preriscaldo. Praticamente colleghi la mandata ACS proveniente dal solare al nuovo boiler da 150/200 litri e su quello ci fai lavorare la caldaia ad integrazione. O

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                  • #10
                    Ciao a tutti.
                    Si, ma il confort si riduce molto, lo obblighi a tenere la caldaia sempre accesa, con tempi di risposta molto lunghi!!!!Inoltre la soluzione con scaldino, oltre a offrire un confort ottimale, riduce gli sprechi d'acqua (viste le usuali lunghezze delle tubazioni)Saluti
                    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                    • #11
                      Secondo me la caldaia nella bella stagione la potrebbe accendere solo nei periodi di buio. Certo dipende da quanta acqua calda produce il solare in relazione ai consumi. Se la resistenza la si usa una tantum sono anche favorevole ma deve essere un'emergenza, altrimenti i costi diventano salati.
                      Come sempre ogni soluzione credo che vada cucita sul singolo caso.

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