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caldaia pellet e impianto a pavimento

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  • caldaia pellet e impianto a pavimento

    buongiorno
    ho letto decine di post in merito ma mi rimangono un paio di dubbi.
    Ho un'abitazione di circa 220mq su un unico piano con impianto a pavimento servito attuamente da una caldaia vaillant da 30kw che secondo me sono un'esagerazione. Di recente ho abbassato la potenza a 20 scalda ugualmente e consuma la metà.
    la zona climatica è la C, la casa ha i muri tra 70 e 90 cm con intercapedine interna, il vespaio areato ricoperto da un bel massetto da 6 cm poi i pannelli da 4 dell'impianto e 9 cm di massetto additivato. Il solaio ha i pannelli di polistirene da 6 e dai 20 ai 30 cm di tufo prima del lastricato. Gli infissi sono a taglio termico.
    Ho deciso di passare ad una caldaia a pellet, pensavo ad ct pro 28 della palazzetti che eroga circa 25,8kw.
    Attualmente l'impianto va a 40° ed il ritorno si assesta sui 32.
    Non ho lo spazio per il puffer.
    I dubbi che ho sono questi:
    - la potenza è adeguata o posso optare per un modello di minor potenza anche di un' altra marca ?
    - ho bisogno di una valvola miscelatrice che mi abbassi la mandata a 40° miscelandola col ritorno e di una VA che mi alzi il ritorno miscelandolo con la mandata in modo da avere un delta di 10°. come faccio a far convivere le due valvole?
    Ho chiesto a diversi termotecnici di zona, ma sanno fare solo i venditori ed ho avuto solo risposte vaghe e cifre pazzesche.
    Dimenticavo, la caldaia in oggetto da manuale prevede, in caso di impianto a pavimento, l'aggiunta di un qualcosa (termosifone o altro) che dissipi 1900c/h e questo mi complica un pò di più le idee.
    Se qualcuno può chiarirmi le idee sarei molto grato, sono stanco delle bollette del gas ..
    grazie
    stefano

  • #2
    Non credo tu abbia mai realmente chiesto a dei termotecnici, visto che i termotecnici (periti diplomati o ingenieri laureati) non vendono stufe ma bensì i loro servizi...che guardacaso sono prorprio quelli di dimensionare impianti e generatori. Quindi, di base, se vuoi sapere realmente il fabbisogno energetico della tua, casa, rivolgiti ad un professionista, che in base alle caratteristiche dell'involucro saprà dirti con precisione i kw che ti servono secondo la tua fascia climatica.Detto questo, qua al limite possiamo dare indicazioni spannometriche....calcolando che col radiante, rispettando la norma Uni 1264 (che prevede che il pavimento non superi i 29°C), irraggi al massimo 80w/mq, a te servono al massimo 17,6 kw per scaldare. Realisticamente, te ne serviranno mediamente molti di meno. Venendo poi al tuo dilemma, se la termostufa possa o meno andare in diretta (previa miscelazione) con il radiante, beh, dipende tutto dalla sua modulazione, ossia dalla potenza minima che riesce ad erogare. In genere una termostufa da 18 kw dovrebbe facilmente erogare 4-5 kw, potenza che probabilmente ti andrebbe quasi bene. Sfortunatamente però, tutti i generatori a biomassa, se lavorano troppo a basso regime e con tanti 'pendolamenti', tendono a sporcarsi, consumare, rompersi e inquinare di più. Quindi personalmente io un puffer piccolino ce lo metterei in ogni caso.
    Quot homines tot sententiae

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    • #3
      e di quanti litri, sempre a spanne, dovrebbe essere il puffer?
      in questo caso, però, dovrei aggiungere un secondo circolatore.

      grazie

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      • #4
        giusto per curiosità, visto che parli di 4-5 kw , la thermoflux ha fatto una caldaia idro da 8,5kw.
        A me sembrano pochi o non ho capito niente.

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