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Sistemi di riscaldamento

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  • Sistemi di riscaldamento

    Saluti a tutti.
    Devo decidere come riscaldare una casa-vacanze in città (né mare, né montagna), che verrà utilizzata da un minimo di un we al mese ad un massimo di quattro we al mese, non necessariamente da me, ma anche da ospiti o turisti occasionali. Tra l’altro, normalmente non si passa l’intero we in casa, ma si gira nella città e nella casa si va a cenare e dormire.
    La casa è al piano terra di una palazzina di tre piano, molto umida e malamente coibentata, né è possibile migliorarne la situazione.
    E’ costituita da due stanze, una cucinetta ed un bagnetto per totali 35 mq., le stanze hanno un soffitto molto alto (4 mt), mentre il bagno è basso.
    Devo intervenire pesantemente con una manutenzione straordinaria che prevede anche il rifacimento del pavimento, dell’intera impiantistica e cambio caldaia.
    A livello caldaia, volendo ripristinare il sistema esistente, si devono svolgere dei lavori per intubare la canna fumaria fino al tetto dello stabile, con relativi costi.
    C’è anche possibilità di posizionare una motocondensante nel bagno, che confina con la camera da letto.
    Quale sistema di riscaldamento mi suggerite?
    Le soluzioni possibili sono (ho indicato i PRO e CONTRA che ‘a spanne’ mi sembravano sussistere, ma non sono un esperto, talché non mi sono esposto a livello di consumi, che pure vorrei considerare):
    a) riscaldamento a pavimento con caldaia a gas. PRO: vivibilità. CONTRA: tempi di riscaldamento lenti (salvo lasciare aperto il riscaldamento tutto l’inverno), manutenzione caldaia e costo della canna fumaria;
    b) riscaldamento con normali termosifoni con caldaia a gas. PRO: tempi di riscaldamento mediamente più rapidi. CONTRA: ingombro, manutenzione caldaia e costo della canna fumaria;
    c) riscaldamento con fan coil con caldaia a gas. PRO: tempi di riscaldamento molto rapidi. CONTRA: inerzia termica bassa, aria che circola, rumorosità dei fan coil, manutenzione caldaia e costo della canna fumaria;
    d) riscaldamento a pavimento con motocondensante. PRO: vivibilità, niente caldaia con relative spese. CONTRA: tempi di riscaldamento lenti (salvo lasciare aperto il riscaldamento tutto l’inverno), rumorosità della motocondensante (si tratta di una casa isolata dove ogni minimo rumore si percepisce), acqua calda sanitaria?;
    e) riscaldamento con normali termosifoni con motocondensante (è possibile?);
    f) riscaldamento con fan coil o split con motocondensante. PRO: tempi di riscaldamento molto rapidi, niente caldaia con relative spese. CONTRA: inerzia termica bassa, aria che circola, rumorosità dei fan coil, rumorosità della motocondensante, acqua calda sanitaria?.
    ALTERNATIVE NON TRADIZIONALI:
    g) riscaldamento per irraggiamento ad infrarossi: PRO: tempi di riscaldamento rapidissimi, niente caldaia con relative spese, costo impianto ridotto (?). CONTRA: irraggiamento diretto (difficile mi pare riscaldare una intera abitazione in modo accettabile)
    h) pannelli-radiatori elettrici PRO: tempi rapidi, niente caldaia con relative spese, costo impianto ridotto (?). CONTRA: ingombro, altro ?
    i) impianto di riscaldamento a pavimento a bassa tensione (visto su internet: WARMFLOOR). deve essere una variante a pavimento del riscaldamento ad infrarossi, che forse ha il vantaggio di ridurre i tempi rispetto al tradizionale impianto a pavimento.
    Si accettano consigli, novità, critiche ed anche insulti per le imprecisioni.
    Grazie fin d’ora a tutti.
    Nane

  • #2
    f) riscaldamento con fan coil o split con motocondensante. PRO: tempi di riscaldamento molto rapidi, niente caldaia con relative spese. CONTRA: inerzia termica bassa, aria che circola, rumorosità dei fan coil, rumorosità della motocondensante, acqua calda sanitaria?.
    Metti questo, i ventilconvettori non sono così rumorosi come credi e lo stesso se prendi una pompa di calore anche solo semi-decente non la sentirai

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    • #3
      intanto..dove sta la casa?

      motocondensante nel bagno? lascia stare..la pdc va messa fuori e pure non fissata al muro, altrimenti il rumore bene o male lo orti in casa...la pdc resta però probabilmente la miglior soluzione..abbinata a fancoil..oppure ad espansione diretta... sistemi a risposta immediata e a basso costo di impinato e buoni anche per raffrescare. ACS con boiler elettrico
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Intanto grazie mille delle riposte.
        La casa (per modo di dire, visti i 35 mq) è a Venezia, in un posto ipersilenzioso di notte, talché senti anche il minimo rumore (che peraltro rovina non poco la bellezza del silenzio totale che c'è) e sentire l'attacco e stacco continuo della motocondensante e dei fancoil mi sa che mi farebbe venire il 'nervoso'.
        Inoltre non ci sono grossi problemi di raffrescamento: i muri sono spessi e la casa non è 'baciata' dal sole ed è al piano terra; in sostanza anche d'estate dentro fa comunque fresco, quindi posso anche non prevedere un condizionamento estivo.
        Mi sono inoltre spiegato male, per motocondensante nel bagno intendo non 'dentro' il bagno, ma sulla finestra del bagno (o al limite sulla finestra di una stanza non da letto) ma comunque di fatto appoggiata su un muro di casa, il che temo mi farebbe entrare il rumore, come dice 'marcober'.
        Quasi quasi piazzo una caldaia normale (che mi risolve anche il problema dell'acqua calda) con normali termosifoni magari in acciaio, che mi pare sia il materiale che media bene la velocità di riscaldamento con una certa inerzia termica.
        Probabilmente con dei termosifoni in 3-4 ore passo da 8 a 19 gradi in 35 mq, o no (salvo il problema di dove posizionarli, visto lo spazio limitato)?
        Metterei anche volentieri un riscaldamento a pavimento, ma quante ore ci vogliono per passare da 8 a 19 gradi? 10 ore bastano?

        Grato a tutti di un cenno, ciao
        Nane

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        • #5
          il pavimento radiante, pe ruso discontinuo, te lo sconsiglio..piuttosto spendi in isolamento.
          Per scaldare in 2 ore meglio sistema ad aria..o pdc aria aria..oppure fancoil con caldaia a metano. I FC di oggi non fanno umore e ci sono dei FC che hanno anche una piastra rdiante frontale che da un certo apporto anche senza accendere la ventilazione, ideale per la notte.
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Per 35 metri quadri e quelle condizioni io ti suggerisco una soluzione semplicissima: metti uno split in ogni ambiente (credo che sia un monolocale...) preferibilmente a consolle e lasci aperta la porta del bagno dove sopperirai al riscaldamento con un termosifone elettrico da 300/600W con termostato a seconda delle dimensioni.

            Scaldabagno rigorosamente elettrico, un 50 o 80 litri andrà benissimo per fare una o due docce di fila.

            Altrimenti puoi scegliere una soluzione a PDC anche per l'acqua calda con un sistema tipo iSeries di Argo clima (anche se non ti serve il recupero estivo di calore) che permette di lavorare anche con accumuli "piccoli".

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